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Autore: Shiro93    02/12/2017    2 recensioni
andate a dare uno sguardo se vi va
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Chloè, Gabriel Agreste, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Mr. Dupain
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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C’era una volta in un regno lontano  un re e la sua figlia principessa CHLOE’.

La principessa era bella è basta, perchè la sua vera natura era essere irritante, capricciosa , egoista , superba ,tutte qualità che su di lei calzavano a pennello.

Ogni suo desiderio doveva diventare un’ ordine, non c’era scampo, fino a quando un giorno una sua dama di compagnia  che lecchinava di continuo non venne ad informarla che da li a breve il suo regno avrebbe ricevuto la visita di un loro regno alleato .

La dama le raccontò che anche l’altro re aveva con se un bellissimo figlio il cui nome faceva svenire ed innamorare ogni donna ADRIEN AGRESTE.
La principessa CHLOE non volle farselo scappare e cominciò con le sue pretese egoistiche che ognuno all’interno del palazzo preparasse il più suntuoso banchetto , mai esistito tutto ciò facendo gli occhi da cucciola al suo papaprino, il quale batté le sue mani e da dietro il suo scranno uscì il pasticcere di corte con figlia.

Il re volle che loro si occupassero di tutto il buffet dolci, mentre alla giovane apprendista non che MARYNETTE le venne concesso di diventare compagna e pasticcere professionale della figlia.

Lo sgomento si intravide nel volto della giovane apprendista, lei e la principessa non si sopportavano da quando aveva memoria , MARYNETTE guardò la principessa e vi lesse qualcosa di preoccupante, d’altro canto CHLOE  ghignò in maniera diabolica, avrebbe fatto venire una crisi alla ragazza e come se ci sarebbe riuscita!!.

Finalmente dopo un viaggio durato molti giorni il re GABRIEL AGRESTE  e figlio arrivarono al cstello, tutto era pronto, sale cerimoniali tutte decorate, gli abitanti vestiti a festa e naturalmente CHLOE  era quella  vestita meglio, indossava un suntuoso vestito color del sole ,la parte inferiore era così ampia che impediva di muoversi, il sopra tempestato di gemme , le quali al sole irradiavano una luce troppo intensa , tanto che chi stava vicino si doveva coprire gli occhi, ed infine una veletta lunga un kilometro , più che un abito formale sembrava un’abito da matrimonio,qua gatta ci cova.
Anche MARYNETTE dovette vestirsi in un certo modo, ma lei non poteva certo permettersi vestiti costosi, così aveva preferito indossare un vecchio abito della sua scomparsa madre, un semplice vestito di velluto rosso cupo con qualche piccolo ricamo d’oro, per quell’occasione aveva preferito far ricadere i capelli blu notte sulle spalle.

Nessun trucco artificiale addosso, solo acqua e sapone ed una goccia di acqua di colonia ma così blanda che nemmeno si notava, seguiva dietro la principessa, la quale fino all’ultimo le aveva fatto passare momenti terribili, poiché era anche riuscita a procurarle delle ustioni lungo tutto il braccio.
Il giovane rampollo era a cavallo del suo destrieo, uno stallone nero e possente , guardava meravigliato il regno, salutava cordiale , il padre accanto a lui accennava qualche gesto e poi la sua attenzione fu rivolta verso il re.

Erano stati entrambi dei grandi conquistatori e rimasero anche amici, quando si strinsero si misero a ridere, poi entrambi fecero presentare i loro figli.
CHLOE si squagliò letteralmente a vedere il principe , era ancora più bello e cominciò a civettare cercando di tenerlo sempre stretto a se, mentre ADRIEN quando la vide subitò capì che doveva scollarsela, persone come lei le conosceva, nemmeno un briciolo di verità albergava ,carina poteva anche esserlo, ma la vista si fermava solo li, quella ragazza aveva bisogno di una sonora batosta.

Nel mentre i reali procedevano all’interno del castello a MARYNETTE venne dato il compito infame di portare i bagagli ed i regali dei reali nelle stanze, ma come poteva una cosetta smilza farcela, ed infatti ad aiutarla di nascosto furono i suoi amici NINO’ e AYLA, gli sguatteri della cucina.
Per un po’ tutti i servitori ebbero un po’ di pace , poterono sistemare gli ultimi ritocchi in tranquillità, anche MARYNETTE si prese 5 minuti le braccia le dolevano , la bruciatura er a dolorosa e la guaritrice non c’era ,si procurò il necessario e si spalmò la crema, per un pò sarebbe stata apposto, ma ad un tratto sentirono un urlo o meglio dire l’urlo della principessa che chiamava una ragazza in particolare, non c’erano dubbi e MARYNETTE  corse più veloce che potè, arrivò alla stanza della viziata la porta aperta e CHLOE’ le sbatte in faccia il vassoio di dolci.

La principessa una volta sola volle divertirsi nell’umiliare l’apprendista, aveva notato il vassoio coi biscotti e quando se la vide di fronte non esitò a lanciarlo in faccia a lei, tanto non si sarebbe ribellata e poi voleva umiliarla.
La principessa rise , vide come la ragazza si piegava nel raccogliere i biscotti in frantumi, era ricoperta di briciole ovunque, volle infierire di più e le si avvicinò con cautela ed una leggera spinta ed eco la servetta cadere giù per le scale.

MARYNETTE capì di essere in pericolo ma era troppo tardi emise un urletto strozzato e cadde all’indietro prese una tremenda botta alla schiena e alla caviglia e quando stava anche per sbattere co la testa si rassegnò, ma il colpo non arrivò mai , alle sue spalle stava il principe straniero che era uscito proprio perché aveva sentito del trambusto e quando vide la ragazza cadere intervenì subitamente.

Il principe ADRIEN la sollevò , cerchò di chiederle se si fosse ferita , ma dalla cima delle scale senti arrivare la principessa, la quale emise un lamento finto e quando vide l’altra in braccio si arrabbiò fece chiamare le guardie le quali dovettero prendere in custodia MARYNETTE , CHLOE esigeva che fosse punita ma le guardie non le obbedirono, anzi cercarono di calmarla che le cose sarebbero state sistemate.

ADRIEN non potè far niente almeno per il momento, ma durante il banchetto non parlò con la principessa preferendo ascoltare i dure parlare di battaglie passate, nel frattempo nel laboratorio di pasticceria reale ,TOM il padre di MARYNETTE, stava sistemando la torta finale , quando alla porta sentì bussare , aprì con cautela quando si vide le guardie porgere la figlia malconcia, al pover uomo scesero le lacrime, ringraziò le guardie e si strinse la ragazza.

Voleva tanto ribellarsi all’ordine del re ma non poteva e di ciò ne pagava la sua MARYNETTE,così dolce e delicata, ancora non capiva come mai la loro principessa provasse un’astio così profondo eppure quando erano ancora piccole , le bambine si volevano bene come sorelle, si riconcentrò sulla figlia,la esaminò ed infine applicò un impacco sulla schiena e una fasciatura alla caviglia.

Passò poco tempo ecco suonare il campanello il pasticcere reale insieme alla figlia dolorante entrarono nel grande salone dei banchetti , tutti gli invitati aspettavano il dolce finale , la famosissima torta bianca a piani alterni ricca di ogni gusto, creat dal celebre pasticcere TOM DUPAIN.
Tutti gli occhi erano rivolti alla torta tranne quelli d’orati e verdi delle regali maestà, perché la principessa CHLOE’  si stava letteralmente mangiando al principe ADRIEN, mentre questi guardava perso la figurina dell’apprendista MARYNETTE  che incedeva dietro il padre con il resto della torta.
ADRIEN era rapito dalla ragazza, dalla prima volta che aveva potuto guardarla aveva sentito scattare qualcosa, un sentimento caldo e avrebbe voluto poterla tenere per se, solo se non ci fosse una stupida regola a tenerli lontni, ovvero che reali e popolani non possono mischiarsi, anche se questi godono di un certo privilegio abitando nel castello.

Passarono i giorni e a CHLOE la smania di avere tutto per se il principe la faceva diventare sempre più odiosa e fu un giorno mentre era apparentemente tranquilla, mentre stava passeggiando nel giardino reale, che si accorse che il principe non aveva occhi per la sua servitrice MARYNETTE.

Una furia cieca si impadronì della bionda, come si permetteva un’inutile sguattera di piacere all’uomo della sua vita, doveva assolutamente escogitare qualcosa, possibilmente a sfavore della rivale.
E fu così che per giorni e giorni, all’apprendista DUPAIN successe la qualunque, subito si sparsero voci cattive che insinuavano fosse portatrice di sventura per chiunque le stesse accanto, e non si a come una voce ancora più grossa arrivò anche alle orecchie del re padre della principessa, la quale voce sosteneva che l’apprendista del pasticcere fosse una fattucchiera.

MARYNETTE che era all’oscuro di tutto si stupì di un giorno in cui le guardi e vennero a prelevarla con la forza , le incatenarono le mani e misero un cappuccio sulla testa, venne tramortita , le guardie che in realtà erano mercenari furono pagati dalla stessa persona che aveva messo in giro la bugia , venne dato loro un gran compenso basta che si liberassero della giovane.

Infatti scaricarono la ragazza lungo un bosco, non si fermarono a controllare per loro il lavoro era più che svolto e lasciarono la disgraziata al gelo, fu solo per caso se dali passò una donna errante, ricoperta di stracci, la quale non era altro che la dama dei boschi, una fata volendo aggiungere,la quale si caricò la sfortunata in spalla e poi ritornò da dove fosse venuta.
Nel reame si sparse la voce che la figlia del pasticcere era stata trovata morta al di là del bosco, ciò naturalmente creò nel padre della ragazza un durissimo colpo che lo costrinse a letto, gli amici della ragazza si chiusero in muto dolore, mentre alla principessa non importò perché ora aveva la strada spianata per conquistare il bel principe.

Fu così che i mesi passarono, i due re dovettero andare in guerra , ebbero sconfitte e vittorie, e vi fu anche una buona novella che vedeva coinvolta la principessa CHLOE, alla fine dell’anno si sarebbero tenute le nozze fra il principe ADRIEN e la suddetta, così avrebbero sancito l’unione di due stirpi reali e acquisito enormi tesori, tutto sembrava filare liscio, infatti sembrava, perché mica MARYNETTE era morta come dicevano tutti, no nossignore era viva e vegeta ed era diventata la dama del bosco, in tutti quei mesi aveva imparato il linguaggio della natura.

La vecchia dama che l’aveva salvata ne aveva fatta sua discepola ed unendo la sua dote già manuale nel compiere magia coi dolci le insegnò qualche magia bianca da usare solo a fin di bene e fu durante una delle sue lezioni che la dama svelò a MARYNETTE un oscuro segreto che vedeva protagonista la tanto odiata e viziata CHLOE.

La dama le spiegò che all’incirca una decina di anni fa quando la regina, non che madre dela principessa era in vita era stata colpita da una grave malattia, la quale in poche settimane l’aveva condotta alla morte, lei in quel caso era stata convocata per far tutto il necessario, ma nemmeno le sue arti avevan potuto e fu allora che si accorse che qualcosa stava cambiando nell’animo della bambina.

All’inizio era solo dolore per una perdita, ma col tempo assunse sfumature più oscure, la bambina era caduta preda dei suoi stessi sentimenti, i quali ora agivano di volontà propria, quindi dedusse che un demone dei sentimenti avesse preso forma e andava subito eliminato, lei ci aveva provato ma aveva fallito miseramente, ma ora c’era una speranza.

MARYNETTE  ci arrivò sola , c’era ancora un sentimento che non era stato corrotto ed era l’amore, ma sapeva che se non si sarebbe agito in tempo anche quello sarebbe stato divorato dal demone, la ragazza si applicò più del dovuto, studiò fino a quando un giorno trovò la soluzione, una soluzione drastica, ma che avrebbe garantito un’enorme serenità a tutto il regno.

La fine dell’anno arrivò e con lui anche la delegazione degli AGRESTE, RE  e principe erano a capo della fila, dietro i soldati ed una carrozza carica di doni e di buoni auspici, alle porte del castello aspettavano il re e la sua bambina che per quel giorno si era sistemata meglio di una reggina, ma al suo interno il demone si muoveva eccitato , non avrebbe aspettato ancora molto voleva sempre di più, ed invece fra la folla un’esile figura incappuciata guardava la scena senza poter intervenire , la piccola MARYNETTE alzò di poco lo sguardo e fu allora che due smeraldi incrociarono lo sguardo e lei lesta li riabbassò, non doveva essere riconosciuta, ma ADRIEN fu rapito , lui già aveva incontrato quello sguardo, sapeva a chi apparteneva e sapeva anche che era impossibile che fosse lei, perché aveva aassistito ai suoi funerali, si diede del pazzo, ma quel tarlo lo tormentava troppo  e mancavano solo 5 giorni al matrimonio, avrebbe indagato.

La damina MARYNETTE riuscì a farsi assumere a palazzo, celò la sua identità con un blando incantesimo, i suoi bei capelli blu notte divennero verdi e il suo sguardo blu assunse un tono di verde slavato, si fece assumere cm aiuto pasticcera, voleva tanto rincontrare il padre e quando fu davanti al laboratorio si accorse che le cose erano in disordine,una servetta che passò di li e la vide, le raccontò che da quando era morta la figlia di quell’uomo i dolci nel palazzo avevano perso sapore tanto da non essere più richiesti, alla ragazza quasi venne da piangere ma quando sentì un piccolo rumore provenire alla sua sinistra, intravide suo padre che era diventato l’ombra di se stesso. Con molta cautela si avvicinò vide che stava mescolando una crema , gliela sfilò dalle mani e con un piccolo schiocco fece apparire un dolcetto, il quale emanava un profumo così intenso che fece risvegliare la lucidità nell’uomo.

TOM guardò in basso, accanto a lui c’era una ragazza dai capelli verdi che lo guardava con occhi lucidi, fu solo un momento e al posto del verde ci fu il blu notte la sua bambina era li che lo guardava, allungò le braccia e la strinse, pianse anche perché si gli uomini piangono, sfogarsi fa bene la riguardò e si la riconobbe era sua figlia,la tartassò di domande, lei con calma spiegò tutto, alla fine gli chiese solo di mantenere il segreto.

I dolci al castello cominciarono a riavere sapore è ciò non passò inosservato tanto che più di una volta la principessa cattiva era scesa personalmente spesso  nel locale, a servirla c’era la nuova apprendista, con la scusa di piluccare qualche dolcetto cercava di studiarla, nel suo animo il demone era inquieto, sentiva la presenza di qualcosa che temeva e di conseguenza fece reagire la giovane, CHLOE rovesciò a terra l’intero vassoio, sputando il pasticcino e con occhi colmi di ira subissò l’apprendista, la quale non si scompose più di tanto e con un inchino si mise a raccogliere
.
La notte del terzo giorno il principe ADRIEN era inquieto, di dormire nemmeno l’ombra, più si avvicinavano le sue nozze e più lo sguardo di quella ragazza lo tormentava ecco perché si alzò dal letto e decise nel cuore della notte di farsi un giro.
Vagava solo nel giardino reale , le sculture d’erba alla luce della luna assumevano forme sinistre, lo schricchiolio del brecciolino era il solo rumore che sentiva, guardò il cielo nero come la pece e quella luna così singolare, era grande una super luna , osservò la luna fino a quando con la coda dell’occhio vide qualcosa svolazzare, decise di capire cosa fosse e con cautela si nascose, una decina di metri più avanti un barbagianni planava dolcente ,l’inconfutabile rumore di ali ripiegate e poi lo schiocco del becco, l’animale si era poggiato sul braccio di una giovane, ADRIEN guardò rapito, il volatile sembrava capire ciò che l’umana stava dicendo e già era strano, forse si trovava in presenza di una strega, allora doveva agire.

Estrasse la spada e si scagliò fuori dal nascondiglio, il gufo volò via e la figura si spostò , fece un abile sgambetto e il principe rotolò via, una sorta di sorriso albergò sul volto della ragazza incappucciata che con calma si abbassò fino al viso del principe, il quale la guardò ancor più meravigliato, perché davanti alei stava una dama dei boschi, fin da piccolo ne aveva sentito parlare e nella sua famiglia questi esseri venivano ammirati.

Subito si rialzò e andò per chinare la testa, ma le esili braccia della dama glielo impedirono, anzi fu lei a farsi riconoscere, quando il principe la guardò rimase davanti a lei c’era quella ragazza che aveva salvato , la ragazza dai capelli blu notte, MARYNETTE  si mise a spiegare anche a lui cosa era successo e gli chiese di avere anche compassione della principessa perché lei era prigioniera ed ancora non se ne era resa conto ecco perché dovevano agire prima delle nozze , poiché era quello che il demone voleva, una volta unita sarebbe stato ancora più potente, spiegò anche che lei cercava di indebolirlo tramite i suoi dolci che erano intrisi di magia bianca.

Spiegò ancora che agendo così l’influenza del demone piano piano veniva eliminata così nessuno avrebbe sofferto a parte la principessa poiché lei era il contenitore principale e quindi qualcuno si sarebbe dovuto sacrificare, ADRIEN aveva proposto se stesso ma la ragazza lo accarezzò e sussurrandogli che non l’avrebbe permesso perché come le aveva detto la maestra solo chi conosceva lo stesso identico dolore avrebbe potuto salvarla.

Arrivò il mattino, penultimo giorno a loro disposizione , mentre la principessa era nelle sue stanze il resto della servitù si riunì in gran segreto per attuare il piano, ognuno aveva l a sua parte ,in quel giorno le scatole girarono forti a CHLOE ,il demone parve non accorgersi di niente e non si intromise , fecero fare avanti ed indietro per il castello, tanto il suo unico pensiero era il principe, verso la metà della mattina un servitore addetto alle candele riferì alla principessa che il principe l’attendeva alla torre nord , quella dove si affacciava sul mare, di andare immediatamente.

La principessa partì immediatamente, la torre nord non era lontana e per arrivarci comunque usò alcuni passaggi segreti che faceva da qundo era bambina e gicocava con la sua amica, li il demone si svegliò, il ricordo piacevole aveva fatto sussultare il contenuto, doveva tenere duro ed ecco riapparire il solito ghigno, poi la lasciò continuare, ADRIEN era in cima la torre, o almeno il suo fantoccio, quando la principessa fu dentro, alle sue spalle la porta si chiuse ermeticamente, la stanza era al buio tranne per una candela in fondo alla stanza, il demone cominciò ad agitarsi c’era qualcosa che non quadrava, sta volta sentiva una presenza sgradita, basto far schioccare le dita e dal nulla apparve una luce che rischiarò l’ambiente ed ecco davanti a lui , la persona più sgradita che poteva esserci, una dama dei boschi, non ci vide più e cominciò ad uscire fuori dal corpo della principessa, era come una massa gassosa non aveva contorni definiti, ma nel giro di poco cambiò ancora ed infine assunse una figura vagamente umana, gli occhi violetti puntati su MARYNETTE, che era rimasta ferma,aveva percepito la sua potenza ma non aveva paura.

Il demone battè le mani, il ghigno sghembo mostrò una bocca nera comunicava mentalmente e in quel momento si stava complimentando con la giovane che era riuscita a fargliela ma ora le disse che non aveva via di scampo, ma la ragzza avanzò e nella mano mostrò una sfera luccicante, al suo interno qualcosa si muoveva come impazzita e ciò al demone non piacque,saltò all’indietro soffiò come i gatti ma la dama avanzava, allora scagliò contro la principessa che ormai era una marionetta priva di volontà, MARYNETTE riuscì ad afferrarla era ciò che voleva , la mano con la sfera la fiondò al centro del petto e con esse pronunciò delle parole, il demone cominciò a dimenarsi e fu così che anche lui si scagliò avvolgendo le ragazze in un manto di tenebra.

All’esterno della torre tutti stavano aspettando che succedesse qualcosa e nel giro di poco avvertirono una potente scossa , cercarono di aggrapparsi a qualcosa e poi udirono un forte boato, il tetto della torre si era frantumato una forte luce avvolse tutto ADRIEN riuscì a seguire la scena , MARYNETTE con immane sforzo cacciò da una tasca un pugnale intriso di magia prima trafisse il cuore di CHLOE  e dopo il suo, il demone urlò, il suo grido disumano andò perdendosi all’aria , la massa cominciò a sciamare verso la dama dei boschi quando fu entrata tutta, con un ultimo sforzo chiuse la fenditura della principessa ed infine entrambe caddero verso il basso , rallentate dalla magia.

Il cielo ora mai tendente al tramonto faceva da scena alla rinascita della principessa CHLOE , la quale le sembrava di aver dormito per un lungo periodo, subito cercò la sua fedele amica MARYNETTE, lo sguardo cadde non troppo lontano, la sua amica giaceva immobile tra le braccia di ADRIEN un volto bianco come la neve ,il respiro così impercettibile e fu allora che capì, MARYNETTE aveva sacrificato la sua vita, anche lei conosceva il dolore della perdita ma era riuscita a superarle, mentre lei aveva ceduto, subito le fu accanto, lacrime di dolore le solcarono il viso, la scuoteva forte ma MARYNETTE sentiva sempre più lontana la voce di tutti, ADRIEN  disperato la baciò, per lei provava un amore sincero , la amava e per quanto l’amava sapeva che a breve l’avrebbe persa , MARYNETTE lo guardò dolce in volto, lo carezzò ancora poi con le ultime energie congiunse le mani di CHLOE E ADRIEN  sopra il suo capo, augurò ad entrambi una vita felice, facendo promettere che si amassero e che vivessero in armonia, mentre lei avrebbe vegliato per sempre.

Questa è la storia di una principessa che una volta era stat posseduta dai suoi stessi sentimenti, ma questa è anche la storia della dama dei boschi, amica della principessa, questa storia insegna tante cose, soprattutto che l’amore vince su ogni cosa, finchè avremo qualcuno che ci ama e non ci abbandona.
  
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