Riflessioni sulla figura dell'albero, il nostro albero... Ovvero quella cosa che ci da speranza, pace, senso di tranquillità e di serenità interiore, tutti noi in qualche modo abbiamo il nostro albero dentro di noi
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Il mio albero è una grande pianta che svetta su di me e
sulla terra, albero presente sempre e comunque in ogni bosco, in ogni
foresta, in ogni parco giochi a proteggere i bambini dall'afa estiva,
albero tu un giorno mi hai fatto perdere 4 denti perchè
imitando Pantani in bicicletta mi sono andato a schiantare addosso a te
e mi hai anche causato un leggero e blando trauma cranico. Sul referto
dell'ospedale avevo fatto scrivere:" E' stato un albeto!". Albero che
quando si innamora corteccia la sua amata, o albero mio albero che vedi
Tarzan saltare di liana in liana, albero dove i calabroni infami ti
fanno il favo sotto ai rami e quando ci passi sotto inevitabilmente ti
massacrano di punture, o alberto mio albero che dai troppe volte
ossigeno anche a persone sbagliate, albero che supporta le umiliazioni
di essere ornato per le feste natalizie con palline e luci che tanto
sai che il gatto tirerà giù. Albero mio che
nonostante tutto esisti e ci ami e forse troppe volte non ti meritiamo
nemmeno, albero che ci doni la carta per scrivere, albero dove i fiori
prendono riparo sotto i tuoi grandi rami dalle giornate di pioggia,
albero che ombreggi come un grande ombrellone da giugno a settembre,
albero che sei anche in Puglia e sei bello, albero che con la tua maestosità
ci guarda dall'alto al basso dicendoci:" Voi siete pieni di pensieri
mentre io mi godo la mia pace interiore!". Albero a volte inquietante,
a volte spettrale, spoglio, umiliato e potato, albero che quando noi
uomini del sapere prendiamo asce e motoseghe ti uccidiamo senza avere
mai un preciso perchè, albero che ci insegni il rispetto per
la natura, albero che nasci seme e che crescendo vede fiorire altra
vita intorno a se. Albero dove i neofidanzati ci incidono sopra le loro
iniziali e la data del loro amore, albero mio caro che ti parlo ma tu
forse non capirai mai, che ti spiego perchè la nostra vita
è così complicata, alberto che non meriti di
vivere in una terra di egoismo e crudeltà come la nostra,
albero dove le rondini in primavera vengono a fare il nido per poi
spiccare il volo lontane verso chissà quale destinazione,
albero il re della natura, albero tu che stai ascoltando queste parole
e mi guardi incuriosito dando finalmente una risposta alle mie tante
domande e ai miei tanti dubbi dicendomi:" Io sono Groot!".
Perchè alla fine in un mondo di alberi tutti noi siamo Groot.