Libri > Shadowhunters
Ricorda la storia  |      
Autore: Etali    18/01/2018    2 recensioni
Di quando Catarina si ritrovò a vestire i panni della babysitter e Max scoprì di essere meno solo di quanto pensasse.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alec Lightwood, Catarina Loss, Magnus Bane, Max Lightwood-Bane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Solo poche ore, te lo prometto. Il tempo di andare e tornare da Alicante. Ti prego Catarina, non mi abbandonare proprio adesso.

La voce dello stregone arrivava gracchiante dalla vecchia cornetta del telefono dell’ospedale, ma si poteva riconoscere comunque il tono più supplicante che Magnus Bane fosse in grado di fare.

-Sono secoli che non ti posso abbandonare “proprio adesso”.

-Ma dai, quanti favori ti avrò chiesto nei miei ottocento anni di vita?

-Non farmeli contare che è meglio. – Rispose Catarina, evitando di correggere l’età dell’amico, che evidentemente cambiava in base al vento.

-Puoi concedermene un altro in ogni caso?

-Va bene, va bene. Mi basta la garanzia che nessun ukulele è coinvolto nella faccenda. Di che si tratta?

Magnus sorrise furbo dall’altra parte della linea. Catarina e la sua storica pazienza, fin dalla prima parola della telefonata entrambi erano consapevoli di come sarebbe andata a finire la discussione.

-Nulla di strano stavolta. E nessun ukulele, promesso. Ho bisogno che qualcuno resti con Max una mezza giornata. Non c’è neppure Raphael, avrai solo lui a cui badare. È una questione delicata, preferisco Max resti qui, ma né io né Alec possiamo mancare. Alla fine ti piacerà, vedrai. Max è un bambino buonissimo.

E con questo la questione era stata chiusa. Due giorni dopo, imbacuccata nel cappotto e nell’incantesimo di camuffamento, per evitare che a un qualsiasi mondano per strada venisse un colpo alla vista del singolare colorito della sua pelle, si presentò davanti all’appartamento del sommo stregone di Brooklyn. Ad aprirgli fu Alec, che la fece entrare gentile e le dette le ultime disposizioni prima di andare. Indicandole la porta di una cameretta le disse che Max si era un po’ offeso perché non gli era stato permesso di andare con i genitori, la ringraziò di cuore e si chiuse la porta alle spalle. Catarina si tolse cappotto e incantesimo e picchiettò con le nocche alla porta in legno chiaro.

-Max? Puoi venire fuori?

Dopo qualche secondo la risposta arrivò attutita dall’interno della camera. -No

-Perché? Avrei voglia di conoscerti.

-Io lo so chi sei. Sei l’amica che papà ha chiamato per stare con me al posto loro. E poi non mi hai mai visto, quindi mi guarderai in modo strano.

La voce del bambino tremò di un misto di rabbia e paura, allora Catarina mise una mano sulla maniglia e accostò lentamente da porta, facendo capolino nella stanza. Vide un bambino accoccolato contro la parte, con i capelli neri, il viso imbronciato e la pelle completamente blu. Catarina in un battito di ciglia rivide se stessa bambina, quando non riusciva a capire come mai non ci fosse nessun altro come lei. Come ogni tanto quella ingombrante sfumatura azzurra su tutto il corpo la facesse sentire tanto sola.
Quando la vide spuntare dallo spiraglio della porta Max si fece tutt’occhi. Spalancò la bocca in un’espressione di incredulo stupore e un sorriso gli illuminò il viso. Catarina sorrise al suo sussurro eccitato:

-Anche tu sei blu.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Shadowhunters / Vai alla pagina dell'autore: Etali