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Autore: PsycoMoon    01/03/2018    0 recensioni
Salve a tutti!! Questo è lo spezzone di una ff che vorrei continuare -ovviamente se sarà lo spunto di vostro gradimento- non scrivo storie da molto, molto, molto tempo e... spero possiate darmi consigli su come migliorare, continuare (oppure cambiare mestiere) grazie a tutti coloro che perderanno un paio di minuti per leggere questo mini capitolo (purtroppo gli esami impediscono momentaneamente la mia persona di scrivere di più, diciamo che vorrei prima avere un vostro parere...)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bridgette, Courtney, Duncan, Geoff | Coppie: Bridgette/Geoff, Duncan/Courtney, Trent/Gwen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Matrimonio.
Sì: il suo matrimonio.

Era accaduto tutto così in fretta e in maniera così perfetta!

Il primo incontro fu un caso del fato, suo padre una volta tanto aveva avuto la brillante idea di organizzare a casa una festa invitando tutti gli amici dell'università: le solite cose degli uomini in crisi di mezza età che iniziano ad aver bisogno di ricordare i tempi passati, sentirsi giovani e rivedere coloro con cui aveva tanto disperato sui libri di giurisprudenza.
La laurea, dottorati su dottorati, uno studio legale e poi i concorsi per divenire magistrato. Una storia che si sarebbe ripetuta perché IO avevo un futuro, io mi sarei CREATA un futuro MIO.. e la cosa stava accadendo anche su un piano che credevo d'aver cancellato completamente dal mio essere, fin quando non ho conosciuto Alex...

Fisico ben messo, alto, biondo, occhi verdi... un angelo sceso in terra, per non parlare dell'ambizione e della continua ricerca della perfezione.
Certo, sono capitati gli attriti perché vogliamo comandare entrambi ma mamma lo considera un ottimo partito. Così come papà.
Sono entusiasti del matrimonio.
Mentre guidavo e ripensavo all'incontro in cui mi limitavo a fare la brava padrona di casa, mi uscì uno sbuffo. Di nuovo il traffico.

"Che noia, più vai di fretta più trovi impicci!"

Dissi mentre poggiavo la fronte al finestrino.

Le cose da fare erano innumerevoli: l'abito, gli invitati, il ristorante, i fiori...

Accendere la radio per distrarmi? Non l'avessi mai fatto!

"A tutto reality!!! TUTTI I PERSONAGGI DELLA PRIM.."

Spento. Subito.
Un alone di rabbia si stava insidiando fin nelle ossa: perché ero arrabbiata?
Il cellulare squillò:

"Mamma!! Scusami, sono imbottigliata nel traffico! ... certo, certo... ehm scusa ma sto guidando,non poss..si mamma... si.. COSA!? Bridgette sarà la mia testimone, lo sapevi! Come ti sei permessa a chiedere... No che non mi calmo!"

La telefonata fu interrotta brutalmente con il cellulare che volò sul sedile posteriore... possibile che doveva manipolare TUTTO nella sua vita?
L'unica cosa non tenuta sotto controllo era stata la relazione con Duncan e il Reality e si è visto come era andata a finire... forse facevano bene, forse loro sapevano cosa fosse giusto fare, d'altronde erano sposati da anni e avevano ottenuto tutto ciò che desideravano dalla vita.

Io però cosa desidero?
Il telefono tornò a squillare assieme al traffico che inziziò a essere più scorrevole, giungendo poi all'atelier degli abiti da sposa.

Scese di fretta e furia con un diavolo per capello: perché diamine dovevano manipolare anche le poche cose che poteva scegliere? Perché pure le cretinate???

"Zen, Zen, zen" Pensò, mentre la madre uscendo le venne incontro abbracciandola.

"Ritardataria! Ti sto aspettando da ben 13 minuti! Comunque non preoccuparti, ho già selezionato una lista dettagliata degli abiti da evitare e ho prenotato per poter togliere quello sgorbio di tatuaggio dal braccio! Non è bene che una moglie abbia simili disegni addosso, va bene per le ragazzine ma tu finalmente ora stai per mettere su famiglia!!"

Courtney sgranò gli occhi: "ma.."

"Niente ma, è già tutto programmato e non temere per gli altri appuntamenti, ho scaricato dal tuo dropbox la lista delle cose da fare e ho trovato un buco che copre esattamente il tempo che ci serve per arrivare sul posto e svolgere tutto!"

 

Una mano prendeva il polso della figlia per condurla all'interno, l'altra mano era impegnata a digitare messaggi. Quanto odiava quell'atteggiamento! Ora capiva cosa era che tutti i compagni di disavventura odiavano di lei: non era invidia era solo... QUELLO! Stava diventando la copia sputata della madre e quella cosa stava ricreando quel sentimento di ribellione che aveva scoperto di possedere grazie a...

 

Duncan.. pensò mentre guardava il braccio che, sotto la stoffa della giacca, nascondeva ancora quel mezzo cuore che si tatuarono.

Lo sguardo rimase perso nel vuoto fin quando non si mise innanzi lo specchio con il primo abito da sposa, il primo di una lunga, lunga sfilata.
Poi un sorriso: ma sì, era vero infondo. Stava per iniziare una nuova vita e non sarebbe stato giusto portare ancora i segni di una relazione che era stata un fiasco sin dal principio.

Fu quel pensiero a consolarla e a farsi strada nella sua mente mentre osservava la sua figura incorniciata da balze e merletti bianchi.

Un totale di 21 vestiti prima che madre e figlia concordassero su quale fosse il migliore.
Un'esclamazione di gioia a quella vittoria che fu interrotta da una voce maschile molto familiare a Courtney, così familiare da farla raggelare:

"NO! NO! NO! Non ci siamo! Non mette in risalto i miei bellissimi occhi! E dov'è la mia cravatta in seta? Non siete l'Atelier migliore della zona?! Cosa devo fare per avere un buon prodotto? Andare fino in Italia? Anche i cinesi farebbero di meglio! Ma cos'è questo pantalone! Pare che il mio bellissimo fondoschiena sia una mongolfiera! Devo essere impeccabile per la diretta!!"

Il viso di Courtney si voltò lentamente mentre la madre era presa dai messaggi e dalle foto da mandare alle amiche.

"Ch...Chris??" Sussurrò Courtney, mentre, proprio l'ex presentatore di "A tutto reality" Passò accorgendosi di lei. Ma cosa stava accadendo? Quel Karma contro il quale aveva tanto imprecato in passato si stava prendendo una rivincita?
Adrenalina, il desiderio di prendere a pugno tutti ma poi... un sorriso docile...

"Salve Chris, cosa ci fai qui?"

"Courtney!! Ma guarda guarda che si vede! Ti paghi il matrimonio con i soldi della causa fatta allo show?"

Courtney sogghignò "Diciamocelo, Chris, l'essere taccagni vi ha fatto finire in causa, potevate benissimo farmi rientrare senza che vi denunciassi, l'oudience forse sarebbe stata anche maggiore.. ma infondo eravamo.. giovani" ridacchiò

 

"io sono ancora giovane! Giovane e scapolo! E tu resti ancora la saccente di sette anni fa, tsk.." Silenzio mentre la madre di Courtney ignorando del tutto la scena iniziò a parlare a telefono mentre la figlia scuoteva il capo.

"ouch.. ora capisco da chi hai preso..." Un sorriso malizioso mentre il presentatore si avvicinò alla ragazza "Potresti riprenderti questa nuova edizione... questa volta il premio è molto più alto... vero, in televisione dicono che sarà di un milione ma lo scoop sarà che in realtà i milioncini sono... cinque."
 

"Cinque.. milioni.. di dollari? ... non mi interessa."

"Dici no a 5milioni? Ehi!? Courtney, sei tu? La capo-animatrice? La saccente perfettina? Ehi? Che cosa ti hanno fatto? Non sarà stata la sbobba di chef che ha creato qualche problema in quella testolina?"

"Semplicemente sono cresciuta e i soldi me li guadagno lavorando"

"Bla bla bla vorresti dirmi che rinunceresti a 5milioni di dollari per fare la dolce mogliettina che nel tempo libero giostra le cause in tribunale da bravo magistrato e poi da la pappa ai bimbi? Non prendermi in giro. Bhe, meglio così, non voglio mammolette nel mio show. Però..."

lo sguardo della ragazza cadde sul conduttore


"Però..."

"Però questa sera potresti venire alla cena dove saranno invitati tutti.. partecipanti e non. Potresti portare anche lo sfortuna... ehm! Fortunato sposo! Ancora congratulazioni per il matrimonio da quel che vedo.."

"Ancora? Non... aah.. lasciamo stare. Non lo so, sono molto impegnata."

"Facciamo così: questo è l'indirizzo, decidi tu cosa fare, tanto è Chef a far entrare gli invitati sa già chi è stato invitato e.. chi no.."

"Non avevi detto che avevi invitato tutti?"

"Tutti eccetto Ezechiel!"

"COURTNEY! MUOVITI! DOBBIAMO ANDARE, NON PERDERE TEMPO! SU! Manderai la partecipazione al signor McLain domattina."

"Arrivo Mamma... Scusa, ma ora mi reclamano.."

"non sarò io a far tardare la sposa... spero di vederti stasera!"

Courtney intanto già si stava allonanando tenendo tra le mani l'indirizzo.
Poi la decisione scritta in un SMS

"Amore, stasera che ne diresti di accompagnarmi a una cena con vecchi conoscenti? E' un party privato! Con tutti questi preparativi un po' di svago è d'obbligo!"

 

"Che fai Court?"

"niente mamma... Niente.."

Pagarono con la carta di credito, mentre si dirigevano verso la prossima tappa che si rivelò essere proprio il posto dove sarebbe stato cancellato quel simbolo di legame fra lei e Duncan.
Non le importava più nulla, lo aveva detto e spiegato tante di quelle volte, lo avrebbe fatto prima, solo che maleauguratamente ogni volta qualcosa le impediva di farlo: il lavoro, la pioggia, i dolori del ciclo, la dimenticanza, perché appunto, era facile dimenticare quel che non interessa.
Scese dalla macchina con il capo un po' chino mentre la madre guardava schifata il posto e... chissà perché, ma una lacrima le rigò il viso.
Forse era l'emozione per il matrimonio che si avvicinava. Non forse. Sicuramente.

   
 
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