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Autore: Violet Tyrell    24/06/2009    2 recensioni
" No.. "
Il sussurro di Aphrodite spezzò l'aria,e si sentì precipitare in quello che per lui poteva essere un pozzo senza fondo.La rosa bianca l'aveva lanciata,col proprio sguardo sicuro,vittorioso,mentre guardava Shun che era stremato,e che presto avrebbe ricevuto l'ultimo attacco,quello letale.Sotto il suo sguardo sicuro,la rosa lanciata verso il suo petto era stata fermata..da quello di qualcun'altro,che improvvisamente e inaspettatamente,aveva interrotto la destinazione finale della sua arma.
La vide barcollare,tenendosi sulle gambe forse con la forza della disperazione,la rosa che le si era conficcata nel petto senza esitazione,e che stava per iniziare la propria azione letale.Sulla persona sbagliata.
"No.."A tratti demenziale,un pò di accenni yaoi e qualche comportamento un pò OOC da parte di alcuni personaggi
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Pisces Aphrodite
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Quando il cuore e la ragione hanno origine dalle rose'
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Ciao a tutti voi^__^ Sono tornata col nuovo capitolo,che spero possa piacervi e interessarvi sopratutto.
Prima però voglio ringraziare Teriel Donovan per avere inserito la storia tra i preferiti,e anche tra le seguite.Grazie anche a HOPE87 che ha anche lui(o lei?Fammelo sapere tu così non commetto gaffe xd) inserito la storia tra le seguite.
E anche grazie mille per le recensioni a Neko88,Teriel Donovan e hinayuki. Sono contenta che l'inizio vi abbia stuzzicato.Devo dirti,hinayuki,nemmeno a me Aphro è il mio cavaliere preferito(prediligo Shaka,e Camus,che compariranno comunque anche loro),ma per come è venuta la storia..credo che si..Aphro sia perfetto!

Vorrei solo precisare a tutti quelli che leggono che non ho mai seguito il manga ma solo i dvd della versione francese,quindi i nomi potrete trovarli a volte differenti da quelli italiani(non li conosco,ad essere onesta xd).Ad ogni modo cercherò sempre di far capire di chi sto parlando,e se ci son problemi/errori grossi..ditemelo *__*
Ora vi lascio al capitolo che,logicamente,parte dall'inizio quindi da circa un annetto prima del primo capitolo.Può essere che andando avanti con la storia vi sia qualche accenno yaoi,ma devo ancora decidere definitivamente.Buona lettura e attendo i vostri pareri ^__^





"E' un bellissimo dipinto,complimenti."

La ragazza china sul cavalletto si voltò,colpita da una voce alle sue spalle e incontrò quelli che erano gli occhi più belli che avesse mai visto prima d'ora,azzurri come dei laghetti.Lo osservò,forse un pò troppo intensamente,ma la presenza di quell'affascinante giovane la cui lunga chioma azzurra era scompigliata dal vento gelido siberiano.
Sapeva chi era quel ragazzo,anche se solamente di vista.In fondo lo aveva appena immortalato nel suo dipinto.Gli era sembrato talmente perfetto da armonizzare alla perfezione in quella landa ghiacciata sul bordo di quel mare.Non sapeva però chi fosse,lì non
l'aveva mai visto,ma il solo aggettivo che le era venuto alla mente per lui era perfetto.Quel ragazzo era perfetto,almeno fisicamente di sicuro.

"Ehm..grazie.."

Si scostò un momento dal suo cavalletto quando lo vide avvicinarsi per osservarlo più da vicino,apparentemente soddisfatto di quello che vedeva.

"Si,sono davvero venuto bene.Non pensavo che qualcuno fosse qui,in questo posto."

Lui si guardò attorno.Il posto era deserto,lo era sempre,e adesso c'erano solo loro e quel cavalletto su quella specie di lastra di ghiaccio a picco sul mare,insolitamente burrascoso per quella stagione.Lei alzò lo sguardo a osservarlo ancora un momento,trovando quasi stonato il suo abbigliamento,con normali pantaloni e una maglia.C'era qualcosa di bizzarro,quasi come se non fosse il suo consueto modo di vestire.

"Allora,come ti chiami fanciullina?"

Il tono esigente della sua voce la fece cadere dalle nuvole,anche un pò imbarazzata per averlo fissato così attentamente.Se glielo avesse chiesto però,avrebbe detto che magari era a proposito del quadro.Non si accorse che anche lui l'aveva osservata molto attentamente,anche lasciando trapelare più interesse di quanto avrebbe voluto.

"Astrid,e non chiamarmi fanciullina.Non sono una bambina."

Lui sorrise,un pò ironicamente.I modi della ragazza erano educati ma non le mancava un certo orgoglio,anche se mai come a lui.Senza alcun preavviso le prese la mano e vi depose galantemente un bacio,lasciandola sorpresa e rossissima.

"Come vuoi,Astrid.Lieto di conoscerti,puoi chiamarmi Aphrodite."

La ragazza pensò improvvisamente che quel nome era perfetto per lui,esattamente come lo era lui.era molto curato,bello....e intrigante..forse anche troppo.Si stava per rimproverare per fissarlo come una sciocca quando si accorse che le aveva appoggiato la mano sulla spalla.Quello sguardò la trapassò da parte a parte come se volesse frugarle nell'anima oltrepassando la barriera del corpo.
Il giovane saint,anche se non si era presentato col suo grado come usava fare solitamente,era tacitamente ammirato da quella sconosciuta,e l'aveva apertamente ammirata,colpito sopratutto da quei capelli neri come ali di corvo,che le arrivavano quasi ai fianchi in bellissimi boccoli,e quegli occhi..che occhi!Incurante del suo imbarazzo le sollevò il mento delicatamente,arrivando ad incontrare quelle due pietre scure dal colore del mare,sentendosi scivolare addosso una strana sensazione,sconosciuta.

< < E cosa ci vorrà mai?Non è che un semplice e inutile bacio in fondo.Non è nè la prima,e sicuramente nemmeno l'ultima che cade vittima del mio straordinario fascino. > >

Stranamente sorpreso da quella specie di formicoliò che lo aveva invaso,alla fine l'aveva avvicinata a se ancora di più,indugiando solo alcuni istanti con le labbra sfiorando le sue,e solo dopo aveva ceduto a quello strano desiderio di baciarla.Lei aveva sgranato gli occhi dallo stupore,ma non era riuscita in nessun modo a divincolarsi..perchè in effetti non voleva che smettesse..o almeno fu quello che capì,ma solo dopo che era riuscito addirittura a indurla a ricambiarlo.

"Astrid!!!!"

SI voltarono entrambi,mentre una figura ancora molto lontano da loro sembrava corresse nella loro direzione.Aphrodite,scossa la testa in segno di disappunto,non disse altro e si limitò a sparire,molto prima che lei potesse anche solo accorgersene.

"Ehi,ma dov'eri finita?Ti cercavo."

Astrid guardò malamente il ragazzo biondo che era corso fin li.Si augurò che non avesse visto quello che era successo,anche se non certo per vergogna.Semplicemente non erano affari suoi.

"Hyoga,ma non dovresti allenarti teoricamente?Mi meraviglia che Camus ti permetta di andare a zonzo così tra i ghiacci."

"Ehi su dai,venivo solo a cercarti.Ero preoccupato.Ho sentito la presenza di un forte cosmo,pensavo fossi nei guai.Invece vedo che stai bene,e non c'è nessuno."

Lei alzò gli occhi al cielo al pensiero di tanta preoccupazione,ma in fondo era fatto così,e lei gli era molto affezzionata da alcuni anni,da quando era arrivata li dal suo regno,sebbene fosse più vecchia di lui.Rise quasi tra se.17 anni,e già si sentiva vecchia!

"Un cosmo?Non ho sentito niente.."

Ma per lei era normale in fondo,non avendo mai studiato a fondo come faceva lui,seppur non priva delle basi di combattimento che venivan impartite a casa propria.
Ricordò la sua vita prima di arrivare li..no,ma non era sicuramente quello che le aveva impedito di sentire quel cosmo.Si era...distratta.
A volte si era chiesta perchè le donne cavalieri di Atena avessero accettato di esserlo ma portando la maschera.Odiava la maschera,non avrebbe potuto arrischiarsi a portarla,mai,e si accontentava della piccola nicchia che si era costruita negli anni.Indubbiamente vi erano molte differenze tra quel regno e il suo,Asgard.
Ripensò a quello straniero..Aphrodite..forse lui la causa di quel cosmo che sosteneva Hyoga?No,era più facile che fosse l'ira glaciale di Camus contro qualcuno.

"Dai su andiamo,si sta per fare notte..non hai disegnato niente oggi?"

Il biondissimo ragazzo indicò il cavalletto,lasciando la ragazza sorpresa.Non c'era più il dipinto,e non ebbe nemmeno dubbi su chi potesse averlo preso,lasciando al suo posto una splendida rosa rossa.La prese con cautela,quasi potesse spezzarsi.

"No,oggi no.Andiamo,come hai detto tu si sta facendo notte."

Lo costrinse a inseguirla sulla strada verso casa.
   
 
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