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Autore: LittleDreamer86    12/12/2017    2 recensioni
Negan segue Carl dentro casa sua ad Alessandria.
SPOILER per la 8x08, siete avvertiti.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Carl Grimes, Negan
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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FOTTUTAMENTE INGIUSTO


Ragazzo. So che ti nascondi in questa casa e sto arrivando a prenderti. Sono sicuro che tuo padre non tarderà poi a sbucare fuori dal nulla, come il fottuto verme che è, quando saprà che il suo caro dolce figliolo è nelle mie mani.

Furono questi i pensieri di Negan mentre entrava silenziosamente all’interno della casa di Rick, l’unico che avesse avuto il coraggio, assieme al suo gruppo di sfidarlo apertamente, addirittura arrivando a colpire il Santuario.

Dove la luce non riesce ad arrivare. Lì era seduto, Carl Grimes. La schiena abbandonata ad una parete, sotto l’unica finestra della stanza.

Una penna stretta tra le dita ed un foglio con un scritto “Dad” a qualche centimetro dalle sue gambe, sulla moquette. La mano aveva tremato mentre aveva scritto quell’unica parola.

Quella stessa luce proveniente da fuori illuminò il volto di Negan, rendendolo incapace per qualche secondo di capire perché il figlio del suo acerrimo nemico si trovasse lì a terra, e non provasse nemmeno a muoversi.

Voleva davvero morire sotto i colpi della sua amata Lucille.

Il ragazzo levò lo sguardo su di lui, e una lacrima scivolò giù dall’unico occhio che gli era rimasto. I suoi capelli erano appiccicati alla fronte sudata ed il corpo gli sembrò anche più sottile del solito.

Negan né rimase pietrificato. Colse qualcosa di anomalo in tutta quella scena, senza sapere cosa realmente fosse.

“Negan. Portalo a mio padre…” stancamente Carl raccolse il biglietto e glielo porse. Le labbra gli tremavano.

L’uomo tese la mano libera per prendere il messaggio e poi se lo infilò dentro la giacca di pelle.

“Ragazzo, non sono mica un tuo fottuto portalettere. Lo sai cosa ti aspetta adesso.”

E ghignò pregustandosi nella sua mente qualche punizione esemplare per il ragazzino. La mazza da baseball compì un semicerchio perfetto verso terra, vicino alla gamba distesa di Carl.

Scena. Il suo solito cazzo di gioco di controllo.

“Si. Morirò Negan. Non ho scelta…” La tristezza con cui pronunciò quella frase, colse ancora impreparato l’uomo, lasciandolo per qualche istante senza parole con Lucille bloccata a mezz’aria.

Ma prima che potesse partire con uno dei suoi soliti discorsi sbroccati, Carl sollevò la propria camicia dal fianco, lasciando scoperta la pelle bianca come latte. Il segno di una dentatura aveva marcato col sangue quella che sarebbe stata la sua fine.

“Ragazzo…come…” Il cuore gli saltò un battito. Il suo piccolo serial killer si sarebbe spento.

Ora si che era fottutamente scosso. Un dolore che si sarebbe mai aspettato di provare ancora da quando era morta sua moglie Lucille lo colpì dritto al centro del petto. Ed era il figlio di Rick fottuto Grimes, Carl a farglielo provare. Il fottuto ragazzino.

“E’ successo.” Un profondo respiro scosse il corpo del ragazzo, prima di aggiungere. “Ora…ti prego…voglio un ultimo abbraccio, prima di…”

Non lo fece concludere. Si era avvicinato, spinto da vero dolore, piegandosi sulle ginocchia.

Lucille l’aveva abbandonata a terra e l’aveva stretto fra le braccia, spingendo con la mano guantata il capo di Carl sotto il proprio mento.

“Carl, mi dispiace…”

“Già. Ora…papà stringimi più forte. Ho f-freddo…” sussurrò con un filo di voce.

Così lo lasciò stringersi di più al suo corpo, racchiudendolo tra il proprio petto e le braccia. Lo baciò sopra i capelli e glieli carezzò per rassicurarlo.

Sarebbe stato suo padre. Sarebbe stato tutto quello di cui Carl aveva bisogno.

“Grazie…Negan. Grazie…”

Il giovane corpo tremava. Percepiva tutto il suo dolore, la sua disperazione, nei singhiozzi di pianto che lo scuotevano, nel respiro affannato che lentamente si attenuava, nella mano di Carl aggrappata alla sua giacca.

No, lo sapeva, il ragazzino non voleva morire. Ma sarebbe morto. Gli aveva detto dall’alto della barricata, meno di mezz’ora prima.

Ora aveva capito, cazzo se aveva capito a cosa si stava riferendo.

Nessun ragazzino o bambino avrebbe dovuto vivere un momento del genere. Nessuno.

Sarebbe stato con lui fino all’ultimo istante. Fino al suo ultimo respiro.

Appoggiò la guancia tra i suoi capelli per nascondere tutta l’amarezza che lo stava assalendo e il dolore per un mondo fottutamente ingiusto.

Non riuscì a trattenere quelle lacrime che gli scivolarono via da sotto le palpebre serrate, senza controllo.

Negan non ci riuscì. E pianse silenziosamente perché in quel momento Carl era anche suo figlio.





p.s. Quanta amarezza per la fine di questo personaggio? Inquantificabile. Sono molto triste per come è finita, così ho deciso di scrivere qualcosa. Se proprio deve finire, avrei preferito che la morte di Carl avesse un senso per tutta la storia. Per questo avrei voluto che fosse con Negan, per smuovergli qualcosa dentro. Qualcuno pensa che non sia finita per Carl....ho seri dubbi sinceramente, vista la situazione. Ma la speranza è l'ultima a morire mi ha fatto notare qualcuno che ha commentato. Speriamo >.<


Un abbraccio a tutto il fandom, in questo triste momento. <3

  
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