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Autore: Notteinfinita    15/11/2017    5 recensioni
Troppe coincidenze e qualche casualità permetteranno a Marinette e Adrien di aprire finalmente gli occhi su chi hanno accanto.
*****
Dalla storia:
«Che carino!» trillò Alya indicando un gattino nero che si avvicinava con fare furtivo ad un gruppo di piccioni.
Appena i volatili si accorsero di lui fuggirono con gran sbattere di ali.
Immediatamente Adrien iniziò a starnutire per poi lasciarsi andare esausto contro il tronco.
«Stupida allergia alle piume.» mugugnò.
Lo sguardo di Marinette andò dal gattino al suo amico mentre il cuore le perdeva un battito.
Adrien era allergico alle piume, proprio come Chat Noir.
Scrollando la testa si disse che era solo una coincidenza. Chissà quante persone erano allergiche alle piume, certo però sarebbe stato bello se sotto quella maschera ci fosse stato il ragazzo che amava.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Alya, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Nino, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mattina dopo il sorriso ebete non aveva ancora abbandonato il viso di Marinette mentre si preparava per la scuola.

«Marinette, guarda cosa ha dimenticato il tuo Adrien.» disse Tikki, indicando il giubbotto del ragazzo.

«Il mio Adrien.» sospirò la ragazza diventando bordeaux e scatenando le risate dell'esserino rosso.

«Marinette, dai finisci di prepararti e andiamo a scuola.» la esortò la coccinella, riscuotendola dai suoi pensieri.

Continuando a sorridere la ragazza si vestì e prese con se il giubbotto annusandolo e arrossendo nel ricordare il giorno precedente.




Arrivata davanti la scuola vide Alya e Nino e si avvicinò a loro.

«Buongiorno!» salutò.

«Marinette che arriva in orario? Questo si che è straordinario!» disse Alya ridendo per poi puntare lo sguardo su ciò che la sua amica teneva tra le braccia. «Com'è andata ieri?» domandò con voce maliziosa.

Il rossore che si diffuse sulle guance dell'altra la fece ridere.

Di certo quello era un buon segno.

Il rumore di una macchina che frenava proprio davanti la scuola bloccò l'interrogatorio di Alya.

«Buongiorno a tutti!» esclamò Adrien, allegro, raggiungendoli.

«Buongiorno.» risposero Alya e Nino in coro mentre Marinette balbettava qualcosa e arrossiva.

«Ah grazie per avermi riportato il giubbotto.» disse Adrien, prendendolo dalle sue mani e cingendole le spalle con l'altro braccio per poi piegarsi verso di lei e sfiorarle le labbra con un bacio.

Nino e Alya sgranarono gli occhi palesemente stupiti mentre un urlo disumano li travolse facendoli girare all'unisono.

«Marinette, come ti permetti di stare così vicino al mio Adrien? Allontanati subito!» sibilò Chloè avvicinandosi con passo pesante.

Marinette strinse i pugni su tutte le furie ma la mano di Adrien che le accarezzava la spalla ebbe il potere di calmarla.

«Buongiorno a te Chloè.» disse Adrien, fingendosi calmo. «Siamo amici da molto tempo ma ciò non mi rende di tua proprietà e poi, ad essere precisi, sono io che ho allungato le mani su di lei.» aggiunse stringendo Marinette a se e facendola arrossire.

«Adrien, come puoi stare vicino a quella pezzente!» sbottò Chloè, sconvolta.

«Se vuoi che rimaniamo amici non permetterti mai più di rivolgerti così alla mia ragazza!» ringhiò con gli occhi fiammeggianti di ira.

«La tua, la tua...» balbettò Chloè, incredula.

Incapace di resistere oltre, la ragazza chiamò a se la sua amica Sabrina e entrò a scuola con aria offesa.

«Qui ci sono due che ci devono una spiegazione.» canticchiò Nino, divertito.

«Piccola peste, come hai potuto non chiamarmi per dirmi tutto!» disse Alya, tirando un codino a Marinette.

«Grande, fratello!» esclamò invece Nino battendo il pugno con il suo amico.

«Colpa mia, ho pensato fosse più divertente dirvelo insieme.» spiegò Adrien, stringendo Marinette a se e baciandola dolcemente sulla testa.

«Ok, ti perdono ma dopo voglio tutti i particolari.» concesse Alya.

Il suono della campanella li costrinse ad interrompere il discorso per entrare a scuola.

«Andiamo My Lady?» domandò Adrien all'orecchio di Marinette per poi prenderla per mano.

Vedendola scura in volto, si chinò avvicinando il viso al suo.

Lo sguardo incerto di lei gli fece comprendere che in fondo temeva ancora che lui amasse solo la sua parte da super eroina.

«Mia dolce, dolce Marinette.» disse prendendole il viso tra le mani e baciandola lievemente sulle labbra.

Vedendola arrossire non poté fare a meno di sorridere.

«Sai cosa amo di te, Marinette? Che posso leggere le emozioni sul tuo viso.» le sussurrò a un centimetro dalle labbra prima di baciarla di nuovo.

Rincuorata da quelle parole la ragazza sorrise.

«Ragazzi, siete dei piccioncini adorabili ma rischiate di entrare in ritardo.» ricordò loro Alya dalla porta della scuola.

Ridendo imbarazzati i due sciolsero l'abbraccio per poi correre in direzione dell'ingresso mano nella mano finalmente felici, finalmente completi.






Angolo dell'autrice:Eccoci giunti alla fine di questa fanfiction.

Spero vi siate divertiti a leggerla quanto io a scriverla.

Un altra storia sui nostri piccioncini ed anche un'originale sono

già in cantiere; continuate a seguirmi per rimanere aggiornati sulle

nuove pubblicazioni.




A presto,

la vostra Notteinfinita.



  
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