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Autore: They are almost Canon    17/12/2017    4 recensioni
inverno, natale, Cosmo, sono questi i fattori che legano i capitoli di queste storie... e tanto amore, amore che passa i secoli, le difficoltà.... sempre e comunque
Questa raccolta partecipa al Calendario dell’Avvento (Ripopoliamo i Fandom!) indetta dal gruppo facebook Il Giardino di Efp.
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Aries Shion, Libra Dohko, Mephistofele Yoma, Personaggi Omega, Un po' tutti
Note: AU, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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La corsa alle dodici case era finita da poco tempo - era il 18 dicembre - Saori e i bronze Saint avevano deciso di trattenersi al tempio per un breve periodo, prima di far ritorno in Giappone.

Quella notte accadde qualcosa di strano, che inquietò non pochi: per un attimo sentirono un cosmo oscuro, fin troppo noto, aggirarsi per la casa dove alloggiavano i 10 giovani cavalieri per poi svanire improvvisamente.

 

In quel frangente Jabu dell'Unicorno fece uno strano sogno: vide Arles, sconfitto poco tempo prima da Seiya, all'interno di un suo sogno

 

<< c-che vuoi, maledetto!! >> esclamò il giovane << Cavaliere di Unicorno, vorresti la tua vendetta verso il Cavaliere di Pegaso, immagino >> disse Arles, sicuro di una risposta affermativa, poi proseguì << domattina la scellerata si recherà ad Avignone, presso i parenti del Cavaliere di Acquarius , e tu farai in modo che ciò non avvenga >> .

<< io?? >> chiese il giovane supito << si ho grande fiducia in te, Cavaliere di Unicorno, il tuo rancore verso Pegaso mi fa ben sperare, ora ti sveglierai, partirai per Avignone e sequestrerai la ragazzina prima del suo arrivo, poi farai perdere le vostre tracce >> disse, usando il Genrō Maō-Ken sul giovane precisando << l'unico caso in cui la libererai è l'intervento del legittimo Cavaliere di Sagittario >> poi svanì nel nulla.

 

Jabu si svegliò con una forte emicrania e la chiara sensazione di dover muoversi senza dare nell'occhio.

Erano le 4 del mattino, uscì dal tempio e si diresse verso l'aereoporo di Atene, da cui prese il primo volo per Nizza.

Arrivato nella cittadina francese alle prime luci dell'alba attese il volo sucessivo, in cui si trovava Saori, che arrivò circa due ore dopo.

Il giovane, vedendo arrivare la Dea le andò incontro fingendo di essere lì per accompagnarla dai famigliari del defunto Cavaliere.

Presero un Taxi, al cui autista diedero l'indirizzo di destinazione, ma ad un certo punto Jabu – forse posseduto da Arles – fece si che l'uomo non potesse notare nulla e legò mani e piedi la giovane, che dimenandosi lo colpì al volto.

Ciò nonostante il Cavaliere, ormai ufficialmente traditore, riuscì a bloccare ed imbavagliare la giovane donna per poi intimare al taxista di effettuare una deviazione in aperta campagna.

Lo costrinse a deviare verso un Casolare di campagna, e dopo aver portato all'interno la sua armatura e la Dea, congedò l'uomo, intimandogli di tacere.

 

Al tempio intanto si erano accorti che qualcosa non andava, i parenti di Camus non avevano ancora comunicato l'arrivo della giovane e questo fatto preoccupò non poco chi si trovava lì.

<< Io vado a cercarla!! >> esclamò Seiya, prendendo la cloth, e senza aspettare nessuno alzò il cosmo e partì.

In qualche modo riuscì a seguire le tracce della dea, di cui era segretamente innamorato, e nel giro di due o tre giorni arrivò a destinazione.

 

La giovane Dea era segregata in quel casolare, si mostrava forte davanti a Jabu, ma quando rimaneva sola – inmmersa nel buio di quella stanza umida – piangeva ed emetteva flebili segnali di cosmo che a lungo andare vennero percepito dal Cavaliere di Pegaso.

 

La mattina del 22 Seiya vide il rivale e sferrandogli un calcio nello stomaco lo aggredì verbalmente << brutto idiota!!! >> inveì poi domandò << dov'è Milady? >>.

Il giovane Cavaliere dell'Unicorno, ancora sotto il maleficio di Arles non rispose, ma scaglò l'avversario lontano da se per poi indossare l'armatura e cominciare una lotta furiosa.

 

Lo scontro andò avanti per ore, nessuno dei due voleva cedere, l'uno sotto l'influsso del maleficio, l'altro determinato a portare in salvo la giovane di cui era segretamente innamorato.

 

Improvvisamente un bagliore dorato avvolse Seiya, davanti agli occhi di un'incredulo Jabu << e adesso??? cosa credi di fare??? >> chiese, assestandob un nuovo colpo a Seiya, che rimase immobile dinnanzi a lui.

 

Per alcuni lunghissimi minuti sembrava che il giapponese fosse come assente, poi tutto d'un tratto apparve l'armatura di Sagitter, che si posò sul ragazzo.

<< Cavaliere di Unicorno, torna in te e lascia libera Athena >> disse improvvisamente, facendo vacillare Jabu.

Seiya in quel momento era come in trance, il suo corpo si muoveva dentro l'armatura dorata dell'eroe ma quello che si percepiva era un'altro cosmo, a Jabu sconosciuto

<< torna in te ragazzo, Arles ti sta facendo compiere anzioni empie, sei cavaliere di Athena, rendi la livertà alla tua dea >> << S-sagittarius A-aiolos, voi..... >> balbettò Jabu, mente l'inbcantesimo di Arles svaniva.

 

Il giovane crollò a terra in lacrime << cos'ho fatto.... Milady..... >> << sei ancora in tempo, pentiti di ciò che hai fatto, e rivelami dove si trova Athena, le verrà spiegato tutto non devi aver alcun timore >> disse Aiolos, tramite il corpo del suo giovane erede.

 

Jabu condusse il guerriero ne casolare << l-lei.. è là dentro... >> piagnucolò, mentre Aiolos svaniva per far si che fosse Seiya a liberare la ragazza.

 

Una volta liberata, come predetto da Aiolos capì che Jabu era stato soggiogato e decise che il ragazzo poteva far ritorno al tempio senza essere punito.

 

Dopo la partenza dell'Unicorno Seiya e Saori, che avevano deciso di rimanere nella città francese raggiunsero, finalmente la casa dei familiari di Camus dove si fermarono qualche giorno.

 

La sera del 24 la nonna di Camus si avvicinò ai due ragazzi << miei cari, immagino che vorrete stare un pò soli stasera, seguitemi, vi porto io in un posto speciale >>

 

Li portò al vicino ponte a metà, simbolo di quel luogo, e si fermò sotto un lampione a cui era affisso un bellissimo ramoscello di vischio << questo è il luogo in cui venivano sempre il mio Camus e il suo Milo, godetevelo >> disse la donna, lasciandoli soli.

 

Una volta soli Seiya abbracciò la giovane << Saori, per una volta, permettimi di esprimemi con te come con una ragazza della mia età, sto tenendomi dentro le cose da troppo ormai >> disse Seiya, un attimo prima di farsi coraggio e baciarla.

 

<< Seiya..... non potremo..... >> sussurrò la giovane << qui l'unico che può notare qualcosa è Camus... e lui capirebbe, ne sono certo >> disse Seiya, mentre un ramo si spezzava e le sue fronde colpivano alla nuca il ragazzo.

 

<< Questo invece è Aiolos.... >> commentarono all'unisono i due ragazzi, ridendo felici, mentre iniziava a nevicare.

 

   
 
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