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Autore: Tefnuth    20/03/2018    0 recensioni
All'alba dei tempi, quando gli uomini e la Terra avevano da poco iniziato il loro ciclo vitale, la Morte generò un figlio. Egli divenne così malvagio da dimostrarsi la peggiore piaga esistente. Il principe degli Spettri lo affrontò, e lo sconfisse, tuttavia invece di ucciderlo lo imprigionò in un lungo letargo. A due anni di distanza dalla sconfitta di Weiss, e con tanti cambiamenti bel Bureau, Georg e compagni devono fronteggiare questo temibile mostro. Tirarsi indietro, impossibile, ma ci sarà bisogno di un pericoloso alleato.
Genere: Azione, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Violenza
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Era stata questione di un attimo. Un singolo, brevissimo, secondo e si era ritrovato unito a Mystic nella sua forma originaria. Non gli aveva detto nulla, e per questo il processo di trasformazione cui era stato sottoposto il suo corpo lo aveva sorpreso non poco. Alla fine di tutto, lui e il principe erano diventati una cosa sola; e per la prima volta Andrew faceva la parte dello spettro: osservava tutto da un altro piano, distaccato dal proprio corpo che era servito solo per dare concretezza a Mystic.

“E’ arrivato il momento, di farla finita” sibilò il principe, muovendosi come una creatura della notte: sinuoso, e pronto all’attacco.

“Non ci sei riuscito la prima volta, non ci riuscirai nemmeno ora” lo contraddì Thantalos, alzando i suoi tentacoli. L a cresta, irrorata di sangue, divenne rossa scarlatta.

“Voi restate indietro. – Ordinò Mystic a Georg e compagni. – Questi sono affari miei e di testa secca”.

“Chi ti credi di essere? – Ribattè il telecineta a braccia incrociate. – Non ti lasceremo tutto il divertimento” anche gli altri concordavano con lui, nonostante conoscessero il pericolo in corso.

La decisione dei loro occhi era tale che il principe ritornò sulla sua decisione. Si grattò il mento un paio di volte, e poi fece spallucce.

“Se proprio volete combattere, fatelo, ma non intralciatemi. – Si girò verso il demone. – Vedete di tener lontano la reliquia da lui”.

“Ti ucciderò Mystic!” dichiarò Thantalos, lanciandosi verso il principe usando le forti braccia come traino. Ad ogni spinta, il sangue fuoriusciva a zampilli dalle ferite sulla schiena.

L’incontro tra i loro corpi fu un rombo di tuono, e iniziarono una lotta a terra tra calci e pugni. Rotolarono nella polvere per tre volte, e poi si divisero tra le macerie della radura. Fu allora che Bill e Georg intervenirono per immobilizzare il demone, mentre Gustav Tom e Chris lo attaccavano direttamente al volto e alla schiena. Con un balzo, Mystic oltrepassò i ragazzi e atterrò sul fratellastro che, per difendersi, emanò la nube tossica.

“Dietro di me!” ordinò Chris al gruppo, soffiando il proprio fumo acido per contrastare l’avanzata della nebbia.

Nel frattempo, all’interno della nuvola, Mystic aveva preso a mordere i tentacoli di Thantalos nel tentativo di amputarli. Di contro, il demone nemico aveva usato uno degli arti liberi per afferrare lo spettro alla gola.
Mezzo spettro! – Disse telepaticamente il principe a Andrew. – Preparati a chiamare i tuoi amici: avremo bisogno di loro”.

Il principe assorbì la nube tossica tramite la sua pelle, per poter avere il campo visivo libero; e permettere agli altri di avvicinarsi. Dopodichè scaricò parte della propria energia nera sulla faccia di Thantalos. Il demone arcano strillò dal dolore, e per istinto riflesso aprì tutti i suoi tentacoli.
Uno dei suoi arti colpì Bill al petto, spaccando l’armatura nel punto in cui c’era la reliquia.

“NO, MALEDIZIONE!” imprecò il signore dei ghiacci, guardando l’oggetto allontanarsi sempre più per finire tra alcuni sassi.
“TOM! – Chiamò, indicando col dito il nascondiglio dell’oggetto. – La reliquia”.

Il pirocineta si fiondò immediatamente tra le rovine, e prese l’occhio vibrante e luminoso.
STREGONE! – Urlò Mystic, tramite contatto telepatico, a Chris. – Sei capace di aprire il portale?”.
 
Tu vuoi che io… - Blaterò l’immortale, confuso e sorpreso allo stesso tempo. – Che idee ti vengono in mente? Dall’altra parte c’è un Ogdru-jahad, pronto a devastare il mondo, e tu vuoi che gli apra la porta?
Prendi la reliquia, e apri il varco! – Ruggì il principe. – Il resto te lo dirò dopo, somaro!”

Il nomignolo poco carino con cui l’aveva appena additato, fece risalire l’istinto omicida dello stregone.

“Se solo fossimo in un’altra situazione, stai pur certo che ti affetterei più che volentieri” pensò, aprendo e chiudendo le mani per farsi passare la voglia.
Che hai intenzione di fare?
 
Gli chiese Andrew.

“Fidatevi di me! Ma tu chiama i tuoi spettri”.

Il mezzo spettro, anche se un po’ riluttante, fece come gli era stato detto e accanto al demone bianco apparvero Mourn, Destroy e Devian.
Lo ha fatto davvero, incredibile
Commentò Devian.

“Piantatela! – Ordinò il principe. – Destroy, voglio che tu ti unisca a me. Voi altri due, preparatevi ad aiutarci”.
Sicuro, di poter reggere la presenza di ben due spettri?
 
Domandò lo spettro con più braccia.

“Sono il tuo re, e ti ordino di fare quello che ti dico!”
“Va bene, va bene”.
 
Obbediente, Destroy si unì al principe dandogli così la possibilità di disporre di altre braccia e di un’armatura.

“PIROCINETA!” gridò il principe a Tom, prima di rivelargli tramite via telepatica (a lui e agli altri) il suo piano.

Con un cenno della testa, tutti acconsentirono e poi passarono all’azione.

“Qualunque cosa vogliate fare, non funzionerà!” affermò Thantalos, la cui cresta si era rotta nell’ultimo attacco.

“Dici? Vediamo” lo sfidò Mystic, gettandosi su di lui, e dando il segnale con il capo.

Tom passò l’oggetto a Bill, e lui a Georg e poi a Gustav. Ad ogni passaggio di mani, un po’ di energia veniva imbrigliata sulla piramide che conteneva l’occhio. Anche Chris lo fece, aprendo al contempo il piccolo varco dimensionale. Dall’altra parte, l’Ogdru-jahad ancora stava aspettando.

“PADRE!” disse Thantalos.

“Presto lo raggiungerai, stanne pur certo” affermò il principe, spingendo il fratellastro verso il portale.

Poi Intervenì Devian, che con il suono del violino impedì al mostro di avanzare; e infine l’occhio di Mourn lo paralizzò.

“STREGONE!” chiamò di nuovo Mystic, a mano aperta.

Chris lanciò la reliquia direttamente nella grande mano del principe, che con un poderoso calcio gettò il fratellastro sul ciglio del portale.
Georg e compagni dettero il loro contributo, sfoderando alcuni fasci di energia che spinsero definitivamente il demone tentacolato oltre il varco.
“Dasvidania” lo salutò il principe, prima di gettare e far esplodere la reliquia all’interno del portale

. La conflagrazione fu terribile, e tinse di rosso e arancione l’oscurità di quella dimensione. Il varco si richiuse su quei colori.
 
Epilogo
 
“Siamo certi, che Thantalos non si farà più vedere?” domandò Georg, che con gli altri aveva aspettato lo stregone sulla soglia dell’edificio. Inaspettatamente, la notizia che l’immortale avrebbe lasciato la squadra aveva creato un po’ di malinconia.

“Anche se fosse ancora vivo, e può darsi, Mystic ha detto che con la distruzione della reliquia gli sarebbe impossibile venire di qua. - Rispose Chris, sistemando il piccolo zaino sulla spalla. – È il momento di andare”.

 “Fatti vedere in giro, ogni tanto” propose Andrew.

“Strano, che me lo dica proprio tu, ma va bene. – Lo stregone si girò, non gli piacevano troppe smancerie. – Ci vediamo” aprì il grande portone, e assaporò l’odore della pioggia battente.

“Un po’ mi mancherà” confessò Georg, sghignazzando un po’.

Nel frattempo, all’interno dell’obitorio, qualcuno stava riprendendo a vivere. Una creatura con la pelle d’oro e i capelli d’ametista. Ritornata dal regno dei morti, ella si alzò percependo che l’aura dello stregone stava lasciando l’edificio. A piedi nudi, attraversò corridoi e ascensori, giungendo infine davanti ai ragazzi. Essi restarono esterrefatti, alla vista dell’androide che credevano morto.

“Dov’è Chris?” domandò la Guardiana, e senza parlare tutti indicarono la porta aperta.

Non volendo abbandonare di nuovo quello che, per lei, era forse più di un amico, Val corse a perdifiato fuori dal Bureau. Lo vide che ormai stava per oltrepassare il cancello, e come la prima volta urlò con tutta l’aria nei suoi polmoni per farsi sentire.

“CHRIS MOTIONLESS!!!”

Tutti i presenti si girarono, persino Abraham che aveva sentito la sua voce dal suo ufficio. Lo stregone si bloccò di colpo, e con il cuore in gola si girò verso la guardiana che già stava correndo verso di lui.

“NON VORRAI LASCIARMI DI NUOVO DA SOLA?” lo criticò lei, mentre ancora stava correndo.

“Non può essere, t…tu” balbettò l’immortale, che poi accolse la donna tra le sue braccia. Nel petto di lei, non c’era più nessun buco: solo un torace perfetto.

“Sembra che tu abbia appena visto un fantasma” rise Val, abbracciandolo.

“Ma come?”

“Qualcuno ti ha voluto fare un regalo. – Val fece l’occhiolino. – Non ti piace?”

Lo stregone non riuscì a dire una parola, piuttosto scoppiò in una risata isterica.

“Dannato Mystic, avrebbe potuto almeno dirmelo”.

“Allora? Non mi hai risposto”.

“Veramente TU devi ancora rispondere alla mia domanda. - Le ricordò Chris, in modo da prendere tempo per metabolizzare tutto. – Sei felice?”

“Ora sì, e tu?”

“Ora sì” ripetè l’immortale.
 
 
  
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