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Autore: reign_00evil    21/12/2017    3 recensioni
Dopo gli eventi di Captain America: Civil War, Tony Stark incontrerà ben presto un ragazzo che farà parte della sua vita.
Genere: Azione, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio, Pepper Potts, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Whirlwind







New York, Café Grumpy h 10:03 a.m.
“Allora mamma, ecco qui per te un delizioso caffè espresso con ciambella ripiena di crema. E per me, ecco un meraviglioso caffè senza espresso con brioche al cioccolato.”, parlò Henry porgendo a sua madre la colazione.
“Oh, grazie.”, disse sua madre prendendo la tazza di caffè per poi berlo.
Dopo aver finito di bere il caffè la donna iniziò a parlare “Allora Henry … come vanno le cose?”, chiese.
Il ragazzo a quella domanda sorrise.
“Se intendi nella azienda, va tutto bene mamma, non ti devi preoccupare.”, rispose per poi guardarla negli occhi.
“Ma tu invece mamma?”
“Eh? Che c’è tesoro?”
“Ce forse qualcosa che non va? Non mi parli quasi mai dei tuoi problemi!”, disse Henry notando lo sguardo di sua madre. Era preoccupata di qualcosa.
“Beh ecco, vedi…”
Improvvisamente una borsetta colpì la testa di Henry.
“Oddio, scusa non ti avevo visto.”, urlò una ragazza.
“Ahi … ahi … fa niente n-non ti preoccupare.”, disse il ragazzo dolente. Riprendendosi vide la ragazza della borsetta, era di statura media, alta, di circa 20 anni, con i capelli lunghi e neri, gli occhi di colore marrone scuro e un bellissimo viso.
La giovane allora scrutò il ragazzo.
“Wow, tu sei … Henry Smoak giusto?”
“Ehm … sì sì sono io!”, rispose il ragazzo notando da lei che aveva una fotocamera “E tu sei … una fotografa?”
“Oh, sì … eheh”, rispose la ragazza grattandosi la testa per l’imbarazzo “Lavoro per il Daily Bugle.”
“Ah. Ho capito”
La ragazza guardò l’orologio “Oh no, devo correre. Scusa per prima ma devo andare.”, disse infine correndo dal bar.
Henry però fu ancora perplesso di quello che era successo. Ma sua madre lo portò nella realtà.
“Henry.”
“C-che c’è?”, si riprese.
“No niente ma quella ragazza ti ha colpito per bene.”, esordì la madre ironicamente.
“Come?”
“No niente, lascia stare.”, disse infine.
 
Nel frattempo alla The New York Saving Bank
Nella banca di New Tork c’era una gran fila di persone che dovevano prelevare i loro soldi, ma a quel punto arrivò un uomo con una giacca nera e un cappello biege che si stava avvicinando al banchiere.
“Salve cosa le serve?”, chiese il banchiere.
“Legga … questo.”, disse l’uomo dandogli un biglietto che c’era scritto ‘questa è una rapina’.
“Se questo è uno scherzo di pessimo gusto signore … non è affatto divertente.”
“Chi lo dice che è uno scherzo di pessimo gusto?!”
Il banchiere quindi si allarmò “Sicurezza! Sicurezza!”, urlò.
Tre uomini della sicurezza arrivarono e puntarono le loro pistole sul uomo.
“Fermo e tieni le mani in alto e belle in vista.”, ordinarono.
Senza dire niente l’uomo alzò le mani.
“Bene, ora girati e facci vedere la faccia.”, disse uno di loro.
L’uomo allora sogghignò.
“Volete vedere la mia faccia dico bene?”, esordì, girandosi verso di loro “L’avete voluto voi!”, esordì iniziando a ruotare su sé stesso creando un piccolo tornado sotto gli occhi stupiti dei presenti.
Tutti i civili dentro la banca iniziarono a urlare, scappare oppure nascondersi. Le tre guardie di sicurezza gli spararono senza successo per poi venendo presi dal tornado e poi sbattendoli violentemente dai muri della banca. Finito di roteare l’uomo rivelò il suo aspetto, alto con un costume di colore verde, con delle lame d’acciaio nei polsi e portava una maschera d’acciaio che gli copriva metà volto.
“Bene ora che ho finito con voi, passiamo al sodo.”, disse girando il suo sguardo al banchiere “Tu, dimmi dove li tenete i soldi.”
“I-io non posso …”, esordì il banchiere spaventato.
“Vuoi che per caso fare la stessa sorte delle guardie?” gli domandò minaccioso.
Il povero banchiere fece un cenno di no come risposta.
“Bene.”
Così lo portò nel caveau della banca, ma prima gli doveva annullare le misure di sicurezza che le Stark Industries aveva fornito. A quel punto il criminale sfondò la porta del caveau con il suo tornado e prendendo tutti i soldi facendo piazza pulita eccetto quelli che avevano dei ricevitori, e capì quali erano grazie a un dispositivo che aveva alla portata di mano. Finito il lavoro si avviò all’uscita.
“Benissimo gente, è stato bello rubare i vostri soldi ma adesso devo andare.”
“Ma chi diavolo sei?” chiese il banchiere ancora spaventato.
“Chi sono io? Io sono … WHIRLWIND!” disse iniziando a ruotare creando un nuovo tornado per poi volare via.
 
Base degli Avengers h 14:00 p.m.
Ormai la notizia sul attacco alla banca da parte del criminale che si è autoproclamato Whirlwind era sui tutti i giornali e TG.
“’Whirlwind scatena un tornado, portandosi via ben novecento novanta mila dollari dal caveu. Nuove minacce a New York?’”, lesse Pepper nei notiziari nel pad.
A quel punto Henry entrò insieme a Happy.
“Ciao Pepper.”, la salutò il ragazzo.
“Ciao Henry, come mai sei qui?”
“Volevo venire qui a vedere come stavate voi, Happy mi ha detto che Tony … cioè mio padre oggi non c’era.”, disse Henry.
“Mi spiace Henry ma lui oggi … era in viaggio per Washington.”, esordì Pepper.
“Ah … ok, hai letto anche tu i notiziari vedo.”, parlò Happy notando la notizia in prima pagina.
“Si!” rispose.
“Cos’è un altro inumano? Un mutante oppure un’androide senziente?”, chiese Henry curioso.
“Non lo so! Ma di sicuro non è nulla di buono.”
“Oh, sì, a proposito, tieni Pepper.”, esordì Happy poco dopo dandole un CD.
“E’ per caso il CD che Tony voleva?”
“Affermativo!”
“Ok, se per voi non è un problema io ritorno alla mia azienda.”, disse Henry uscendo dalla base/casa.
Quando fu uscito Happy sospirò, guardando la donna.
“Non per dire ma … sai, quando gli hai detto che il capo non c’era se le un po’ presa anche se non lo dà a vedere.”
“Mh … bisognerebbe parlare con Tony e cercare di farlo parlare con lui, altrimenti non ci riuscirà mai.”, disse infine.
 
South Bronx, Tremont h 15:20
Al terzo piano di un appartamento il criminale ovvero Whirlwind, giaceva tranquillo su un letto con addosso il suo costume ma senza maschera facendo vedere così il suo volto, dimostra più o meno 35 anni con qualche pizzetto di barba, i capelli marroni, gli occhi del medesimo colore. All’uomo gli stava venendo un abbiocco finché non squillo il suo cellulare con scritto ‘Per David Cannon’.
“Pronto?”, rispose.
“Signor Cannon!”, disse una voce femminile.
“Ah, è lei signora Hammer.”
“Ottimo lavoro sulla banca.”, lo complimentò.
“Grazie, ho fatto la mia parte spero che lei o il signor Agger avete fatto la vostra?!”
“Ma certo!”
Nella porta d’ingresso dell’appartamento qualcuno bussò, e Cannon si avvicinò aprendo la porta con cautela e per terra vide un pacco con su un bigliettino: ‘Noi manteniamo le nostre promesse.’. Lo apri e vide la sua parte dei soldi che lui stesso ha rubato.
“Spero che ci sia tutto.”, disse Cannon controllando i soldi.
“Stai tranquillo, i nostri contatori hanno controllato e ricontrollato per ben due volte.”
“Bene, quando inizierò a fare un altro colpo?”, chiese.
“Non ti preoccupare, ti faremo sapere il più presto possibile.”, esordì infine Sasha Hammer riattaccando il cellulare.
 
Laboratorio di Henry Smoak
“Bene, bene allora, vediamo se i miei calcoli sono esatti.”, esordì il ragazzo con addosso l’armatura alzando le braccia e puntandole sui bicchieri di plastica come dei bersagli.
Improvvisamente i polsi dell’armatura si illuminarono di una luce azzurra per poi colpire i bicchieri con dei raggi laser che riuscì a colpirli alla perfezione. Felice del risultato il ragazzo puntò tutta la sua attenzione su un bicchiere ancora in piedi e su quello doveva passare al più difficile tentativo, ovvero far rimpicciolire il bicchiere.
“Dai … adesso non mi deludere.”, mormorò tra se e se del tutto nervoso puntando il raggio sull’ oggetto che lo colpì circondandolo di energia e a quel punto le dimensioni del bicchiere si ridussero a una formica, si fermò vedendo che finalmente il suo piccolo test era riuscito.
“Ce l’ho fatta … ce l’ho fatta, yu-uhh!!!”, esultò.
Finalmente, tutta la sua fatica aveva dato i suoi frutti. Ora era pronto di essere ciò che lui voleva diventare. Diventare qualcuno … diventare qualcos’altro.




Personaggi apparsi:
 David “Dave” Cannon/Whirlwind interpretato da Liam McIntyre.
 
 
 
Rieccomi con il terso capitolo, e per voi ecco un nuovo villain apparso in questa storia di ‘Iron Atom’ che alcuni di voi riconoscono … e Henry è riuscito a perfezionare la sua armatura che come avete visto ha anche un’altra particolare abilità … che sia di vostro gradimento amci lettori. Vorrei ringraziare ancora atutti per quelli che mi seguono e ovviamente anche a ‘Sayama’ & ‘EragonForever’ che come sempre mi dà molti consigli!! Ciao al prossimo e … BUONE FESTE! ;) <3 <3 
   
 
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