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Autore: Llerian    01/12/2017    2 recensioni
▪ Sterek | Malec
01/12 Cinnamon rolls ~ Sterek
02/12 Presidente Meow ~ Malec
03/12 Seriously? You really have to pet her now? ~ Sterek
04/12 Fair ~ Malec
05/12 Biker ~ Sterek
06/12 Cooking Skills ~ Malec
07/12 First Snow Ever ~ Sterek
08/12 Wake Up ~ Malec
09/12 Nursing ~ Sterek
10/12 Confused ~ Malec
11/12 Way to go, Stilinski ~ Sterek
12/12 Short for Alexander? ~ Malec
13/12 Driving 101 ~ Sterek
14/12 Permanent ~ Malec
15/12 Monster ~ Sterek
16/12 Pathetic ~ Malec
17/12 Rivals ~ Sterek
18/12 --
19/12 Anniversary ~ Sterek
20/12 No Falling ~ Malec
21/12 Achoo ~ Sterek
22/12 It's Late ~ Malec
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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01/12/2017 Day One: 1005
(La fine non mi piace tanto mavabbè.)

Chiuse la portiera della Camaro dopo aver preso il borsone con i vestiti che aveva usato in palestra e si strinse nella giacca. Pescò le chiavi di casa dalla tasca posteriore dei jeans neri e salì veloce i pochi gradini che davano sul portico in legno chiaro. 

Il vento freddo lo investì ma poco gli importava quando era così vicino alla porta di casa tanto da poter già sentire il calore dei riscaldamenti sulla sua pelle. 

Girò le chiavi nella toppa ed entrò, pulendosi i piedi dalla pioggia leggera che la notte prima aveva bagnato la strada, lasciando cadere il borsone all'ingresso e sospirando contento. 

Un odore dolce di cannella gli invase le narici ed insiprò a pieni polmoni, dalla cucina sentiva rumore di pentole e piatti che venivano spostati e si diresse proprio lì. 

Si fermò appoggiato con una spalla allo stipite della porta, le braccia incrociate al petto e un sorriso leggero sulle labbra. Stiles stava rimettendo in ordine tutto ciò che era stato momentaneamente sparso sulla tavola e sui vari banconi liberi accanto al piano cottura. 

Il ragazzo si girò e gli sorrise, andandogli incontro per lasciargli un bacio sulle labbra, salutandolo. "Ciao," gli disse piano lasciandogli un altro bacio sulla guancia ruvida per via della barba. 

"Ehi," gli disse e chiuse gli occhi quando sentì le mani calde di Stiles intrufolarsi tra i suoi capelli ancora un po' bagnati e freddi per via della doccia che si era fatto in palestra. 

Stiles lo prese poi per una mano e lo tirò verso il centro della cucina, dove gli fece un cenno per sedersi su una sedia. "Aspetta qui," gli disse prima di sparire in bagno. 

Tornò dopo qualche secondo con un asciugamano sulla spalla e andò a prendere dal forno un vassoio con i dolci che aveva appena fatto, li aveva lasciati lì dentro in modo che si mantenessero caldi. 

Li mise in un piatto e lo presentò davanti a Derek che li guardava con l'acquolina in bocca. I cinnamon rolls erano diventati la sua ossessione dopo che Noah, lo sceriffo, glieli aveva fatti assaggiare una volta che erano usciti a fare colazione tutti insieme. Stiles, notando quanto fossero piaciuti al maggiore, si fece un appunto mentale di trovare la ricetta da qualche parte su internet e farli in casa, soprendendo il ragazzo. 

Derek gli sorrise. "Li hai fatti tu?" chiese anche se la risposta era più che ovvia. Spostava lo sguardo su ogni dolcetto che aveva un aspetto davvero troppo invitante per resistere ancora un po' senza mangiarli tutti. 

"Sì," rispose fiero il ragazzo alle sue spalle. Prese poi l'asciugamano che sembrava aver dimenticato sulla sua spalla e lo appoggiò sui capelli di Derek, frizionando dolcemente per asciugarli un po'. 

Derek gli passò una mano attorno al fianco e lo fece girare finchè il petto del minore non fu in aderenza con il suo fianco. "Assaggiali su," gli disse Stiles mettendogli l'asciugamano attorno al collo e poggiandogli le mani sulle spalle, in una sorta di abbraccio caldo ma storto. 

Il moro guardò un'ultima volta tutti i dolcetti e poi ne scelse uno a caso, lo morse assaporandone il gusto. Stiles aveva ripreso il suo lavoro precedente accertandosi che i capelli di Derek fossero almeno scarichi dell'acqua in eccesso per poi passarci le dita in mezzo e cercare di sistemarli. 

"Lo sai che ti amo, vero?" gli disse Derek voltandosi verso di lui. Stiles si chinò leggermente e gli baciò la punta del naso - che Derek arricciò immediatamente - l'odore di cannella era forte e, se a Stiles non avesse fatto vomitare il sapore, avrebbe baciato il ragazzo per condividerne il sapore. 

"Ma fanno proprio schifo," aggiunse poi Derek senza lasciare il tempo di rispondere a Stiles che boccheggiò sorpreso, allontandosi dal ragazzo. Derek si sporse sulla sedia per andare a recuperare un fazzoletto dal centro della tavola e, con una smorfia sul viso, sputò il dolcetto pulendosi la bocca. 

Il problema era che prima di presentarli a Derek, Stiles non li aveva nemmeno assaggiati visto il suo odio per la cannella e qualsiasi altra cosa ne contenesse anche solo una piccola parte, quindi non aveva idea di come fossero effettivamente venuti. Aveva incrociato le dita e pregato tutti i santi affinchè fossero almeno commestibili. 

Dall'espressione di Derek però, capì che doveva aver sbagliato qualche passaggio. Si imbronciò, voleva fare una sorpresa all'uomo che amava ma aveva combinato un disastro. 

"Ehi ehi," Derek si girò sulla sedia e fece scivolare Stiles in mezzo alle sue gambe, usando poi il braccio che aveva ancora attorno alla sua vita per spingerlo e farlo mettere a sedere sulle sue gambe. "Non fare così, davvero, hai fatto una cosa carina per me e mi basta quello," disse non potendosi però evitare di ridacchiare all'espressione di Stiles che, di tutta risposta, incrociò le braccia al petto. 

"Sai che facciamo?" provò poi quando non ricevette alcuna risposta dal minore. "Li portiamo alla signora che abita accanto a noi, non mi è mai stata simpatica, magari è la volta buona che ci muore." 

"Derek!" lo richiamò Stiles tirandogli uno schiaffo leggero sulla nuca. "È l'ultima volta che cucino per te," disse poi offeso. 

"Andiamo! Non li hai nemmeno assaggiati tu," disse sulla difensiva. "Secondo me hai messo il sale al posto dello zucchero," aggiunse poi prendendolo in giro e dando un'ultima occhiata un po' disgustata ai dolci. 

"Ma ho seguito tutti i passaggi per filo e per segno, e non ho messo il sale al posto dello zucchero," si lamentò l'altro. 

"Oh, piccolino," lo prese in giro di nuovo Derek intrappolandogli una guancia tra il pollice e l'indice, stringendo in un pizzicotto. "Non fa niente, davvero," disse poi serio allungando il collo quel tanto che era necessario per raggiungere la sua guancia e lasciargli un bacio. "È il gesto che conta," lo rassicurò. 

"Sì sì," Stiles sventolò una mano dismissivo e si staccò dall'abbraccio per andare a prendere un sacchetto in cui mettere i dolci. "Magari la signora apprezza, non come qualcun altro," gli disse poi facendogli la linguaccia. 

"Non penso proprio," rispose in un sussurro Derek e quando Stiles gli chiese di ripetere perchè non aveva sentito, lui fece finta di nulla. "Ho detto ti amo," mentì sorridendo. 

Stiles lo guardò attraverso gli occhi quasi serrati, giudicanti. "Non è vero che hai detto quello ma ti amo anche io," gli disse scuotendo la testa. "Certo, amo di più la vicina di casa che sicuramente troverà i miei dolcetti buonissimi, peeeerò," lasciò cadere a metà la frase e fece appena in tempo a raccattare una giacca e uscire di corsa fuori di casa, prima che Derek potesse acciuffarlo da un braccio ed impedirgli di scappare.

 
Spero vi sia piaciuta,
a domani ♡
  
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