Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: civia93    23/06/2009    17 recensioni
Ciao! Questa è la mia prima fanfiction!
Allora, dopo Breaking Dawn sono passati 15 anni, e i nostri eroi continuano a vivere sempre nello stesso posto, evitando di frequentare Forks.
La piccola Nessie è cresciuta ormai, e nonostante si possa tranquillamente definire una donna, preferisce comportarsi da adolescente di 15 anni.
E io qui vi propongo un po' di avventure riguardo proprio la vita di Nessie, che si ritrova a fare i conti con una famiglia di vampiri, un fidanzato licantropo e le classiche cose di un'adolescente di 15 anni.
1° ciclo "Inizio nella nuova scuola": [concluso]
2° ciclo "Vampiro ad Halloween": [concluso]
3° ciclo "Impriting sbagliato": [concluso]
4° ciclo "Christmas time": [concluso]
5° ciclo "Gita in Italia": [concluso]
6° ciclo "Soggiorno dai Volturi": [concluso]
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Renesmee Cullen
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Cia Cia!!!
Come state??? Già partiti in vacanza??
Me è stata un paio di giorni al mare...
....ma mi sono bruciata! -___-'''''

pazzerella_92: ti ringrazio per i compliementi!! =D  mmm, te lo aspettavi, eh?? non so se considerarti un piccolo genio, oppure una ragazza intelligente che sapeva perfettamente che era inevitabile che accadesse una cosa del genere in Italia!!! XDXDXD
Nessie93: mi dispiace mia cara: il guai l'ha combinato Nessie e lo risolverà Nessie!! =P  Insomma ci proverà a risolverlo, poi sarà quel che sarà....XDXDXD devo dire che il misterioso passato dei vecchi amici di canne tra Aro e Carlisle mi ha fatto morire dal ridere...!!! anche se non credo che le sarà molto d'aiuto alla povera Nessie, visto che poi il suo adorato e brillante nonno se ne scappò in America con tutto il fumo rimasto, lasciando ad Aro le cicche....! XDXDXD
lory_lost_in_her_dreams: tesoro sono strafelice che il capitolo ti sia piaciuto!!! =D  mmm tu piangi xke Nessie ha detto che prima di tutto gli altri, e poi forse anche lei tornerà a casa.... mmmm.... e hai detto anche che questa storia ti sta piacendo sempre di più ogni capitolo che scrivo.... mmmmm....mmmm.... perchè ho la strana sensazione di sconvolgerti con l'esito di questo capitolo????!!!??? ^__^''''
MimiMiaotwilight4e: zao more! sinceramente, al fatto che Alice poteva avere una visione in cui scompaiono tutti i Volturi non ci avevo minimamente pensato! O__O  Tanto come hai detto tu, con la sfortuna della madre che si ritrova, non è che le serva a molto!!!  è già, perchè credo proprio che i Cullen non facciano un intervento di salvataggio nei confronti della piccola Nessie....! e lei non sa cosa fare.... hai ragione la cosa si complica e anke di parecchio.... ma la cosa che più mi fa felice e che a te tutto questo piace!! me soddisfatta!!! =D
noe_princi89: ricordati cara, che si pagano sempre le conseguenze delle proprie azioni!! oggi è toccato a Nessie, domani tocchera a me!!...XD spero di non averci messo troppo a postare! =D
Nancy95: figurati cara, non c sn prob se nn sei riuscita a commentare il capitolo precedente! =D  beh per pentirsi forse è un po' tardi non credi??? XD  il fatto che poi i genitori abbiano sempre ragione è una cosa non solo frustante, ma anche banale, ma per esigenze di copione ho dovuto metterlo! -___-   la scelta di Heidi è basata su il caso che è cieco, o sulla sfortuna eriditaria di Bella che ci vede benissimo?? XD  oddio se perdi la testa quando parliamo di Volturi, ti consiglio di non leggere più la storia....!!! ma xke ti ho detto così??? perchè forse è la verità???? =P
BimbaFollementeInnamorata: ciao tesoro!! allora una cosa è certa: i Cullen non interverranno.... e per quanto riguarda Nessie, beh qualcosa si inventerà, insomma se l'è sempre cavata con ttt!!! non credo proprio che qst sia la volta buona che ce la giochiamo!! ....oppure si?? =P
jacopo25: nuoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo  sono desolata di averti lasciato sul filo del rasoio!! XP spero proprio che qst capitolo sazi la tua curiosità!! =D
Paretta: ho lasciato in ansia anke la mia clacla??? ma come, tu che sapevi sempre cosa sarebbe successo???? XDXDXD spero di non averci messo troppo....!! =D
Sammy Cullen: mia dolce e cara sammy, come va?? come se noi non ci sentissimo mai...!! XDXD mmmm a quanto pare vedo che hai lasciato quei poveri umani in balia di Aro, solo perchè ai ceduto alle moine di Marcus.... te lo devo dire, sono molto delusa di te... ti credevo più forte.... ma va beh! alla fin fine, va bene lo stesso!! =D ora vai a leggere cosa succede dai Volturi....(come se tu non lo sapessi già...XD)
lilly3: eh già , mia cara lele, la nostra Nessie ha rispreso proprio tutta la sfiga di Nessie, anke nei particolari.... ma che vogliamo farci??? come hai detto tu, è la protagonista della storia no??? qualcosa deve pur capitargli!! e nonostante sia la protagonista, qst non vuol dire che deve per forza tornare a casa, no??? ........!! =P
mileybest: ciao tesoro!!! ma secondo te che poteva fare un normale professore di liceo davanti ad una guardia dei Volturi specializzata nell'attirare umani nella sua trappola??? -____- se le avesse detto di no, ora era già stato magiato..!! XDXD  allora non ci saranno morti, questo è poco ma sicuro.... e la vuoi sapere una cosa?? ti sei più o meno avvicinata a ciò ke succederà... brava!! i Cullen però non arriveranno... nono....
Emily94: ciao cara!! sono contenta di sapere che la mia storia alla fine ti abbia appassionata!! ^^ eh già, l'introduzione è un po' noiosa, ma in pratica è un piccolo riassunto di tutto qll che era successo finora!! ^__^'''  e mi fa molto piacere sapere che ti piace come scrivo... me molto felice!! =D  e cmq si, ti do il permesso di uccidere Heidi!! XD
Marty95: cia cia more!! meno male che il capitolo ti è piaciuto, ma soprattt meno male che hai finito l'esame!! =D come pensi che sia andato??? fammi sapere assolutamente al più presto!! e cmq ecco qua come premio un nuovo capitolo!! =D


Allora, eccoci qua alla resa dei conti!!
Prima di iniziare, vorrei dedicare il capitolo a Sammy Cullen,
che mi ha fatto da beta in questa puntata e non so proprio come ringraziarla!! ^^

E soprattutto, una cosa:
I Cullen non interverranno!!!
(visto che me lo avete detto in molti..)

Ora veniamo a noi...

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

26. Nessun altra scelta


Attraversammo un lungo corridoio, ma non molto buio. Il professore e gli altri si guardavano intorno, curiosi ma anche spaventati. Io mi trovavo in fondo alla fila, Ashley davanti a me, ma non vedevo Heidi dietro di noi. È andata ad avvertire gli altri. La cena è servita!

Ad un certo punto, una ragazza in testa alla fila si bloccò. –Ma dove diamine stiamo andando? Io non ce la faccio più! Quella donna mette i brividi…

Sorrisi. Mica stupida, la ragazza!

-E allora cosa dovremmo fare secondo te, Lizzie?- gli disse un ragazzo irritato –Ormai siamo qui tanto vale andare avanti!

-No! Mi sono stancata. Basta!

-Fermarsi adesso è un vero peccato- mormorò una voce profonda.

Tutti ci voltammo nella direzione da cui eravamo arrivati e vedemmo avanzare una figura vestita con un lungo mantello nero e un cappuccio calato sulla testa. Si fece avanti ancora un po’ e si scoprì il viso: era un vampiro sui 25 anni, alto e ateltico, con capelli corti neri e un ciuffo sull’occhio destro, le iridi tinte di un’inquietante sfumatura bordeaux. Aveva un’espressione calma e rilassata, sebbene la sua postura fosse tesa e rigida. Inarcai le sopracciglia: non lo avevo mai visto prima, neanche alla battaglia. Deve essere arrivato negli ultimi 15 anni.

-C-chi sei?- mormorò Lizzie, impaurita ed affascinata dal misterioso ragazzo.

-Mi chiamo Darko. Sono una delle guardie dei Volturi. I miei padroni sono ansiosi di incontrarvi.

Ansiosi, certo come no!

-Ma… io…- Lizzie era rimasta senza parole.

-Avanti- disse Darko avvicinandosi alla ragazza –Venite. Sarebbe scortese non accettare l’invito dei miei signori.

La povera Lizzie ormai era perdutamente incantata dal misterioso vampiro: lo fissò con sguardo perso e ripeté  –G-già… scortese…

-Perfetto- e Darko sorrise –Da questa parte signori- e proseguì lungo il corridoio.

Ormai tutti avevano paura di quello che stava succedendo, ma nessuno aveva il coraggio di ammetterlo o si faceva avanti per fare qualcosa (seppur inutilmente), nemmeno il professor Clift. È la fine.

Seguimmo Darko, per poi accorgerci che era sparito. Ma poi notammo in realtà che aveva soltanto spostato un pannello che apriva un altro passaggio: da questo si intravedeva più luce ed una sala spaziosa.

Sentimmo anche una voce cordiale e potente che ci chiamava provenire da lì. –Benvenuti! Benvenuti miei cari ospiti a Volterra! Avanti, venite avanti!

Sobbalzai al tono di quella voce: non riconoscerla era impossibile. Aro. Avrei tanto voluto non rincontrarlo, oppure scappare da lì all’istante, ma era impossibile e per altro non potevo lasciare gli altri nelle sue mani.

Nessuno di noi si mosse, finché poi il prof non fece un passo avanti, entrando per primo. Dopo di lui piano piano seguirono tutti gli altri; Ashley mi strinse di nuovo la mano e poi entrò. Respirai profondamente e alla fine entrai. Signori, si va in scena.

La sala era proprio come me la avevano descritta Edward e Bella: circolare, immensa, gremita di vampiri.

Li riconobbi tutti: il tenebroso Demetri, con la sua capacità di rintracciare le persone ovunque si trovassero, ci osservava pensieroso;  il grosso e muscoloso Felix, aveva lo sguardo posato ironico e bramoso sugli umani; Renata, la guardia del colpo con uno scudo protettivo come suo potere, stava più in disparte degli altri, ma ci fissava lo stesso affamata; Alec, uno dei gemelli dai capelli castani dal potere di ottenebrare la mente, e la sorella Jane, la ragazzina diabolica specializzata nella tortura, avevamo entrambi un’ espressione famelica stampata in faccia. Vidi anche Heidi, fiera del lavoro appena compiuto, e Darko. Incluso lui, vidi che c’erano almeno cinque nuovi vampiri, in particolare una biondina che stava vicino a Jane. E poi proprio di fronte a noi, i tre Volturi: Marcus a sinistra, sempre con quell’aria annoiata anche di fronte al suo pasto, Caius a destra, con un’espressione malvagia resa ancora più terrificante dalla sua chioma bianca, ed infine Aro al centro, eretto in tutta sua persona con le braccia aperte in segno di benvenuto e lo sguardo entusiasta. Tremai fissandoli.

-Salve miei cari! Come state? Vi è piaciuta la nostra bellissima città, Volterra?

Nessuno rispose. Trattenni una risata ironica. Si Aro, Volterra è una città incantevole. Però per i miei gusti pullula un po’ troppo di vampiri!

Aro sorrise amichevole a quel silenzio. –Molto probabilmente vi starete chiedendo chi siamo… chi sono…- iniziò a camminare lentamente verso di noi -È una storia abbastanza interessante e anche come dire, un po’ fantastica- e fece una breve risata –Ditemi ragazzi, voi credete nei vampiri?

Ora Aro si trovava esattamente di fronte al prof. Clift, che tremava come una foglia. Tutti gli altri fissavano ambigui Aro, mentre Ashley si era nascosta tra Kevin e Nick. Io mi trovavo in fondo al gruppo, sempre mascherata, e sia ascoltavo Aro sia osservavo gli altri vampiri: tutti stavano sorridendo famelici, aspettando solo un cenno dal loro padrone.

-Allora- continuò il Volturo, rivolgendosi ora ai ragazzi –nessuno risponde?

Silenzio. –I bevitori di sangue?- quello che aveva parlato era stato Chris.

Aro sorrise e si volse dalla sua parte. –Si, proprio loro. Ci credi, ragazzo mio?

Chris sorrise leggermente, teso. –Sono solo una leggenda.

La maggior parte dei vampiri presenti in sala scoppiò in una risata sonora, e anche diabolica. Arò si limitò a lanciare uno sguardo a Chris, per poi tornarsene vicino a Caius e Marcus. –Leggenda, eh? Se fosse così, allora noi non esisteremmo!

Chris sgranò gli occhi preso dal panico, e così fecero gli altri. Aro sorrise mostrando i denti e schioccò le dita.

Poi, accadde tutto in un attimo: Felix si acquattò in posizione d’attacco e si lanciò su Chris; io scattai davanti a lui e colpii Felix in pieno petto; finì contro la parete e io mi misi in posizione di difesa, pronta ad un suo eventuale contrattacco. Ma quando si rialzò in piedi, lo sguardo di Felix era pieno di ira, ma soprattutto di stupore.

Mi guardai intorno e tutti gli altri vampiri erano nello stesso stato; anche i miei compagni mi guardavano stupiti. Posai infine lo sguardo sui tre Volturi: Caius era a bocca aperta per lo stupore e mi fissava con rabbia, Marcus era del tutto indifferente, e Aro mi osservava attentamente con curiosità. In quel momento mi resi conto che non avevo più il mio cappellino in testa, e i miei ricci mi ricadevano dolcemente sulle spalle.

-Questo si che è un colpo di scena- mormorò Aro –A quanto pare, c’è qualcuno che è più di una semplice umana…

Sospirai. Ci siamo. Con estrema lentezza, tornai in una posizione eretta, senza togliere lo sguardo dai tre Volturi. Non mi pentivo di quello che avevo fatto: Chris stava per essere ucciso e io gli ho salvato la vita. Per ora. Certo ora mi ero anche fatta scoprire, ma non avevo potuto fare altrimenti.

Aro mi studiò ancora un po’, riflettendo tra sé e sé. –Non sei umana: troppo veloce, troppo forte, e riflessi troppo pronti... ma non sei neanche un vampiro…

Respirai profondamente e strinsi i pugni. –Così sembra.

Aro fu colpito dal mio tono teso. –Il tuo cuore batte, ma più velocemente del normale. E hai un volto famigliare…- mormorò –Chi sei?

-Qual è il tuo nome?- ribatté furioso Caius.

Chinai il capo e feci un altro respiro profondo. Potrei mentire, ma a cosa servirebbe?

-Allora?- ruggì Caius.

Alzai il capo e posai lo sguardo su Aro, fissandolo neutra. –Renesmee Cullen.

La sala si riempì di brusii: i vampiri parlottavano tra di loro sconcertati, i miei compagni erano stupiti per il mio vero cognome, Caius sgranò gli occhi per la sorpresa, Marcus al solito, e Aro continuava a studiarmi come prima, come se io non avessi detto niente. E io continuavo a fissarlo.

-Cullen?? Ancora voi?- urlò Caius furioso –Che diamine ci fai qui?

Incrociai le mani e mi voltai verso di lui. –Mi godo una gita scolastica in Italia.

Caius urlò. Mi sorpresi di come la mia voce suonava calma e pacata, forse un po’ tesa. Ed ero anche sorpresa di come stavo gestendo questo colloquio che avrebbe deciso la vita o la morte: mi sentivo a mio agio, tesa più per i miei compagni che per me stessa. Deve centrarci di mezzo il mio caso particolare d’ansia e di voglia d’agire, o qualcosa del genere… se mai tornerò viva a casa, me lo farò di nuovo spiegare meglio da Claire!

Caius abbandonò il suo posto e avanzò velocemente verso i vampiri. –Heidi!- e si fermò davanti la vampira, che ora guardava a terra in segno di rispetto –Perché hai portato qui una Cullen??

Heidi non rispose subito. –Non me ne ero accorta. Non l’avevo vista, Signore…

-Non l’avevi vista?? NON L’AVEVI VISTA???- le urlò in faccia –Cosa sei, si può sapere? Una vampira cieca?

-Chiedo perdono, mio signore.

Caius le lanciò un’ultima occhiata ricca di disprezzo. –Della tua incompetenza ne discuteremo più tardi- e poi si voltò nella mia direzione –Ora abbiamo problemi più urgenti.

-Me- e sostenni il suo sguardo.

-Calmi signori, calmi!- l’unico che poteva dire una cosa del genere in questa situazione era naturalmente Aro –Caius, che modi sono questi? Così si tratta un’ospite?

Caius fissò il fratello con stupore, ma poi sbuffò e gli tornò accanto, seccato e arrabbiato: molto probabilmente era abituato a queste uscite di Aro.

Sorrisi leggermente e mi concentrai sull’espressione di Aro: il suo tono e i suoi gesti e amichevoli, ma il suo sguardo era pensieroso e continuava a studiarmi. –Ti ringrazio infinitamente Aro,- gli risposi cortese –ma credo che non ci sia bisogno di tante cerimonie.

-Oh, la cortesia e diplomazia per me sono sempre importanti- e fece una breve risata –Ma lasciamo stare… Renesmee! Fatti guardare: quanto sei cresciuta!

Il tono era uguale a quello di un vecchio zio che non si vede da tempo. –Sai com’è, io sono un vampiro solo per metà.

Rise. –La tua crescita si fermerà qui?

-Non credo: dovrei arrivare a dimostrare circa una ventina d’anni, e come puoi benissimo notare, mi ritrovo ancora ad essere un’adolescente di 15 anni.

-Già. Comunque assomigli in una maniera impressionante ai tuoi genitori. A proposito,- e il suo sorriso si illuminò –come stanno i cari Edward e Bella? Si godono il matrimonio e l’immortalità?

 E una figlia che li fa impazzire. –Si, abbastanza bene.

-E gli altri Cullen? Carlisle? Alice?

-Stanno tutti divinamente e…- io ci provo -…non vedo l’ora di tornare a casa per portargli i tuoi saluti.

Aro scoppiò in una risata sonora. Nel frattempo ne approfittai per controllare i miei compagni: tutti era spaventati e sorpresi dal mio colloquio con Aro; Chris, Nick e Kevin mi osservavano senza capire; Terry e Alex stavano tremando di paura, e Sarah teneva lo sguardo concentrato sui tre Volturi; Ashley si era tolta da dietro i ragazzi e ascoltava la discussione con interesse, registrandola sul telefonino senza farsi vedere o sentire. Genio!

Poi osservai i vampiri: quasi tutti avevo lo stesso sguardo sconcertato e furioso, segno che si ricordavano molto bene della mia famiglia. In particolare Alec, che mi fissava inespressivo, Felix, con uno sguardo malizioso e da predatore, e Jane, con furia e rabbia. Quei cinque “nuovi” , quindi anche lo stesso Darko, invece non riuscivano a capire il perché di tanto scompiglio, e questo mi fece capire che non gli avevano detto molto sui Cullen. Anche se la biondina vicino a Jane, aveva il suo stesso sguardo, dunque qualcosa doveva sapere per forza.

Distolsi dalle loro facce lo sguardo e tornai a fissare Aro, questa volta più sorpresa: aveva abbandonato l’aria calorosa e felice, ed era passato ad un comportamento freddo ed ostile. Fatta eccezione, naturalmente, per gli occhi. Un po’ della mia sicurezza crollò.

-Davvero Renesmee, speri di poter passare di qua e poi tornartene tranquilla ed indisturbata a casa tua?- disse neutro.

-Davvero pensavi,- e questa volta continuò il fratello Caius, eccitato per la piega che aveva preso la discussione –che ti avremmo lasciata libera? O viva?

I vampiri in sala risero. Deglutii rumorosamente. Qui la cosa non sta andando bene per niente! –E allora,- dissi meno sicura di prima –cosa ne farete di me?

-Beh, mettiamola così- disse Caius –sei vampira solo per metà, appartieni a un clan nemico, e ti sei fatta cogliere in compagnia di umani. Credo proprio che non ci siamo motivi per non lasciarti viva, non credi?- e mi sorrise.

Prima che potessi rispondere in qualche modo, Caius schioccò le dita e Jane si fece avanti, guardandomi sorridente e beata. E poi, il dolore arrivò.

Papà mi aveva detto che Jane riesce a creare all’interno della mente del proprio avversario un’illusione di dolore così potente da farlo cadere a terra in preda allo spasimo. Sinceramente, io non ci aveva mai più di tanto creduto a questo potere: non mi sembrava possibile che una semplice illusione fosse in grado di provocare tanto dolore. Come al solito, mi sbagliavo di grosso.

All’improvviso sentii un colpo fortissimo alla spina dorsale che mi fece cadere a terra, poi sentii tutti gli arti immobilizzarsi e bruciare, il petto mi stava per esplodere, e la testa pulsava in una maniera allucinante. Non riuscivo a sentire nient’altro che il dolore: non sentivo il freddo pavimento sotto di me, non sentivo il mio respiro mozzato, non sentivo le mie urla lancinanti, e non sentivo neanche le risate dei vampiri oppure le urla dei miei compagni. Niente. Solo dolore.

E il dolore non mi permetteva neanche di pensare: non riuscivo più a controllare la mia mente. E sapevo che questo era perché l’illusione partiva da li. Dovevo soltanto riacquistare il controllo della mia mente e poi forse sarei stata in grado di pensare a qualcosa. Ma non sapevo come fare a fermarla.

Nelle mio corpo c’era il dolore, e nella mia mente il buio dell’illusione. I miei occhi era chiusi e vedevano solo buio. Ero del tutto oscurata. Oscurata.

E da lì mi venne l’idea: oscurare la mente. Con questo nuovo piccolo sistema che avevo messo appunto, Edward non riusciva più a leggermi nella mente. Forse avrebbe funzionato anche con Jane: ci provai.

Fu un’ottima idea: cercai di isolare l’illusione in un angolo della mia mente e ci riuscii solo in parte. La testa, il petto e le braccia facevano ancora male, ma se mi concentravo potevo muoverle, e sebbene la mia mente non riusciva a formulare pensieri, riuscivo comunque a ragionare. Però questo “oscuramento” mi costava una sforzo immane, e tra un po’ di tempo mi sarei trovata di nuovo ad urlare. Dovevo fare una sola cosa: far smettere Jane di usare il suo potere su di me. Ma non sapevo come. Non potevo colpirla perché non avevo abbastanza energie, e non sapevo neanche con che tipo di potere avrei potuto fermarla.

Con il mio potere potevo soltanto trasmettere le immagini mentalmente, e non mi sembrava molto utile al momento. Oppure si? Ma certo: dovevo solo toccare Jane per trasferirle nella mente la sua stessa illusione. L’immagine era solo buio e la sensazione di dolore facile da ricordare. L’unica cosa complicata era riuscire ad avvicinarmi alla vampira. Era la mia unica possibilità e me la sarei giocata.

Aprii gli occhi e mi accorsi che la vampira non era molto distante, e che si stava concentrando su di me sorridente sadica. Non lanciai neanche uno sguardo al resto della sala e lasciai il mio sguardo fisso su Jane. Strinsi i denti ed infine accumulando tutte le forse che avevo mi alzai in piedi.

Percepii solo un briciolo di quello che stavano dicendo Aro e Caius, ma colsi i loro toni: sconcertati e sorpresi. Anche gli altri vampiri erano nello stesso stato. Jane era furiosa: mi vedeva lì davanti a se in piedi e non urlante ai suoi piedi. Si concentrò maggiormente, lanciandomi una scarica più forte. Che non tardò ad arrivare: sentii un altro colpo alla spina dorsale e alla testa, e così traballai un po’. Ma non mi lasciai prendere dal dolore e iniziai ad avanzare un po’ traballante verso di lei. Lo sguardo di Jane divenne perso, e non sapeva che fare se non arretrare di un po’ e di intensificare il potere su di me. Ma ormai mi ero avvicinata fin troppo, e le fui subito addosso.

Mi avventai subito contro il suo petto, facendola sbattere per terra; poi la rigirai trovandomi sopra la sua schiena e le tirai con violenza i capelli, per poi afferrarle saldamente la testa. A quel punto mi lasciai andare al dolore che stava passando per entrambe, e riniziai ad urlare ma questa volta più soddisfatta: sentivo Jane sotto di me agitarsi convulsamente e urlare a più non posso. Molto probabilmente non aveva mai testato su se stessa la potenza del proprio potere.

Poi tutto finì. Sentii che l’illusione dentro la mia mente era finita, e avevo riacquistato il controllo totale del mio corpo: Jane aveva cessato di usare il suo potere. Appena anche lei finì di urlare, si rigirò e mi colpì con tutta la sua forza al petto, facendomi schiantare contro la parete.

Dolore vero. Almeno adesso, se mi faceva male la schiena e un braccio, c’era una valida motivazione.  Jane di fronte a me era pazza furiosa: si era rialzata in piedi e ora mi osserva infuriata. Incrociai il suo sguardo per un attimo: oltre alla pazzia, c’era anche l’incredulità. Chissà, forse oltre a mia madre sono la prima che riesce ad imbrogliarla!

-CHE COSA HAI FATTO!!!??!!!- mi urlò con tutto il fiato che aveva in gola.

Le sorrisi. –Soffo io, soffri tu.

Urlò del tutto fuori di se  e si lanciò contro di me. Mi sentivo troppo dolorante per alzarmi, e così chiusi semplicemente gli occhi.

-Fermatela!

La botta non arrivò. Aprii un occhio alla volta e mi accorsi che Alec e la biondina nuova avevano afferrato Jane uno a destra e l’altra a sinistra e la stavano bloccando, anche se con un po’ di difficoltà: Jane continuava a guardarmi con rabbia e si dimenava urlando. Rimasi impassibile.

-Jane cara, calma- Aro parlò di nuovo con voce solenne.

Jane lo fulminò per un attimo, ma poi fece un cenno d’assenso e si placò, sempre fissandomi con odio. Le lanciai un sorrisetto ricco di sfida e poi mi rialzai, dolorante un po’ alla schiena e al braccio sinistro.

Tornai al centro della sala e mi guardai intorno: i miei compagni e il prof. non stavano capendo niente e mi fissavano increduli; Ashley  aveva il volto rigato da delle lacrime, ma continuava a registrare tutto in segreto; i vampiri in sala erano rimasti tutti basiti per come ero riuscita ad imbrogliare Jane, in particolare Darko, che era come se si sentisse un po’ in imbarazzo, e Felix, che mi fissava e mi sorrideva esaltato; Marcus aveva leggermente inarcato le sopracciglia, ma era comunque perso nei suoi pensieri; Caius era proprio spaventato nel vero senso della parola, il suo sguardo tradiva terrore per le mie nuove capacità; Aro era semplicemente stupito di quello che avevo fatto, e inoltre aveva finito di studiarmi e ora nel suo sguardo brillava qualcos’altro che però non sapevo definire.

-Renesmee- iniziò Aro –è incredibile quello che hai fatto: sei riuscita ad imbrogliare il potere di Jane! Interessante, molto interessante.

Alzai le spalle. –Non è stato niente di che- sentii il ruggito di Jane.

-Mi chiedo come tu abbia fatto…- chiese pensieroso.

-Oh beh, all’inizio ho…

Ma m’interruppe. –Scusami cara, ma preferirei osservarlo da me. Ti dispiace se…- e mi offrì il palmo della mano.

Per quale potere, il mio o il suo? Osservai indecisa la sua mano rivolta verso di me. –Devo farti vedere cosa è successo?

-No. Sarò io a vedere cosa è successo. Sempre che non ti dispiaccia- e mi sorrise.

Come pensavo: il suo! Avrei anche potuto rifiutare ma a quel punto gli avrei dato un nuovo pretesto per attaccarmi di nuovo. Così sospirai e allungai la mia mano, toccando il palmo di Aro. A differenza di quello che pensavo, non sentii niente di diverso: era esattamente come quando mio padre mi leggeva la mente. Ma sapevo benissimo che in realtà era molto più potente: Aro non stava leggendo solo quello che stavo pensando in quel momento, ma anche tutto quello che avevo pensato in passato. In pratica, ormai non avevo più segreti per lui.

Dopo un po’ si staccò da me e riaprì gli occhi. In quel momento riuscii a capire quella nuova luce che brillava negli occhi di Aro: aveva un piano, un’idea che certamente avrebbe usato a suo vantaggio. Ma quale?

Aro sorrise. –Complimenti Renesmee. Davvero complimenti. Un ottimo utilizzo del tuo potere particolare. Devo ammettere che io lo avevo un po’ sottovalutato: mi sembrava inutile. Senza offesa.

Piegai lievemente la testa. –Non ti preoccupare. Non sei stato l’unico: anch’io all’inizio la pensavo come te.

-Le grandi menti pensano sempre allo stesso modo.

-Già- nel tuo caso, una grande mente da stratega sanguinario! –Ma poi ho imparato a non sottovalutare mai niente.

-Ti prometto che me lo ricorderò in futuro.

Calò il silenzio. Aro aveva smesso di guardarmi e ora stava camminando avanti e indietro per la sala molto lentamente. –Cosa dovremmo fare con te, Nessie? Ti dispiace se ti chiamo così?

Si! E anche molto! Alzai le spalle.

-Uccidiamola- chi aveva parlato era stato Caius.

Mi volsi verso di lui e vidi che si era avvicinato di più alla sua scorta e mi guardava con ribrezzo. In realtà aveva solo paura di me, una creatura che non poteva controllare.

-Mi prendo io l’incarico di ucciderla, mio signore- naturalmente era Jane.

Aro sospirò. –Jane cara, fratello, ascoltate. Davvero dovremmo uccidere una così preziosa creatura? Pensateci bene: prima di tutto è un essere più unico che raro, metà umana metà vampira; e inoltre abbiamo visto le capacità che ha, sono fantastiche. Ucciderla sarebbe un vero peccato.

Rimasi impassibile. Vedi con quanta calma discutono della mia morte.

-E allora che progetti hai per lei, Aro- gli disse Caius, con riverenza ironica.

Aro sorrise per l’ennesima volta. –Renesmee, se non sbaglio gli umani presenti in sala sono tuoi amici, giusto?

Conferma a già ciò che ha visto nella mia mente. –Si.

-Amici umani?- sbottò Caius –Ma certo, è naturale! Prima il padre si innamora di un’umana, e poi questo!

Aro guardò un attimo il fratello apprensivo. –Tale padre tale figlia, fratello mio- e poi tornò a rivolgersi a me –Quindi, mia cara Renesmee, tu certamente non vorresti che noi… ecco, li considerassimo il nostro pasto. Vero?

Sospirai. –Senti Aro, hai letto nella mia mente, quindi già lo sai. Cerchiamo di venire al sodo, se non ti dispiace.

Rise. –Certo certo! Impaziente come tuo padre, eh? Dunque, ti propongo uno scambio. Io do ordine che tutti i tuoi compagni siano lasciati liberi e ti garantisco che torneranno in America sani e salvi.

Ci pensai su. –E per quanto riguarda quello che hanno appena visto?

-Non ci sono problemi: naturalmente tu non conosci Clarissa- e indicò la biondina vicino a Jane -È qui con noi da poco. Ha un potere molto particolare: con un solo tocco, riesce a cancellare alcuni tratti di memoria, a sua scelta. Fantastica, non è vero?

Clarissa sorrise compiaciuta ai complimenti appena ricevuti. Storsi leggermente la bocca: se Clarissa avrebbe cancellato la memoria ad Ashley, addio possibilità di avvertire i Cullen. Ma poi mi ricordai del bigliettino e delle registrazioni di Ashley: una possibilità c’era.

-Perfetto allora- dissi compiaciuta –Ma, se non sbaglio hai parlato di uno scambio. Cosa vuoi?

La bocca di Aro si curvò in un sorriso, o per meglio dire un ghigno. –Voglio che tu ti unisca ai Volturi.

Sgranai gli occhi e spalancai la bocca. Cosa?

Caius si fece avanti fino ad arrivare a trovarsi di fronte al fratello. –Ma sei impazzito? Unirsi a noi, ma per quale motivo? Abbiamo appena scoperto che può fermare uno dei nostri attacchi migliori!- e indicò Jane.

-Un altro motivo in più per non lasciarla libera a vagare per il mondo, ma piuttosto meglio averla vicina nelle nostre schiere. Non sei d’accordo come me, fratello?

Caius sospirò frustato e tornò al suo posto.

Aro ridacchiò compiaciuto. –Allora Renesmee, accetti la mia proposta?

Lo fissavo senza guardalo. Non sapevo che fare: mi aspettavo di tutto, mi aspettavo che mi avrebbe ucciso, che mi avrebbe scagliato contro Jane (come poi d’altronde era già successo), ma mai e poi mai che mi avrebbe proposto di diventare una di loro. Proposto, meglio dire costretto! E questo perché, naturalmente io non potevo rifiutare.

-Dimmi una cosa Aro- gli dissi neutra –Se per ipotesi io dovessi rifiutare…?

-Beh, naturalmente tu saresti libera di tornare dalla tua famiglia. Ma i tuoi amici umani resterebbero con noi.

Sorrisi malinconica. Ovvio. Scema io a chiederlo.

Li osservai uno ad uno: il professor Clift, Ashley, Terry, Sarah, Alex, Chris, Kevin, Nick, Lizzie e tutti gli altri. Avevo giurato, mi ero ripromessa che li avrei salvati a qualunque costo. E io non mi rimangio la parola.

Guardai negli occhi Aro: pregustava già una vittoria. E allora sospirai: -E sia come vuoi tu Aro. Diventerò una delle guardie dei Volturi.

Lo scontento generale dei vampiri fu evidente: tutti avevano sbuffato frustrati, in particolare Jane e Caius. Giusto alcuni rimasero impassibili, tra cui i nuovi arrivati e Felix, che mi sorrideva contento e malizioso. Quando incontrai il suo sguardo mi fece l’occhiolino. Lo distolsi subito. Patetico.

Aro aveva aperto le braccia in segno di benvenuto, e anche di vittoria. –Meraviglioso! Assolutamente meraviglioso! Brava Renesmee, hai fatto un’ottima scelta!

Scelta un corno! Praticamente mi hai costretto a scegliere l’opzione migliore per te! –Ricordati il patto, però.

-Giusto, giusto. Quel che è detto è detto. Demetri! Clarissa! Conducete gli umani alle porte della città e cancellategli la memoria.

I due vampiri annuirono e poi si volsero verso i miei compagni. –Seguiteci- disse Demetri.

Mentre i vampiri li precedevano nel corridoio buio, li guardai per l’ultima volta: tutti mi fissavano persi e inconsapevoli. Solo Ashley capiva realmente e notai nel suo sguardo, tra le lacrime, quella determinazione che l’accompagnava. Le sorrisi malinconica. Spero capisca che non c’era altro modo.

Li guardai finché non furono scomparsi nel corridoio e il pannello fu chiuso. A quel punto mi girai e mi ritrovai di fronte ad Aro.

-Benvenuta nei Volturi, Renesmee.

Respirai profondamente. Non finisce qui. E mi preparai ad affrontare le conseguenze della mia scelta.





^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^


Eccoci qua!!
Ve lo aspettavate??? =P
Ed ora, inizia il vero nucleo del ciclo!!

Comunicazione di servizio n°1: ho iniziato a scrivere anche gli altri capitoli
e volevo informarvi che me ne stanno venendo troppi!!!
cioè, i pezzi che dovrebbero essere 2 pagg ne vengono fuori lunghi il doppio
e qnd credo proprio ke farò più di 10 cap per qst ciclo!!
Se vado troppo per le lunghe, vi prego ditemelo!
così cerco di darmi una regolata...!

Comunicazione di servizio n° 2: volevo informarvi che qst ff sta partecipando agli
"Never Ending Story Awards" e che se volete potete votarla...
dovete andare qui--->  http://neverendingstoryawards.forumfree.net/?t=40408571
ne sarei davvero contenta!!! =D

Ora vado..
devo andare al saggio di una mia amica...
un bacio alla prossima!!


   
 
Leggi le 17 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: civia93