Capitolo 1
Lettera da Hogwarts
La guerra era finita. Giusto il tempo di piangere i morti e un altro anno scolastico stava iniziando. Venne inviata una lettera a tutti gli ex alunni: i ragazzi dell’anno precedente, se avessero voluto conseguire i loro M.A.G.O., avrebbero dovuto seguire le lezioni del settimo anno insieme ai ragazzi più piccoli. Il golden trio aveva dato una mano durante la ricostruzione della scuola, quindi per loro tre non fu una sorpresa ricevere la lettera. Qualcun altro invece non la prese benissimo.
“Ma dico stiamo scherzandoooo???”
“Draco calmati, per favore”
Narcissa Malfoy, la presuntuosa e algida purosangue aveva appena chiesto a suo figlio di calmarsi per favore.
Eh sì, molte cose erano cambiate dopo la guerra. Lucius Malfoy era stato arrestato e portato ad Azkaban da dove era riuscito ad uscire qualche tempo dopo grazie ai suoi soldi e alle sue conoscenze. Draco e Narcissa, invece, erano stati assolti da tutte le accuse anche grazie alle numerose testimonianze che entrambi avevano reso.
Adesso che Lucius era tornato al Manor i litigi con Draco erano all’ordine del giorno. Draco non sopportava il fatto che suo padre non avesse pagato per i propri crimini e che avesse usato le sue conoscenze per uscire di prigione. La cosa aveva, inoltre, messo ancora più in cattiva luce la famiglia Malfoy. Come se ce ne fosse stato bisogno!! Infatti, se il denaro e il prestigio dei Malfoy non erano stati intaccati dalla guerra, la stessa cosa non si poteva dire della loro reputazione, e Draco si era ormai abituato alle occhiate che gli venivano lanciate ovunque andasse.
Narcissa non voleva entrare nella disputa tra i due uomini, era ancora troppo succube di Lucius per capire che stava commettendo un errore, ma al tempo stesso amava troppo suo figlio per schierarsi dalla parte del padre.
“Calmarmi? Ma ti rendi conto cosa significa questo? Se non torno in quella dannata scuola e non conseguo i M.A.G.O. non potrò iscrivermi all’università!”
“Lo so, tesoro. Ci devi tornare. Sono d’accordo con te”
“Ma io non ci posso tornare!! Ti immagini cosa direbbero se vedessero me, il Mangiamorte pentito, in giro per i corridoi ? Non vivrei più!”
A Narcissa faceva male vedere suo figlio così, e sapeva che era anche colpa sua, ma non ci poteva più fare niente ormai.