Da quando il legame fra Kylo Ren e Rey era diventato una piacevole abitudine e non più una spiacevole sorpresa, il giovane Leader del Primo Ordino decise di rivoltare la situazione a suo favore, ma non architettando il suo prossimo passo in quanto super malvagio, bensì divertendosi ad infastidire Rey.
Aveva recentemente scoperto sempre durante una loro visione, che poteva controllare con la Forza anche la natura vicino a Rey, iniziò tutto con piccole e semplici mosse, quando poi gli fu chiaro che poteva controllare qualsiasi cosa aspettò il momento adatto.

Era usanza di Rey, nelle giornate in cui il sole invernale di Ahch-to era meno pigro del solito, avvicinarsi alla riva, adagiarsi sugli scogli e chiudere gli occhi per gustarsi quella quiete. A volte desiderava dimenticare chi fosse e dove si trovasse, sperava di essere una comune ragazzina con problemi decisamente minori. Fu proprio un pomeriggio tra questi che Kylo aspettò la giornata più fredda, con la Forza controllò il mare vicino e fece cascare sopra il capo della giovane Jedi una copiosa quantità di acqua gelida, Rey di rimando strillò e girandosi attorno vide nascosto tra gli scogli quel farabutto di Kylo, ma il legame si chiuse in quel secondo e la giovane si ritrovò a passare la settimana seguente a letto, in piena influenza.

La vendetta di Rey doveva essere spietata, meditò durante quella settimana cosa potesse più ferire Kylo, ma non si aspettava che fosse così difficile…
Provò a coglierlo di sorpresa mentre dormiva urlando: “SNOKE E’ TORNATO, CERCA VENDETTA! TROVIAMO SUBITO KYLO REN!”, ma Kylo si girò con tutta la calma appartenente più ad uno Jedi che a un quasi Sith e le lanciò il suo cuscino in faccia.

Pensò allora di usare la sua stessa tecnica, ma in quella super tecnologica navicella, non vi era nulla conforme all’attuazione del suo piano e anche fosse stato, Kylo avrebbe capito l’istante in cui Rey avrebbe usato la Forza contro di lui. Triste e arrabbiata se ne tornò nella sua piccola stanza, dove poteva lasciar fluire le sue frustrazioni, quando…

Le venne un lampo di genio! Avrebbe usato una cosa così semplice e banale, niente a che vedere con Jedi, Sith, Primo Ordine o Resistenza, niente a che fare con tecnologie super avanzate. Aspettò che il legame li collegasse di notte o quando Kylo era solito far il suo riposino pomeridiano, e senza scrupoli e senza attesa, scaraventò una padellata sulla sua nuca, dapprima il rumore, poi il dolore, lo fece alzare di soprassalto, che portandosi subito la mano sul punto dolente nella nuca urlò il nome della ragazza.
Lei però era già tornata nella sua stanzetta, compiaciuta e soddisfatta.
Nessuno poteva più prendersela con lei ora.

…Tranne le suore di Ahch-to quando si sarebbero rese conto del furto, a quel punto sì che sarebbero stati guai.