“Uh…andremo a piedi?”

“Beh, io ho il mio skateboard.” Disse Dean, tirando fuori il telecomando per aprire il garage e tirarne fuori uno skateboard.

“Sei un ragazzo pieno di sorpreso. Non ti facevo tipo da skateboard.” Soffiò Sam.

“E se anche tu lo fossi, adesso non dovresti andare a scuola a piedi, ci vediamo tra qualche chilometro più avanti, fratellino.” Disse Dean, ridacchiando.
 
Il termine fratellino aveva riscaldato temporaneamente il cuore di Sam, ma fu solo un attimo, poi con un balzo, balzò sullo skateboard dietro Dean, proprio nel momento in cui Dean stava per sfrecciare via.

“SAM!” a Dean era preso un coccolone.

“Non credo proprio che rimarrò a piedi.,” disse Sam.

“Sei pazzo?? Scendi subito, ci farai ammazzare.

“Almeno sarà una morte originale.” Disse Sam.
 
No…no….no..c’è qualcosa di sbagliato.
Infatti non andò in quel modo.

Sam si rigirò nel letto e automaticamente ricominciò un altro sogno, senza accorgersene.
 
 
 
 
 
 
“Sto aspettando il pullman e mi sto facendo alcuni conti. Quanto credi che costerà il biglietto?”

“Sammy, non fare lo scemo. Niente pullman.”

“Uh…andremo a piedi?”

“Beh, io ho la mia moto.” Disse Dean, tirando fuori il telecomando per aprire il garage e tirarne fuori una motocicletta.

“Sei un ragazzo pieno di sorpreso.” Soffiò Sam.

“E se anche tu lo fossi, adesso non dovresti andare a scuola a piedi, ci vediamo tra qualche chilometro più avanti, fratellino.” Disse Dean, ridacchiando.

Il termine fratellino aveva riscaldato temporaneamente il cuore di Sam, ma fu solo un attimo, poi con un balzo, balzò sulla moto dietro Dean, nel momento in cui era appena partito.
“SAM!” a Dean era preso un coccolone.

“Non credo proprio che rimarrò a piedi.,” disse Sam.

“Sei pazzo?? Scendi subito, ci farai ammazzare!”

“Almeno sarà una morte originale! ” disse Sam.

“Sam, tu sei tutto scemo!” rise Dean, ma era divertito, si sentiva dal tono.



I due fratelli ora sfrecciavano insieme sulla moto ed era una bella sensazione. Per pochi attimi si respirò qualcosa di bello tra di loro, poi Dean volle fare lo stronzo.

“Ok, sasquatch, visto che vuoi fare il furbo….” E prese la carica, accelerando.

“Oddio…no, ti prego, rallenta!” pregò Sam.

Dean rise. “Ti conviene stringerti forte o ti sfracellerai sull’asfalto.” Disse.

Sam si artigliò alle sue spalle, terrorizzato e Dean rise divertito, avvertendo anche un'altra sensazione, un misto tra calore e benessere quando Sam lo strinse più forte. Finchè Sam lo richiamò ancora.

“Oddio. Dean, fammi scendere.”

“Niente da fare.”

“Dean, per favore!”

“Hai paura?” chiese ancora Dean, divertito.

“No! Quel ragazzo…fermati, lo conosco!!” disse, indicando un ragazzo moro che camminava a piedi.


Dean si fermò così velocemente che quasi inchiodò e rischiarono di cadere a terra.
 
 
 
Sam si svegliò in quel momento come se l’avesse colpito un fulmine.

Sì, in effetti, era così che era andata davvero, Sam e Dean erano andati per la prima volta a scuola insieme in motocicletta, ma allora perché da diverse notti continuava a sognare che in realtà ci erano andati sullo skateboard?
 
Sam si svegliò stupito.

Questa volta aveva sognato davvero com’erano andate le cose.
 
Quando Sam lo raccontò a Dean, stavano già insieme, Dean trovò la cosa molto divertente.

Un pomeriggio, arrivò a casa con due skateboard nuovi di zecca.

“Ti va una gara, fratellino?”
 
 
 
Fu divertente e spericolata quella gara e con grande sorpresa di Dean, il piccolino lo battè alla stragrande.

“Non dovresti dar retta ai tuoi sogni, Sam. Spesso non sono poi così..influenti, ecco.” Disse Dean, entrando a casa tutto sudato.

Sam lo prese per la collottola e lo baciò con passione, assicurandosi prima che nessuno li vedesse.

“E se sognassi TE ogni notte, cosa diresti?”

“Ti direi che sarebbe un sogno molto più ragionevole. Vieni qui.” disse Dean, parlandogli a un soffio delle labbre e prendendolo in braccio, per poi portarlo di peso, salendo le scale.

Sam sapeva ormai come far infiammare suo fratello.

Ed era così contento che Dean si impegnava così tanto a realizzare i suoi sogni!
 
 
 






















Note dell'autrice: 

ragazzi, vi spiego, quando scrissi il capitolo 8 della catena dell'estasi, io non so perchè. trovai che era davvero possibile andare sullo skate IN DUE. ahhah xd oggi rileggendo ho capito quanto avessi torto, ma non volevo solo modificare il capitolo, ma aggiungerci questo pezzo inedito. Spero vi piaccia e che non la consideriate una cavolata xd

link al capitolo:

https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3740232&i=1