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Autore: ManuEL73    30/01/2018    0 recensioni
Era la Notte di Fuoco, nota come la notte più calda d’estate, il 12 Agosto. Caso voleva, però, che quella notte pioveva. La pioggia aveva favorito l’omicidio della mia più cara cliente. Si facevano chiamare i “Killer acquatici”. Colpiscono solo durante la pioggia che cade.
Genere: Drammatico, Fantasy, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Atlantide

una one-shot



Quando arrivai là era già troppo tardi.


Me lo disse, voleva essere protetta.


Mi depistarono.


Era la Notte di Fuoco, nota come la notte più calda d’estate, il 12 Agosto. Caso voleva, però, che quella notte pioveva. La pioggia aveva favorito l’omicidio della mia più cara cliente. Si facevano chiamare i “Killer acquatici”, noti nel colpire solo durante la pioggia. Arrivai all’appartamento di Miss Clare esattamente alle 00:55. L’orario me lo ricordo bene, perché, mentre rimasi scioccato nel vederla a terra, col braccio destro che portava la mano a coprire la ferita sul fianco sinistro, mi capitò di vedere l’orologio al polso di lei, con la lancetta che scoccò il cinquantacinquesimo minuto. Aveva lo sguardo perso nel vuoto, quello di una che aveva ormai perso le speranze, di una persona che contava sull’aiuto di qualcuno… che non sarebbe mai arrivato. Non avevo ancora capito il modus operandi di questa squadra di killer d’acqua. D’altronde, una catena di omicidi la si capisce soltanto con un elemento in comune tra di loro. L’acqua si infiltra ovunque, di conseguenza è difficile capire dove questa si concentra. Ed esattamente come l’acqua, questi omicidi prima o poi andavano a finire da qualche parte. La nostra cliente li punzecchiava, ma per scoprire qualcosa di ancora più grosso. Miss Clare era abituata a locali notturni ove passava la sera dopo una giornata di lavoro intensa, cercava di capire per quale motivo tutte queste persone stessero morendo, e soltanto durante i giorni di pioggia. Decise di affidarsi a me, che ficcanasare negli affari degli altri lo faccio di mestiere. La pioggia si sa, cade quando più le pare e piace. Potrebbe piovere per un mese consecutivo, come potrebbe non piovere per mesi. Lo stesso faceva questa squadra di killer seriali. La mia cliente cercava di capire il perché, perché queste persone ce l’avevano così tanto con la sua famiglia e perché uccidevano anche altri. Venni a sapere che si trattava perlopiù di rivalità tra due famiglie ed una corporazione. La famiglia di Miss Clare voleva un artefatto millenniale che sosteneva di possederlo, anche la famiglia rivale lo pensava, mentre la corporazione lo voleva con sé a tutti i costi indipendentemente dall’eredità ufficializzata tra le due famiglie che se la contende. Tutto ciò è illegale quando non si centra nulla con un contratto ereditario? Sì, ma chiudono sempre un occhio quando vengono passate delle mazzette sotto banco ai giudici con bassi valori morali. Qui abbiamo tre gruppi di persone che vanno dietro ad un artefatto che potrebbe non essere mai esistito ed una squadra di assassini che uccide chiunque sia legato al manufatto. Ma perché questa squadra di assassini uccide solo durante la pioggia? La risposta è da ricercarsi nel manufatto stesso. Miss Clare cercava di ottenerne l’atto di proprietà perché sapeva che apparteneva alla sua famiglia. La mia cliente mi cercò direttamente in studio, perché diceva di non sapere a chi altri rivolgersi e aveva paura che prima o poi sarebbe morta, cercava protezione.


Ho cercato di seguire la loro pista, tutta gente che sembrava non avere alcun collegamento. E nel mentre, Clare viene uccisa il 12 Agosto intorno alle 00:30, nella sua stessa stanza. Toccandole il polso, sembrava ancora caldo. Qualcuno aveva lasciato la finestra aperta, fuori pioveva. Mi avvicinai alla cucina nel completo disordine. Tutto l’appartamento era in disordine, dalla cucina al soggiorno nella stanza stessa, che comprendeva un divano a due posti completamente sfoderato ed un tavolo rovesciato. La televisione era stata buttata a terra. Era evidente che stavano cercando qualcosa. Ritornai da Clare senza vita, perduto, senza una pista. Se là fuori dalla finestra c’era qualcosa, sarà probabilmente stato cancellato dalla pioggia. Notai poi che la mano era fin troppo rigida, l’indice fin troppo dritto. Inconsapevolmente guardai dove stava puntando l’indice e mi accorsi dell’unico quadro messo ancora per bene, senza alcun graffio, in uno sfondo come quello del muro dalle tinte violacee che rendevano quella stanza più buia di quanto non lo fosse. A prima impressione non notai niente di strano, poi lo toccai, questo si mosse in automatico come una porta scorrevole, verso sinistra. Vi sbucò una parte di muro nascosta con all’interno un biglietto.


Questa sera piove, questa sera mi troveranno. Non tormentarti, non è colpa tua. L’ho voluto io. Sono stanca di questa vita, andare dietro ad uno stupido atto di proprietà di un oggetto di anni fa, che non ho nemmeno mai visto… Sono stanca. Hai fatto del tuo meglio.”


E’ una fortuna che ormai sapessi cosa volevano, anche se riuscire a trovarli è sempre difficile. Pensai che avesse solo peggiorato la situazione, deluso. Ha lasciato che vincessero i potenti, quelli che non meritano di vincere. La sua famiglia non ne sarebbe stata orgogliosa, ma nessuno l’avrebbe biasimataNon ero sicuro se lasciar perdere. Anche per me sta diventando estenuante inseguire dei tipi che uccidono chiunque sia anche lontanamente collegato ad una brocca contenente un’elisir di lunga vita… nelle notti di pioggia. E’ difficile seguire le loro tracce, ma…. Sarei riuscito a trovarli. La brocca non apparteneva a nessuna delle due famiglie, né alla corporazione che ne vuole replicare la formula, ma alla città stessa, fonte dell’elisir di lunga vita. A chiunque era vietato berlo, ma proprio per questo non è mai stata provata la veridicità dell’elisir, anche perché se lo fosse, qualcuno qui avrebbe più di cento anni. Le due famiglie che governavano Atlantide se la litigavano a tal punto da scatenare una guerra che mandò la città in rovina. Nella confusione e nel caos, il figlio del padre di una delle due famiglie, decise di sfidare le regole imposte, bevendo l’acqua di Atlantide contenuta nella brocca. Poteva essere che fosse la stessa persona che si fece chiamare Killer acquatico.


Ormai fui a buon punto.

   
 
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