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Autore: Soul Mancini    31/01/2018    2 recensioni
Ehi ragazzi, che ne dite di fare un salto indietro di qualche mese e tornare con la memoria a quel fantastico 25 giugno? Chi ha assistito al Concerto è consapevole della sua epicità e di quanto tutta Firenze fosse in fermento in quei giorni!
Per chi, però, non è potuto esserci, ho deciso di narrare dei fatti reali (o quasi) quanto improbabili, giusto per dare un'idea dell'atmosfera che si respirava nella famosa città dell'arte.
Ovviamente, in chiave comica!
Preparatevi a un viaggio tra groupies fallite, morti improvvise, droghe pesanti, stalker incalliti e fuggitivi da ospedali psichiatrici!
Tutto questo è il Firenze Rocks!
NOTE:
Omaggio (?) ai sovraccitato festival a cui ho avuto l'onore di prendere parte.
Ambientata a Firenze tra il 24, il 25 e il 26 giugno 2017.
Tutti gli eventi e i fatti riportati in questa raccolta sono realmente accaduti o ispirati alla realtà. Tutto ovviamente ingigantito all'inverosimile e senza alcun riferimento a persone realmente esistenti (ehi, mica conosco tutti i fans presenti al concerto!).
Spero di non offendere nessuno: è solo una parodia, per prenderci un po' in giro e farci due risate ;)
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Nonsense, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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ReggaeFamily

24 giugno 2017

Ore 20:01

Zona Ponte Vecchio


Evidentemente i nostri System non sanno ben mantenere i segreti, perché sotto l'albergo di John e Shavo già da qualche ora si è raggruppato un assembramento informe di fans. La via in cui è situato l'hotel si è come per magia trasformato in Piazza San Pietro: ora ci manca solo che a una delle finestre si affacci il papa e siamo al completo.

Purtroppo bassista e batterista non hanno potuto evitare i loro ammiratori: così, quando hanno messo il naso fuori dalla hall per andare a cena, si sono ritrovati in mezzo a un fiume di gente che urlava, li chiamava e li acclamava. Poveretti. Meno male che hanno una gran pazienza e riescono sempre ad accontentare tutti.

Peccato che stavolta, quando i due musicisti sono riusciti a evadere da quella prigione costituita da corpi, ormoni a mille e sudore (lo so che fa schifo, ma ci sono ottanta gradi), il gruppo di esaltati non ha accennato a spostarsi dall'ingresso dell'hotel e liberare il marciapiede.

Io li voglio vedere di nuovo, minchia!” esclama un tizio col cappellino da rapper.

La mia foto con John ha fatto un sacco di likes su instagram, però non sono riuscita a farla con Shavo... cazzo!” sbotta uno scaldabagno con i piedi dai capelli liscissimi rosa shocking e un paio di occhialoni dalla montatura scura.

Ma... Daron dove cazzo è?” se ne esce a un certo punto una tipa mezzo nuda con il fisico da modella di Playboy. Si vede che è molto sveglia, dato che nessuno ha accennato alla presenza di Daron fino a ora; inoltre dev'essere convinta che Firenze sia una città marittima, dato che indossa degli indumenti simili a uno striminzito bikini.

Ramona, ma sei ritardata? Daron non alloggia qui!” le fa notare quello col cappellino da rapper.

Ah, e io che volevo una scopata con lui... vabbè, mi posso accontentare anche di John. Ah, quanto è sexy e possente...” pigola lei con aria sognante.

Raga, io sto morendo di fame” borbotta un tipo con in dosso una felpa nera – avete capito bene, una felpa il 24 giugno – accompagnando il suo commento con una serie di imprecazioni e bestemmie a sproposito.

A quel punto si leva un brusio di protesta generale.

Ma io non mi sposto di qui!”

E come facciamo se poi tornano e non ci siamo?”

Ma 'fanculo la cena!”

I System sono più importanti!”

Ma a salvare la situazione (?) ci pensa il tizio col cappellino: “Gianlu ha ragione, dobbiamo mangiare! E se mandassimo una vittima sacrificale a comprare delle pizze da passeggio in quella pizzeria all'angolo?”

Buona idea! Stefy, vai tu!” lo incarica subito lo scaldabagno.

Eh, ma che cazzo, io non vado!” borbotta lui, che non ha nessuna intenzione di rimanere fregato dalla sua stessa trovata.

Mandiamo Seb, che ha la maglietta tarocca!” propone il tipo con la felpa indicando un suo amico che si trova a qualche metro da lui.

Seb infatti indossa una maglia con la copertina di Hypnotize che si è fatto stampare nella tipografia dello zio Tore (?). Il ragazzino strabuzza gli occhi. “Io? E perché dovrei andare io?”

Perché sì! Muovi il culo e vai a portarci da mangiare!” ordina Ramona La Battona mentre si dà una sistemata al trucco. Capitela, deve tenersi pronta per quando arriverà John, la sua nuova preda-

Datemi i soldi però!” sbotta Seb, capendo che ormai tutti l'hanno preso di mira e non ha senso obiettare ancora.

Poi te li rendiamo. Prendi ottanta pizze. Addio” conclude Stefy, accomodandosi sul bordo del marciapiede.

Seb si avvia mestamente verso la piccola pizzeria che si intravede all'angolo della strada. Mi fa pena, l'hanno bullizzato!




Ore 22:16


Era ora, porca puttana! Dammi quella fottuta pizza, giuro che stavo per diventare cannibale!” ringhia Gianlu quando vede tornare Seb. Quest'ultimo è praticamente sepolto sotto una montagna di pizze da passeggio.

Gianlu afferra con così tanta foga una pizza che rischia di schiaffarsene una decina sulla sua adorata felpa.

Scusate, cosa ci posso fare se non erano pronte? Il tizio mi ha guardato male e stava per prendermi a calci in culo quando gli ho chiesto ottanta pizze!” si difende il piccoletto sconsolato. “E comunque mi dovete centosessanta euro, fuori i soldi!”

Poi te li rendiamo, adesso dacci da mangiare!” lo liquida lo scaldabagno.

Così tutti iniziano a mandare giù la loro cena senza nemmeno masticarla, tanto sono affamati. Speriamo che a qualcuno vada di traverso e muoia.

A un certo punto Ramona La Battona lancia un grido e rischia di sputacchiare un boccone di cibo in testa a Stefy. “Oddio, c'è John, quello è John! Cazzo, è John!” prende a strillare, lanciando la sua pizza a terra (come si permette?) e passandosi convulsamente le mani tra i capelli per assicurarsi con siano in ordine.

Tutti sobbalzano e trattengono il fiato nell'accorgersi che John sta davvero avanzando nella loro direzione. Stranamente Shavo non è con lui.

In realtà questa banda di idioti non ha nulla da dirgli – a parte Ramona – e tutti si accontentano di vederlo passare.

Il batterista, non appena si accorge che sono ancora appollaiati in strada, sembra piuttosto stupito e perplesso. Talmente tanto che, prima di entrare nell'albergo, si volta nella loro direzione e domanda: “Oh, are you still here?”.

Hello John!” saluta qualcuno tra i più coraggiosi, con una pronuncia talmente pessima che John fa fatica a decifrare ciò che gli stanno dicendo.

Che cosa ha detto?” borbotta qualcuno.

Ha chiesto: oh, siete ancora qui?” traduce Seb, il servo della gleba della comitiva.

Giust for iou” salta su lo scaldabagno in tono mellifluo, esattamente con questa pronuncia. Forse intendeva just for you, ma non ne sono sicura, è difficile da decifrare.

John, John!” salta su La Battona, saltando quasi in groppa al membro dei System. “Me and you... foto...” miagola con un tono da gatta in calore, strusciandosi contro di lui.

Of course” proferisce lui in tono piatto, tentando in tutti i modi di mantenere le distanze.

I due posano mentre La Battona scatta il selfie. Dopodiché lo tiene stretto per un braccio mentre assume un atteggiamento da cerbiatta. “Oh John, I love you... you... are sexy... John, please...

Poveri noi, questa non sa neanche formulare uno straccio di frase in inglese. Ah già: sotto le lenzuola non ha alcuna importanza.

Ehm... I'm sorry, it's so late, I have to go” biascica John, scrollandosi di dosso con delicatezza la mano di Ramona e avanzando verso l'ingresso dell'hotel.

Lei rimane come un'allocca, dato che non ha minimamente capito la risposta.

Okay, good dinner and good night, guys!” saluta infine John con un mezzo sorriso, scomparendo all'interno della struttura.

See you tomorrow, bomber!” gli grida dietro qualcuno.

Si è ricordato di noi!” strillano alcune tipe, iniziando a saltellare in mezzo alla strada e squittire come se avessero un peperoncino super piccante ficcato in culo.

Mentre tutti stanno lì a consumare la loro pizza – che, per inciso, è costata due euro e fa pure schifo – e vantarsi della loro amicizia con John nonostante non ci abbiano scambiato neanche mezza parola, non si immaginano minimamente le risate che il batterista si sta facendo a loro spese. Lui infatti non ci può credere: c'è davvero gente così disagiata che addirittura si accampa sotto l'albergo con le pizze?

Ma, poverino, ancora non ha visto niente...




25 giugno 2017

Ore 7:12


John si sveglia di buon'ora quella mattina. È piuttosto felice: quella sera lo attende un bel concertino.

Abbandona il suo letto, si stiracchia e si avvicina alla finestra della sua camera d'albergo per dare un'occhiata all'esterno.

E non può credere ai suoi occhi.

I fans della sera prima sono ancora lì. Ci sono tutti. Alcuni sono già svegli, altri si sono addormentati sul marciapiede, altri sonnecchiano appoggiati alla parete. I più furbi (???) si sono sdraiati sulle panchine di una piccola piazzetta a un centinaio di metri dall'hotel.

Che droghe hanno assunto per anche solo pensare di fare una cosa del genere?

Ma soprattutto: com'è possibile che quelli dell'albergo non li abbiano ancora denunciati/fatti rinchiudere in una clinica psichiatrica?



:P :P :P



Ahahahahahah no vabbè XD

Ma questi che si accampano sotto l'albergo CON LE PIZZE e alla fine DORMONO LÌ??? O____O

Allora, diciamo che per scrivere questo episodio mi sono basata su alcuni fatti realmente accaduti (so che qualcuno ha scoperto l'albergo di John e si è accampato), ma ovviamente li ho completamente stravolti!

Perché poi tutti prendono sempre di mira Shavo e John? Cos'hanno fatto di male? T.T

Fatemi sapere cosa ne pensate! E scusatemi se non sono riuscita ad aggiornare la settimana scorsa, d'ora in poi DOVREI essere più regolare ^^
Il prossimo capitolo di questa raccolta sarà particolarmente patetico, quindi tenetevi pronti :3

GRAZIE A TUTTI VOI PER IL SUPPORTO, POPOLO DEL WOAD!!! ♥



   
 
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