01/03/2018
2 recensioniLa donna senza nome
Corinna sa che la perfezione non esiste. La nausea non le dà tregua da giorni, giorni d'angoscia e atroci presagi.
Caesar è sempre più distante, l'odore della sua pelle è già un ricordo, il tocco delle sue labbra nient'altro che un miraggio. Helena gli passa accanto nella Sala Grande e tutto s'infrange in una visione rossa di peccato.
Corinna pensa che il vento sia la voce delle false intuizioni, mentre gli occhi di Caesar indugiano sul profilo di Helena, su quel collo vergine che non conosce ombre. Corinna finge di non vedere, ma la nausea è sempre più forte.
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"È la figlia che non ho mai avuto."
"Non avrei potuto desiderare un padre migliore per lei."
"Credi che imparerà ad accettarmi?"
Caesar trattiene il fiato sul finire della frase, come una bestia ferita a cui stanno per recidere la testa.
"Dalle tempo."
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Corinna sente un sapore metallico sulla lingua se ripensa a quell'istante. Ha le mani lorde di sangue e i polsi imbrigliati in radici di Mandragola, ma cela al mondo le proprie crepe.
Il modo in cui mi baciavi, il modo in cui mi sfioravi... l'hai dimenticato? è il pianto fatale che rinnega anche a se stessa.
In fondo l'ha sempre saputo. Ha avuto tutto — ingegno, talento, bellezza, non poteva pretendere anche la felicità.
Eppure se pensa che Caesar farà di tutto per proteggere sua figlia si sente quasi serena.
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La Mandragola strilla come un infante disperato. Corinna non la guarda nemmeno quando le conficca un pugnale d'argento nel cuore. Il sangue le sporca il volto, sboccia avido sul suo ventre e le cola sulle labbra frementi.
L'aveva mandato a cercarla. Aveva creduto che non le avrebbe fatto del male.
Corinna fa a pezzi la Mandragola con una furia bestiale, mentre canta una maledizione senza fine e avvolge il suo pugnale in un fascio d'acacia.
Foglie di cedro per incantenarti al mondo.
Continua a ripetere la sua formula in una stanza chiusa. Strappa zampe d'Acromantula a mani nude, resa folle, getta ossa di Thestral nel calderone e piega rami di cipresso con la bacchetta per creare una corda.
Sente solo l'aroma dell'Artemisia e il proprio dolore.
Perché ci hai tradite?
La crederanno morta di crepacuore. La crederanno morta — e ignoreranno la maledizione che ha generato.
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Sono passati secoli dalla morte di Helena. Corinna non ha fatto altro che impossessarsi di un nuovo corpo per perorare la propria causa. In tanti la ricordano come Enrico VIII, ma è nel covo delle serpi di Caesar che lei ha preferito agire.
Il suo cuore è sempre più marcio, il suo battito è scandito soltanto dal ritmo serrato della vendetta. Corinna non ricorda più come tutto sia iniziato, sa solo che non riesce più a farne a meno.
Il Binario 9 e ¾ è un tripudio di suoni. Lucius Malfoy le passa accanto assieme a una donna elegante che la scruta di sottecchi. Corinna le rivolge un sorriso affilato.
Corinna...
"Lieta di conoscerla, sono la signora Zabini."
Non ricorda più chi è.
Spazio dell'autrice
Questa è una flash bizzarra, me ne rendo conto, ma l'idea di Corinna Corvonero che diventa la signora Zabini mi piaceva e mi sono intestardita a svilupparla, anche a costo di andare fuori tema (spero comunque di non aver fatto uno scivolone troppo grande!). Corinna è una donna molto intelligente e potente, ho pensato che potesse essere in grado di creare un sortilegio tale da permetterle di sconfiggere, a suo modo, la morte. A conti fatti la vendetta che ha deciso d'attuare, vendetta di cui il Barone in veste d'assassino è simbolo, le ha però fatto dimenticare chi è, quindi le ha procurato un destino peggiore della morte stessa: per essere precisi, l'ha cancellata.
Ho pensato che Corinna si sia rifiutata di avere figlie femmine e abbia sviluppato un ossessione per i figli maschi dopo la fine tragica di Helena. Le sue scelte sono da imputare al fatto che sia impazzita di dolore quando ha scoperto della morte della figlia per mano di Caesar.
Ho provato a trovare una spiegazione all'innocente passione della signora Zabini (che ha ucciso sette mariti) :D
Spero che l'esperimento, per quanto possa sembrare strano e forzato, possa piacervi!
Ho provato a trovare una spiegazione all'innocente passione della signora Zabini (che ha ucciso sette mariti) :D
Spero che l'esperimento, per quanto possa sembrare strano e forzato, possa piacervi!