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Autore: Sarnie    20/03/2018    1 recensioni
Ho deciso che inizierò una battaglia, anzi una Battaglia, per trovare un volto al mio Dolore che mi perseguita da anni silenziosamente. Voglio sconfiggerlo, anche se già so che sarà difficile. Io sto male. E forse, in fondo, inconsciamente, ho sempre voluto stare così. Però ora non voglio. Voglio definitivamente chiudere questo capitolo di Dolore, fare di esso una parte accetta nella mia vita e non il protagonista; e cambiare il mio modo di vivermi.
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Improvvisamente ho deciso di chiudere un capitolo della mia vita; questo capitolo, fatto di sofferenze, impulsività e dolore. Sto male, da tempo, nonostante i non pochi momenti felici. Non so nemmeno che nome abbia questo dolore, perciò mi limiterò a titolarlo con una lettera maiuscola. Magari, pensavo, sarebbe meglio chiamarlo con un altro nome; “Male”, per esempio. Non è Male però o non avrei trovato di che ricavarne di positivo. È davvero Dolore, sconfinata tristezza e pensieri che mi turbano anche troppo.

Ma ho deciso che voglio diventare consapevole del mio Dolore, trovargli un volto e sconfiggerlo. Sarà una battaglia dura, lo so, ‘ché devo pure eliminare questo alone, questa nebbia che lo avvolge, il Dolore, e, insieme ad esso, la mia mente; devo illuminare il buio che tanto mi spaventa, non solo di notte, farlo sparire. Devo lasciar andare le lacrime e i pensieri che, seppur tanto terribili, mi hanno legata ad altre persone; che saranno al mio fianco anche nelle risate, già lo so ma non riesco a capirlo e a ricordarlo. Devo liberarmi dall’angoscia e trovare di che scrivere pure nei sorrisi e negli sguardi allegri, ricordarmi che ne sono capace, ‘ché già l’ho fatto. Devo fare del Dolore una parte accetta nella mia vita ma non il protagonista. Devo concretizzare nella mia mente che starò male comunque, piangerò altre volte; ma non deve più essere il mio stile di vita.

So che ci sono e ci saranno persone al mio fianco; potranno cambiare, allontanarsene e avvicinarsene altre ma non sarò mai sola. So che ci saranno giorni in cui urlerò; di rabbia, felicità, tristezza, amarezza, o anche di semplice impulsività, non m’importa, dovrò solo ricordare di non soffocarlo mai. So che continuerò a perdermi nei libri, nella scrittura e nella musica, mie fidate compagne di viaggio. So che un giorno amerò come non mai. Ma non potrò se non andrò oltre.

Devo avere coraggio. Devo avere fiducia.

Ci sono persone che dicono che non mi manca niente per stare bene e solo ora mi rendo conto della ragione che portano, che ciò che elenco come mancante è solo una mia pretesa di troppo.

Io non devo cambiare me stessa; non passerò il tempo a forzarmi di chiacchierare con chi non mi piace o di fare ciò che non m’interessa; non farò ciò ch’è ritenuto giusto dagli altri e non da me solo perché si pensa possa farmi stare bene. Io cambierò il mio punto di vista, cambierò il modo che ho sempre avuto nel vivermi.

E sarà difficile, sì…

Già ora mi affliggo un po’ a pensare a ciò ch’è sempre stato spontaneo grazie al mio Dolore. Ma devo solo tenere a mente che non saranno cose che spariranno e che si possono sempre chiedere.

Io sto male e forse suonerebbe giusto se dicessi che non è colpa mia. Ripeto che il mio Dolore non ha volto e che magari è sempre stato inevitabile. Però anche le cose inevitabili hanno una cura; non tutte, ma non ho mai agito seriamente nel cambiare le cose e finché non lo farò con costanza non potrò mai saperlo se questa ce l’ha. Quindi, sì, penso sia colpa mia.

Io sto male. E forse, in fondo, inconsciamente, ho sempre voluto stare così.

Però ora non voglio. E devo ricordarmi che non voglio. Non voglio stare male. Non voglio. Anche se mi verrà da pensare al contrario. Non voglio.

E posso farcela, ci voglio credere.

Voglio chiudere questo capitolo di Dolore, iniziando la mia Battaglia.

E così mi sento pronta.

È chiuso il capitolo.

   
 
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