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Autore: twistedshell    18/12/2017    1 recensioni
Death the Kid/Black Star
FTM!Black Star
"Voglio vivere come le persone comuni" disse.
"Tu cosa?" chiese Black Star. "Cosa vorrebbe dire?"
"Voglio un appartamento, un lavoro, cantare finché la gola mi fa male, quello che fate voi."
"Contaci" rispose Black Star.
Kid non riuscì ad afferrare l'ironia nella sua voce.
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Black Star, Death the Kid
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Black Star tenne la porta aperta per Kid mentre entrava, inchinandosi in modo esagerato. Kid lo ignorò e si guardò intorno: il locale era molto meglio di come si aspettasse; le pareti arancioni erano pulite e senza una traccia di scrostatura, e la clientela sembrava composta da brava gente.

"Vuoi stare lì impalato tutto il tempo?" lo riscosse Black Star. "Scegli un tavolo."

Kid prese posto ad un tavolo in un angolo, sedendosi con le spalle al muro.

"Certo che sei un tipo strano. Ripetimi cosa vuoi?"

"Voglio fare l'esperienza delle persone comuni" ripeté Kid.

"E tu chi saresti? Un dio? Guarda che l'unico dio qui sono io" rise Black Star.

"In realtà sono il figlio del Sommo Shinigami" disse Kid tranquillamente.

Il sorriso sulla faccia di Black Star si congelò.
"Serio?"

Kid si limiò ad annuire.
Black Star si avvicinò a lui.
"Sei fortunato" sussurrò. "La vedi quella lì?" chiese, indicando con la testa una ragazza alle proprie spalle. Kid si sporse e la osservò.
"Quella è Liz. Non dirgli che papino è ricco, è capace che ti ammazza e ti frega tutto. Farebbe qualsiasi cosa per la sua sorellina."

"Perché tu no?"

"Perché voglio vedere com'è fatto uno che è già un dio."

Black Star ritornò sulla propria sedia.
"Io ti faccio vedere come vivo io e tu mi rendi un dio. Affare fatto?"

"Affare fatto."

"Bene. Prendo una margherita" disse al cameriere,appena arrivato di fianco a lui.

~

"Black Star, cosa ci facciamo qui?" chiese Kid. I due ragazzi erano in piedi davanti a un supermercato dall'aria economica.

"Dobbiamo pur cominciare da qualche parte" sghignazzò Black Star, grattandosi la nuca.

Kid prese un respiro profondo ed entrò come si entra in un campo di battaglia.

"Black Star" chiamò "questo posto non mi piace."

"E smettila. Compra qualcosa per cena."

Kid annuì e sparì tra le corsie. Pochi minuti dopo riemerse con una ventina di articoli tra le braccia.

"Stai scherzando? Guarda che è solo per stasera" gli ricordò Black Star, sbuffando.

"Cosa c'è che non va?" chiese Kid ingenuamente.

"Non puoi spendere quaranta dollari a pasto."

"Come no?"

"Se vuoi essere una persona comune non puoi permettertelo."

"Che cosa buffa."

"Nessuno sta ridendo."

Kid mise i vari articoli a posto, deluso.

I ragazzi riuscirono a spendere solamente due dollari, per un pacco di pasta.

"Contento? È pure quella buona."

Kid annuì, entusiasta.

"Andiamo a casa, che dopo si va fuori con i miei amici."

"Dove abiti?"

"Qui" rispose Black Star, indicando un palazzo vicino a loro.
Il ragazzo più giovane aprì la porta con le chiavi che aveva in tasca e Kid trascinò il borsone e il sacchetto della spesa su per le scale freneticamente.

"Aspettami!" gridò Black Star, raggiungendolo a balzi.

Quando arrivarono entrambi davanti alla porta di casa Black Star suonò il campanello.

"Ma non hai le chiavi?" chiese Kid prima di venire zittito dal dito del ragazzo.

La porta si aprì e una ragazza bionda fece capolino dietro di essa.
"Ciao." 
I suoi grandi occhi verdi si posarono su Kid.
"State nella tua stanza e non fate casino" disse, per poi scappare presumibilmente in salotto.

"Cretina!" urlò Black Star, arrossendo. "Non è quello che pensi!"

"Non mi interessa" rispose lei, senza urlare.

Black Star sbuffò.
"I miei amici arrivano tra un'ora. Tu guardati intorno e vedi com'è la casa dell'uomo della classe media."

Kid osservò attentamente la casa, senza lasciarsi sfuggire un dettaglio.
"È tua sorella?" chiese.

"Adottiva. Io sono molto più grande" sorrise Black Star.

"Hm."

Kid identificò la stanza di Black Star, riconoscibile dalla stella sulla porta, e lasciò sia il suo borsone che la busta della spesa sul pavimento.

Black Star lo raggiunse e Kid notò che si era messo una felpa di almeno una taglia in più.

"Vuoi guardare la tv? Ho cacciato Maka nella sua stanza."

~

"Kid, ti sei mai fatto una canna?" chiese Black Star.

"Mai. È illegale."

"Non rilevante. Preparati ad un'esperienza nuova."

Kid alzò gli occhi al cielo mentre scendevano ad incontrare gli amici di Black Star.

"Bella!" urlò il ragazzo, agitando le braccia.

"Bella" ripeté Kid.

"Ehi Black Star, hai trovato un ragazzo finalmente?" chiese un ragazzo con la pelle scura e gli occhiali appannati, sghignazzando.

"Stai zitto, Kilik. Tu non riesci a tenertene uno per più di una settimana" intervenne una ragazza che Kid aveva già visto prima. Kid ci mise qualche secondo a rendersi conto che quella era la famosa Liz della pizzeria.

"Questo è Kid e vuole sballarsi. Muoviamoci però" li incitò Black Star.

Il gruppo raggiunse un parco illuminato dalla flebile luce di un lampione e lì un ragazzo dai capelli bianchi cominciò ad arrotolare uno spinello mentre Black Star faceva le presentazioni.

"Io sono Soul" si presentò il ragazzo.
"Guarda, si fa così" disse, inspirando profondamente. "Ricorda di mandare giù il fumo."

Kid prese in mano la canna, nervoso, e fece un tiro. Per un momento sentì i polmoni bloccarsi, ma subito dopo una crisi di tosse lo costrinse a respirare.
Il gruppo di ragazzi applaudì e urlò per festeggiare ironicamente il nuovo arrivato.

"Ti è andata bene. Io non ho tossito così poco la prima volta" gli disse Kilik.

Kid, emozionato, fece un altro tiro e sentì la sua testa diventare leggera.

"Black Star, vieni qui" chiamò.

"Che vuoi?"

"Mettiti qui" protestò Kid.

Black Star si sedette vicino a lui, costringendo tutti gli altri a spostarsi. Kid si accoccolò addosso a lui, con la testa sulla sua spalla.
"Così va meglio."

"Che carini!" squittì Liz.

"Chiudi il becco" la zittì Black Star, cercando di nascondere il rossore sul proprio volto.





tratto da una storia vera.
giurin giurello
magari recensite se vi è piaciuto il capitolo? criticate ciò che c'è da criticare? grazie?


 
   
 
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