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Autore: lmpaoli94    27/02/2018    1 recensioni
Anno 2500
Il mondo che tutti noi conosciamo non esiste più.
Una nuova forza se n’è impossessata.
Nuove creature e nuovi esseri viventi regnano su questo mondo.
Ma mentre la maggior parte delle creature vive e regna in totale pace e prosperità, nella Terra di Airda, succede il contrario.
Numerose guerre e scontri tra popoli diversi tra di loro, non facevano altro che minare una pace che non riesce mai a durare.
Chi potrebbe evitare tutto ciò?
La speranza era riposta in cinque creature diverse tra di loro.
Ognuno con la propria storia.
Ognuno con il proprio onore.
Sarebbero riusciti a far ritrovare la pace in una terra disgraziata come quella di Airda?
Una spada per sguarnirla, una spada per brandirla, e con essa, liberare il mondo dei mortali.
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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«Che cos’è questa costruzione così imponente che si trova dinanzi alla riva del mare?»
«È il posto dove stiamo andando. Benvenuto a Erendryl.»
«Non ho mai sentito questo nome…»
«È qui che si riuniscono tutte le creature di Airda… Per millenni le decisioni si sono prese in questo luogo. Questo portale ha dovuto sopportare guerre e attacchi di ogni tipo. Ma è una costruzione forte e, fino ad adesso, è rimasto sempre in piedi.»
«Allora deve essere un luogo importante…»
«Il più importante!»
Lo stregone e il suo allievo si ritrovarono dinanzi ad un cancello.
«È chiuso. Come faremo ad entrare?»
«Tranquillo… Ah, eccoli!»
Delle creature con gli occhi azzurri e con i capelli biondi lunghi si diressero verso di noi.
«Chi sono loro?»
«Sono elfi. Sono i guardiani di Erendryl.»
«Chi siete voi, viaggiatori che venite da lontano?»
«Mi presento, il mio nome è Liam, stregone di Erin. Mentre qui accanto c’è il mio allievo Niall, proveniente dall’Isola di Adimir.»
«L’isola di Adimir? Credevo che gli Urum – Rei l’avessero totalmente conquistata eliminando tutta la gente di quel posto» fece un elfo alquanto sorpreso.
«Allora hai pensato male, cara creatura dagli occhi a punta» rispose risoluto Niall «Siamo stati io e il mio maestro a scacciarli e a difendere la cinta muraria dai loro assalti.»
«Capisco… Eppure gli astri non avevano predetto la vostra vittoria. Tutto il contrario…»
«Allora vi consiglio di lasciare perdere i vostri astri e di concentrarvi sui fatti.»
«Niall, smettila di fare l’insolente» fece Liam con tono severo.
«Sto solo dicendo come si sono svolti i fatti. Tutto qui…»
«L’adimiriano ha ragione, stregone di Erin… Comunque non vi aspettavamo… Ed è per questo che il 250° consiglio di Erendryl è già cominciato.»
«Come? E chi è il rappresentante delle nostre rispettive terre?»
«Nessuno… Avanti, venite con noi.»
 
 
Liam e Niall furono condotti in un lungo salone tappezzato da quadri raffiguranti elfi e la natura.
Era un luogo davvero tranquillo e pieno di pace, oltre ad essere affascinante.
«Se mai dovessi passare i miei ultimi anni di vecchiaia, li trascorrerei qui.»
«Questo è un palazzo per soli elfi, non un centro anziani. Se le creature diverse da noi si trovano qui, è perché il nostro capo supremo ha voluto così.»
«Vabbe’, fa lo stesso… Anche L’Isola di Adimir è un luogo abbastanza tranquillo.»
Niall fissava il suo maestro con sguardo interrogativo.
Dopo che era venuto a sapere dell’inizio del consiglio, non aveva detto neanche una parola.
Se ne stava in profondo silenzio.
«Stregone Liam, a cosa pensi?»
«A quello che potrebbe accadere alla Terra di Airda… Ci aspettano giorni molto difficili.»
«Ma noi non saremo soli finché rimarremo accanto l’un l’altro, giusto?»
Ma lo stregone non rispose.
«L’hai detto tu…»
«Non so se da soli potremmo fare grandi cose…»
«Perché adesso stai pensando questo? Hai avuto delle premonizioni?»
«Nessuna premonizione… Per ora…»
Niall non comprendeva lo sguardo misterioso del suo maestro.
A cosa stava pensando?
Cosa lo rendeva così triste e serio?
«Eccoci qua, creature di Airda. Siamo arrivati.»
Il salone, dove le varie creature di Airda stavano conversando, si ergeva sopra una cascata.
C’era vegetazione ovunque, contornata da vari volatili colorati.
«È un posto davvero stupendo. Sembra di essere in un sogno…» fece Niall rimanendo a bocca aperta.
«Un sogno reale di cui non ti dimenticherai mai. Te lo assicuro.»
«Lo so, Liam… Lo so.»
 
 
Quando le varie razze di Airda li videro avvicinarsi, sulle loro facce apparve un'espressione inorridita.
«Chi è che interrompe il consiglio?! Se ne vada immediatamente! Altrimenti ci penserò io!»
«Stai calmo, mastro nano… Eppure questo non è un tuo territorio. Perché ti scaldi tanto?»
«Ma voi siete…»
«Stregone di Erin! Allora siete vivo!»
«In carne ed ossa, nano Lugrin.»
«Pensavamo che tu fossi morto nella battaglia di Adimir…»
«Ci vuole ben altro per eliminare uno come me… Non ricordi Lugrin? Ho la pelle dura. Proprio come le tue creature.»
«Pelle dura? Direi più che altro, che la vostra è stata fortuna» replicò un altro nano.
«Fortuna un corno!»
«Chi è che ha parlato?!» tuonò il nano.
«Colui che ha combattuto insieme allo stregone più forte di tutti i tempi» replicò Niall con tono superbo.
«E tu chi sei? A giudicare dalla tua altezza, credo che tu sia… un adimiriano.»
«Senti da che pulpito… Nemmeno voi siete così alto…»
«Osi deridermi della mia altezza? A noi nani non piacciono questi generi di discorsi!»
«Nemmeno a noi adimiriani.»
«La vostra è solo una razza inferiore.»
«Come avete detto?! Rimangiatevi tutto!»
«Altrimenti cosa mi fai? Mi bacchetti con il tuo bastone? Voglio ricordarti qual è la mia arma…»
Il nano tirò fuori da dietro di sé, un’ ascia quasi più grande di lui.
«Non mi fai paura, nanetto da quattro soldi» ribatté indignato Niall.
«Adesso basta! Hai finito di offendere me e la mia razza.»
Il nano in questione si alzò d’impeto, ma il suo superiore lo bloccò immediatamente.
«Adesso finiscila Zayn. Hai già dato fin troppi problemi.»
«Mastro Lugrin, il piccoletto…»
«Ho detto di smetterla! Dobbiamo parlare di ben altre cose e il tempo scarseggia.»
«Mastro Lugrin ha ragione, Niall. Finiscila immediatamente anche tu.»
«Stregone Niall…»
«Siediti vicino a me e taci. Il consiglio deve continuare…»
«Bene… Chi è che stava parlando?» domandò il signore degli elfi.
«Io, grande elfo» fece una creatura che aveva le sembianze umane.
«Bene. Continua pure.»
«Dicevo soltanto che dobbiamo cercare assolutamente un compromesso se vogliamo fermare una volta per tutte l’avanzata degli Urum – Rei.»
«E sentiamo, cosa avresti in mente, umanoide?»
«Caro nano, l’unico modo per sconfiggerli, secondo me, è rimanere uniti. Solo così avremmo una minima possibilità.»
«Cosa? I nani alleati degli uomini e degli elfi? Non esiste proprio!»
«Taci Zayn, figlio di Ermold.»
«Ma maestà…»
«Se non sei interpellato, ti prego di rimanere in silenzio. Non ti hanno insegnato le buone maniere?»
Zayn il nano bofonchiò sottovoce qualcosa di incomprensibile.
«Quindi, secondo voi, dovremmo cercare un’alleanza solida per il bene di Airda?»
«Precisamente, Re Lugrin…»
«Vi confesso che non è una cattiva idea… Voi cosa ne pensate, elfo Louis?»
«L’idea è molto allettante. Non possiamo permetterci che gli Urum – Rei continuino a mietere vittime e distruzione. Dobbiamo fermarli ad ogni costo! Però anche il nano Zayn non ha tutti i torti…»
«Che cosa vorreste dire?»
«Elfi e nani non possono combattere assieme. È impossibile. Non potremmo andare mai d’accordo.»
«Oooh! Meno male che tra di noi c’è un elfo intelligente. È il primo, sapete?»
«Adesso basta Zayn! Se non la smetti di mancare di rispetto al popolo che ci sta ospitando, verrai frustato a sangue. E non sto scherzando… Anche se sei il guerriero più forte che abbiamo, possiamo benissimo fare a meno di te e della tua insolenza. Sono stato abbastanza chiaro?»
«Sì, vostra maestà» replicò il nano con tono sconfitto.
«Comunque dovremmo cercare ogni espediente per andare d’accordo… Rimanere disuniti non farebbe altro che avvantaggiare i nostri nemici e questo non possiamo permettercelo» fece l’umano con tono saggio.
«Io e il mio fidato guerriero vorremo un giorno di tempo per pensarci…»
«Cosa?»
«Domani mattina vi daremo la nostra risposta.»
E come se niente fosse, Re Lugrin si alzò dalla sua postazione per ritirarsi insieme al suo guerriero Zayn, nei suoi alloggi.
«Ma cos’hanno i nani che non vanno?» fece Niall con tono burbero.
«Taci Niall. Non essere impertinente» replicò lo stregone.
«Il piccoletto ha ragione. Sono una razza che non vuole allearsi con nessuno… Il loro egoismo li porteranno alla rovina.»
«Sì però, fino ad ora sono sempre stati tra noi, guerriero Harry.»
«Sì, ma per quanto, elfo Louis?»
«Non lo so…»
«Comunque è meglio se ci pensiamo anche noi… La notte porta consiglio.»
«Non c’è più tempo per pensare. Bisogna agire! Al più presto! Ogni giorno muoiono decine di creature per colpa degli Urum – Rei.»
«Non avere fretta, guerriero Harry. Come i nani, prenderemo la nostra decisione nel momento opportuno.»
Dopo i nani, anche gli elfi si ritirarono nelle loro stanze.
«Queste creature sono davvero strane…»
«Hanno solo un pensiero e un linguaggio diverso dal nostro, Niall.»
«Sì, però…»
«Su avanti, andiamo a riposarci anche noi. Oggi è stata una giornata molto movimentata.»
«Sai? Mi hai letto nel pensiero… Venite con noi, guerriero Harry?» gli chiese gentilmente Niall.
«Con piacere» fece l’uomo con sorriso sincero prima di scomparire dietro le arcate del salone.
   
 
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