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Autore: Heismybestfriend    09/03/2018    4 recensioni
Sam Smith ha sedici anni quando viene preso in adozione dalla famiglia Winchester.
Il suo passato continuerà a tormentarlo ed inseguirlo anche quando lascerà l'orfanotrofio per vivere con la sua nuova famiglia.
Ma cosa accadrebbe se Sam si innamorasse perdutamente di suo fratello maggiore acquisito? Dean si lascerà amare anche se solo provare questo sentimento è un reato?
Genere: Angst, Erotico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Famiglia Winchester, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Quando gli agenti della polizia arrivarono sul luogo del tentato omicidio Sam era ancora accovacciato con la schiena appoggiata al muro e le mani attorcigliate contro le gambe.


“Lo stava minacciando con un coltello!” Charlie sbattè furiosamente un piede a terra mentre con il braccio teso indicava il suo amico traumatizzato.


“Ho dovuto fare qualcosa! Sam sarebbe morto, quel bastardo lo avrebbe ucciso!” disse quasi in un bisbiglio. Sam sobbalzò nell’udire quelle tre parole scottanti.


‘Lo avrebbe ucciso...’


La porta sbattè contro il muro con forza lasciando via libera alla coppia che aveva preso in affido il giovane: John e Mary.


“Cos’è successo!? Sam!! Come stai?” Mentre alcuni poliziotti portavano via l’aggressore ancora mezzo stordito, il capo famiglia dei Winchester tentò di avvicinarsi al figlio acquisito per accertarsi che stesse bene ma quest’ultimo si fece più piccolo contro il muro e nascose la testa tra le sue gambe.


John si arrestò di colpo, Sam non voleva essere toccato!


Uno dei poliziotti osservò la reazione del giovane e cercò di mettergli una mano sulla schiena per confortarlo ma quest’ultimo si scostò il più lontano possibile.


Mary iniziò a piangere silenziosamente e si accoccolò contro John che la strinse in un forte abbraccio, un attimo dopo Dean entrò in classe. Era agitato, il cuore gli batteva all’impazzata e le mani quasi non riuscivano a stare ferme, saettò lo sguardo in cerca del suo ragazzo, immaginandolo col suo solito ghigno sul viso, ma quasi smise di respirare quando vide come era accovacciato su se stesso, come se non volesse permettere a nessuno di guardarlo in faccia o anche minimamente toccarlo.


Sospirò a fondo e tenne gli occhi chiusi per un secondo poi si decise a fare prima uno, poi due, tre, quattro passi verso Sam per poi arrivargli abbastanza vicino che gli bastò accovacciarsi per raggiungere il suo viso ancora nascosto tra le gambe.


Poggiò la mano contro il suo braccio e Sam sobbalzò al contatto ma Dean non demordette. Incurante di tutti gli sguardi su di lui si avvicinò all’orecchio di Sam e sussurrò parole dolcissime.


“Sammy, non potrei mai farti del male lo sai. Ricordi questa notte? Ci siamo sfiorati, cercati, amati. Ti amo Sam, farei di tutto per te, quindi lasciati aiutare”


Nascosto in se stesso, Sam rischiò di avere un attacco di cuore per quanto forte aveva iniziato a pompare.


Lentamente fece scivolare la sua braccia dalle sua gambe fino alla schiena di Dean che era rimasto con il viso vicinissimo al suo.


Affondò le unghie nella maglietta di Basket del suo ragazzo tanto forte da lasciargli i segni, dal canto suo, Dean, non se ne accorse nemmeno, spostò un braccio lungo la schiena del più piccolo e poggiò una mano sulla sua testa in un gesto di solo conforto.


Gli occhi bruciavano ad entrambi. Avevano voglia di piangere, urlare se potevano ma quell’abbraccio bastò ad entrambi.


Era una promessa, un sigillo.


‘Ci sarò sempre per te, come tu ci sarei per me’


Sembrava dire.


“Potreste lasciarci soli?” La voce arrivò ovattata alle orecchie dei presenti in stanza.


“Accompagnerò io Sam a casa. Ci occuperemo di tutto, ma lasciateci un po' di tempo, vi pregò” sembrò quasi supplicare.


John e Mary si lanciarono un’ occhiata penetrante prima di annuire comprensivi. I poliziotti capirono e decisero di lasciare la stanza per primi. Charlie restò a guardare per un altro secondo i suoi amici accoccolati in un groviglio di braccia. Sam aveva aperto leggermente le gambe così da permettere a Dean di inginocchiarsi tra esse per poterlo abbracciare meglio.


Sorrise sicura di lasciare il suo nuovo amico in buone mani e si affrettò a seguire Mary e John fuori dalla classe per poi chiedersi la porta alle spalle.


Il silenziò calò.


Sam strinse la sua presa così da togliere quasi il respiro a Dean.


Poi, bramoso di più contatto, spostò la sua bocca contro quella del più grande per baciarla con dolcezza e determinazione.


Si alzò in ginocchio arrivando alla sua stessa altezza mentre allentava la presa dalla sua schiena e portava le mani a contornargli il viso caldo.


“Sam..” sussurrò Dean tra un bacio e l’altro, Sam spostò la sua attenzione sul collo caldo dell’altro e marcò ogni singolo punto che entrò a contatto con la sua bocca. Dean aveva gli occhi chiusi per l’emozione.


Spostò una delle sue mani sotto la maglietta del biondo assaggiando con le dita ogni lembo di pelle, ovunque il tocco leggero passasse lasciava una miriade di brividi.


“Sam...” sospirò ancora una volta il più grande mentre il diretto interessato lo costringeva ad alzarsi e poi appoggiarsi contro il muro pressato dal suo dolce peso “Sei sicuro di quello che stai facendo?” domandò capendo in un secondo momento le intenzioni del più piccolo, riuscì a staccarsi per un secondo dalla sua bocca per poterlo guardare attentamente negli occhi.


Saettò lo sguardo verso il piccolo graffio che feriva la sua guancia e dopo aver fatto una piccola smorfia di disappunto portò le sua dita ad accarezzare il lembo di pelle che contornava quella arrossata.


“Voglio fare l’amore con te, voglio sentirti dentro di me” sussurrò Sam con gli occhi ancora lucidi per tutto quello che era accaduto in quei brevi istanti.


“E lo voglio perché ti amo” disse sfoderando un grandissimo sorriso. A Dean gli si contorse il cuore, sorrise a sua volta e le guance gli si arrossivano.


“Ripetilo!” bisbigliò avvicinando la sua bocca a quella dell’altro. “Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo!” rise Sam mentre si affrettava a baciare quelle labbra calde e piene di desiderio.


“è finita Sam. È in carcere adesso” volle però dire Dean per accertare Sam che tutto era finito al meglio “Niente e nessuno ti farà mai del male!” marcò baciando per la terza volta le labbra tremanti dell’altro che annuì convinto e rinchiuse il più grande in un abbraccio spessa ossa.


“Grazie” sussurrò alle sue spalle.


Dean sorrise e chiuse gli occhi a quella dolce parola da lui pronunciata, poi sentì due mani forte sulle sue spalle e si ritrovò di nuovo contro il muro a pochi centimetri dal suo ragazzo.


“Ma ora facciamo l’amore. Fammi ricordare con gioia questa giornata!” Gli disse prima di scaraventarsi sulla sua bocca.


Lo spavento di prima era passato. Sam aveva scoperto la vera identità dell’assassino dei suo genitori e allora? Dean aveva ragione, non doveva lasciarsi tormentare dai ricordi del passato, Sam adesso aveva lui e sapeva di poter vincere su tutti.


Strinse la sua presa sulla sue braccia facendolo gemere dal piacere.


Dean sostava nel suo cuore, Sam lo amava e avrebbe fatto di tutto per lui.








Ehm – ehm…
Siamo arrivati alla fine della storia.
Oddio...Ho le lacrime agli occhi...’quando amare è un reato’ è la mia primissima storia e sono emozionatissima.
Sono felice di come sia andata! È piaciuta veramente moltissimo.
Ci tenevo a ringraziare tutte quelle personcine che si sono fermare a recensirla e ovviamente chiunque l’abbia messa tra i preferiti e chi l’ha semplicemente letta in silenzio.
GRAZIE!
   
 
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