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Autore: pikychan    02/01/2018    1 recensioni
Pokémon Ideale e Verità, vale a dire Pokémon Nero Ideale e Bianco Verità.
Questa fanfiction, ambientata a Unima, parla del viaggio di tre amici vecchi e nuovi. Di una ragazza appena diventata Allenatrice che insegue costantemente la Verità del mondo ed è segretamente innamorata di un misterioso ragazzo incontrato per la prima volta a Quattroventi. Di un Allenatore che insegue da anni il suo sogno di diventare maestro Pokémon. Di un Allevatore costretto ad interrompere la sua esperienza da tirocinante in un Centro Pokémon.
Una grande avventura li aspetta e soprattutto un grande destino da compiere.
Quello che impareranno durante il loro viaggio? Chi può dirlo, solo voi potreste scoprirlo leggendo.
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Capitoli:
1. LA LEGGENDA
2. IL TEAM PLASMA
3. IL LUNA PARK (1° PARTE)
4. IL LUNA PARK (2° PARTE)
5. LA GELOSIA
6. IL POKÉMON MUSICAL
7. LA DICHIARAZIONE
8. LA TORRE DRAGOSPIRA
9. LA CHIAROLITE
10. IL CUORE
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Brock, Lucinda, N, Touko
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Videogioco
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LA GELOSIA
 

«Ecco i tuoi Pokémon, Lucinda.» le sorride l’Infermiera Joy.

«La ringrazio.» sorride Lucinda a sua volta prendendo la PokéBall.

Subito dopo comincia a correre verso le scale che portano alle camere.

Proprio in quel momento Ash, Brock e Touko sono arrivati al Centro Pokémon, così li vede, o meglio, vede Ash, perché in quel momento si sente troppo in colpa nei suoi confronti per vedere altro.

«Ash!».

Mentre Touko e Brock si dirigono al bancole dell’Infermiera Joy, l’Allenatore si ferma, ma solo perché Lucinda gli si para davanti.

«Scusa per essere andata via così prima.» dice cercando di mantenere un sorriso abbastanza sincero.

«Non fa niente.» dice lui secco oltrepassandola.

Lucinda si gira solo confusa guardandolo andare via.

«Aspetta!» esclama Lucinda.

Ash si ferma e si volta chiedendosi cosa voglia ancora.

«Vorrei salutare Brock, posso venire anch’io?» chiede con un certo timore nella voce.

«Certo.» dice solo con aria impassibile per poi voltarsi e proseguire.

Brock e Touko sono ancora davanti al bancone dell’Infermiera Joy che sta dando loro le chiavi delle due camere.

«Ecco le chiavi delle camere che avete prenotato.» dice con un sorriso.

«La ringrazio.» sorride cortesemente Touko.

L’Infermiera Joy se ne va subito dopo e sparisce in un’altra stanza.

«Ehy Brock!» lo saluta Lucinda.

«Lucinda!» esclama lui. «Ash mi aveva detto che eri qui, come stai?».

«Tutto apposto, grazie.» sorride. «E tu? Mi dispiace che il Centro Pokémon presso il quale lavoravi sia stato messo sotto sequestro.».

«Non preoccuparti, avrò tempo di specializzarmi nel Centro Pokémon di Plumbeopoli quando tornerò a casa.».

«Quindi stai viaggiando con Ash?» chiede cambiando discorso.

«Esatto.».

«Scusatemi.» si intromette Touko. «Ciao Lucinda, alla fine non mi sono presentata come si deve, sono Touko e vengo da Soffiolieve.».

«Sono passata per Soffiolieve, anche se ero in pullman.» dice Lucinda. «È un paesino molto carino, mi ricorda tanto Duefoglie.» sorride ricordando casa sua.

«Quindi vieni da Duefoglie?» domanda sorpresa. «Ne ho sentito parlare, un giorno mi piacerebbe andarci.».

«Io vado in camera.» annuncia Ash prendendo una chiave. «Prendo io la chiave Brock.» conclude andandosene.

«Aspetta Ash!» esclama Lucinda raggiungendolo. «Vi fermate in città per qualche giorno?».

«Sì.» risponde fermandosi. «Io e Touko dobbiamo sfidare la Capopalestra di questa città.».

«Posso venire al vostro incontro se vi fa piacere.» dice sorridendo.

«Dimmi una cosa.» dice invece lui mantenendo l’espressione seria. «Diapo ha già sfidato la Capopalestra di questa città?».

«Sì.» risponde. «Ma ha vinto per un soffio, Camelia è proprio un’ottima stratega, anche se non dovrei dirlo, chissà quanto si arrabbierebbe se sapesse che l’ho detto.» aggiunge ridendo debolmente.

Quando smette di ridere si accorge che l’amico non la sta neanche guardando. Si chiede cos’è quell’atteggiamento e a dirla tutta comincia proprio ad arrabbiarsi.

«Si può sapere che ti prende?» gli chiede irritata. «Ah, ho capito, centra ancora N… non posso credere che tu sia così testardo!».

«Sono stanco, vado a dormire.» conclude andandosene.

Lucinda rimane semplicemente esterefatta. Se non avesse ancora un briciolo di amor proprio sicuramente lo seguirebbe per chiedergli spiegazioni, ma fortunatamente ce l’ha, quindi lo lascia andare via.

Mentre Ash sale le scale Pikachu gli sorride con fare beffardo.

«Non ti ci mettere anche tu Pikachu, ok?».

Nel corridoio vede Diapo intento a immortalare il paesaggio dalla finestra, ma decide di non darci peso. Va verso la porta della sua camera, però si ferma e torna sui suoi passi.

«Ehy Diapo?!».

Lui si volta confuso, ma quando vede Ash la sua espressione diventa più annoiata che altro.

«Ah, sei solo tu.» dice rivoltandosi.

Proprio quando sta per scattare una foto Ash torna a parlare.

«Da quanto tempo tu e Lucinda vi frequentate?!».

Allontana l’obiettivo e si volta guardandolo incredulo.

«Cosa stai dicendo?» chiede. «Guarda che hai frainteso, le sto solo dando una mano ad ambientarsi, perché onestamente mi fa un po’ pena.».

Ash non vuole dargli la soddisfazione di farsi vedere sorpreso, eppure è innegabile. Una risposta così non se l’aspettava minimamente.

«Sembra così disorientata, vorrei proprio sapere che razza di madre lascia una ragazzina viaggiare tutta sola in una regione sconosciuta.».

Dal suo tono si potrebbe fraintendere, ma come gli aveva detto Lucinda, Diapo sembra solo scostante. Il fatto che si preoccupi così tanto è indice di interesse… questo Ash non vuole ammetterlo… non vuole che Lucinda scelga Diapo… accidenti, pensa, Touko aveva ragione.

«Magari una che si fida di lei...».

È solo geloso!

Diapo nel vedere Ash così serio rimane sconvolto. Non immaginava minimamente che un volto solare ed esuberante come quello di Ash potesse trasformarsi in uno carico di odio e risentimento.

«Vado a dormire.» dice Ash andandosene.

Il giorno dopo Brock posiziona la sua cucina portatile nel cortile del Centro Pokémon.

«Buongiorno Brock!» lo saluta Touko sedendosi al tavolo. «Cosa c’è di buono per colazione?».

«Pancakes e fragole.» risponde.

«Buonissimi!» esclama. «Ash si è svegliato?».

«Sì, è laggiù.».

«Peccato.» dice. «Se stesse ancora dormendo significherebbe più pancakes per noi...» aggiunge sprofondando con la testa sul tavolo.

«Oggi proverai a sfidare la Capopalestra della città?» chiede cambiando discorso.

«Certamente!» alza la testa dal tavolo entusiasta. «Dopo la colazione ci vado subito!».

«Questo è parlare!» esclama contagiato dal suo entusiasmo. «E poi con i miei pancakes della vittoria vincerai di sicuro!».

«Sai Brock? Parli proprio come una mamma.» commenta Touko.

«Dici?» emette Brock in imbarazzo.

Ash e Lucinda sono seduti su una panchina l’uno affianco all’altra.

«Grandioso!» commenta Lucinda con gli occhi brillanti. «Quindi Pikachu ha imparato a usare Energisfera!?».

«Già, è stata una lotta epica.» annuisce. «Dovevi vedere le facce del Team Rocket.».

«Mi stupisci sempre Ash, sei l’Allenatore più in gamba che io conosca!».

«Beh, ti ringrazio, anche tu non sei male.».

«Ehy!» gli tira una leggera gomitata.

«Sto scherzando!» ride. «Sei una brava Coordinatrice.» aggiunge sorridendo.

Lucinda a causa del complimento finisce per arrossire, ma fa di tutto per non darlo a vedere.

«Grazie Ash.» ringrazia sorridendo a sua volta.

«Lucinda?» la chiama Diapo in lontananza. «Io sto andando, vieni?».

«Arrivo!» esclama. «Ci vediamo dopo, ora devo andare.» dice rivolgendosi ad Ash prima di alzarsi e correre via.

Tornando da Touko e Brock, quest’ultimo sta raccontando diversi aneddoti dei suoi viaggi con Ash. Touko ascolta in silenzio estremamente interessata a ogni racconto.

«Caspita!» esclama alla fine. «Dovete averne passate molto insieme!».

«Proprio così, chi l’avrebbe detto che anche stavolta ci saremo ritrovati a viaggiare insieme.».

Ash arriva da loro con aria abbattuta.

«Ah, Ash! Brock mi stava giusto raccontando di quando…!» quando vede la sua espressione non se la sente di continuare.

L’Allenatore si siede nel posto di fianco a Touko senza dire una parola.

«Qualcosa non va, Ash?» gli chiede Brock.

«Cosa?» emette Ash come se si fosse collegato solo ora con la realtà.

«Con Lucinda non va.» commenta Touko.

«Smettila!» esclama Ash. «È che sono preoccupato, ieri sera ho parlato con Diapo e mi ha assicurato che non c’è nulla tra lui e Lucinda, però non so se credergli...».

«Se non ti fini è inutile fare domande.» dice Touko bevendo un sorso dalla tazza.

«Questo lo so anch’io!» esclama. «Ma non so proprio che fare.» aggiunge abbassando lo sguardo.

«Ash?» lo richiama Brock. «Ti ricordi quando ti ho spiegato che i Pokémon possono provare attrazione tra di loro?».

«Brock, non mi sembra proprio il caso di parlare di queste cose adesso!» esclama Touko rossa per la vergogna.

«È il momento più adatto invece.» conviene Brock.

«Ti ascolto Brock.» dice Ash.

«Bene.» dice lui. «Cosa succede quando due Pokémon maschi si contendono una femmina?».

«Allora io andrei...» dice Touko facendo finta di andarsene per convincere gli amici a smettere di parlare di certe cose.

«Aspetta.» dice a Brock decisamente con troppa leggerezza. «La risposta è ovvia, cercano di sbarazzarsi della concorrenza e di essere scelti.».

«Sì, ma ci può essere un solo vincitore.» commenta Touko risedendosi più interessata.

«Devi cercare di farle capire i tuoi sentimenti indipendentemente da quello che prova Diapo o chiunque altro.» spiega Brock.

Ash fissa il tavolo poco convinto.

«Questo è ridicolo, io non sono un Pokémon...».

«Quanto si vede che non ci capisci niente in amore.» commenta l’Allenatrice.

«È un principio universale.» dice l’Allevatore. «Vale sia per Pokémon che per umani.».

«Lascia perdere Brock, mi sa che è senza speranza.».

«La vuoi piantare!» esclama l’Allenatore per poi guardare l’amico. «Però come faccio ad essere sicuro che non sto commettendo uno sbaglio? E se poi finisco per rovinare la nostra amicizia?!».

«Ash, hai visto quando siete empatici tu e Lucinda?» chiede. «Sul serio pensi che un legame del genere si spezzi dalla sera alla mattina?».

«E se poi io non le piaccio in quel senso?» mormora abbassando ancora lo sguardo.

«Secondo me tu a Lucinda piaci.» commenta Touko addentando un pancake.




Angoletto dell'autrice:

Ciao a tutti ^^
Volevo pubblicare questo capitolo ieri per augurarvi buon primo dell'anno, ma ho avuto un po' da fare quindi lo pubblico oggi.
Buon anno a tutti! <3
Spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo, in realtà non succedono grandi cose, ma non preoccupatevi, presto arriverà la parte avventurosa ^^
Per ora è tutto, al prossimo aggiornamento!
Ciao! ^^
  
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