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Autore: Colpani392    04/02/2018    0 recensioni
Tra amori, scuola e altri problemi adolescenziali con l'aggiunto di un pizzico di soprannaturale, vedremo Cora Hale diventare per la sua nuova città quello che Scott è per Beacon Hills, il suo protettore. Con amici, alleati, nemici e vecchi nemici divenuti alleati Cora e il suo nuovo "branco" dovranno proteggere la loro città dai pericoli portati dal mondo soprannaturale e dai segreti che porta con sé.
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Cora Hale, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Teen Wolf Were Cerberus'
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Capitolo 24:

 

 

Pov Cora

Io, Jacob, Emi e Ann siamo tornati all’appartamento mio e di Jacob.

C: Cazzo! Cazzo! CAZZO!

Sono inferocita, ora ci sono altre tre persone che conoscono il nostro segreto. Sono un alfa adesso e tutto quello cui devo pensare, è proteggere il mio branco.

C: Cazzo!

Tiro un calcio al divano.

E: Cora….

C: Che stavi facendo?! Jacob mi dici che cosa ti passava per la teste mentre sfidavi quella donna!

Tiro un calcio a una sedia facendola cadere.

AC: Cora non è colpa sua…..

C: non fate a scarica barile, ho visto che tu te ne stavi in un angolo a osservare. Certo, le tue intenzioni erano rese chiare come il sole dalla tua espressione omicida, ma tu non hai aperto bocca.

AC: se non ci fosse stato Jacob, la bocca l’avrei aperta ma dicerto non per parlare, ma per azzannare e sventrare!

C: sì, forse sotto questo punto di vista è stato un bene, ma ora abbiamo tre persone spaventate, che conoscono il nostro segreto e ci odiavano già prima, t’immagini cosa succederebbe se andassero alla polizia!

J: Beh, in quel caso l’agente Rockstone…

C: non potrebbe fare niente, forse lui è uno degli agenti più rinomati e con più esperienza del distretto, ma al momento le decisioni le prende il vice sceriffo Mitchel, che si di al caso non conosce il nostro segreto e che non  ci penserebbe due volte ad arrestarci.

J: o a mettere quelle tre in manicomio.

C: O CERTO! Ora non ci preoccupiamo più che la gente scopra il nostro segreto perché se provassero a divulgarlo, sarebbero rinchiuse in una casa di cure! Dovremmo farlo saperlo a tutto il mondo! Così tutti possono fare come Ann e andarsene in giro a sfoggiare le loro abilità sovrumane!

AC: EHI! Che centro io adesso?

Ann, che si era a sua volta seduta sul divano, si alza di scatto pronta a un confronto con me. Io faccio brillare i miei occhi e le intimo di tornare seduta, lei esegue subito il mio “ordine” intimorita dal mio tono e dal mio sguardo.

Sposto di nuovo il mio sguardo su Jacob, vedo che anche a lui non piace questa situazione, ma capisco anche che non mi vuole dar ragione.

E: OK! ORA BASTA VOI DUE! Jacob hai esagerato, accettalo! Cora, hai ragione a preoccuparti, ma non per questo ti devi sfogare su di noi.

C: come sarebbe a dire, sfogarsi su di voi?

E: guarda Ann…

Io abbasso lo sguardo, Ann fissa il vuoto con uno sguardo terrorizzato.

Oddio, non pensavo che un ordine dato da un alfa facesse questo effetto….

Faccio un lieve cenno a Jacob, cercando di farli capire che per me non c’era più niente da dire e che era perdonato.

Lui ricambia facendomi un cenno con la testa verso Ann.

Io mi siedo accanto a lei, le poggio una mano sulla spalla e Ann gira con uno scatto la testa verso di me.

C: Ann… tranquilla, non sono arrabbiata con te.

Emi si siede accanto a lei dall’altro lato circondandole le spalle con un braccio, Ann sembra rilassarsi e appoggia la testa nell’incavo del collo della rossa.

AC: Cora… se con quegli occhi riesci ad avere questo effetto quando sei solo irritata, credo che quando sei arrabbiata, potresti uccidere qualcuno con lo sguardo.

Emi fa una leggera risata.

E: veramente la già fatto…

Tutti noi scoppiamo a ridere.

AC: Scusa, me ne ero completamente dimenticata….. Scusa.

E: l’avevo capito!

 

22:30

Pov Esterno

Cora e Jacob sono accoccolati nel loro letto, sono nudi dato che hanno finito da circa una mezzora di fare l’amore. Jacob è a pancia in sue, tiene la mano sinistra sulla pancia intrecciata con quella di Cora, che dorme appoggiata al petto del ragazzo mentre quest’ultimo le cinge la vita con il braccio destro.

C: Jacob?
J: sì?

C: tu l’avresti immaginato?

J: Cosa? Di ritrovarmi legato a qualcuno per l’eternità?

C: anche, insomma, scappo da una città perché gli eventi sovrannaturali che infestano quel posto sono troppo pericolosi e mi ritrovo in una città, dove il livello di pericolo è uguale, ma dove sono schierata in prima linea.

J: sì, in effetti, sembra che sia destino di voi Hale riportare l’ordine nel sovrannaturale, dopo aver sentito cosa mi hai raccontato, da quando tuo fratello è tornato a Beacon Hills, è diventato un paladino della giustizia.

Jacob ridacchia della sua affermazione e Cora sorride divertita.

C: sai, mi sono appena accorta di una cosa…

J: Cosa?

Jacob incuriosito dal tono della ragazza volge il capo verso di lei che lo guarda a sua volta, entrambi facendo brillare gli occhi per potersi vedere bene.

C: ti ricordi il giorno che mi hai riportato a casa per quello che era successo negli spogliatoi, il giorno del nostro secondo bacio.

J: intendi quando l’abbiamo fatto sul divano e l’abbiamo quasi distrutto.

Cora usa la mano che prima intrecciava con quel di Jacob per dare a quest’ultimo un colpo sul petto, ma ridacchiando allo stesso tempo.

C: stupido….

J: beh, cosa mi devi dire riguardo quel giorno?

C: cosa ci siamo detti dopo il primo bacio che ci siamo dati in casa?

J: “Ti amo” ?

Cora a quel punto abbassa lo sguardo.

C: appunto, non l’abbiamo detto…. Entrambi abbiamo detto: credo di amarti.

J: Cora….. Mi stai lasciando.

Lei volge rapidamente il capo verso il compagno.

C: Cosa? No, no, no, no, semplicemente…… ti amo e lo farò per sempre.

Le parole di Cora fanno breccia nell’animo del lupo infernale, che inizialmente non risponde. Quando Cora abbassa la testa sconfortata, lui però le prende il mento tra due dita, le fa alzare il viso e la bacia dolcemente.

J: Cora, anch’io ti amo e lo farò per sempre.

Dopo l’affermazione decisa del ragazzo, questa volta è la lupa che si avventa sulle labbra del compagno, facendolo nuovamente distendere e salendo su di lui con il busto.

Continuano a baciarsi e nel mentre Jacob parla tra un bacio e l’altro.

J: Beh…. Cora…. Se la…. Vogliamo….. Mettere…. Così….

La ragazza si stacca completamente per sentire cos’ha da dire il ragazzo. Il ragazzo si tira su e si mette seduto con gli occhi alla stessa altezza di quelli di Cora.

J: tecnicamente non ti ho mai chiesto una cosa…

C: Cosa?

J: Cora Hale, principessa dei lupi, Regina Alfa, Alfa del branco di Rock Country…

Cora ride al sentire gli appellativi dategli da Jacob, almeno finche lui non prende entrambe le mani della ragazza tra le sue.

J: Vuoi essere ufficialmente la mia ragazza?

A quel punto Cora rimane basita, la bocca semi aperta e gli occhi spalancanti.

C: Ora che ci penso, Jacob non mi ha mai chiesto di essere la sua ragazza e non ne abbiamo mai parlato…

C: sì, voglio essere la tua ragazza.

Cora dopo essersi ripresasi, risponde decisa per poi fiondarsi sulle labbra del ragazzo facendolo sdraiare nuovamente sotto di lei.

 

 

7.45 Scuola Atrio

E: ragazzi, ma che vi è successo?

Jacob e Cora erano due zombie, avevano due occhiaie da far paura e si reggevano a malapena in piedi, il primo si reggeva agli armadietti, la seconda si reggeva al primo, Ann ed Emi erano in piedi di fronte ai due.

J: ieri sera..... Ci siamo stancati parecchio.

E: che avete fatto per conciarvi così? Avete affrontato Godzilla?

C: Ann, senti il nostro odore...

Cora neanche apre gli occhi e la sua voce fa trapelare tutta la stanchezza della ragazza.

Ann chiude gli occhi e inspira profondamente.

AC: i vostri odori, non lì distinguo, sono perfettamente identici...

C: e quando gli odori di due persone cominciano ad assomigliarsi?

Ann ci pensa un attimo, quando però, capisce quello che intende Cora, spalanca occhi e bocca.

AC: mio dio, ma il letto è ancora intatto?

Anche Emi, sentendo le parole dell'amica, spalanca gli occhi capendo a che tipo di attività si sono dedicati i suoi amici la notte scorsa.

J: la gamba sinistra del letto ha ceduto la terza volta, quindi le altre tre volta lo abbiamo fatto sul pavimento, dove ci siamo svegliati stamattina

Le due ragazze avevano occhi e bocca spalancati.

 

DRIIN DRIIN DRINN

 

J: Materia?

C: Matematica...

Jacob a sentire nominare una delle materie che più non sopporta in assoluto, fa un grugnito di disgusto e sempre con Cora attaccata al braccio, si dirige in classe. Dove entrambi i ragazzi dormono profondamente fino alla fine della seconda ora.

PR: ragazzi...

Il Prof Riddick passando davanti alla classe vuota, ha visto i due ragazzi dormire sui banchi e ora cerca di svegliarli.

PR: ragazzi!

Il Prof scuote la spalla a Jacob che mugola contrariato.

MR: Giorno professore.

Melissa  Reaser entra allegramente nell'aula.

PR: ciao Melissa.

MR: ma che succede?

PR: non lo so, gli ho trovati così...

MR: sono nel club di botanica con Jacob, una volta è capitato che si addormentasse, Emi li ha sussurrato qualcosa all'orecchio e lui è balzato sull'attenti.

PR: E cosa gli ha detto?

La ragazza si abbassa all'altezza dell'orecchio del ragazzo.

MR: Mark ci sta provando di nuovo con Cora.

Il ragazzo scatta in piedi seduta stante e si guarda attorno più volte con fare minaccioso.

PR: Cavolo, non credevo funzionasse!

J: prof, che succede?

PR: ti eri addormentato.

Jacob si passe le mani sul viso.

J: Che ore sono?

MR: le 10 e 13.

Lui si toglie le mani dal volto e quando vede la sua compagna di club, la saluta con un sorriso.

J: Ciao Melissa…

La ragazza arrossisce prima di sussurrare un “ciao”.

J: Cora, svegliati.

Jacob scuote leggermente la spalla della ragazza che lentamente comincia a svegliarsi.

C: ma che….. mi sono addormentata?

PR: tutte e due vi siete addormentati. E ora fuori di qui, devo organizzare la mia prossima lezione.

I due ragazzi prendono le loro cose e si avviano alla biblioteca.

 

J: allora…. Che cosa prendiamo oggi?

C: potresti prendere un libro per studiare, per una volta…

J: Come se fosse possibile!

Il ragazzo si fa una breve risata mentre Cora sbuffa e si allontana da Jacob per andare nella sezione Horror, sezione da cui Jacob si tiene sempre alla larga.

Non aveva visto che c’era anche un'altra persona, almeno finché entrambe non hanno afferrato il medesimo libro.

JM: Oh, scusa.

Jessica Mitchel ritrae la mano intimorita dalla ragazza che ha di fronte.

C: Scusami tu… volevi questo.

Cora le porge il libro che entrambe avevano afferrato.

JM: sì, ma non fa niente ho visto il film.

C: prendilo pure, io l’ho già letto….

JM: ok, grazie…

Jessica è visibilmente a disagio per la presenza di Cora, anche se quest’ultima è più bassa di lei di almeno 5 cm, la mette molto in soggezione.

C: senti Jessica…. Non ti ho mai ringraziato per le lezioni o meglio, lezione, di ballo che mi hai dato…. Quindi, grazie.

JM: figurati, a me piace insegnare a ballare, comunque sarei io che dovrei ringraziarti, sei venuta subito da me quando hai deciso di lasciare il tuo vecchio appartamento.

C: sì, mi ricordo che il giorno prima ti avevo sentito dire che volevi lasciare casa dei tuoi genitori ma non volevi andare stare da tua sorella.

JM: sì, beh, da quando i miei hanno divorziato, la situazione in casa era tesa, mio padre essendo disoccupato stava ancora da noi e mia madre non lo sopportava più, poi non volevo arrecare disturbo a mia sorella che lavora tutto il giorno, quindi….

C: tranquilla, credo di comprendere le situazioni famigliari complicate, tra me e mio zio non scorre buon sangue, anche mio fratello non lo sopporta.

JM: già, beh grazie per il libro.

C: figurati….

La ragazza bionda si allontana e dopo aver registrato il libro prese alla reception della biblioteca, esce da essa.

C: sarebbe un’ottima beta…

 

Pov Jacob

Ma perché a Cora piacciono tanto gli horror? Ma soprattutto, cosa ci trova di bello la gente nel provare paura?

Sono come mio solito nella sezione della narrativa romantica moderna, ho già letto parecchio di questi libri, ormai non so più cosa prendere. Decido quindi di andare nella sezione sovrannaturale, anche se ne dubito, credo che ci possa essere un bel libro incentrato su una bella storia d’amore.

Ma proprio mentre sto svoltando l’angolo per entrare nella sezione, noto che in essa è seduto per terra un ragazzo, ha le cuffie nelle orecchie e posso sentirne la musica anche senza il mio super udito, questa, come il suo look, è dello stile metallaro/gotico.

Faccio finta di niente e li passo davanti, comincio a passare in rassegna gli scaffali, ma sento lo sguardo fisso del ragazzo su di me e la cosa mi fa innervosire.

J: Hai intenzione di parlare, o vuoi continuare a fissarmi.

Sono sicuro che mi può sentire, dato che non sento più la musica anche con il mio udito da lupo.

MT(Mason Terinno): non ti sto fissando.

J: sì, come no…

MT: senti, stai cercando qualcosa di particolare? Conosco tutti i libri di questa sezione…

J: così che me ne vada prima? No, grazie, preferisco fare da solo.

MT: Cos’è? Hai già letto tutto nella sezione romanzi rosa.

Io continuo a rimanere impassibile e a guardare i libri senza mai guardare lui, però so che ora è in piedi con una posa di sfida.

J: veramente sì…

MT: nessuna reazione…. Interessante.

La mia sicurezza comincia a vacillare.

J: cosa è interessante?
MT: vedi, io sono uno dei più promettenti studenti d’informatica della scuola e ho svolto ricerche su tutti quelli che frequentano questa scuola…

J: cavolo, è un grosso lavoro.

MT: sì, ma per uno come me è un gioco da ragazzi…

Da come parla, deve aver svolta ricerche anche su di me…

J: mi stavi aspettando vero….

MT: arguto, immagino che tu sappia anche il perché….

J: perché nonostante la tua bravura, non sei riuscito a trovare niente su di me prima del mio arrivo qui.

MT: già, non sono neanche riuscito a risalire al tuo vero nome…

J: ho degli amici che sono bravi con il computer.

MT: tu sì, ma la tua ragazza no!

E lì tutte le mie sicurezze crollano, mi volgo subito verso il ragazzo, il mio sguardo non è di certo dolce e coccoloso, ma lui ne rimane impassibile.

Lo squadro dalla testa ai piedi, è un ragazzo smilzo, alto sul metro e ottanta, capelli neri medio lunghi, eyeliner nero, carnagione bianca, anelli e collane gotici, anfibi e smalto nero.

J: chi sei?

MT: mi chiamo Mason Terinno….

J: cosa vuoi?

Quasi ringhio l’ultima frase ed è l’unico momento in cui lo vedo vacillare.

MT: solo la verità…

Io sto per ribattere, ma suona la campanella, lui indica la indica, per poi ghignare e andarsene.

Anch’io mi dirigo spedico all’uscita della biblioteca a pochi passi da lui.

A un certo punto mi si affianca Cora che nota subito che sono nervoso.

C: che hai? Sembri nervoso?

J: quel ragazzo….

Gli faccio cenno con la testa al ragazzo di fronte a noi, che in quel momento varcava l’uscita della biblioteca.

J:…. Ha fatto ricerche su di noi, su di me non ha trovato niente perché dei miei amici avevano ben protetto i miei vecchi dati, ma a quanto pare ha trovato qualcosa su di te.

Cora non si scompone troppo e continua a guardare dritto davanti a se.

C: che cosa vuole?

Il suo tono è serio, calmo e minaccioso allo stesso tempo.

J: ha detto che vuole “la verità”.

C: pensi che sospetti che siamo esseri sovrannaturali?

J: non credo, ma sa che nascondiamo qualcosa e vuole sapere cosa?

Cora annuisce e insieme entriamo nell’aula di filosofia, che oggi per una ragione a noi ignota, è la classe dove di solito si tengono le lezioni di matematica.

 

Pov Esterno

I due ragazzi entrano nell’aula che al momento conta solo sette allievi su 24.

J/C: Buongiorno!

PR: ’Giorno ragazzi.

 

Dopo una decina di minuti arrivano tutti e il prof finisce l’appello.

PR: allora…. Assenti sono solo: Chase, Desiraio, DueMonti e Derin, giusto?

Classe: sì, prof!

PR: chissà perché?

Il tono del prof è palesemente ironico, sapeva perfettamente che le quattro Cheerleaders erano rimaste a casa per prepararsi al ballo di quella sera.

C: beh, almeno nessuna starnazzerà tutta l’ora come al solito.

Tutta la classe scoppia in una leggere risata, perfino il prof.

PR: Bene, ora prima di cominciare la lezione devo fare alcuni annunci, inizio ricordando a tutti che per oggi, questa è l’ultima ora di scuola visto che stasera ci sarà il ballo di fine anno e oggi è anche l’ultimo giorno di scuola. Secondo, come ogni anno, è severamente proibito anche per gli alunni maggiorenni portare o consumare alcolici, lo stesso vale ovviamente anche per le sostanze stupefacenti e se si nota una di queste infrazioni, sarà vostro compito farlo notare a uno degli insegnante presenti al ballo che saranno: io, il vicepreside Deucalion, il coach Cox, la professoressa Samuels, il professor Merrick, il professor Manzo, la professoressa Mirreal e il professor Lucas. Voglio anche ricordare, anche se le persone maggiormente interessate non sono presenti, che non sarà permesso l’ingresso al ballo a ragazze o ragazzi che indosseranno vestiti troppo succinti o provocanti.

La classe scoppia di nuovo a ridere.

 

Ore 19:23 appartamento di Emi

E: Forza Melissa, quanto ci metti!

MR: mica è colpa mia, lo sai che quanto sono difficili i capelli di Annabeth!
AC: non chiamarmi con quel nome sfigato!

MR: tu però sta ferma!

Nella camera di Emi c’era il caos più totale, Emi che mentre aspettava il suo turno per farsi acconciare i capelli da Melissa, si sistemava il trucco, Ann che era già pronta, si stava per l’appunto facendo sistemare i capelli da Melissa, questa invece, non aveva ancora avuto il tempo di fare nulla troppo occupata a evitare che Ann facesse un disastro con trucco e capelli. Cora invece aveva preferito chiudersi nel bagno della madre di Emi, che aspettava pazientemente in cucina le ragazze, per sistemarsi da sola; aveva deciso di lisciarsi i capelli e spruzzare una specie di lacca che le aveva prestato Melissa che avrebbe dovuto rendere i capelli più lucenti, aveva già infilato il vestito.

 

Pov Cora

Spero che a Jacob piaccia, questo vestito è fantastico, ma di solito vanno abbinati a una corporatura più slanciata, ho paura che la mia latezza rovini tutto…

Passo a infilarmi le scarpe, fatico un po’ perché non mi ero mai messa delle scarpe del genere, al negozio Jessica mi aveva dato una mano, ma ora ci ho messo il doppio del tempo.

Esco dal bagno, a passo lento e incerto mi avvio verso la camera di Emi, non sento urla che provengono dalla stanza e questo inquieta. Ma quando apro la porta, la situazione che mi trova davanti non era proprio quella che mi aspettavo, Ann e Emi sono a 2 cm di distanza, i loro occhi prima inchiodati gli uni negli altri, ora sono su di me.

C: ma che cavolo stavate facendo?!?

Le due ragazze come risvegliate da un trans diventano rosse come peperoni e si allontanano. Rimangono in silenzio entrambe fissando il pavimento.

MR: Oh My God!

Sento Melissa alle mie spalle che si avvicina velocemente, mi sorpassa e si ferma davanti a me. Anche lei ora è pronta fatta eccezione per le scarpe.

MR: mio dio Cora, sei bellissima!

Io dimentico la strana situazione in cui ho trovato Ann e Emi e arrossisco.

C: sul serio?

MR: assolutamente, aggiungo anche che dovresti indossare tacchi alti più spesso, questi centimetri di altezza in più fanno miracoli!

Non so se considerarlo un insulto o un complimento.

Melissa si volta e guarda l’orologio, o cavolo, 10 alle 20, abbiamo giusto il tempo degli ultimi ritocchi prima che arrivino i ragazzi!

C: ma tu con chi ci vai?

Melissa è su un piede solo mentre cerca di infilarsi le scarpe, anche Emi si sta infilando le sue.

MR: Ci vado con Duncan LockRood, se non sbaglio, è un tuo compagno.

C: sì, so chi è.

Dieci minuti dopo sentiamo il campanello dell’appartamento di Emi suonare, sento la madre di Emi che da il benvenuto ai ragazzi e gli fa i complimenti per i vestiti.

E: fortunate voi che avete un cavaliere!

AC: Emi ti ricordo che anche se James mi porta al ballo, ti ricordo che ci sei pure tu e li concederò solo un ballo, quindi per la maggior parte della serata, sarò anch’io senza cavaliere.

E: giusto.

Tutte noi cominciamo ad avviarci verso il salotto dove ci aspettano i ragazzi.

 

Pov Esterno

La prima ad arrivare in salone è Melissa, sfoggia un bellissimo abito celeste senza spalline, con gonna al ginocchio, abbinato a delle semplici scarpe con tacco 10 sempre celesti, mentre i capelli sono stati fatti a boccoli e lasciati liveri.

Poi arriva Ann che sfoggia un falso sorriso, lei invece indossa un semplice abito color viola scuro, anche il suo con gonna che arriva fino al ginocchio e abbinato a delle semplici scarpe nere con tacco, i suoi capelli sono leggermente mossi e anche i suoi lasciati liberi. Al suo ingresso subito James si precipita verso di lei e le infila il tipico bracciale con fiore al polso, come poco prima aveva fatto Duncan con Melissa.

È il turno di Emi, lei indossa un bellissimo vestito verde scuro con scollo a cuore, gonna lunga e anche se non si vedono, delle scarpe con tacco nere simili a quelle di Ann e i capelli acconciati in uno chignon

Quando entra Cora, tutti si zittiscono, perfino Duncan e James che prima non avevano occhi che per la loro dama ora la fassano. Jacob ha una paralisi e non accenna a muoversi, almeno finche Emi non li rifila un pizzicotto. Il ragazzo si avvicina lentamente a Cora la quale, lo fissa negli occhi.

J: sei bellissima..

Jacob praticamente sussurra con il viso a un palmo da quello di Cora.

C: anche tu…

Jacob le prende la mano sinistra, le fa il baciamano e le infila il bracciale con il fiore al polso.

A quel punto tutti escono dall’appartamento e una volta in strada ognuno alla propria auto, Emi sarebbe stata accompagnata dalla madre, Ann per la sua felicità sarebbe andata sulla Mercedes di James con lui, Melissa con Duncan sulla modestissima Mini Cooper blu del ragazzo e Cora naturalmente sarebbe andata con Jacob con la Camaro del ragazzo.

 

La serata alla festa trascorre tranquilla, l’unico momento d’inquietudine è stato quando Cora e Jacob sono entrati nella palestra e tutti i presenti si sono fermati e hanno cominciato a fissarli, più Cora che Jacob, ma comunque erano entrambi in imbarazzo. Tra balli lenti e da discoteca arriva il momento clou della serata, la nomina della regina del re del ballo.

Emi sale sul palco, dove James e la sua band si stanno esibendo, scambia due parole con ragazzo il quale le lascia il microfono senza troppi problemi e ordina alla band di fermarsi.

E: un attimo di attenzione per favore….

Emi aspetta qualche minuto che tutti si siano concentrati su di lei per continuare a parlare.

E: grazie, è arrivato il momento di annunciare il re e la reginetta del ballo…

Parte un forte applauso mentre Emi comincia ad aprire la busta tra le sue mani.

E: il re del ballo è…… Blake Livarro!

Un forte applauso scaturisce dai ragazzi mentre Blake sale sul palco accompagnato dal suono della batteria.

E: e la regina del ballo è……

Qui al contrario che con l’annuncio di Blake dove tutti avevano fatto “Oooooo” c’era il silenzio più totale, da quando l’anno precedente Carla Chase aveva soffiato il titolo alla sorella maggiore, c’è stata molta tensione a scuola per la possibile nuova regina.

E:…. Clarissa Chase.

Mentre la Clarissa esultava dalla gioia e correva sul palco per farsi incoronare, a Carla usciva il fumo dalle orecchie, anche se non era arrabbiata con la sorella per averle soffiato il titolo, era comunque incazzata per non essere stata incoronata reginetta anche quell’anno.

Appena i due sovrani si sono alzati dal trono dove erano stati incornati, parte la musica di un lento suonato dalla sorella si James e dalla sua band.

In sala calano le luci fatta eccezione per l’occhio di bue che illumina il centro della sala dove danzano il re e la regina e intorno a loro stando fuori dalla luce dell’occhio di bue, tuttala scuola.

Tutti ballano, tranne Ann che aveva già concesso il ballo a James e Emi che non aveva un cavaliere.

E: Uff….

AC: ti annoi?

E: no, è bellissimo stare a bordo pista senza cavaliere mentre tutti ballano l’ultimo ballo della serata al mio ultimo anno di scuola.

Ann ci pensa un po’ su, avendo colto il sarcasmo dell’amica, si guarda intorno alla ricerca di una soluzione.

AC: uff…. Senti Emi…

La rossa si volta verso l’amica guardandola annoiata.

AC: per ballare ti serve per forza un cavaliere…. O va bene anche la tua migliore amica?

Ann con un dolce sorriso pone la mano ad Emi chiedendole di ballare.

E: direi che può andare bene.

Emi afferra la mano dell’amica e insieme si dirigono ridendo sulla pista da ballo dove cominciano a ballare inchiodando gli occhi l’una in quelli dell’altra.

Poco più in là, Cora e Jacob ridacchiano avendo assistito alla scena.

J: secondo me, finiranno per mettersi insieme.

C: dopo quello che ho visto stasera, credo che potrebbero darsi il primo bacio anche stasera.

J: che hai visto?

C: beh, diciamo che se fossi entrata in  camera di Emi un secondo più tardi, credo che le avrei beccate a limonare.

J:  ah però!

Jacob comincia a ridacchiare continuando a guardare le due amiche ballare. Cora a quel punto si da una leggera spinta e fa combaciare le due labbra con quelle del ragazzo. Jacob risponde al bacio con delicatezza e amore, senza lussuria o desiderio di altro genere, se non quello di amare la sua ragazza, le appoggia una mano su un fianco e la attira a se facendo aderire i loro corpi, Cora a quel gesto mette le braccia intorno al collo del ragazzo e continua a baciarlo. I due continuano a ondeggiare sulla pista da ballo senza rendersi conto che ora l’occhio di bue che prima era puntati sul re e sulla regina del ballo, ora era puntato su di loro, facendo si che tutta la scuola veda tutto l’amore presente in quel bacio e facendone così i testimoni dell’amore tre i due ragazzi che a loro insaputa, avevano salvato la loro città.

 

Angolo Autore

Ciao tutti, questo è l’ultimo capitolo di Teen Wolf: WerwCerberus e anche se la mia storia non è stata né molto seguita né molto recensita, ci tenevo a ringraziare tutti quelli che hanno letto per intero la mia fanfiction.

Quindi grazie a tutti e alla prossima storia da Colpani392.

   
 
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