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Autore: capmirez98756    08/03/2018    3 recensioni
Ci sono persone, attimi, respiri, odori, sguardi, cieli, sorrisi che si incastrano proprio in quel punto di cuore dove devono incastrarsi. E non c'è accordo e musica più perfetta.
Il destino, però, si diverte a giocare con queste persone.
Callie si è trasferita a New York con la sua bambina e la compagna, vive la sua vita felice.
Arizona è a Seattle e da poco sta rimettendo insieme i pezzi del suo cuore distrutto qualche anno prima.
Ma se le carte in tavola cambiano?
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Altri, Arizona Robbins, Callie Torres
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro, Più stagioni
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Ci sono momenti in cui la vita si accanisce contro di noi: non smette di colpirci, le forze per andare avanti ci vengono meno e abbiamo la sensazione che fare le cose bene non ha senso, Sono questi i momenti in cui, ovviamente, vacilliamo. Può capitare che la forte marea ci porti al largo, e che cominciamo a bere acqua, molta acqua, nonostante i nostri tentavi di non annegare. Ed è proprio lì che iniziamo ad avere paura ma che cos'è realmente la paura? C’è chi ha paura del buio e delle cose che nasconde, della morte, della folla, di essere abbandonato. C’è chi ha l’incubo dei compiti di matematica. Chi è terrorizzato da ragni o topi. Chi dai bulli che lo vessano a scuola. Chi ha paura non aver chiuso la porta di casa, chi ha paura di ingrassare, chi di invecchiare e chi di parlare in pubblico. C’è chi ha paura della felicità e chi ha paura della paura. Il catalogo delle paure può essere infinito. E poi ci sono io, qui, terrorizzata che aspetto una dannata risposta che non arriva e i miei pensieri navigano alla velocità della luce mentre Meredith mi trascina in Pronto Soccorso con tutta la sua forza
"Cavolo Meredith, fermati un attimo" mi fermo di colpo mettendo tutta la forza che ho in corpo "mi spieghi perché mi stai trascinando e non mi dici cos'è successo a Callie? È qui? Perché è tornata? Sofia sta male?" parlo a raffica come faccio spesso quando sono nel panico e lei immediatamente mi zittisce "Arizona non ho tempo per spiegarti tutto in questo momento ma posso solo dirti che hanno appena portato Callie ed è molto grave, non so bene cosa sia successo" mi spiega riprendendo la sua corsa. In un attimo le scene del nostro incidente ritornano a farsi vive e sento pizzicare prepotemente le lacrime nei miei occhi
"Non è possibile, non è reale tutto questo, Calliope è a New York" mi fermo di nuovo e Meredith sospira esasperata
"No Arizona, vorrei poterti dire che questo non è reale e che Callie sta bene ma non è così, sono venuta da te perché nonostante tutto sei la sua ex moglie e so che ti importa ancora di lei"
"Io..." Mi passo una mano tra i capelli, cerco di ordinare i miei pensieri e mi mando al diavolo perché sto ancora perdendo tempo qui mentre invece dovrei essere vicino a Callie "scusami, andiamo" annuisce e velocizziamo il passo, corriamo giù per le scale e ci ritroviamo davanti al corri corri generale dei medici che si dirigono verso una saletta dove sicuramente si trova Callie, l'unica cosa che mi viene in mente da fare è correre dietro quei medici per capire quanto grave sia la situazione.


"Allora mi fate spazio?" dico ad alcuni specializzandi che probabilmente cercano di accaparrarsi il caso della loro carriera
"Arizona che ci fai qui? Sai che non puoi..." blocco immediatamente Owen perché so già cosa sta per dire "No invece posso Owen, questa volta non mi farete stare con le mani in mano lo avete fatto già una volta" urlo, forse esagerando e abbasso lo sguardo su Callie
"Sai quali sono le regole Robbins" non rispondo perché quello che vedo mi fa vacillare, mi appoggio ad una parte di barella vuota e le lacrime iniziano a scorrere una dietro l'altra
"Robbins" sento la mano del dottor Webber sul braccio ma non riesco a dire una parola
"Arizona" Owen mi richiama con voce preoccupata ma niente io ho lo sguardo puntato sul corpo di quella che un tempo era la mia donna, il sangue le scorre sul viso copiosamente e io tremo
"Sta perdendo troppo sangue" riesco a dire con un filo di voce, avvicino la mano al volto gonfio di Callie e scoppio completamente a piangere
"Noi dobbiamo portarla immediatamente in sala operatoria Arizona, è molto grave la situazione" mi avverte Owen
"Più grave..." le parole mi muoiono in bocca
"Si,èpiù grave" mi guarda comprensivo e poi ordina alle persone dentro la saletta di muoversi ed io come un'automa mi muovo con loro "Arizona, davvero, non rendere le cose più difficili, resta qui con Meredith" mi ammonisce di nuovo Owen mentre porta via Callie e io cerco di divincolarmi dalla presa di Meredith "Ti prego, lasciami andare" dico innervosendomi "Non capisco perché fate così, io voglio andare in quella sala e per legge posso perché non c'è più niente che ci lega e non siamo neanche amiche" dico di getto
"Una figlia non vi lega abbastanza?Quello che avete provato l'una per l'altra non vi lega? Tutto quello che avete passato insieme non vi lega? Se non ti senti legata a lei perché ti ostini a voler andare in sala operatoria? Non è un caso di pediatria quindi non ha senso che tu vai in sala anzi sai una cosa? Forse dovresti asciugarti queste finte lacrime e andartene a casa" mi urla contro e io mi rendo conto che sono davvero una stupida, indietreggio e mi metto le mani in viso
"Scusami forse ho esagerato" "No, hai ragione" annuisco togliendo le mani "è la madre della mia bambina ed è stata la donna più importante della mia vita ed io voglio starle vicina e come sempre non riesco a controllarmi" sospiro e asciugo le lacrime
"È tornata questa notte, ha bussato alla mia porta e quando ho aperto lei era in lacrime con Sofia in braccio e una valigia vicino"
"Sofia dov'è adesso? Perché Callie non è venuta da me?" I pensieri iniziano di nuovo la loro maratona
"Sofia è con i miei bambini e mia cognata" dice cercando di calmarmi ma i miei pensieri non frenano di certo, perché Callie non mi ha detto che stava tornando? Perché adesso è in questa situazione ?
"Callie invece non so perché è tornata, mi ha detto che mi avrebbe spiegato la mattina seguente ma quando mi sono sveglia non era a casa e poi non so più nulla"
"Lo chiederemo a lei" sospiro cercando di mantenere la calma "appena si sveglierà e ora andiamo da lei...forza" lo dico più a me che a Meredith e mi incammino
"Arizona" mi giro a guardarla "ce la farà perché lei è forte, lei è una guerriera" e io sono un marinaio che negli ultimi anni ha perso la rotta ma che ora deve essere forte e mantenere la calma "Ce la farà" ripeto "Si hai ragione" Sorrido, Calliope non farmi brutti scherzi.

Buonasera a tutti, scusate se l'ultima parte non è scritta bene ma sono "devastata" dalla notizia appena appresa e i brutti scherzi che invece Shonda&co ci riservano...sapete io ci speravo in un ritorno di Sara e in lieto fine tra Callie e Arizona e invece anche questa speranza è andata in frantumi ma per fortuna l'unica cosa che Shonda non può frantumare (diciamo) è la nostra fantasia quindi io continuerò a scrivere questa storia nonostante tutto, spero che voi continuiate a leggere e recensire e spero che questo capitolo vi piaccia. Buona lettura, io vado a piangere in un angolino... Ps:doveva essere più lungo ma non riesco proprio questa sera, vi prometto che il prossimo sarà più lungo.
   
 
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