Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: BALTO97    12/03/2018    5 recensioni
Jody chiama Sam e Dean per aiutarla con un caso ...
tra gole paurose , leggende spaventose e un mostro da uccidere i fratelli si trasformano in detective ... ma presto il tempo delle indagini finirà e si tornerà alle armi !
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Jody Mills, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Verso sera i fratelli tornarono nella camera che avevano affittato al motel della cittadina. Dopo aver fatto la doccia, Sam si mise subito al pc per cercare più informazioni possibili sulla leggenda della gola del Diavolo, ma qualcosa lo turbava: una vocina nella sua testa lo tartassava portandolo a pensare al nome Brooks.
Aveva l’impressione di aver già sentito quel nome. Lo cercò in rete, ma trovò solo l’articolo che parlava del padre brutalmente assassinato ma questo, ovviamente, già lo sapeva.
Quando Dean uscì dalla doccia si offrì di andare a prendere da mangiare.
“Hey amico! Non lo togli quello?” chiese il giovane indicando il braccialetto. 
“Naaah! E’ carino!” rispose il maggiore prendendo la giacca. 
“Vado e torno, stronzetto!” lo salutò chiudendo la porta. “Ok idiota! rispose l’altro sorridendo.
Dopo aver passato più di 10 minuti a fare ricerche sul cognome della famiglia, il giovane ebbe un’illuminazione e, velocemente, prese dal borsone il diario di suo padre.
Sfogliò velocemente le pagine e poi si bloccò quando in cima alla pagina comparve il nome Brooks

Dal diario di John 
La famiglia Brooks è uno dei casi più inquietanti che ho incontrato. Thomas, insieme ai suoi tre figli Cletus, Ignos e Stefany , fanno parte di una delle più vecchie famiglie di stregoni del paese.
La famiglia è in possesso un antico incantesimo in grado di evocare gli spiriti da quella che viene definita gola del Diavolo. Seconda la leggenda è una buca che collegherebbe il nostro mondo agli inferi.
Thomas addestrava i figli a compiere il rituale più antico che permetteva di ridare forza agli spiriti di quella gola infernale e in cambio gli spiriti diventavano i loro servitori.  
Ho ucciso Thomas con i proiettili benedetti, ma i suoi figli mi sono sfuggiti. Senza il libro degli incantesimi, che ho bruciato, non possono compiere altri rituali. 

John aveva anche scritto come avveniva il rituale che, non solo comportava il sacrificio di un primogenito, ma questo veniva sottomesso con un sigillo magico che lo rendeva succube alla volontà dello stregone e, vestiti di bianco , beveva il sangue dello stregone.
in seguito lo spirito usciva dalla buca e prosciugava le forze delle vittima fino ad ucciderlo. 


Sam, girando la pagina, vide che c'era attaccata una foto, vecchia e ingiallita, che ritraeva la famiglia Brooks al completo in posa davanti alla gola con indosso una tunica bianca con disegnati sopra dei simboli che fecero spaventare il giovane.
Veloce Sam prese il telefono e compose il numero del fratello, ma partì la segreteria telefonica.
“Oh merda!” imprecò riattaccando. 
Prese il giaccone e uscì nel parcheggiò del motel dove non fu affatto difficile rubare un auto. Mentre schiacciava l'acceleratore fino in fondo ignorando ogni limite di velocità, chiamò Jody, ma anche questa non gli rispose così le lasciò un messaggio in segreteria: 
“Jody ascolta, ho capito tutto! Stefany è una strega , ha dato un braccialetto maledetto a Dean e ora lo ha rapito !” disse mentre correva fuori dalla stanza del motel  “Vediamoci alla gola e porta i proiettili ammazza strega”

Sam parcheggiò l'auto e, senza neanche chiudere la portiera, scese e iniziò a correre sul sentiero mentre caricava la pistola con i proiettili ammazza strega.
Quando fu abbastanza vicino, iniziò ad intravedere delle luci così rallentò il passo addossandosi contro gli alberi , alzando piano i piedi come gli era stato insegnato per evitare di farsi sentire e si mimetizzò con la boscaglia. 
Quando intravide la figura di Stefany girata di spalle, si bloccò abbassandosi su un ginocchio e alzando la pistola, pronto per fare fuoco. 
La donna indossava una tunica, uguale a quella che il padre indossava nella foto, le braccia rivolte verso l'alto mentre era intenta a ripetere parole in una lingua mai sentita.
Pochi secondi dopo si voltò tenendo gli occhi chiusi. 

In quell'istante Sam caricò l'arma tenendo le mani ben salde sul calcio della pistola.
“Lo so che sei li, Sam.” disse Stefany aprendo gli occhi e guardando tra gli alberi.
Il giovane, tenendo ben in vista la pistola, si alzò uscendo dal suo nascondiglio.
“Dov'è mio fratello ?” chiese duro.
“ Sam...” affermò la donna sorridendo “...non posso permetterti di interferire”. Detto questo alzò la mano e i rami degli alberi accanto al giovane si animarono e veloci si mossero avvolgendo le braccia di Sam così forte che per il dolore fu costretto a lasciare cadere la pistola.
“Lasciami strega!” urlò cercando di liberarsi strattonando le braccia intrappolate dai rami che gliele avvolsero come un serpente con la sua preda.
“E’ inutile Sam. Tu non sai chi sono io.” affermò ridendo la strega. 
“Tu sei Stefany Brooks. Non sei un'innocente bambina a cui una notte hanno brutalmente ucciso il padre! Sei la figlia di uno stregone! Tuo padre era solo un pazzo che uccideva ragazzi innocenti!” rispose il giovane stringendo i denti.
“Mio padre era un grande uomo!”rispose la donna indignata per le offese rivolte al padre. “Ha praticato l'arte della stregoneria per anni ed era temuto e rispettato da tutti, ma poi una notte un cacciatore, John Winchester , è entrato in casa e gli ha sparato!” continuò, la voce incrinata dal dolore per la morte del padre. Lo sguardo carico di odio ricordando John. “Mentre quel lurido cacciatore assassino di tuo padre uccideva il mio amato papà, i miei fratelli scappavano come conigli impauriti temendo di essere i prossimi . Ma io no! Io mi nascosi dietro la libreria e da quella postazione vidi il corpo di mio padre cadere a terra senza vita. Poi John prese il libro degli incantesimi e lo gettò sul fuoco mandando in cenere formule antiche di migliaia di anni. Ma quella notte, il tuo caro papà, fece un grande sbaglio! Lasciò viva me e miei fratelli!”asserì minacciosa.
“Una volta sola, camminai a piedi scalzi sul tappeto pregno di sangue e tolsi dal fuoco quel che rimaneva del libro, poi guardai gli occhi senza vita del mio caro papà e lì, inginocchiata accanto al suo corpo morto, giurai che mi sarei vendicata.” affermò dura stringendo il pugno. “Ho impiegato anni a rimettere insieme il libro e riscrivere tutti gli incantesimi, ma quando terminai, ahimé!! scoprii che John era già morto. Così decisi che mi sarei vendicata sui suoi figli” affermò seria  “Sapevo che non vi saresti lasciati scappare un caso!” rise compiaciuta “sai all’inizio il mio piano era uccidere dei ragazzi innocenti ma poi quei codardi dei miei fratelli hanno tentato di fermarmi blaterando come insensate come stolti” affermò seria “così decisi che sarebbe stati delle esce perfette e tu e tuo fratello avete abboccato all’amo” disse compiaciuta e fiera del suo piano
“Cosa vuoi fare?” chiese Sam con il respiro affannoso ,  I rami sempre più stretti provocavano stilettate di dolore fortissime. 
“Semplice! Praticherò l'antico rituale sacrificando tuo fratello e tu caro mio passerai il resto della tua vita legato a quell'albero e nessuno potrà vederti, sentirti e soprattutto salvarti” spiegò per poi scoppiare in una risata sadica che riecheggiò nel silenzio della notte.
“Brutta stronza!!” gridò Sam

“Ora basta parlare! Zitto! La luna è in posizione e gli spiriti sono favorevoli! È ora, mio giovane diletto, vieni avanti.” 
Il fuoco delle torce si alzò creando un'onda infuocata che si sollevò fino alle fronde più alte, illuminando il bosco di una luce quasi accecante . 
Da quell'ingresso di fuoco comparve il maggiore dei Winchester, in abito bianco. Il ragazzo procedeva lentamente fissando il vuoto con occhi appannati, spenti, assenti e nonostante le grida del fratello lo supplicassero di fermarsi, Dean continuò a camminare fino ad arrivare sull'orlo della buca, arrestandosi proprio lì, dove un piccolo sbilanciamento del corpo lo avrebbe fatto precipitare in quella gola buia, fredda e arrivare al mondo degli inferi. 
“Dean!!” lo chiamò ancora Sam agitandosi in un vano tentativo di liberarsi e correre dal fratello.
“Non sai da quanto tempo aspetto questo momento.” Stefany era entusiasta. 
Lo si capiva dal sorriso malvagio che aveva dipinto in volto mentre si avvicinava a Dean con una coppa d'argento. “Bevi!” gli ordinò portandogli il calice alla bocca e il maggiore, nonostante le grida del fratello, bevve lo stesso e, quando il mento di Dean si sporcò di quel liquido rosso vermiglio, Sam rabbrividì. 

“Che cazzo gli hai dato?” chiese urlando, strattonando ancora le braccia, ormai indifferente al dolore.

Stefany non rispose e tornò verso l'altare dove padroneggiava un grande e vecchio libro aperto. La donna fece correre gli occhi sulle pagine, poi alzò le braccia rivolgendo i palmi verso il cielo scuro della notte iniziando a recitare un'antica formula in una lingua incomprensibile.
“Dean! Dean guardami!” lo supplicò Sam.

Il giovane provò con tutte le sue forze ad allungare il braccio per prendere la pistola caduta a pochi centimetri da lui, ma un tuono improvviso lo fece sussultare. Rialzò lo sguardo verso la gola del Diavolo, da dove, si iniziarono a udire dei mormorii, lamenti strozzati e incomprensibili. Alcuni erano striduli e fastidiosi come le unghie su una lavagna, altri così ovattati e profondi che parevano un eco lontano.
Quei versi fecero rabbrividire il giovane ma sorridere la strega che, con passo sicuro, si avvicinò all'orlo del crepaccio dove recitò altre parole magiche. 
Pochi secondi dopo, sotto lo sguardo soddisfatto di Stefany e scioccato di Sam, dalla gola si alzò fluttuando una creatura dall'aspetto spettrale. 
Il corpo, ricoperto da un logoro straccio bianco sembrava quello di uno scheletro rivestito da un sottile strato di pelle pallida; sul viso scarno non vi erano occhi, ma due cavità nere e le labbra erano scomparse lasciando spazio a pelle tirata e spezzata; i capelli bianchi, lunghi e sottili, fluttuavano nell'aria come fossero avversi alla gravità . 
Lo spirito alzò le mani ossute e le dita pallide e storte accarezzarono le guance di Dean. 
“NON LO TOCCARE!!!” urlò Sam in preda alla rabbia e al panico quando le mani avvolsero completamente il viso del maggiore stringendogli il mento e sfiorarono i capelli biondi.
“LASCIALO STARE!” urlò ancora il giovane ormai sull'orlo di una crisi.
“Nutriti spirito. Nutriti” disse Stefany sorridendo sempre più soddisfatta.
Lentamente lo spirito aprì la bocca e la presa sul corpo del ragazzo parve rafforzarsi. 
Il corpo di Dean scattò irrigidendosi.
“Dean?” lo chiamò Sam preoccupato, ma quando il giovane Winchester vide il corpo del fratello essere scosso da altri tremori, il sangue iniziare a uscirgli dal naso e gli occhi girarsi all'indietro diventando bianchi, un terrifico terrore lo invase e iniziò a urlare e strattonare le braccia.
“DEEEAANNNNN!!!!” urlò con gli occhi e le guance bagnate dalle lacrime.

“Questo è per te padre!” disse Stefany ridendo e fissando con sguardo soddisfatto la creatura che prosciugava la forza vitale di Dean.

Stava ancora ridendo quando si udì uno scoppio. La strega si piegò gemendo toccandosi il fianco sinistro da dove iniziava a comparire una macchia si sangue.
Jody uscì dalla boscaglia tenendo alta la pistola. “Lascia stare i miei ragazzi.” disse seria.
“Sceriffo, dovevi restartene nel tuo misero paesino!” ripose Stefany con un ghigno malefico, ma segnato dal dolore.
“Anche se mi uccidi non puoi più fermare il rituale.” affermò.
“Infatti lei non farà niente!” disse un’altra voce.
La strega si girò appena in tempo per vedere lo sceriffo Lisa prendere il libro e gettarlo nella gola del diavolo da cui uscirono delle fiamme alte come le cime degli alberi che avvolsero lo spirito urlante.

“NOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!” urlò la donna disperata, allungandosi per cercare di prendere il libro. Le due donne si avvicinarono e pretendendola dalle braccia la bloccarono.

“SAAAMMM!” urlò Jody in direzione del moro.

La maledizione che imprigionava Sam si spezzò e appena i rami si allentarono, il giovane si liberò e corse verso il fratello.
Dean privo di forze  stava per svenire cadendo anche lui nelle gola ma le braccia di Sam lo avvolsero appena in tempo trattenendolo e portandolo in salvo. 
 non appena furono abbastanza lontani, Lisa e Jody, spinsero nella gola la strega che urlava e si dimenava, poi veloci ripresero il coperchio e appena lo misero nel modo giusto, le urla della donna divennero sempre meno udibili e lontane.
Jody sospirò soddisfatta, ma quando alzò lo sguardo il suo cuore fu stretto in una dolorosa morsa.
Dall'altra parte della buca, seduto a terra, Sam teneva tra le braccia, il corpo di suo fratello. 
Dean era pallido, gli occhi chiusi e il petto sembrava immobile, le orecchie e il naso erano ancora sporchi di sangue che Sam stava cercando di ripulire con la manica della sua giacca mentre lo chiamava ancora. 

Sam continuava a chiamarlo, ripeteva il suo nome scuotendolo e passandogli una mano sul torace. 
Ma Dean non accennava a svegliarsi.

“Hey Dean... svegliati!” disse Sam stringendolo di più contro di sé. “Andiamo su.” continuò. E quando l’esasperazione si fece troppo forte da essere trattenuta: “DEAN !” urlò in preda alla disperazione scuotendo ancora il corpo del fratello.“Dean...” sussurrò con il viso rigato dalle lacrime e la fronte che sfiorava quella del fratello.
Jody lo raggiunse e si inginocchiò accanto ai ragazzi. Lentamente raccolse la mano di Dean stringendola tra le sue e anche dai suoi occhi iniziarono ad uscire calde lacrime. 
Non poteva credere, non poteva accettare di aver perso quel ragazzo. Li considerava come dei figli e li amava come tali. 
Quando aveva perso suo figlio il suo cuore si era spezzato e si era ripromessa che non avrebbe più permesso a nessuno di fargli provare ancora un simile dolore . 
Ma aveva fallito e ora il suo cuore, come quello del giovane Winchester davanti a lei, si stava lentamente e dolorosamente spezzando. 

Sam non aveva mai smesso di scuotere e stringere il corpo del fratello, ma dopo aver sussurrato un centinaio di volte il suo nome, tutta la rabbia, la disperazione e la paura che Sam aveva in corpo esplosero portandolo ad urlare così forte il nome di Dean che la terra parve quasi tremare.
“Non lasciarmi.” supplicò con il labbro tremante e gli occhi stracolmi di lacrime. 

“Sam...Sammy” un lamento appena udibile uscì dalla labbra di Dean. 

Sia il giovane cacciatore che la donna sussultarono e contemporaneamente fissarono il volto del maggiore. 
“Dean?” lo chiamò Jody accarezzandogli una spalla. 
Dean, con uno sforzo immenso, mosse leggermente la testa e cercò di sollevare la palpebre, ma una stilettata dolorosa alla testa lo fece gemere sprofondando in quella cosa morbida e calda che aveva vicino.
“Dean! Dean apri gli occhi!” lo chiamò Sam scuotendolo.

Avvertita la nota di panico nella voce del suo fratellino, il biondo cercò di ignorare il dolore e socchiuse leggermente gli occhi. 
“Dean! Oh mio Dio grazie!!” disse Jody sorridendo.

Il biondo la osservò da sotto le ciglia cercando di sorridere e beandosi ancora una volta del calore che gli procurava quella cosa che lo teneva stretto. 
Stava per richiudere gli occhi quando un improvviso panico lo invase. 
Dov’era Sam ? E cosa era quella cosa vicino a lui? 
Sforzandosi alzò la testa e si scontrò con gli occhi lucidi di suo fratello. Il suo sorriso e quei capelli troppo lunghi che gli ricadevano sulla fronte. 
Guardandosi in girò capì di essere sdraiato sull’erba e che la fonte di calore altro non era che il corpo di Sam che, per i suoi gusti, lo stava tenendo fin troppo stretto. 

“Sam...” lo chiamò con voce gracchiate, ”...vuoi anche darmi un bacio?” chiese fissando il fratello. 

La donna scoppiò a ridere e lo stesso fece Sam. 
“Scemo” disse dandogli una leggera pacca dietro la testa. 


Un attimo dopo Sam aiutava il fratello ad alzarsi e, insieme a Jody, lo sorressero fino all’Impala dove, li accanto, appoggiata all’auto di servizio, li stava aspettando lo sceriffo McCoy.
“Sicuro di riuscire a cavarsela, sceriffo?” gli chiese Sam poco dopo, chiudendo il bagagliaio e controllando ancora Dean seduto sul sedile del passeggero. 
“Domani dirò ai miei uomini di venire qui con un bel po’ di cemento e fare in modo che nessuno apra più quella botola.” rispose la donna. “Ma stai tranquillo Winchester! Nessuna strega mi fregherà mai più!” concluse ridendo e facendo ridere anche il giovane.

“Come stai ragazzo?” domandò Jody invece a Dean, accarezzandogli la spalla. 
“Sto bene Jody. Tranquilla.” la rassicurò sorridendogli. In realtà si sentiva ancora debole e scombussolato, ma era vivo e questo gli bastava. La donna sorrise di rimando.
“Bene! Dire che è ora di andare” disse Sam avvicinandosi ai due.
“Le chiavi.” disse ancora il giovane allungando la mano verso il fratello che gli rispose con un'occhiata ben poco gentile.
“Dean...” intervenne Jody.
“Ok , ok va bene !” il biondo prese le chiavi e le porse al fratello, “Ma se l'ammacchi ...” 
“Lo so, lo so Dean! Me lo ripeti ogni volta.” affermò sbuffando il giovane.
“Mi raccomando ragazzi, chiamate quando arrivate a casa” si raccomandò la donna chiudendo la portiera. I due annuirono e la salutarono con un cenno della testa. 

In auto, diretta verso il bunker, Sam si voltò verso Dean e con sollievo vide che il fratello si era addormentato. Spostò lo guardo verso il cielo stellato e il giovane non poté evitare di pensare che quella notte il firmamento fosse davvero bello. Forse perché avevano risolto un caso senza vittime e aveva accanto a sé suo fratello o forse perché, dopo tanto tempo, il giovane aveva la sensazione che qualcuno lo stesse guardando dal cielo.
Tenendo gli occhi fissi su una stella luminosa, Sam sorridendo, sussurrò “grazie papà”.


Eccomi !
Spero davvero che la storia vi sia piaciuta . ringrazio di cuore cin e Tean per tutta la loro pazienza nell’averla corretta e betata !
Un bacio al gruppo ! e un grazie e un abbraccio a chiunque ha trovato il tempo di leggerla e commentarla .
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: BALTO97