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Autore: reign_00evil    15/03/2018    3 recensioni
Dopo gli eventi di Captain America: Civil War, Tony Stark incontrerà ben presto un ragazzo che farà parte della sua vita.
Genere: Azione, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio, Pepper Potts, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Killer Shrike




 




Central Park h 9:20 a.m.
Nel meraviglioso parco di New York Henry e suo padre Tony venendo seguiti da Happy, passeggiavano tranquilli e sereni. Beh … non proprio tranquilli, dato che alcuni passanti li guardarono interrogativi.
“Mamma mia.”, disse Henry notando gli sguardi.
“Ti posso capire Henry, quando sei un giovane playboy milionario non puoi uscire senza che la gente ti guardi.”, lo consolò Tony.
“Solo che questa volta la gente vede due playboy milionari passeggiando al Central Park.”, si intromise il bodyguard.
“Già, ma che non sanno che io e lui siamo padre e figlio.”, esclamò ora il ragazzo.
“Ottima osservazione.”, disse Tony complimentandolo.
I tre camminarono fino al lago, dove Henry e Tony si sedettero su una panchina parlando della loro uscita in serata con Pepper e del piccolo imbarazzo che il giovane aveva combinato in un ristorante francese.
Da come lo raccontava, Henry aveva per sbaglio lanciato un pezzo del gambero sul colletto di un cliente di un altro tavolo di fronte a lui. I due risero di quell’evento.
“Bisogna dire che è stato divertente anche se mi spiaceva per quel poveretto.”
“Eh eh eh, vero.”
I due risero insieme, a quanto pare il rapporto tra padre e figlio stava dando i suoi frutti.
Poco dopo Henry si fermò, calmando la sua risata e disse …
“Pepper ti ha detto che fra due giorni sarò a cenare da voi?”
“Credo che me l’avesse accennato.”, rispose Tony scrivendo un messaggio per il suo bodyguard.
T: Dopo ne parliamo.
Poco dopo ecco che arrivò una ragazza dall’aria molto familiare al giovane Smoak.
“Henry?”, esordì, riconoscendolo.
“Oh, ciao Daniela!”
La giovane fotografa si avvicinò.
“Come stai?”
“Sto benissimo grazie, e tu invece cosa ci fai qui?”, chiese il ragazzo grattandosi la nuca.
“Aaah, oggi il mio capo ha dato di matto dicendo che nessuno nel Daily Bugle ha una foto del tizio in armatura.”, rispose la ragazza esasperata.
“Ah, capisco.”, disse Henry notando che era abbastanza giù.
Tony si intromise fra i due.
“Scusa Henry ma … lei chi è?”
“Oh … giusto … lei è Daniela Summer, fotografa del Daily Bugle.”
“Una fotografa, me lo sarei immaginato capo.”, esordì ora Happy.
“Può stare tranquillo, oggi sono libera dal lavoro.”
E così Tony le diede la mano.
“Allora mi presento come si deve, sono Tony Stark, immagino che lei signorina abbia sentito parlare di me?”
“Oh, ma certo!”, sorrise Daniela stringendola.
“Bene ora che vi siete conosciuti che ne dite di …”
Ma improvvisamente il cellulare di Henry squillò lasciandolo a metà di quello che diceva.
“Sì?”
“Henry, tesoro!”, lo chiamò sua madre.
“Mamma cosa c’è? Hai bisogno?”
“Sì, ti posso chiedere se potresti venire a casa mia? Devo fare alcune robe.”, rispose.
“Ok arrivo subito!”
“Chi era?”, chiese Daniela.
“Era mia madre devo andare da lei … scusatemi …”, rispose Henry, per poi andarsene.
Quando si fu allontanato Daniela tornò a rivolgersi a Tony.
“Mi perdoni la domanda signor Stark ma … lei e Henry siete per caso amici?”
“Sì, perché?”, chiese ora Tony.
“Beh ecco …”
Happy però la interruppe.
“A-ah lo sapevo l’istinto della fotografa ha preso il sopravvento.”
 
Queens h 10:39 a.m.
Arrivato alla casa di sua madre, Henry spalancò gli occhi davanti a quello che vide. Sua madre stava cercando di sistemare alcune scatole con vecchi oggetti di ricordo … ancora.
“Non ci credo, lo stai facendo di nuovo?”
“Ah Henry, si lo so ma … che ci posso fare … sistemare le nostre vecchie cose è più forte di me.”, rispose la povera Amanda, grattandosi la nuca.
Henry allora si inginocchiò aiutandola a riordinare le robe e mentre le dava man forte il ragazzo notò una vecchia fotografia con sua madre e alcuni dei suoi ex-compagni di liceo tra i quali c’era anche Tony Stark da giovane.
“Ehi mamma guarda, questa eri tu quando andavi al liceo.”, disse il giovane porgendo la foto alla madre.
Amanda spalancò gli occhi nel vedere sé stessa nella foto.
“O mio … ma quanto ero giovane.”, disse poggiandosi una mano sul petto e sorridendo.
Ma poi il suo sorriso svanì quando vide l’immagine di Stark.
“Vorresti metterlo insieme alle altre foto in camera tua?”
“No Henry, non è necessario.”, rispose, rimettendo la foto dove il figlio l’aveva trovata.
Poco dopo il ragazzo ricominciò a parlare.
“Comunque mamma … ce qualcosa che vorresti dirmi?”, chiese.
“Eh?”, domandò la donna colta alla sprovvista.
“Beh, riguardo alle altre cose che hai tirato fuori chiedo.”, esordì Henry indicando alcune scatole che avevano un bigliettino giallo.
“Oh … ecco … diciamo che alcune di queste scatole le vorrei vendere. Non ha senso tenersi altri vecchi ciarpami di seconda mano.”, disse sua madre tirandosi su e stiracchiandosi la schiena.
“Ne sei sicura?”
“Certo tesoro!”
Passarono molto tempo a sistemare le scatole fino alle 15:45 del pomeriggio quando alcuni camionisti portarono via le cose che la madre di Henry aveva dato via. Finito tutto Henry e sua madre si sdraiarono sul divano a peso morto all’unisono.
Dopo un po’ Amanda iniziò a parlare.
“Ti ricordi quando eri piccolo … che ti buttavi nel divano a peso morto perché avevi messo a posto il garage insieme a me? Dio eri ricoperto di polvere e ragnatele ah ah …”
“Sì mamma, quello sì che era un bel ricordo.”, rispose facendo un meraviglioso sorriso.
“E dimmi riguardo a quella ragazza?”
“Come mamma?”, domandò Henry, colto di sorpresa.
“Hai capito, intendevo la giovane fotografa.”
Il giovane allora si grattò la nuca, arrossendo nervosamente.
“Ecco sinceramente … l’ho conosciuta da pochissimi giorni e poi … perché mi chiedi queste cose adesso?”, replicò esasperato.
“Ah ah ah, e va bene non ti dirò niente … per ora.”, gli disse sua madre facendogli l’occhiolino.
 
Intanto in una località sconosciuta …
Un uomo misterioso guardò su un piccolo schermo del PC portatile il profilo sul giovane Henry e alcune immagini di chi aveva registrato lo scontro dell’uomo in armatura contro Whirlwind.
“Henry Smoak eh?”, si chiese per poi chiudere lo schermo.
 
Times Square h 22:50
Henry dopo aver messo l’armatura decise di ispezionare la città nel caso di futuri rapine o attacchi di qualche super minaccia.
“Allora Henry come va il giro?”, chiese Pepper nell’auricolare.
“Per il momento tutto tranquillo, niente da lamentarsi.” esordì il giovane per poi riprendere “Senti … ti ringrazio ancora per tutto … sai, non è facile aiutare qualcuno che vuole fare qualcosa di strano come questo.”, riprese poco dopo.
“Tranquillo sono ormai abituata a queste cose con Tony quindi, non devi pensarci.”
“Già e vero.”, esordì il ragazzo ridacchiando.
Improvvisamente sentì una chiamata d’aiuto.
“Oddio … oddio … qualcuno mi aiutiiiii.”, urlò la voce di una persona.
“Cavolo, Pepper hai sentito?”
“Forte e chiaro.”
“Da dove proviene?”, domandò ancora Henry.
“Al 520 Park Avenue!”
“Grazie.”, esordì accelerando la velocità del volo.
Arrivando alla sua destinazione Henry sentì di più l’urlo ma non vide nessuno.
“Ma che …”, si chiese mentre vide una piccola luce, e avvicinandosi quel piccolo aggeggio stava facendo l’urlo d’aiuto di prima.
“Pepper qui non c’è nessuno tranne un piccolo dispositivo che fa quella voce d’aiuto.”
A quel punto Pepper si allarmò.
“Oh no, Henry ascolta devi andartene da lì subito.”
“Come?”, chiese prima che qualcosa o meglio qualcuno non lo colpì alle spalle.
“Ah ah ah … non me lo sarei aspettato che tu ci cascasti.”, disse il suo assalitore.
Henry si alzò dal colpo subito.
“Scusami se te lo chiedo, ma tu chi dovresti essere?”
“Diciamo che sono il tuo boia ma puoi anche chiamarmi KILLER SHRIKE!”, si presentò il nuovo nemico del giovane.
Killer Shrike era un uomo sui 59 anni, alto con la corporatura ben palestrata. Il suo costume era di colore nero e cobalto, con attrezzature molto tecnologiche. Il suo capo era avvolto in un casco di metallo con alcuni segni che rappresentavano ad un uccello mentre dietro la sua schiena c’erano due pale anch’esse di metallo che assomigliavano a delle ali e per finire nei suoi polsi aveva degli artigli al titanio.
Henry ammise che il suo costume non rappresentava nulla di buono ma questo non gli metteva paura.
“Averla Assassina eh? Scusa ma non sembri tanto spaventoso.”
“Tu dici?”, domandò Shrike sogghignando.
“Henry ci sei?”, parlò ora Pepper.
“Sì, abbastanza!”, rispose il giovane.
Nel frattempo Killer Shrike tornò di nuovo all’attacco con l’intenzione di finirlo, ma Henry riuscì a schivarlo seppur con fatica dato che il suo avversario era veloce, molto veloce.
Per un pelo pensò Henry.
Poi il ragazzo gli rispose sparandogli i raggi laser per colpirlo ma invano, Shrike riuscì a schivarli con estrema facilità.
“Ma dai, e questo il meglio che sai fare in una lotta?”, disse Shrike schernendolo.
Il ragazzo grugnì ma dopo Pepper lo interrompe.
“Henry … ti prego … vattene via subito da lì.”
“O-ok …”, gli rispose iniziando ad andarsene.
Ma il suo assassino non glielo permise.
“Ah no bello, tu non te ne vai proprio da nessuna parte.”, urlò per attaccarlo con i suoi artigli e scaricargli addosso dell’elettricità ad alta frequenza.
Il colpo causò un forte dolore al povero ragazzo, facendogli perdere la capacità di volo e di conseguenza cadere rovinosamente a terra.
M-maledizione … che male.
“Eh eh … ti è piaciuto il mio trattamento speciale amico eh? Ti assicuro che la prossima sarà più dolorosa rispetto a quello precedente.”
Purtroppo Henry era stordito e non riusciva ad alzarsi proprio a causa della scarica elettrica subita. Faceva fatica anche a sentire quello che diceva il criminale e anche quando Pepper nell’auricolare lo chiamò sperando che fosse tutto intero ma non rispose.
“Sai, ancora mi chiedo come hai sconfitto Whirlwind, sarà forse stato la fortuna da principiante?”
Poco dopo Shrike si inginocchiò davanti a lui, pronto a sferragli il colpo di grazia.
“Oh beh … ha poca importanza ormai … addio!”, esclamò.
Stava per colpirlo quando …
“Allontanati da lui.”, urlò una voce.
“Che?”, replicò l’altro, colto di sorpresa per poi voltarsi.
Dietro di lui stava un uomo di colore di 64 anni, alto e calvo, con la giacca nera in pelle e i pantaloni anch’egli del medesimo colore. Il sicario notò anche che aveva una benda nell’occhio sinistro. L’umo misterioso aveva nelle mani un’arma a mitra molto piccolo ma molto tecnologico.
“Non mi piace ripetere le cose due volte, quindi te lo richiedo ancora un’ultima volta ... allontanati da lui.”
“Chi sei tu per darmi ordini?!? Va all’inferno guercio!”, ringhiò Shrike, non poco irritato.
“Credevo che avresti detto così.”, disse puntandogli l’arma.
Ma Killer Shrike non si preoccupò.
“Oh mamma mia che paura, cosa speri di fare con quel coso? Sparami? Mi spiace dirtelo ma è inutile ... il mio costume e fatto di un materiale molto resistente.”
“Non ne sarei così tanto sicuro.”, fece l’altro di rimando.
Poco dopo il salvatore di Henry sparo contro di lui un raggio laser giallo che di conseguenza colpì Shrike scioccandolo.
“Aaaaaargh.”, urlò per il colpo subito, che non lo uccise ma gli provocò un forte dolore allo stomaco.
“Cos’è che dicevi riguardo al tuo costume?”, domandò ironico il guercio.
“M-maledetto io …”
Killer Shrike cercò di rispondere alla sua provocazione ma temé che così facendo avrebbe potuto subire altri danni, quindi decise che era meglio ritirasi.
“Tu … ringrazia il cielo che sei fortunato … per ora.”, disse infine al ragazzo per poi dileguarsi su nel cielo.
Poco dopo Henry si riprese dallo stordimento e vide il suo salvatore.
“Scusi e lei chi è?”, chiese ancora confuso.
“Mi chiamo Nick Fury signorino Smoak … e tu e io dovremo parlare.”
Sa chi sono?




Personaggi apparsi:
 Simon Maddicks/Killer Shrike interpretato da Kevin Bacon

 Nick Fury interpretato da Samuel L. Jackson





 
CIAO RAGAZZI E RIECCOMI QUI PER VOI XD XD XD!!!!!
Scusate per il disagio ma purtroppo ho avuto problemi personali. Ma ora eccomi qui con un nuovo capitolo di Iron Atom.
Ecco con un due entrate in scena spettacolari, la prima il nuovo nemico di Henry che si è rivelato molto pericoloso senza dargli un attimo di tregua e l’apparizione speciale di Nick Fury, la spia più amata dell’Universo Marvel. Con lui in circolazione ora per Henry sarà un possibile alleato? Oppure il solito Fury che dice cosa devi o cosa non devi fare? Voi cosa ne pensate? Le uniche risposte le troveremo nel prossimo capitolo amici lettori.
Ringrazio ancora a voi per chi segue la mia storia e recensirle in particolare Sayman, EragonForever e BlazingStarR3D. Grazie ancora … alla prossima ;) ;) ;)
   
 
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