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Autore: giuggi737    14/02/2018    3 recensioni
POV Chat Noir.
Siamo dopo la seconda stagione episodio 9.
Innamorato di Lei. Ladybug?! No, più o meno. La sua Lei è Marinette.
E vedremo come cercherà di entrare nel suo cuore con tutte le difficoltà che incontrerà.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E dopo due estenuanti ore finalmente sento il suono della campana: è l'ora dell'intervallo. 

Io e Nino stiamo per andare verso la nostra panchina quando vedo che Alya spinge Marinette nella nostra direzione.
Dopo quello che è successo in classe non credo di riuscire a comportarmi come il gentiluomo che sono sempre. Vorrei fosse solo mia e che nessuno la toccasse.
Il lato di Chat Noir si fa sentire: quanto è difficile a volte nascondere i propri istinti, quegli stessi istinti che quando indosso la maschera non mi vergogno a tirar fuori. Devo ringraziare Plagg per questo; da quando c'è lui nella mia vita ho scoperto che sono più del figlio di Gabriell Agreste: il ragazzo perfetto che fa il modello, l'attore o quel che si voglia fare nel mondo di mio padre

 “B-Buongiorno Adrian, buongiorno Nino” Marinette in piedi a pochi metri di distanza da noi. Alzo lo sguardo; Dio se è bella. Con quegli occhi da cerbiatta che sembrano supplicarti di farla tua in questo esatto momento. Con i denti mordicchia quel labbro che solo alla vista sembra essere morbidissimo da avere tra i denti. Cerco di distrarmi guardando altrove non accorgendomi che questo possa sembrare scortese nei confronti di Marinette. 

“Volevo solo dirvi che alle 18:00 c'è l'inaugurazione del nuovo servizio che intende mettere in atto mio padre alla pasticceria. Ovviamente siete tutti invitati” dice, con voce un po' triste.
“Grazie Marinette mi farà molto piacere venire, e tu Adrien riuscirai a venire?!"
"Non saprei, dipende a che ora finisco il mio lavoro." riprendo a guardarla e noto che dietro di lei c'è testa di pomodoro che la fissa con il sorriso sulle labbra e mi ritorna in mente l'episodio di stamattina. 

"E ora se volete scusarmi" perché me ne sto andando, porca miseria. Che nervoso! Io voglio rimanere a parlare con lei, ma la gelosia è troppo forte e rischierei di trattarla male. 

"Adrien sei un vero idiota, e te lo dice uno che lo è davvero" dice Plagg sbuffando mentre mi incammino verso la classe. 

"Ti rendi conto che ti sei dato dell'idiota da solo?"

" Si, e allora?”

Oh Plagg, non ti capirò mai.

Entro in classe nel momento esatto in cui la campanella avvisa tutti che è il momento di riprendere le lezioni. 

“cosa è successo? Stai bene?!” Nino mi passa un foglio con su scritto queste parole. Sicuramente si riferisce al mio strano comportamento. 

“Tutto ok, amico. Sono solo un po’ scocciato del fatto che devo lavorare” scrivo mentendo, anche se poi non è del tutto falso. 

Mentre sto passando il foglio a Nino si sente un urlo fortissimo. Qualcuno è stato Akumatizzato. Grazie Papillon, davvero.
Mentre tutti corrono per mettersi al riparo, vado a nascondermi in bagno dopo aver visto che anche Lei si nasconde nel bagno delle ragazze accanto a quello dei ragazzi. Sì, meglio che stia lì, sarà più al sicuro. 

“Plagg, trasf… “

“Nooo, no, no, no”

“Ma che diav..?! “

“Zitto un po’! “

Non capisco fino a che:

“..ki trasformami” riesco a sentire una voce ovattata che dice ciò, sicuramente per via dei muri. 

“Ladybug” realizzo. Ladybug è qui. Frequenta la mia scuola. Strabiliante. 

“Ora posso trasformarmi? ” chiedo spazientito a questo spiritello che si vede da qui a un miglio che non ne vuole proprio sapere. 

“Ma come?! Scopri che Ladybug, la ragazza la quale hai rotto con le tue frasi sdolcinate per più di un anno, è una tua compagna di scuola e non ti esalti, urli di felicità o che ne so?”

“Si Plagg, mi fa piacere che Ladybug molto probabilmente sia una persona che conosco, ma ora è solo una cara amica per me, tutto qua”

“Giusto, ora c'è Marinette. Sai che differenza “ dice in maniera sarcastica ed io non comprendo ciò che vuole insinuare. Perché qualcosa vuole insinuare. 

Sto per chiedergli spiegazioni quando sento un tonfo pesantissimo alla porta. 

“Aglia, che male! Ma dove sarà finito quel micione da quattro soldi. Aspetta che lo trovo.. “

Ops. 

Mi ero dimenticato della battaglia. 

“Plagg, trasformarmi! “. 

Dopo che la trasformazione è finita corro subito verso l'uscita dei bagni con un’entrata nel corridoio da super star. 

“Qualcuno ha chiamato Chat-il-super-figo-Noir?” domando mentre cerco di individuare Ladybug che trovo appesa come un salame su una trave del soffitto. 

“Non tu, ma il suo gemello, conosci?! Chat-quando-mi-libero-ti-uccido-Noir! “

“Oh my Lady, sai che sono l'unico e il raro. Non ci sono cloni. “ mi pavoneggio mentre schivo l'attacco dell’akumatizzato e subito dopo la libero. 

Dopo 30 minuti e un bel po di cazzotti e schivate riusciamo a stabilire l'ordine. 

“Ben fatto! “ pugno contro pugno. 

“Sai my Lady, oggi ho fatto un piccolo passo avanti per scoprire chi veramente sei! “ mi guarda spaventata. Non so perché, e lei cerca di nasconderlo si vede, ma ogni volta che parlo delle nostre reali identità si chiude a riccio, spaventata. 

“Non credo proprio Chat”

Le prendo il polso della mano che ancora batte il pugno con la mia e la strattono facendola sbattere contro il mio corpo. La tengo ferma per i polsi. Mi avvicino. Siamo faccia a faccia

“Oh io credo proprio di si”

Struscio il mio naso con il suo. Giocando come un gatto fa con la sua padrona. Dopotutto sono ancora Chat Noir. 

Vedo che arrossisce. Non è mai arrossita a tutti i miei flirt. Non è la prima volta che ci troviamo in questo modo ed ormai credo che abbia capito che ho messo da parte i miei sentimenti dato che ora sono tutti per Lei. 

“My Lady, tutto ok? Hai la febbre o sei rimasta abbagliata dal mio fascino? “ Scherzo ghignando ma non ricevo risposta dato che entrambi i nostri Miraculous suonano avvertendoci della detrasformazione.  

“Riprenderemo il discorso in un altro momento, fino ad allora..” Le faccio il baciamano e corro via verso l'uscita della scuola che ormai è finita senza riuscire a vedere che Ladybug si porta la mano al cuore. 

Ma la giornata non è finita. Devo andare a lavorare e andare alla festa di Marinette. Spero stia bene e che sia tornata a casa sana e salva.

Mi dirigo verso un vicolo e mi detrasformo per poi andare in auto che mi sta aspettando di fronte scuola. Sono già stanco. 

Ma stasera ricarichero’ le mie energia anche solo vedendola. 

 
  
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