Ciao
a tutti.Ecco una fanfiction.Stavolta ho cambiato anime,di solito mi
limito a Death Note,ma l'ispirazione mi ha colto mentre osservavo i dvd
dei cavalieri..ed eccomi qui ^___^ spero che vi piaccia,per adesso
questo è l'inizio,anche se effettivamente dovrei dire..la
fine...boh ditemi voi^^
Violet
Violet
" No.. "
Il sussurro di Aphrodite spezzò l'aria,e si sentì precipitare in quello che per lui poteva essere un pozzo senza fondo.La rosa bianca l'aveva lanciata,col proprio sguardo sicuro,vittorioso,mentre guardava Shun che era stremato,e che presto avrebbe ricevuto l'ultimo attacco,quello letale.Sotto il suo sguardo sicuro,la rosa lanciata verso il suo petto era stata fermata..da quello di qualcun'altro,che improvvisamente e inaspettatamente,aveva interrotto la destinazione finale della sua arma.
La vide barcollare,tenendosi sulle gambe forse con la forza della disperazione,la rosa che le si era conficcata nel petto senza esitazione,e che stava per iniziare la propria azione letale.Sulla persona sbagliata.
"No.."
Il Saint si rialzò,a fatica,sentendosi ancora prigioniero di quel turbine generato da Shun,deciso a non farsi sconfiggere,non in quel momento.Dopo,forse,ma adesso no.Anche Shun comunque era a pezzi,a terra ormai agonizzante.Ma l'unico pensiero fisso del gold saint era raggiungerla,salvarla dalla morsa mortale,dalla maledizione da lui stesso lanciata.La distanza non era tanta,ma gli parve di percorrere migliaia di kilometri.Adesso era caduta a terra anche lei,la rosa bianca solo per metà.Lei gli sorrise,lasciandolo sconvolto fin nel più profondo del proprio essere.
"Grazie Aphrodite,non potevo morire in modo migliore..vicino a..a ..a te."
Sentirla faticare a pronunciare quelle parole fu un colpo al cuore,più potente anche di quella tempesta del cavaliere di Andromeda,che lo stava consumando levandogli le energie.Ma riuscì comunque a stringerla contro la sua dorata armatura,quasi potesse servire a levare quella rosa.Ci si provò,ma era inutile,era radicata.Lei portò un dito ad asciugargli quelle che,comprese poi,erano lacrime,che scendevano incontrollate lungo le sue guance.
"Non piangere..va bene così.."
"Come fai a dirlo?Stai morendo..per colpa mia..."
Il rimorso era stato grandissimo,sapeva che era li,era arrivata anche lei coi cavalieri di bronzo..e adesso giaceva li,inerme.La rosa era quasi completamente rossa..stava ammirando quel suo sorriso..il suo ultimo sorriso.Strinse con rabbia il suo braccio,ma anche quello non serviva.Incredulo,la vide chiudere gli occhi,e d'istinto sapeva che non li avrebbe più riaperti.
Si lasciò cadere anche lui,sul suo corpo esamine,lasciando che la vita lo abbandonasse.
Che lei lo portasse con se,finalmente.