Anime & Manga > Saint Seiya
Segui la storia  |       
Autore: Cloe87    12/12/2017    2 recensioni
«Tu cosa ne pensi?» domandò sottovoce Eaco, osservando di sottecchi la neo Regina degli Inferi che sfoggiava una maglietta rosa confetto, con sopra stampato il segno della pace, mentre dava le ultime disposizioni a Radamante, a cui era stato affidato l’incarico di ripulire l’Europa e l’Africa dall’ondata di zombie.
«Che ha un bel culo»
«Sto parlando seriamente, Minosse!»
«Anche io!»
«Ehi, voi due, invece di stare lì a guardarmi il fondoschiena, che ne direste di darvi una mossa? I morti non ci tornano da soli nell’Ade!» la voce della diretta interessata li fece sobbalzare.
«Sì, signora. Subito signora!» si ritrovarono quindi a dire i due Giganti, presi in castagna, per poi affrettarsi a darsi da fare.
«Dannazione! Che sia telepate?» sfuggì di conseguenza ad Eaco, preoccupato per la figura barbina in cui era appena incappato, mentre sbraitava ordini a destra e a manca ai suoi sottoposti.
«E cosa vuoi che ne sappia io! Fino a ieri nemmeno sapevo che Ade avesse una figlia!» gli rispose di conseguenza Minosse, con un’alzata di spalle.
Genere: Comico, Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gemini Kanon, Nuovo Personaggio, Un po' tutti, Wyvern Rhadamanthys
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

COME CERCARE GUAI:

CORSO AVANZATO

(parte 2)

 

“Ok… la nuova Regina dell’Ade ha dei gusti veramente fuori dal comune” fu il primo pensiero di Kanon, alla vista del locale, palesemente malfamato , nel quale la dea della morte gli aveva dato appuntamento. Riguardò quindi perplesso il foglio sul quale aveva scarabocchiato l’indirizzo, dopo aver chiamato Chrysanthe al telefono, con lo scopo di strapparle un incontro per poterle parlare faccia a faccia, in modo da riuscire a dare una risposta alle sue domande. Ma purtroppo per lui l’ubicazione del locale era proprio quella, cosa che gli fece aggrottare le sopraciglia contrariato. Ok che, dato il soggetto, non si sarebbe sicuramente dovuto aspettare un locale di classe, ma Chrys aveva proprio scelto un posto di merda!

«Ciao, dolcezza, cerchi compagnia?» una delle prostitute che gironzolavano come mosche attorno all’entrata del pub, gli si avvicinò con fare lascivo, venendo però scostata con freddezza dal Gold Saint, che si ritrovò a mugugnare un “sarà una lunga serata”, mentre una mano gli afferrava da dietro una spalla, facendolo mettere sull’attenti:

«Se stai cercando rogne, ti avviso che saranno molto grosse!» sibilò infatti Kanon voltandosi, ritrovandosi così di fronte a due divertiti occhi verdi:

«Non dirmi che siamo nervosetti, gemellino?»  lo canzonò infatti Chrys e Kanon sbuffò.

«Un posto più squallido non potevate trovarlo Miss Archer? Perché sappiate che se finisco in mezzo ad una rissa, ci potrebbe scappare il morto» fu infatti la replica seccata dell’ex Generale, cosa che fece comparire sul volto di Chrys un sorrisetto divertito:

«Non vedo il problema. Dalle mie parti un posto in cui piazzare un cadavere, lo si trova sempre!» fu infatti la risposta della dea, che fece ironizzare a Kanon un “Non ne dubito”, per poi seguirla all’interno del locale notturno dove presero posto in un tavolo lontano da occhi indiscreti.

«Allora, Kanon, posso offrirti una birra, o Lady Saori vi ha fatto diventare tutti astemi con le sue bevande analcoliche?»

Cosa che fece assumere un’espressione furbastra al Gemini Minore:

«Oh, non dovete temere per quello. Anche dalle nostre parti sappiamo arrangiarci!» gli rispose infatti Kanon, che era uno dei primi, insieme a Death Mask , a fregarsene allegramente del veto posto da Atena, all’introduzione di alcolici al Santuario: «Peccato che la cavalleria imponga che sia l’uomo ad offrire»

«Ma come siamo galanti!» replicò quindi falsamente lusingata Chrys, per poi però aggiungere: «Non sono così all’antica, e poi mi devo scusare per la scelta del posto. Ma sono sicura che a nessuno verrebbe mai in mente di cercarmi qui; dato che è un filino eccessivo anche per me. Quindi potremmo fare due chiacchiere indisturbati» ammise la dea, mentre una succinta cameriera li raggiungeva per prendere l’ordinazione che, oltre a due rosse medie, comprese anche un maxi cheeseburger con patatine e salse.

«Deduco non abbiate fatto cena…» ironizzò quindi Kanon alla vista della dea che si strafogava di schifezze.

«A dire il vero la mia è più che altro golosità» ammise quindi Chrys.

«Allora dovreste fare più attenzione, o finirete per mettere su qualche chilo» fu il conseguente commento canzonatorio di Gemini.

«Grazie per l’interessamento, ma non è necessario. Con il mio attuale corpo potrei sfondarmi con le peggio porcherie e non prenderei un grammo. Diciamo che è uno dei pochi vantaggi di essere una divinità» fu però la risposta di Chrysanthe, mentre condiva le patatine con una generosa porzione di salsa, per poi aggiungere: «Allora, Kanon, a cosa devo il tuo invito? Anche perché dubito tu mi abbia cercato solo per un’uscita galante, dico bene?»

«Diciamo che ho alcune domande a cui mi piacerebbe avere risposta; ad esempio, che cosa può volere la Regina degli Inferi da me, dato che anche io ho seri dubbi sul fatto che il vostro interesse nei miei confronti possa essere di natura fisica» rispose quindi l’ex Marine, cosa alla quale Chrys diede segno d’assenso:

«Giusta considerazione. Infatti, anche se non nego che tu sia un uomo di una certa presenza, il mio intesse nei tuoi confronti è puramente lavorativo, dato che, come ti avevo già accennato alla noiosissima festicciola di Saori, ho intenzione di fare tornare al completo l’armata infernale»

«Peccato che io non comprenda il nesso tra questo e me» replicò però accigliato Kanon.

«Beh, allora devi sapere che, quando ho richiamato in vita gli Spettri, due armature si sono presentate al mio cospetto senza proprietario, cosa che mi ha portato a domandarmi che fine avessero fatto tali Stelle Malefiche» gli spiegò quindi Chrys portandosi alla bocca il panino, lasciando il Gold Saint alquanto contrariato:

«Peccato però che io non sia una delle Stelle Malefiche in questione! Altrimenti al risveglio di Ade me ne sarei accorto, non credete?» fu però la risposta di Kanon.

«Vero. Tu non sei una Stella Malefica, ma effettuando alcune ricerche approfondite, ho scoperto che la Stella corrispondente alla Surplice di Mefistofele è stata distrutta durante la penultima Guerra Sacra. Quindi ho un posto libero nell’armata e non nego che averti al mio servizio mi farebbe comodo» spiegò quindi Chrys, finendo il suo cheeseburger, per poi passare alle patatine.

«Ma è assurdo! Come può essere che una Stella Malefica sia andata distrutta?» fu la conseguente esclamazione di Kanon, che aveva finalmente compreso che il suo sesto senso aveva ragione: ovvero che si era ficcato in un bel pasticcio, dal quale era difficile uscirne, siccome sia rifiutando che accettando, sarebbe indipendentemente finito nella melma fino al collo.

«Devi sapere che, oltre a me a ad Ade, anche una divinità della stirpe dei Titani sarebbe in grado di farlo e, dalle prove raccolte, posso dire con una certa sicurezza che ad eliminare la Stella Malefica titolare dell’armatura di Mefistofele sia stato Kairos, fratello minore di Chronos e dio arcaico dell’attimo. Pere infatti che duecento anni fa, sia riuscito ad infiltrarsi tra le fila di Ade impossessandosi della Surplice di Mefistofele, in modo da cercare di manovrare la penultima Guerra Sacra dall’interno. Inoltre credo anche che sia stato sempre lui a maledire l’anima di tuo fratello» disse di conseguenza Chrys.

«E a quale scopo?» domandò il Gemini minore, che al sentire quel nome si era rabbuiato. Aveva infatti la sensazione di aver già avuto a che fare con quella divinità, anche se non riusciva a ricordare né quando, né come; e la cosa non era per nulla piacevole.

«Probabilmente per cercare di soverchiare gli Olimpici e vendicarsi di Chrono dato che l’ha condannato a reincarnarsi come un comune mortale. Pare infatti che abbia contribuito alla nascita del Saint di Pegaso di quell’epoca, e abbia cercato di impossessarsi del suo potere deicida, fallendo però miseramente. Per quanto riguarda tuo fratello invece non saprei che dirti. Gli avrà fatto qualche sgarro e Kairos glielo avrà fatto pagare» gli rispose Chrys, pulendosi le mani con una salvietta, mentre a Kanon sorgeva un dubbio:

«C’è solo una cosa che non mi è chiara; ovvero come mio fratello sia entrato in contatto con il dio dell’attimo. Infatti non mi risulta che si sia mai più fatto vivo dalla penultima Guerra Sacra, altrimenti credo che qualcuno al Santuario se ne sarebbe accorto» considerò di fatti l’ex Marine.

«Effettivamente il vecchio Sion dell’Ariete lo conosce piuttosto bene, e se avesse cercato d’intrufolarsi nuovamente nel Santuario, credo che il vostro Grande Sacerdote lo avrebbe preso a pedate, ma si da il caso che le maledizioni scagliate da un dio abbiano effetto anche dopo la morte e condizionino le reincarnazioni del soggetto colpito, fin quando non vengono sciolte da una divinità di potenza maggiore di chi le ha scagliate. Ed essendo tu legato alla Costellazione dei Gemelli dovresti saperlo, dato che Demetra scagliò personalmente una maledizione sull’armatura di Gemini secoli orsono» spiegò la Dea della Morte, cosa che fece indurire i lineamenti del Gold Saint.

«Quindi credete che ad essere stata maledetta sia stata la precedente reincarnazione di Saga?» domandò quindi Kanon per sviare il discorso.

«Esattamente: Aspros di Gemini. Pare infatti che abbia dato di testa esattamente come Saga; peccato che il predecessore di Sion fosse un tipo piuttosto sveglio e quindi fu Aspros a fare la fine del topo. Per questo non devi sentirti troppo in colpa per ciò che è successo al tuo gemello. Le tue parole infatti sarebbero state solo aria se Saga non avesse portato nell’anima la maledizione di Kairos» disse Chrys.

«Di conseguenza potrebbe esserci ancora il rischio che …» intervenne quindi Kanon preoccupato, ma Chrysanthe lo tranquillizzò:

«Di quello non devi temere. Ho sondato l’anima di Saga prima di riportarlo in vita. Se avessi trovato delle ombre non l’avrei resuscitato. Durante la battaglia intestina che ha coinvolto il Grande Tempio, Atena infatti è riuscita a sciogliere la maledizione che gravava su di lui. E sì, la Kido è una scopa in culo, ma quando vuole il suo lavoro lo sa fare. Quindi mi auguro che quanto ti ho appena detto riesca a rasserenare almeno un po’ anche il tuo di animo. Durante la tua resurrezione ho infatti avvertito chiaramente il senso di colpa pesare sulla tua anima, ma non devi lasciare che questa sensazione vincoli le tue scelte, anche perché, nonostante quello che è successo con Poseidone non si possa più cancellare, hai avuto la fortuna di avere una nuova chance. E ora sta a te scegliere se osservare il tuo futuro seduto in panchina o se accettare la mia proposta e giocare il tuo avvenire come attaccante titolare. Anche perché, seppur è vero che non sei una Stella Malefica, rimani comunque la Stella Maledetta della Costellazione dei Gemelli. E sai questo cosa vuole dire, vero? Che per quanti sforzi tu possa fare, non ci sarà mai posto per te al Grande Tempio»

Kanon a quelle parole fece per replicare, ma Chrys lo bloccò:

«Non sei obbligato a darmi una risposta, ma a mente fredda pensa a ciò che ti ho proposto; potrebbe essere una soluzione vantaggiosa per entrambi»

E detto questo Chrysanthe si congedò, per poi rispondere al cellulare ed uscire dal locale, lasciando Kanon nello sconforto più totale.

 

 Nel frattempo all’ambasciata del Regno dei Morti, Radamante stava andando avanti ed indietro nella sala d’accoglienza dello studio, infuriato e completamente indeciso sul da farsi .

“Dannazione ai suoi modi di fare, se non fosse la Regina degli inferi, a volte la prenderei a sberle! E menomale che ieri mi aveva pure fatto un bel discorsone sul fatto che doveva essere più responsabile! Infatti sparire così, senza scorta e senza dir nulla nessuno, secondo lei è una cosa responsabile!? A mio avviso no! Altro che in battaglia, lady Chrysanthe prima o poi mi farà morire d’infarto!” si sfogò mentalmente il Gigante frustrato.

A metterlo in allerta era stata Pandora, che si era recata da Chrys per esporle il resoconto della giornata, ma, non trovandola né all’ambasciata, né nelle sue stanze private, si era rivolta preoccupata a Radamante, che di conseguenza si era ritrovato con una bella patata bollente tra le mani; infatti da una parte non voleva scatenare l’allarme tra gli Spectre, ma dall’atra non poteva nemmeno ignorare che Chrysanthe era uscita senza un’adeguata protezione.

«Secondo me ti stai solo facendo venire un gran mal di pancia per nulla» la voce della Vivre e la sua conseguente considerazione lo fecero andare definitivamente su tutte le furie; d'altronde era da quando aveva fatto il suo ingresso all’ambasciata, per cercare qualche indizio che lo aiutasse a capire dove si fosse andata a cacciare la loro dea, che quella maledetta strega non faceva altro che osservarlo con fare divertito e senza muovere un dito per aiutarlo.

«Garnet se vuoi morire male dillo e basta!» la voce di Radamante era praticamente un sibilo e i suoi occhi due fessure, ma la cosa non turbò più di tanto la Spectre, più intenta ad armeggiare con la macchinetta del caffè, che a prestar attenzione alle sue minacce:

 «Suvvia, Radamante, perché non tornate negli Inferi e cercate di rilassarvi, magari con un bicchiere di whisky e un buon libro? Rune ne ha d’interessanti nella sua biblioteca e sono certa che sarà lieto d’imprestarvene uno. Anche perché non è proprio il caso di rischiare di mettere in allarme l’intero esercito e setacciare il mondo umano. Almeno che non vogliate incappare nelle ire della nostra Signora; senza contare che trovarla non sarebbe comunque un’impresa semplice, siccome ha il vizio di azzerare il suo cosmo»

Lo sguardo che Radamante rivolse alla Vivre era di puro odio, per poi però iniziare a realizzare che forse Chrys non era sparita senza lasciar detto proprio nulla a nessuno.

«Avanti Garnet, sputa il rospo!»

«Non capisco di cosa stiate parlando» cercò di fare la gnorri la nobildonna, ma Radamante l’aveva già afferrata per il colletto della camicetta, puntando i suoi occhi fiammanti nei suoi:

«Garnet sto perdendo seriamente la pazienza. Quindi se sai qualcosa parla, perché sappi che se succede qualcosa alla nostra dea ti riterrò direttamente responsabile!»

La Vivre emise un lungo sospiro rassegnato, ma d'altronde era stata lei a provocarlo, quindi ora le toccava pagar pegno, siccome si sarebbe potuta limitare ad assicurarsi che non coinvolgesse nessun altro nella ricerca, in modo che non allarmasse inutilmente tutti gli Spettri.

«Credo che dovreste imparare ad avere più fiducia nella nostra Signora. Perché, anche se è vero che a volte è un po’ avventata e che spesso si dimentichi che è una dea, vorrei ricordarvi che è sopravvissuta fino ad ora senza bisogno di una scorta. Comunque non è necessario agitarsi tanto. Lady Chrysanthe è infatti in missione per recuperare le Stelle Malefiche mancanti, e vi posso assicurare che è in ottima compagnia. Infatti in caso di pericolo il suo interlocutore è una scorta più che all’altezza. Quindi non vi dovete preoccupare.»

«E chi sarebbe questo “interlocutore”?» fu la replica sospettosa di Radamante, ma Garnet, con un movimento sinuoso, sfuggì alla sua presa:

«Mi spiace, ma questo per ora è top secret. Ti basti sapere che è in buone mani»

«Allora prega che sia veramente così, perché altrimenti il tuo bel faccino potrebbe non rimanere più tale in futuro. E comunque aspetterò qui il rientro della nostra Signora, per assicurarmi che sia in ottima salute»

E detto questo Radamante si accomodò risoluto su una delle poltroncine della sala, mentre Garnet si apprestava rassegnata a preparare due caffè, dato che sapeva bene che, una volta che la Viverna prendeva una decisione, era praticamente impossibile fargli cambiare idea.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: Cloe87