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Autore: Soul Mancini    16/02/2018    2 recensioni
Ehi ragazzi, che ne dite di fare un salto indietro di qualche mese e tornare con la memoria a quel fantastico 25 giugno? Chi ha assistito al Concerto è consapevole della sua epicità e di quanto tutta Firenze fosse in fermento in quei giorni!
Per chi, però, non è potuto esserci, ho deciso di narrare dei fatti reali (o quasi) quanto improbabili, giusto per dare un'idea dell'atmosfera che si respirava nella famosa città dell'arte.
Ovviamente, in chiave comica!
Preparatevi a un viaggio tra groupies fallite, morti improvvise, droghe pesanti, stalker incalliti e fuggitivi da ospedali psichiatrici!
Tutto questo è il Firenze Rocks!
NOTE:
Omaggio (?) ai sovraccitato festival a cui ho avuto l'onore di prendere parte.
Ambientata a Firenze tra il 24, il 25 e il 26 giugno 2017.
Tutti gli eventi e i fatti riportati in questa raccolta sono realmente accaduti o ispirati alla realtà. Tutto ovviamente ingigantito all'inverosimile e senza alcun riferimento a persone realmente esistenti (ehi, mica conosco tutti i fans presenti al concerto!).
Spero di non offendere nessuno: è solo una parodia, per prenderci un po' in giro e farci due risate ;)
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Nonsense, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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ReggaeFamily

25 giugno 2017

Ore 01:18

Parco delle Cascine



Il concerto di Eddie Vedder si è ormai concluso da un pezzo – è durato anche troppo, credetemi – e la folla comincia a scemare, liberando l'immenso piazzale che si estende di fronte al palco. Nel giro di qualche minuto rimarrà solo polvere e spazzatura.

Gli ultimi traballanti superstiti, che domani non si ricorderanno niente di tutto ciò, vengono cacciati via dagli uomini della sicurezza.

La scena è parecchio raccapricciante. Se fino a oggi eravate convinti che il 70% del corpo umano sia composto di acqua, vi dovete ricredere: in realtà quella è la percentuale dell'alcol etilico.

Ormai la serata è andata. Ma non tutto va come dovrebbe, altrimenti che ci sono venuta a fare a raccontarvi il concerto di Eddie Vedder?

Minchia, che palle, il concerto di questo non finiva più!”

Ma poi boh, non si capiva un cazzo come cantava, sembrava che aveva la dentiera!”

Ah boh, 'fanculo, io voglio i System!”

A parlare, come sicuramente avrete potuto constatare, sono degli intellettuali illuministi. Ovviamente scherzo: si tratta di un gregge di tipi comparsi dal nulla, radunati di fronte al palco. Che si nascondessero nei sotterranei segreti (?) della Visarno Arena?

Altrimenti non mi spiego che la sicurezza non li abbia ancora mandati via a calci in culo.

I tizi – saranno una decina – hanno delle enormi sacche allungate in spalla. Non credo sia legale portare oggetti così grandi all'interno dell'area concerti, ma forse anche quelli li hanno presi dai sotterranei.

Stanno letteralmente sguazzando in mezzo all'immondizia, nella quale sono immersi quasi fino alle ginocchia.

Uno di loro, un tipo pelato e con in dosso una maglietta dei Napalm Death, giunge finalmente alla transenna e vi si aggrappa come un koala si aggrappa alla madre. “Porca puttana, ce l'abbiamo fatta! La prima fila è nostra, vedremo i System dalla prima fila!” strilla, gesticolando animatamente.

Siamo fottutamente fortunati! Io ve l'ho detto: ci siamo sorbiti quello schifo di Vedder, ma ne è valsa la pena!” ribatte un altro, poggiando la sua sacca per terra.

State zitti e muovetevi: ho sonno” stronca il loro entusiasmo un tizio dagli improbabili capelli blu, barcollando pericolosamente. E non per il sonno.

Così i nostri eroi vuotano le loro sacche e, come dei perfetti boy scout, cominciano a montare le loro tende da campeggio proprio in prossimità delle transenne.

Nessuno ci fotterà la prima fila!” continuano a gridare in coro mentre si danno da fare. Che carini, sembrano appena usciti da una fiaba, tipo i Sette Nani.

Dopo circa dieci minuti le tende sono state montate, anche se la maggior parte dei campeggiatori sono talmente ubriachi che hanno tentato di piantare a terra direttamente la stoffa della tenda e non i paletti. Vabbè, si limiteranno a infilarsi dentro le sacche vuote; dormire direttamente sotto le stelle è molto più romantico, no?

Così gli instabili mentali i fans dei System si mettono a letto direttamente sulla polvere e il vomito degli spettatori di Vedder. I nostri ragazzi sono talmente ingegnosi che utilizzano i bicchieri come cuscini, in modo da non sprecare niente.

Ma sì, in fondo non c'è male. Chi non lo farebbe, per vedere i System in prima fila? Sono stati davvero furbi!

(Sì, il mio commento è ironico.)

Scusate, ma che cazzo state facendo? Vi è andato di volta il cervello? Dovevate essere fuori già da molto!” tuona una voce, mentre dei passi pesanti si fanno sempre più vicini all'area campeggio completamente inventata.

Quello dei Napalm Death, che già si trova all'interno della sua tenda, si inalbera subito. “Questo dev'essere uno stronzo della sicurezza. Ma io da qui non mi muovo. Eh cazzo, ho lottato per questo posto!” borbotta, mentre apre la zip e si affaccia all'esterno.

Un uomo tozzo e dall'aspetto minaccioso lo fulmina con un'occhiata. “Forza, prendete tutto e andatevene. Dobbiamo pulire e voi non potete restare qui.”

Ehi, pezzo di merda, stammi a sentire!” interviene uno del gregge che ha più inchiostro sulla pelle che neuroni nella scatola cranica. “Noi abbiamo pagato il biglietto per vedere quello schifo di Vedder, solo per accamparci qui e avere la prima fila per i System, quindi ora noi non ci spostiamo! Chiaro?”

Il tizio della security lo incenerisce con lo sguardo. “Forse a voi non è chiaro che state infrangendo le regole e voi qui non potete stare. Il biglietto è scaduto. Altrimenti mi costringete a intervenire con la forza.”

Il tatuato avvicina il suo volto a quello dell'uomo con fare gangster e sibila: “Provaci e ti strappo gli occhi e te li infilo su per il culo.”

Oddio ragazzi, non mi ero accorta fosse arrivato Steven Seagal!

E noi non ce ne andiamo, e noi non ce ne andiamo...” Improvvisamente un coro da stadio si leva dal pavimento: tutti all'interno delle loro tende hanno voglia di protestare.

Noi abbiamo lottato per i nostri diritti, cazzo! Quand'è che questo mondo di merda inizierà a funzionare in base alla meritocrazia?” sputa quello dei Napalm Death, mettendosi in piedi e incrociando le braccia al petto.

Ve l'avevo detto che sono illuministi.

Ma i poveri ragazzi non possono niente contro l'esercito di guardie che sopraggiunge proprio qualche secondo più tardi, pronto ad afferrarli per i capelli (o per altre escrescenze pilifere, nel caso di capigliatura assente) e sbatterli fuori dall'area concerti.

Qualcuno, in maniera disperata, cerca di aggrapparsi alla transenna e rischia di portarsela appresso.

Qualcun altro grida, minaccia e comincia a citare passi della Dichiarazione dei diritti universali dell'uomo e del cittadino, di cui in realtà ignora pure l'esistenza.

Chissà quanta droga circolava al concerto di Eddie Vedder.

Alla fine i fans perdono la loro prima fila e vengono sfrattati dalle loro tende, che non gli vengono nemmeno restituite. Peccato che loro, convinti di dormire sotto il palco, non hanno un luogo in cui rifugiarsi e si ritrovano a mendicare per le strade di Firenze.

Tra l'altro non hanno nemmeno i soldi necessari per comprarsi il biglietto per il live dei System, e il giorno dopo si limitano a tentare di origliare dall'esterno.

Alla faccia della prima fila!



:P :P :P



Ahahahahahahah, che falliti questi, non ci posso credere :D

Cioè... si sono accampati appena ha finito di suonare Eddie Vedder??? Ma non hanno letto nell'evento che i cancelli aprivano a mezzogiorno?

Veramente, chissà quanta droga girava...

Lo so, lo so, sono in ritardo anche questa volta, dovevo aggiornare mercoledì... ma stavolta non è colpa mia! Io mercoledì avevo il capitolo pronto, è colpa del pc che si è incasinato u.u diamo a Cesare quel che è di Cesare, ecco! (?)

Allora, vi voglio raccontare un aneddoto di qualche giorno fa, anche se non ha tanta attinenza con la raccolta (o forse sì, e anche molto): stavo passeggiando e sono capitata in un piccolo parchetto in cui un gruppo di tizi ascoltava musica con delle casse. Pensavo si trattasse delle solite canzoni di Ghali o roba truzza, dato che non è la prima volta che mi capita di sentire tale tipo di musica in quel parchetto, ma poi come mi sono avvicinata mi sono accorta che ascoltavano Toxicity. E a quel punto ho pensato: allora c'è ancora speranza nel genere umano e nelle nuove generazioni!!! Che gioia, devo rendere tutti partecipi di questa grande notizia!!!

Ed eccomi qui che ve lo racconto. Okay, è tutto un enorme vaneggio, ma ci tenevo a condividere con voi questa mia grande soddisfazione! Ho pensato subito a voi in quel momento, cari amici efpiani *-*

Va bene, direi che ora la posso anche smettere, quindi vi do appuntamento a... boh, prossimamente, ma dubito la prossima settimana. Non ho il tempo materiale per scrivere un nuovo capitolo di Hoginery, uffa T.T

Intanto grazie a chiunque sia arrivato fino a qui e che ancora ha la pazienza di seguire questo delirio :3

Alla prossimaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!! ♥



   
 
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