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Autore: ballerina 89    27/12/2017    1 recensioni
Raccolta di One-Shot dedicata ai nostri capitan Swan. Le storie tratteranno come tema principale scene di vita famigliare che tutti noi vorremmo vedere nella serie ma che purtroppo ci sono state negate. I personaggi che troverete all'interno di questa raccolta sono gli stessi delle mie due opere precedenti ( Happy Begining e l'amore vince ogni cosa). Buona lettura a tutti voi.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Nuovo personaggio, Regina Mills, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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POV KILLIAN

Ed eccomi qui... finalmente a casa dopo un lungissimo week end fuori porta.  Come al solito c'è stata un'emergenza al porto e come facilmente prevedibile i miei uomini hanno chiesto il mio aiuto. Il risultato finale? Ho dovuto intraprendere un viaggietto oltreoceano per sistemare i loro casini. Fortunatamente la questione non si è prolungata e posso così finalmente tornare a casa e riabbracciare mia moglie, Henry e le mie due piccole principesse. Quanto mi sono mancate... Non perdo altro tempo e mi affretto ad entrare in casa, eccola li, seduta sul nostro divano intenta a compilare qualche fascicolo che ha portato sicuramente dalla stazione. E' meravigliosa...
- Ciao amore mio! - le dico delicatamente per non spaventarla.
- Killian... - risponde sicura senza neanch voltarsi. 
- Si amore, sono tornato! -non ho neanche il tempo materiale di terminare la frase che eccola che me la ritrovo addosso che mi bacia con impazienza. Mi lascio trasportare dalle sue labbra fino a quando non siamo costretti a dividerci per riprendere fiato.
- Mi sei mancato da morire! - mi dice guardandomi negli occhi
- La cosa è reciproca amore! - la tengo ancora stretta a me. - I bambini?
- Henry è da Regina, Leila è di sopra che sta giocando mentre Chloè fortunatamente dorme. - mi fa il seno della vittoria con le dita.
- Che c'è, ti ha dato il tormento? - chiedo curioso
-  C'è che tua figlia da quando ha scoperto la magia da i numeri! Lo sai cosa ha avuto il coraggio di fare oggi? Ha visto sua sorella fare un disegno e ha così deciso di imitarla. Quando sono entrata nella sua cameretta ho visto un pastello volante, comandato da lei, scarabocchiare l'intero muro. L'ho richiamata e lei sai cosa ha fatto? Ha cominciato a dire mamma mentre batteva le manine tutta felice contenta della sua opera d'arte. - devo ammettere che è molto divertente immaginare la scena e non posso far altro che ridere. - Non c'è nulla  da ridere Killian, questa è una cosa seria!  Non so come farle capire che la magia non va usata in questo modo. Potrebbe essere pericoloso!
- Tutte queste preoccupazioni per un muro disegnato amore?
- Oggi è il muro, ma domani? Tra un mese? Non sappiamo fino a cosa si spingerà. E' troppo piccola Killian... se usa la magia come se nulla fosse adesso, cosa farà quando avrà due anni?
- Lo so... è un po presto ma non possiamo farci nulla, è la sua natura. Affronteremo tutto a tempo debito, insieme. Ok? - sta per rispondermi ma le parole le muoiono in bocca quando sentiamo un rumore assordante provenire dal piano di sopra. 
- Che diamine è stato? - leggo la preoccupazione nei suoi occhi. Come me i suoi pensieri vanno in primo luogo alle nostre bambine, ci diriggiamo con gran velocità al piano di sopra e vedamo venirci in contro una Leila spaventata e in lacrime.
- MAMMAAAAAAA!!! PAPA'A'A'AA'!!!!! 
- Amore mio che è successo? Che ti sei fatta! - le dice sua madre vedendo un taglio sul suo braccio.
- Mi fa maleeeeeeeeeeeeeeeeee!!!! -continua a dire tra i singhiozzi.
- Stai tranquilla, adesso ci pensa la mamma ma prima dimmi: dov'è tua sorella.
- di la! - indica giustamente la cameretta di Chloè. Emma con in braccio Leila e io ci diriggiamo a passo sostenuto verso la camera indicata dalla bambina e prendiamo atto di quello che è accaduto.
- Te lo giuro mamma, non sono stata io!!!! - mi dice indicando la libreria della stanza finita misteriosamente a terra. - Ti prego non ti arrabbiare con me. 
- Che cosa è successo? - le chiedo io avvicinandomi a tutto quel casino
- E' stata lei! - indica Chloè che in questo momento se ne sta seduta di spalle a noi e sta facendo a pezzi un libro arrivato nel suo lettino magicamente. - Credo volesse prendere un libro ma la libreria ha iniziato a tremare ed è caduta a terra. Io ero qui che stavo disegnando e ho visto tutto! Ho avuto paura.
- Posso immaginare... è stato solo un incidente tranquilla. La cosa importante è che tu stia bene. 
- Non sto bene, Mi fa maleeeeeeeeee!!!!! Mi fa male il braccioooooooo!!!!!!!  - si lamenta dopo aver dato un ulteriore sgardo al taglietto che ha. E' una ferita superficiale che molto probabilmente si è procurata sbattendo a qualche angolo per lo spavento. Sono sicuro che è la paura a farla piangere e non la ferita. Lancio un'occhiata veloce a Emma che mi capisce al volo.
- Amore, adesso la mamma va a prendere il didinfettante così puliamo la ferita e poi mettiamo un bel cerottino ok?
- No mamma!!!! Mi curi con la tua magia? Per favore!
- Ma cos'è? La magia è diventata un chiodo fisso in questa casa? Amore mio, non c'è assolutamente bisogno della magia per questo.
- Non ci voglio andare alla festa di Robin con questo tagliooooooo!!!! - inizia a piagnucolare. - E' brutto! Non mi piace.
- Lo avevo completamente dimenticato! - vedo Emma alzare gli occhi al cielo. - C'è la festa di Robin oggi!
- Mamma per favoreeeeeee!
- E va bene, ma andiamo di la! Non vorrei che a tua sorella venissero strane idee.
Spariscono in bagno per qualche minuto e quando tornato sembra che leila si sia decisamente calmata, la mandiamo a giocare nella sua stanza e nel mentre cerco di parlare con mia moglie che è entrata in modalità panico.
- Emma, è stato un...
- Incidente? - finisce la frase lei e io annuisco.  - La libreria caduta può darsi, ma il fatto di prendere questo? - mi dice prendendo il libro dal lettino di Chloè per evitare di farle mangiucchiare ulteriormente le pagine - Questo non è stato un incidente. Lo ha fatto di proposito!
- E' solo un libro.
- Un libro che per poco non ammazzava l'altra tua figlia! Ti rendi conto Killian? Non posso vivere nella paura che per giocare faccia del male a qualcuno. 
- Lo so... lo so... - l'abbraccio - Da oggi in poi cecheremo di stare più attenti e se proprio si dovesse verificare qualche altro incidente allora penseremo al da farsi ok?
- Speriamo non succeda altro...
- Mamma, posso mettere questo per la festa? - ecco leila entrare nella stanza di chloe con un abbigliamento a dir poco improponibile
- Ecco! questo  è il genere di cose di cui dovremmo preoccuparci maggiormente adesso - dico - E' fuori discussione bambolina, qulla gonna è illegale! Chi te l'ha comprata?
- La mamma! - risponde sorridendo mentre si lanciano un'occhiata d'intesa.
- La mamma deve smetterla di fare questi acquisti poco idonei! Vero Swan?
- Non fare il papà geloso, non abbiamo tempo. Vai a vestirti mentre io preparo questa piccola diavoletta - indica Chloè - Non vorrai far tardi al primo incontro con i consuoceri!
- Consuoceri? Non stiamo andando al compleanno di Robin? E poi scusa.... chi sono questi consuoceri? - mmh... questa storia gia non mi piace.
- Belle e Gold naturalmente! - mi dice ridendo sapendo quanto non mi piaccia il fatto che mia figlia abbia una simpatia spiccata verso il loro figlioletto. 
- Non dirle neanche queste assurdità, Leila non...
-  Si si si... tutto quello che vuoi ma sbrigati! - esce dalla stanza portando entrambe le bambine con se e lasciandomi con un senso di gelosia interiore non indifferente.
***

POV EMMA

- Eccovi finalmente, stavo iniziando a preoccuparmi!
- Zelina scusaci, davvero, ma abbiamo avuto un imprevisto. 
- Tranquilli, l'importante è che siete qui adesso, Robin mi ha tolto la pelle: Quando arriva Leila? Quando arriva Leila? Quando arriva leila? - le fece il verso - Mi stava mandando ai matti.
-LEILAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA! - Ecco far capolino dalla sala dove si stava tenendo la festa Robin. - Leila sei arrivataaaaaaaa! Corri vieni a giocare. - Non le da neanche il tempo di ricambiare il saluto che la prende per mano e la trascina con se.
- Visto? Non vedeva l'ora! - mi dice alzando gli occhi al cielo  per poi guardare Chloè - E questa piccola signorinella invece? Già dorme? 
- Menomale che dorme guarda.
- Dal tuo tono di voce deduco che sia tremenda?
- Non tocchiamo questo tasto per favore... - ci penso un momento - Anzi si! Toglimi una coriosità! A che età Robin ha iniziato a sviluppare i suoi poteri?
- A dire il vero non l'ha ancora fatto e credo che a questo punto non lo farà più. Penso proprio che abbia preso dal suo papà.
- Grandioso no? - dico scoraggiata - Poteva mai succedere che i figli della salvatrice nascessero senza magia? Nooooo ma che stiamo scherzando? La vita è porpio ingiusta.
- Che leila abbia i poteri lo sapevo gia da un pezzo ma che per caso li ha anche Chloè?
- Esatto! E per lei è un gioco continuo. - cerco di far capire tutta la mia frustrazione con quella frase.
- Su questo punto di vista non ti invidio affatto.  - La vedo guardarsi intorno e poi fissare Killian - Che state aspettando, entrate forza! Non vorrete far attendere i genitori del fidanzato di vostra figlia? - gli fa l'occhiolino
- Anche tu con questa storia?  - sbuffa - Mia figlia è solamente mia, nessuno le si avvicinerà.
- Da quello che vedo li giù credo che tu abbia torto - ci indica Leila mano nella mano con Gideon. Killian, si vede dal viso, è infastidito io invece non riesco a far altro che sorridere a tanta tenerezza. Gideon è un bravo bambino, un vero e proprio tesoro. Acche se ha due anni in più di Leila,per lui non sembra essere un problema giocare con lei, anzi... è sempre attento a quello che fa per paura che si faccia male o combini qualche disastro. Non ha proprio niente a che vedere con suo padre. 
- Quel ragazzino non mi piace per niente! Le sta troppo addosso - Killian mi riporta alla realtà con le sue battutine da padre Geloso. Non oso immaginare come potrà essere tra qualche anno quando Leila manifesterà i primi segni da adolescente innamorata.
- Io direi più il contrario! - commento facendogli notare che in realtà è leila a perseguitare Gideon. Tanti passi fa lui, tanti ne fa lei. E' come una calamita.Una piccola calamita bionda. 
- Non mi interessa, la cosa non cambia.
- E' solamente un bambino!
- Si... un bambino che gioca con mia figlia.
- Dove sarebbe il problema?
- Mia figlia è solo mia! - evito di rispondere perchè so già che in caso contrario quella discussione si trasformerà in un vero e proprio affare di stato. Spingo il passeggino con la piccola peste ancora addormentata e insieme ci diriggiamo nella sala dove si sta tenendo la festa. Da lontano scorgo mamma e Regina intente a parlare, ancora non ci hanno visto. Le raggiungo.
- Su chi state spettecolando? - chiedo loro facendole voltare
- Emma tesoro, ciaooo! - mia madre si alza per venirmi ad abbracciare mentre Regina da un'occhiata veloce a Chloè
- Ha finito questa giovane pittrice di manifestare la sua arte? - mi chiede poi
- Si è data alla scultura adesso! - mi guarda dubbiosa - Diciamo che ho una libreria niente male catapultata al centro del pavimento di casa. Da non perdere proprio.
- Ma veramente?
- gIà! L'ha buttata giù per prendere uno stupido libro.
- Potente la mia nipotina. - disse con orgoglio anche se con un pizzico di preoccupazione.
- Tua nipote mi farà morire un giorno di questi.
- Mam...ma! Mam...ma! - ed neanche a farlo apposta ecco che si è appena svegliata. La vedo guardarsi in torno per cercare il mio viso ma viene catturata da tutto quel clima di festa. Per la mia gioia inizia a fare il diavolo a quattro perchè vuole uscire dal passeggino. Sono titubante sul lasciarla uscire... e se dovesse usare la magia e far male a qualcuno? Non ho il tempo di pensare oltre che vedo Regina liberarla da quelle cinte che tanto odia  per metterla a terra. 
- Dai, forza! Fammi vedere dove vuoi andare. - Chloè inizia tutta cotenta a gattonare e raggiunge sua sorella , allunga le manine verso di lei per attirare l'attenzione ma Leila sembra non volerne sapere, si allontana con i suoi amici lasciandola da sola. Chloe naturalmente sentendosi rifiutata inizia a piangere disperata facendo voltare la metà dei presenti.
- Leila Jones! - esclamo io facendola voltare - Ma che modi sono è! - le indico sua sorella.
- Ma mamma! Lei rompe! 
- Non si dice!
- E' vero però! Io voglio giocare e lei mi deve sempre dare fastidio. Io non la sopporto!
- Un’altra parola così e andiamo a casa immediatamente.
- Ma...
- Niente ma! Cerca di comportarti bene per favore.
- E va bene! - la vedo andare in contro a sua sorella e tenderle la mano. Anche Gideon fa lo stesso e insieme passetto passetto attenti a non farla cadere la portano con loro. - avanti nana, ma non combinare troppi guai.
Mi metto seduta su una sedia e le osservo, so che chloe è ancora troppo piccola per stare con loro ma al momento mi preoccupa di più che usi la magia. Spero che stando con sua sorella di distragga e non combini ulteriori casini.
***
La festa sembra procedere indisturbata,  tutti i bambini sono impegnati a fare qualche gioco insieme agli animatori. Chloe è impazzita per la piscina con le palline e non c’è verso di toglierla da lì.
- Signorina che stai facendo è? -  Le chiedo avvicinandomi
- diglielo un po’ alla mamma ? Stiamo nuotando come delle sirenette! - rispose la ragazza che si stava occupando di lei.
- Noto con piacere che tua sorella è sgattaiolata....
- Tranquilla, le ho dato il permesso io, voleva fare un gioco un po’ troppo spericolato per una bimba di nove mesi così le ho detto che avrei guardato tranquillamente io sua sorella.
- Ti ringrazio ma ora la riprendo, credo sia arrivato il momento di farla mangiare. - prendo in braccio la mia furbetta e stranamente non fa nessun capriccio per essere stata interrotta. Molto probabilmente  ha davvero fame. La faccio sedere nel passeggino e mi volto mezzo secondo per prendere il suo omogenizzato dalla borsa quando mi rigiro vedo che con la magia sta cercando di alzare un vassoio pieno di dolcetti.
- Capisco che hai fame ma devi limitarti a questo ancora per un altro bel po di tempo amore! -  le indico il suo barattolino.
- Quello che ho visto ha dell’incredibile! Brava more! - Regina ci ha appena raggiunte
- Regina non incoraggiarla ti prego! - dico esasperata. Non mi sento a mio agio a sapere che una bimba di nove mesi abbia dei poteri magici
- iaaaa! - strilla la piccina
- Che ha detto?
- Lo so, ci vorrebbe un traduttore simultaneo! - rido - Abbiamo dei problemini con la lettera z ma credo che  abbia detto:  zia.
- Mi ha chiamato? - domanda euforica la mia amica - Mi hai chiamato cuccioletta? Zia è davvero orgogliosa di te sai? - la bimba ride
- Dici che riusciremo a gestirla? - chiedo cambiando argomento - La sua magia dico...
- Ma si... a parte l’armadio che credo sia stato un incidente per il resto non ha fatto niente di grave. Stai tranquilla è solo una fase, vedrai che quando si sarà abituata non la userà neanche più.
- Tu dici?
- Lo scopriremo con il tempo. Ora dammi qua - mi prende l'omogenizzato dalle mani - A questa signorina ci pensa sua  zia, tu va a distrarti un po!
Lascio la piccolina a Regina e ne approfitto per controllare Leila, mi avvicino verso il cortile  ma il mio sguardo si posa su Killian più che sulla mia bambina.  Sta parlando con Belle e Gold. Molto strano... Cosa gli starà mai dicendo? Spero nulla per cui dovrò andare a scusarmi.  Aspetto che si allontani da loro e lo raggiungo:
- Cosa gli hai detto? - indico i diretti interessati
- Ho solamente messo le cose in chiaro! - mi risponde con fare ovvio
- Che tradotto invece significa?
- Ho detto a Gold di crescere suo figlio con due regole essenziali. La prima è quello di crescerlo come un bravo ragazzo e non come un malvaggio come lui e la seconda, non per importanza, è che deve crescerlo lontano dalla mia bambina. Non vorrei che avanzasse strane pretese con lei quando sarà grande.
- Killian! 
- Te l'ho detto! E' sempre meglio mettere le cose in chiaro fin da subito.
- Lasciamo stare che è meglio, andiamo da Leila.
***

Qualche ora dopo (POV KILLIAN)

- Allora bambini, chi vuole ascoltare una bella storia? - chiese l'animatore a quella folla di piccoli ragazzini urlanti
- Io!
- iooooooooo!
- iOOOOOOOOOOOOOOOO!
- D'accordo e che cosa volete che vi racconti-? - Le risposte furono molteplici: c'è chi voleva ascoltare storie di pirati, principesse, draghi, orchi e chi più ne ha piu ne metta. Gli animatori per accontentarli tutti decisero di fare a turno e dividerli. Iniziarono con una storia sulle principesse per le bambine e a seguire una storia di mostri e draghi per i maschietti. La cosa più strana in tutto ciò? E' che sono seduto con in braccio la piccola Chloe ad ascoltare la seconda storia, quella dedicata ai mostri. Sembra strano vero? Eppure è così, una volta terminata la storia dedicata alle bambine,Emma ha cercato di portarla via ma è stato inutile, ha pianto come una disperata. Ha provato a distrarla con dei giochi, con delle canzoncine ma niente, voleva restare li ad ascoltare l'altra favola. Ho così dato il cambio a mia moglie ed ora eccomi qui ad ascoltare la storia più orribile di sempre. Non c'è un filo conduttore in questa favola , niente di niente eppure ai bimbi e alla stessa Chloe sembra piacere. Fortunatamente per me questa tortura finisce subito,  I bambini tornano a giocare e io da mia moglie con Chloe urlante tra le braccia che vuole andare a giocare anche lei. L'affidiamo ad una animatrice e ci sediamo insieme ai miei suoceri, Regina, Robin e Zelina a parlare un po.
- Eiaaaaa! Eiaaaaaaa! - sento gridare disperata Chloe
- EI TU! CHE COSA HAI FATTO A MIA SORELLA E'? -  risponde lei immediatamente dopo. 
Bastano questi due scambi di battute per farmi alzarmi da quella sedia, ma prima che riuscissi a raggiungerle ecco che accade l'inaspettato. Tutti i bambini iniziarono a correre dentro e a gridare aiuto disperati. Tra questa folla non vido però nessuna delle mie due bambine. Io e tutta la famiglia ci dirigiamo di corsa fuori per prendere atto di ciò che sta accadendo. Nel cortile c'è un mostro alato che sta minacciando gli animatori che vogliono mettere in salvo Chloe. Leila in tutto questo e vicino a loro che sta cercando di convincere quei ragazzi ad andare via.
- LEILAAAA! - grida Snow facendola voltare. La bambina corre subito verso di noi. 
- Dovete allontanarli! Gli farà del male! 
- Tesoro tranquilla nessuno farà del male a Chloe o a te o a loro, ci siamo noi adesso. Non siete pIù in pericolo. - Provo a tranquillizzarla mentre allo stesso tempo sto elaborando un modo per aggirare qul mostro e portare in salvo l'altra mia figlia che al posto di piangere lo guarda affascinata.
- Io e Chloe non siamo in pericolo, loro si. Se loro si avvicinano a Chloe lui li attacca.
-  Eliminiamo il problema alla radice allora! - esclamò Zelina facendo scomparire quel mostro in una nuvola verde. - Ecco fatto... un mostro da quattro soldi direi, non si è neanche accorto che eravamo qui.
- Lo sapeva però non vi ha considerato una minaccia.
- Ha sbagliato di grosso allora! - aggiunse Regina - Noi siamo una minaccia per chiunque tocchi la nostra famiglia.
- Non siete però una minaccia per Chloè.
- Che centra Chloè?- chiesi io mentre Emma andò a prenderla perchè da quando era sparito il drago aveva iniziato a piangere. Leila aspettò che tornasse sua mamma per parlare.  - Il mostro lo ha creato Chloè.
- Co... cosa??? - chiesi sconvolto per tale affermazione - Non è possibile 
- Si invece, l'ho visto io! Stavo giocando con Gideon e Robin mentre Chloè era con un animatore a sfogliare il libro - Mi indica un libro a terra che mi affretto a prendere - Ho sentito Choè piangere e quando mi sono girata ho visto un bambino che le strappava il libro dalle mani e gli dava un pizzicotto sul braccio.  - Emma per essere sicura che Leila stesse dicendo la verita, alzò  la manica del vestito di Chloe e trovò un piccolo livido.  Dal colore direi che è appena stato fatto.
- Continua! - disse Regina 
- L'ho rimproverato  e anche l'animatore lo ha fatto ma lui continuava a darle fastidio: le ha tirato i codini e messo paura. Poi non lo so come ma Chloè ha allungato le mani verso il libro, il libro è caduto e con una nuvola di fumo azzurro è apparso il drago. 
- O mio dio! - vedo Emma diventare bianca in viso. Se non fosse stato per David che le si portò subito accanto sarebbe caduta con per lo shock con in braccio Chloè.
- Questo non me lo aspettavo proprio! - sospirò Regina mentre sfogliava il libro appurando la tesi di Leila: il drago era sparito dal libro. - Dobbiamo rispedirlo qui dentro il prima possibile. - sentenziò -  Zelina, dove lo hai mandato?
- A Oz! E' l'unico posto che mi è venuto in mente
- Inverti la magia e riportalo qui, non può restare libero.  Se Chloè lo ha mandato qui con il compito di proteggerla, lui distruggerà tutti fino a quando non la ritroverà.
- No no noooo, non sta succedendo a noi! -  sento dire da Emma ormai impanicata.
- Emma amore, perchè non porti le bambine di la a giocare così magari Chloe si distrae un po e smette di piangere?  -non ha risposto, forse non mi ha neanche sentito. Se ne stava li con la piccola in braccio a guardare il vuoto. 
- Ci penso io!  Emma, dalla a me! - disse Snow per poi portare le bambine lontano da tutto quel caos.  
Zelina e Regina non impiegarono molto a riportare il mostriciattolo nel luogo di provenienza. Quell'essere, come già precedentemente annunciato da Leila,  non ci vedeva come una minaccia quindi le fece agire indisturbate.  Regina gli si avvicinò e  lanciò un incantesimo catapultandolo nuovamente nella sua dimensione. Tirammo tutti un sospiro di soglievo. Tutto sembrava risolto... o quasi tutto. Ci strava sfuggendo una piccola cosa: Chloe e la sua magia. Ormai aveva ragione Emma... non potevamo più continuare così. Credo che anche lei stesse pensando la stessa cosa perchè da quando Leila ci ha racconato tutto lei aveva smesso di parlare e interagire. 
- Ci lascereste due minuti da soli? - chiesi al resto della famiglia che senza domande tornò alla festa.  - Amore!!! - l'abbracciai e in quell'esatto momento lei scoppiò in lacrime
- Non ce la faccio piu... - mi disse - Poteva finire in tragedia.
- Shhh.. - cercai di placare i suoi singhiozzi - E' finita bene fortunatamente, non pensare a cosa sarebbe successo se... Stanno tutti bene. Chloe e Leila stanno bene, non c'è niente più importante di questo.
- E se si ripetesse? Killian, nostra figlia ha un potere superiore alla norma per l'età che ha, non possiamo sottovalutare la cosa. So per certo che non è una bimba malvaggia, non mi preoccupo per questo,  ma so anche che è roppo piccola per capire. Potrebbe combinare seri guai senza che se ne renda conto. Cosa faremo in quel caso? Non possiamo permettere che la sua anima venga macchiata a causa di gesti di cui non conosce il significato. Non riuscirei a perdonarmelo.
- Hai ragione amore, dobbiamo fare qualcosa... ma cosa?
- L'unica soluzione secondo me è parlare con...
- No, con Gold proprio no! Non ci pensare neanche, non metterò mia figlia nelle sue mani!
- In realtà stavo pensando di chiedere aiuto a Regina o a Blue! - mi risponde lei bloccando il mio monologo
- Meglio Regina che la fatina variopinta! - riesco a strapparle un sorriso finalmente - Andiamo dentro dai!

POV EMMA

Ancora sconvolta per l'accaduto tornai dentro dalla mia famiglia insieme a Killian. Era il momento della torta. Tutti, grandi e piccini, erano  concentrati su Robin che soffia le candeline. L'unica che se ne stava in disparte e a debita distanza era Regina.  Vuole un bene dell'anima a quella bambina  ma fa ancora fatica a vedere, anche se in rari momenti, Zelina e Robin Senior vicini.  Presi la palla al balzo e la trascinai in un angolo poco affollato
- Lo so che sono un'insensibile, che non è il momento e tutto quello che vuoi tu ma... Ho bisogno di te!
- Sapevo che saresti venuta prima o poi e tranquilla, io sto bene! - mi sorride - E' per Chloè giusto? - 
- Si!
 - Come immaginavo.
- Allora  dimmi che hai già pensato a qualcosa!
- No... o almeno non sono ancora riuscita a trovare nulla che non comporti il toglierle i poteri definitivamente.  Non credo tu voglia questo giusto?  - mi vide riflettere a quella possibilita
- Beh...
 - EMMAAAA! - mi rimproverò - Non pensarlo neanche, è nella sua natura avere la magia! possiamo trovare un qualcosa che la limiti in qusto periodo ma non di più. Sarebbe uno sbaglio togliergliela. 
Non aveva tutti i torti... è il suo destino e non avremi mai potuto farci nulla - Hai ragione. E' che sono preoccupata.
- Dammi qualche giorno per pensarci ok?  Troverò un modo per aiutarla senza intralciare la sua natura.
-Grazie! Gazie di cuore.
- Figurati! Torniamo di la o si preoccuperanno. 
Con il cuore un po piu sollevato aspettammo la fine della festa dopodichè tornammo tutti a casa. Misi le bimbe a letto e raggiunsi Killian nella nostra stanza.  Mi addormentai subito. Nonostante tutte le mie angosce inerioti  riuscii a prendere sonno facilmente. Quel senso di pace non  durò a lungo però, in piena notte ricevemmo una chiamata: Regina
- Regina che su.... Arrivo! - mi alzai di scatto dal letto, accesi la luce non curanmte che Killian stesse ancora ripsando e iniziai a vestirmi.
- Amore che succede! - chiese assonnato
- Era Regina, ha trovato una soluzione. Dobbiamo andare! Vestiti. - gli lanciai un paio di jeans e una maglia
- Non possiamo aspettare domani?  le bimbe stanno dormendo, sarebbe un peccato svegliarle.
- Tranquillo, sta arrivando Henry per controllarle, avanti muoviti!
Arrivammo da Regina quaranta minuti dopo e trovammo anche il resto della famiglia ad asettarci
- Allora? Cosa hai escogitato? - chiesi senza convenevoli
- In realtà niente, il merito va tutto  a Snow e Zelina. - la guardai interrogativa - Dopo la festa sono venute entrambe a casa mia per aiutarmi a trovare un modo per  gestire la magia di tua figlia,  ma invece di collaborare si sono messe a litigare.
- Non capisco...
- Dal loro litigio è nata la soluzione giusta.
- Spiegati meglio! - chiese a quel punto Killian 
- Snow ha detto a Zelina, mentre stavano battibeccando, che quando eravamo a Camelot e lei era senza magia per via del bracciale  le cose per noi erano di gran lunga piu facili.  Da li ho avuto l'idea perfetta. Il bracciale è l'idea!
-  E' un po' abbominevole quel bracciale ma almeno conserverebbe i suoi poteri fino a quando non sarà pronta per utilizarli. Potrebbe essere un'idea... che ne dici cara? - mi chise
 -  E' un po un' atrocità mettere un bracciale del genere su una bambina così piccola ma se è l'unica opzione che abbiamo ok, sono d'accordo anche io.
- Ho pensato anche a questo e... guardate qui? - tirò fuori dalla tasca un braccialetto da bimba color lilla con un piccolo ciondolo a forma di cigno  a dir poco stupedo - Che ne pensate? Ho riprodotto la magia di questo - mi indicò il bracciale  nero - Su questo. E' un po' più leggero come incantesimo ma per Chloe dovrebbe andar bene. 
- E' fantastico Regina, lo adorerà!
- Allora prendilo e fammi sapere come va! - mi consegnò il braccialetto dopodiche ne tiròfuori un'altro identico solo che  giallo. - Questo è per Leila.
- Non vogliamo togliere i poteri a Leila! Sa controllarli bene, anche meglio di me forse - dissi 
- Questo non ha nessun incantesimo sopra, ma servirà per evitare gelosie del tipo:"Mamma mamma perchè a Chloè avete regalato un braccialetto e a me no?" - le fa il verso. - Meglio evitare la rivalità tra sorelle!
- Hai ragione anche su questo! - dissi ridendo - Grazie Regina, mamma, Zelina. non so davvero come sdebitarmi.
- Sei mia figlia tesoro, per te questo ed altro! - disse mia madre
- Basterà portare almeno una volta a settimana Leila a casa per giocare con Robin. - aggiunse Zelina
- Fin qui tutto ok... Regina, qualce pretesa più grande?
- Mmmh si! Ti sdebiterai con me quando Chloe sarà più grande e la porterai da me per le lezioni di magia. - rise
- Mi sembra un ottimo compromesso! -Affare fatto!
***
La mattina seguente ci fu la prova del nove. Mi alzai, preparai la colazione, sistemai casa e insieme a Killian aspettammo che le bimbe si svegliassero. Una volta in piedi consegnai loro i braccialetti. Erano entrambe felicissime ma sapevo che se il bracciale avesse avuto effetto quella felicità sarebbe durata poco sopratutto per una delle due. Era giunto il momento della verità. 
- Ora facciamo un gioco - guardai prima killian e poi Leila - Mi raccomando - le dissi - E' una cosa che non dovrai ma più fare se non sotto mio consenso ok?
- Va bene mammina cosa devo fare?
- Usa la magia, prendi quel bel pennarello e disegna sul muro.
- Mamma ma... - mi chiese titubante. Sapeva come la pensavo sullo scrivere sui muri, per lei era alquanto assurda come richiesta.
- Tranquilla, poi lo cancellero, ma devo vedere una cosa. - Ci pensò su, non capendo se stessi scherzando o meno,  ma alla fine fece quello che le avevo chiesto. Chloè iniziò a battere le manine per poi cercare di imitare sua sorella. Allungò sicura le mani verso il pennarello ma questo non si mosse di una virgola.
- Funziona direi! - mi sussurrò all'orecchio Killian
- Aspetta! -  Per essere ancora più sicura che il braccialetto stesse facendo effetto mentre lei ritentò feci muovere il pennarello con la mia magia fino in direzione del muro facendole credere che fosse stata lei, quando la vedo che con le manine sta dando il comando al pennarello di disegnare lascio la presa sull'oggetto lasciando il controllo a lei. Risultato? Il pennarello cadde a terra. Se da una parte ero felice di aver risolto almeno per il momento il probema, dall'altra mi intristii subito sentendo Chloè piangere.
- No amore di mamma non fare così... non è successo niente. - Le dissi cercando di calmarla ma era disperata.  Per un attimo mi sentii quasi in colpa per quello che le stavo facendo e fui tentata di strapparle il braccialetto  ma poi ripensai al giorno precedente: Lo stavo facendo per lei. Non era una soluzione definitiva avrei potuto ridarle i poteri in qualsiasi momento. Il bracciale ci serviva per precauzione per non farla mettere nei guai. 
Pianse per delle ore e nonostante non riuscisse ad utilizzare la magia tentò comunque numerose. Mi stava facendo una tenerezza assurda.
- Mamma, Choè vuole disegnare perchè non ci riesce? Non ha più la magia? - mi chiese Leila ignara di tutto il resto.
- E' già,  niente magia per ora... - vido che si intristisce anche lei - Tranquilla amore, non è una cosa brutta, è troppo piccolina per averla. Le tornerà quando sarà un pochino più grande.
- Ma adesso è triste però! Non voglio vederla triste... che possiamo fare? 
- Lo so tesoro ma... -idea! - Forse ho trovato un modo per farla sorridere. - mi alzai e andai a prenderla dalle braccia di Killian per poi portarla vicino al pennarello che le era caduto a terra. - Avanti Chloè, facci vedere l'artista che è in te. - Come se avesse capito le mie parole gattonò con il pennarello nella mano fino al muro. Si aggrappò ad una sediolina per tenersi in piedi e iniziò a scarabocchiare il muro. I singhiozzi lasciarolo ben presto spazio ai suoi gridolini di gioia. 
- Mamma ci sei riuscita! Sta ridendo! - disse Leila tutta contenta.
- Si ma adesso vai a prendere un foglio e aiutala a disegnare li! - Certo... non sarà stata sicuramente un azione educativa quella di farla scrivere sul muro; avrei dovuto sicuramente ripulire i muri dai suoi capolavori per i futuri due mesi fin quano la sua vena artistica non sarebbe stata sostituita da altro  ma al momento non mi interessava.  C'era una cosa che mi premeva di più: la sua felicità! Volevo vederla felice. 

 
Note dell'autore: 
I'm so sorryyyyyyyyyy!!!!!!!!! Lo so ci ho messo un po ad aggiornare ma tra le feste e il lavoro è stato impossibile. Sto pubblicando il capitolo ora anche se non sono propriamente soddisfatta. Mi scuso in anticipo se non dovesse essere di vostro gradimento. Prometto di farmi perdonare nei capitoli futuri. Che dire? Chloè aveva un potere troppo grande per essere lasciato indisturbato,Emma e Killian secondo me hanno preso la decisione migliore: privarla dei suoi poteri fino a quando non sarà abbastanaza grande per capire. Voi che ne pensate? Conoscendo la piccoletta e la sua spigliatezza non escludo che possa riaverli per gli inizi della scuola elementare. eheheheheh alla prossima.
Ps. scusate per i numerosi errori che troverete leggendo, ripeto non sono soddisfatta di questo capitolo e di conseguenza ho dato solamente una controllata generica. Potrete mai perdonarmi? ;)
Non so se riuscirò a pubblicare un nuovo capitolo prima del 31, se così non fosse colgo l'occasione per augurare a tutti voi uno splendido 2018.
  
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