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Autore: Angel Of Fire    22/03/2018    6 recensioni
Molto tempo dopo gli eventi di The Last Jedi, Rey si ritrova ad affrontare una situazione inaspettata.
Inspiegabilmente qualcosa sta turbando la tranquillità della sua vita e di colui che le è accanto.
E' forse giunto il momento di fare i conti con le conseguenze delle sue scelte?
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Post TLJ, Spoiler novelization TLJ, #reylo
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Kylo Ren, Rey, Un po' tutti
Note: Lime, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Parte Seconda

Parte seconda



Avverto un mutamento profondo e pericoloso nella Forza, lo sento chiaramente attorno a me. Ma soprattutto attorno a Lui...
È accaduto qualcosa che cambierà le cose per sempre. Ed è qualcosa di terribile.
Sono avvolta dalle tenebre, l'atmosfera è tetra e asfissiante, inizia a piovere e lo scroscio mi coglie impreparata. L'umidità mi penetra fin nelle ossa. Non riesco a capire dove mi trovo e questo mi spaventa, sento delle voci in lontananza, il fuoco dei blaster e il clangore di spade che combattono ferocemente.
Qualcosa di violento mi colpisce facendomi accasciare a terra. È simile ad una scarica elettrica, potente, dolorosa... Mi lascia tramortita e senza fiato.
Mi colpisce ancora e ancora una volta.
Ho paura che il dolore possa farmi impazzire o, peggio, uccidermi.
Chi o cosa, in tutta la galassia può generare una tale energia?
Riapro gli occhi a fatica, mi rialzo barcollando, ancora stordita da quello che ho appena vissuto.
La pioggia cessa ma resta il buio... temo per
Lui, lo sento debole, distante, quasi irraggiungibile.
Perché si nasconde da me?
Lo cerco ancora, urlo il suo nome, ho bisogno di sapere che sta bene. Mi meraviglio di me stessa e di quello che ho desiderato, ma mi rendo conto che il mio è un bisogno vitale.
Kylo risponde al mio richiamo anche se debolmente. Stavolta mi appare in modo totalmente diverso e ne resto turbata: la sua immagine sembra quella di un fantasma, è sofferente e pallido, profonde occhiaie gli cerchiano gli occhi spenti. È come se si fosse ripreso a stento da uno scontro mortale, come se avesse provato sulla sua stessa pelle, ma in modo più violento, quello che ho provato io.
Mi concentro su di lui e, per la prima volta, riesco a intravvedere anche il luogo in cui si trova.
Percepisco delle presenze: individui sensibili alla forza, come
noi. L'aura che emanano è potente. 
Sembra un castello, alto, immenso e lugubre, che sorge imponente su una cascata di lava. Mustafar?

Credevo fosse solo una leggenda.
Lo vedo attivare la spada laser. La fa volteggiare nell'oscurità in un modo così naturale e disinvolto, come se fosse un prolungamento del suo corpo. Sei individui mascherati appaiono alle sue spalle, gli stessi che avevo già visto nella visione di Takodana.
Esistono davvero quindi. Fieri e impassibili avanzano verso di me, i sei Cavalieri di Ren. Deglutisco a vuoto e la paura si impossessa dei miei sensi. Mi sento scoperta, vulnerabile. Non ho nulla per difendermi... la spada di Luke giace ancora spezzata, il cristallo opaco ormai privo di vita, impossibile da riparare. Posso fare affidamento solo sulla Forza.
Eppure... sono terrificanti ma bellissimi. Inspiegabilmente ne sono affascinata. A dispetto di quelle che mi paiono intenzioni minacciose, nessuno di loro mi attacca ma a stento riesco a tranquillizzarmi.
Kylo invece mi osserva con aria severa, finalmente la sua immagine si fa più concreta, non è più solo un'ombra, ora è reale. Riesco a percepire il turbine di sentimenti che lo anima, come se fossi io stessa a provarlo.
Cosa è accaduto di così grave da spingerlo ad invocare l'aiuto dei suoi cavalieri? E perché non ne ha fatto parola con me?
Subito mi rendo conto di aver pensato un'assurdità. Perché mai avrebbe dovuto confidarsi con qualcuno che gli ha voltato le spalle?

Ben cos'è successo?” sussurro mentre l'angoscia mi divora. Solo adesso realizzo di averlo chiamato di nuovo Ben, dopo tanto tempo...
Quello non è più il mio nome, dimenticalo!” reagisce severo. Le sue parole sono dure, ma non riescono ad intimorirmi.
Ho il diritto di sapere...” insisto e la mia è quasi una supplica.
Tu e i tuoi amici avete le ore contate.” Rabbrividisco nell'udire le sue minacce. Nonostante tutto ho sempre sperato che non dicesse sul serio e che non desiderasse davvero distruggermi.
Qualunque cosa tu abbia in mente, ti prego... non farla,” lo imploro, credendo che si riferisca a me e alla Resistenza.
Lui distoglie lo sguardo ed esita. Percepisco il suo conflitto interiore molto chiaramente. Ma non è lo stesso che avevo avvertito poco prima dello scontro sulla Supremacy. È qualcosa di più oscuro e feroce, qualcosa che lo sta divorando.
È
un odio profondo, infinito, quasi… antico.
Nello stesso tempo è deciso e fermo nella sua spietata strategia.
Sospira profondamente e poi torna a guardarmi, ora la sua espressione è meno tesa, ma nei suoi occhi intravvedo un bagliore sinistro.
Il lato oscuro lo ha trascinato a sé definitivamente?

Credevi davvero che Snoke fosse uscito di scena?” mi rivela con uno sguardo tagliente, “mi dispiace per te, ma non può essere fermato nel modo in cui credi. Non è sufficiente una spada laser per ucciderlo. È un essere incorporeo che incarna l'essenza del Male, si ciba di esso, si nutre dell'odio e della paura, di tutti i sentimenti negativi che dilagano nell'animo umano... Credevi davvero che sarebbe finita così facilmente? Sapevo che si sarebbe nascosto dietro qualcuno di insospettabile. Ha preso possesso di Hux. Con lui è stato facile, la sua smisurata brama di potere lo ha reso debole.”
Fa una pausa e mi fissa intensamente, il suo sguardo è ora carico di dolore. “Ho commesso l'errore di sottovalutarlo e ha tentato di uccidermi durante un sopralluogo su Eadu, e... ci è quasi riuscito.”

Come sei riuscito a salvarti?” chiedo, paralizzata dalla paura, come se non fossi già abbastanza sconvolta da quello che mi ha confidato.
È facile fingersi morto quando manca poco che tu lo sia davvero. Rallenti il respiro, deceleri i battiti del cuore... ti chiudi alla Forza. Non senti e non emani più niente.”
Deglutisco a fatica e riesco solo ad articolare un mesto “mi dispiace.”
Gli sfugge uno sbuffo divertito ma amaro. “Quel cane rabbioso ha sempre contato meno di zero, ed ora ha in mano un potere inimmaginabile. La cosa è quasi esilarante... non trovi, ultima jedi?” Non mi sfugge l'accento sulla sua ultima provocazione.
Deve procurargli un qualche tipo di piacere fisico punzecchiarmi continuamente.

Non sono una jedi,” tengo a ricordargli. Anche se sono in grado di dominare la Forza non ho mai completato il mio addestramento e la lettura degli antichi testi che ho sottratto ad Ahch-To, non mi è stata di grande aiuto.
Luke non era dello stesso parere su Crait,” mi informa con fastidio e anche una punta di invidia. Io invece resto pietrificata dalla sorpresa, e dal terrore. Un pensiero atroce attraversa la mia mente come un fulmine che squarcia il cielo: cosa ne sarà della Resistenza presa tra due fuochi?
Inspiro profondamente cercando di recuperare un briciolo di lucidità, ma mi sembra di stare in bilico su un baratro senza fondo.

Cosa vuoi fare?” Ho paura mentre lo chiedo e non mi vergogno di dimostrarlo.
Lo sai, porrò fine a tutto. Voglio creare un nuovo ordine, e spazzerò via tutto quello che mi troverò davanti.” Il suo sguardo è fiero e determinato, è lo sguardo di un guerriero. Istintivamente cerco un ulteriore punto di contatto, forse non è tutto perduto, possiamo venirci incontro, forse lui può ancora tornare...
Ben uniamo le forze, insieme possiamo fermare quell'essere e il suo esercito. Sai che è così. L'avevo previsto nella Sala del Trono, ed ora non è diverso,” lo esorto, sperando nell'impossibile. Ho la sensazione che tutto questo non sia avvenuto per caso e che è giunto il momento di tornare a combattere insieme, il nostro momento.
La sua risposta però tarda ad arrivare. Abbassa il capo e distoglie lo sguardo per evitare il peso della mia delusione. “È una questione tra me e lui,” mi fredda bruscamente, “tu stanne fuori,” ringhia nervoso.
In quel momento capisco che non vuole il mio aiuto, né è disposto a darmi il suo. Ho avuto la mia occasione per stare dalla sua parte e non l'ho voluta cogliere. Non potevo. E adesso è troppo tardi, ho perso la sua fiducia, mi sento terribilmente sola... proprio come mi aveva predetto.

Non temere, dopo aver sistemato Hux, mi occuperò anche della tua tanto amata Resistenza.”
Quella minaccia mi distrugge.
È davvero la fine di tutto?
Per un lungo istante torniamo a fissarci in silenzio, ma dentro di me qualcosa ribolle e non posso fare a meno di palesare quello che provo.

Perché lo hai fatto allora? Perché mi hai baciata?” gli sussurro, dando sfogo alle lacrime. Ho davvero bisogno di capire.
Era quello che volevi,” si affretta a precisare asettico, quasi a voler evitare l'argomento ed ostentare un'indifferenza che però non gli appartiene.
No. Voglio sapere il vero motivo,” insisto intuendo che c'è sotto qualcos'altro.
Esita, avverto il suo disagio, poi finalmente si apre. “Forse era solo... il mio modo stupido e infantile di dirti addio,” m
ormora con le labbra tremanti, lo vedo deglutire e respirare nervosamente.
Le sue parole mi colpiscono come una scossa violenta. Ho percepito sofferenza nel pronunciarle, ma anche la risolutezza con la quale vuole tenermi lontano da lui.
Eppure sento che non è stato totalmente sincero, cerco un ulteriore contatto perché non voglio che mi lasci così. Sta fuggendo da qualcosa che lo spaventa, come sta spaventando anche me... ma lui interrompe il legame prima che io possa pretendere ulteriori spiegazioni.
Ci incontreremo di nuovo su un campo di battaglia? Il solo pensiero mi provoca una pena immensa. Un brivido di freddo mi scuote. Tutto svanisce e resta solo il nulla e il freddo dello spazio cosmico.
Galleggio nel vuoto, stremata e tremante, sospesa in un limbo senza fine.


Non lo sento più, ma non è un silenzio di morte. È diverso.
È il silenzio dell'indifferenza.
Ed è angosciante.
Non ho idea di quanto tempo sia trascorso. Un senso di impotenza e di solitudine mi divora. La Resistenza sta attraversando il suo momento più buio. Non facciamo altro che nasconderci come prede braccate, contare su aiuti che non arriveranno, confidare in un miracolo che sappiamo non avverrà mai.
Eppure non abbiamo perso la speranza, è solo questo che ci mantiene in vita, che ci tiene uniti.

Noi siamo la scintilla...


Ci ho quasi creduto.
Là fuori la battaglia imperversa, anche se i fronti principali sono cambiati, più feroci e spietati che mai: il Primo Ordine e i Cavalieri di Ren. E noi siamo nel mezzo.
Anche se Ben non ci ha mai attaccati direttamente, so che non sta dalla nostra parte. Non lo sarà mai. È una realtà con cui devo fare i conti e che devo accettare.
Tutto quello che noi rappresentiamo lui lo odia e lo ha rinnegato.
Eppure sono sicura che non odia me. Lo so. L'ho sempre saputo.
Ripenso alle ultime parole che mi ha rivolto e, nel profondo, si fa strada la convinzione che l'ostinazione a volermi tenere fuori dalla sua mente sia un maldestro, quanto disperato, tentativo di proteggermi. Un modo per evitare di trovarmi, o di farsi trovare. Schivare il rischio di finire ancora faccia a faccia ed essere costretto a uccidermi.
Maledetto ragazzino presuntuoso e testardo, cosa crede di ottenere in questo modo?
Non potrà evitarmi per sempre, questa situazione non l'accetto. Non ce la faccio ad andare avanti e veder morire, una dopo l'altra, tutte le persone che mi sono care, senza fare nulla. Non riesco a stare a guardare mentre là fuori si combatte per la supremazia e il trionfo del Male.
Dov'è finito l'Equilibrio che avremmo dovuto portare nella galassia se siamo costretti a combatterci fino alla morte? Se non riusciamo a trovare un punto di incontro?
Perché nessuno può darmi le risposte che cerco? Nemmeno Maz. Nemmeno il fantasma di Luke che mi perseguita nonostante io cerchi di ignorarlo. Nemmeno i testi sacri dei Jedi, che pensavo contenessero la verità assoluta... Nessuno.
Chiudo gli occhi ed un'amara consapevolezza si fa strada nel mio animo, mi scuote, mi annienta... ma nello stesso tempo riesce a darmi finalmente la pace. Forse la risposta l'ho sempre avuta dentro di me, fin dal principio, nello stesso istante in cui ho visto il volto di un giovane uomo, dai lineamenti adorabilmente imperfetti, celati dietro una maschera.
Non l'ho mai voluta accettare perché mi sembrava assurda, inconcepibile.
Ma adesso... so cosa devo fare perché finalmente so qual è il mio posto in tutto questo. So che la battaglia decisiva è vicina e non mi farò trovare impreparata.


Non è stato facile costruire una nuova spada laser, ma ci sono riuscita. La sua luce è vivida e pura, di una delicata e particolare sfumatura di verde. È la mia spada.
Credevo che sarebbe stata un'impresa impossibile addestrarmi senza avere un vero e proprio maestro, ma ho appreso molto semplicemente ascoltando quello che la Forza aveva da dirmi. Altre cose le ho imparate dal confronto/scontro con Ben, paradossalmente è stato una sorta di involontario maestro, ed io un'involontaria allieva. Mi ha insegnato a guardare dentro di me, senza avere paura di quello che avrei trovato.
Non posso considerarmi un jedi, sono qualcosa di simile eppure diverso. Non ho la presunzione di diventare forte quanto Luke ma confido nella Forza stessa e... questo è tutto per un jedi.
Devo riuscire a trovare Ben, anche se lui ha volutamente chiuso ogni possibile contatto con me. Anche se è testardo e irremovibile nella sua decisione, prima o poi avrà un cedimento. So che, quando sarà il momento, lo sentirò. Riuscirò a cogliere quell'istante in cui la sua corazza si incrinerà lasciando un piccolo spiraglio aperto.
Come è successo a me, nemmeno lui può sottrarsi al volere della Forza. Ed io e lui siamo destinati a confrontarci di nuovo.
Lo detesto, eppure non riesco ad odiarlo, non ne sono capace. Ma per quanto mi sforzi, non riesco a capirlo. È talmente accecato dalla sua sete di vendetta e dall'ossessione di portare a termine quello che Vader ha cominciato da aver perso completamente di vista lo scopo finale. Paradossalmente i nostri intenti sono gli stessi, entrambi vogliamo ripristinare l'equilibrio nella galassia, ma il modo in cui vuole farlo lui è totalmente sbagliato. Non può vincere contro lo spirito di Snoke con il solo appoggio dei Cavalieri di Ren. È sbilanciato.
Lato Oscuro non può vincere contro Lato Oscuro, può solo generare altro Male, moltiplicarlo. Non può farcela senza di me, è questo che si ostina a non voler accettare. La Forza ci ha messi l'uno di fronte all'altra, ci ha posti sullo stesso cammino, perché aveva uno scopo, perché collaborassimo, e non per annientarci.


Una nuova visione mi sconvolge mentre sono con Finn. Mi allontano da lui con una scusa per non farlo accorgere del mio turbamento, lui non sa nulla delle mie intenzioni, l'ho tenuto all'oscuro di tutto perché non mi lascerebbe mai agire da sola. Ma non mi sarebbe di nessun aiuto in questa missione e io non voglio metterlo in pericolo inutilmente, le ultime energie della Resistenza serviranno dopo, quando sarà necessario far risorgere il Nuovo Ordine delle cose.
Vedo un piccolo pianeta che non appartiene a nessun sistema, vaga nel cosmo dalla notte dei tempi. Non conosco il luogo remoto della galassia da cui ha avuto origine il suo peregrinare nello spazio, non conosco la sua destinazione. C'è un unico piccolo continente che emerge solitario da un immenso e letale oceano di acido, l'atmosfera è a mala pena respirabile, anche se per un tempo relativamente breve. Vedo una grande foresta di alberi dalle strane forme contorte, completamente spogli.
Forse un tempo, quando il pianeta orbitava intorno alla sua stella, erano floridi. Ora sono morti, fossilizzati. Tanti scheletri rinsecchiti che emergono dal terreno arido e si protendono verso il cielo nero come delle anime in pena, avvolti da una notte perenne.
Al limitare della foresta scorgo un bagliore rossastro che illumina di una luce sinistra i tronchi ritorti, sento l'inconfondibile sfrigolio della spada di Ben dovuto al cristallo Kyber incrinato.
È lì, insieme ai suoi Cavalieri, ad affrontare un nemico ancestrale che si nasconde infido e spietato nel cuore di quella lugubre distesa. Trae energia e potenza da quel luogo di morte.
Come posso trovare l'esatta posizione di un pianeta vagante senza alcun sistema di riferimento? Se solo Ben sollevasse la testa e guardasse le stelle... potrei avere un'idea della regione della galassia in cui si trova in questo momento. Cerco disperatamente un contatto con lui, ma il mio impulso mi rimbalza addosso come se avesse colpito un muro di gomma.
Idiota maledetto, gli farò pagare anche questo!
Mi precipito alla prima postazione disponibile e cerco notizie relative ad ogni pianeta vagante conosciuto. Deve esserci per forza qualcosa nelle mappe stellari degli archivi della Ribellione. Chiudo gli occhi e mi lascio guidare dalla Forza. Mi costringo a ricordare qualsiasi elemento che mi possa essere utile, ma il cielo era nero e le nubi di acido davano solo una visione parziale delle stelle. Un particolare però attira la mia attenzione, tra i tanti corpi celesti vaganti sparsi per il cosmo, solo uno ha l'intera superficie ricoperta da un oceano, tutti gli altri sono solo aride rocce: è il pianeta errante di Ares.
Considerando la traiettoria tracciata nei rilevamenti delle mappe stellari non mi è difficile stabilire una rotta che lo intercetti, ma devo sbrigarmi. In quel luogo non è possibile sopravvivere a lungo senza un respiratore, resistere ai vapori che irritano e corrodono la pelle. Paradossalmente sono quelle stesse esalazioni che proteggono la sottile atmosfera impedendole di dissolversi nello spazio.
Mi dirigo guardinga verso il Falcon ma Chewbacca mi blocca la strada verso il portellone che mi aspetta spalancato. BB-8 mi rotola intorno tutto agitato chiedendo spiegazioni.
Li supplico con lo sguardo, “lasciatemi andare...” è l'unica frase che riesco ad articolare. Chewbe protesta animosamente, ha capito che sto correndo da
Lui e si offre di venire con me o minaccia di avvertire gli altri.
Accetto a malincuore ma, in un certo senso, sono felice di non partire da sola, non voglio mettere a rischio nessuno ma comprendo anche che il Falcon è sempre stato la sua vita e non ho alcun diritto di impedirgli di dare un senso alla morte di Han. Anche BB – 8 si unisce a noi, da quando Poe non c'è più io sono l'unica famiglia che gli è rimasta.



Ares è anche peggio di come mi aspettavo, non ho mai visto un paesaggio così desolato e arido, completamente privo di vita, nemmeno nel deserto. Forse per questo Hux lo ha scelto come terreno ideale per la resa dei conti. Tutto, in questo luogo, parla di morte. Accendo la spada laser guardinga, e mi metto in posizione di difesa, non sento nessun rumore che mi possa far pensare ad una battaglia e la cosa non mi piace per niente.
Mi addentro più in profondità nella foresta di alberi fossili, facendomi strada sul terreno sconnesso, tra i rami bassi e rinsecchiti che mi feriscono le membra, strappando lembi di tessuto dai miei abiti. L'acido dell'atmosfera attacca i miei graffi aumentando il disagio e il dolore. L'odore che si respira è nauseante e mi irrita le narici.
Eppure non è tutto buio. L'immenso oceano iridescente genera una strana luce violacea che illumina di riflesso l'isola solitaria. Il cielo invece è completamente nero puntellato di stelle. Nuvole fluorescenti formano una leggera nebbia tra gli scheletri contorti degli alberi. Il freddo è pungente, penetra dentro le ossa in modo quasi doloroso, il mio respiro è pesante, il fiato caldo che esce dalla mia bocca si tramuta in piccole nuvole di vapore. Malgrado tutto non mi scoraggio e continuo a camminare aguzzando i sensi.
Mentre avanzo mi sento afferrare alle spalle e una mano guantata mi tappa la bocca impedendomi di urlare.

Che diavolo ci fai qui?” La voce profonda di Ben mi sibila in un orecchio. Nonostante il tono per niente rassicurante, sono felice di constatare che sta bene. Ne sono sollevata.
È la prima volta che lo sento di nuovo realmente vicino, dopo lo scontro con Snoke, un brivido strano mi attraversa la schiena, e sono sicura che non è per il freddo.

Ti avevo ordinato di starne fuori” ribadisce, mentre allenta la presa, lasciandomi libera di girarmi verso di lui.
Rivederlo mi fa quasi male. Ero sicura che mi avrebbe accolto con una frase del genere, da perfetto imbecille, e non mi faccio trovare impreparata. “Non sei nella posizione di ordinarmi un bel niente.” gli faccio notare alzando un sopracciglio, ansimando ancora per la sorpresa di essermelo trovato alle spalle.
Arriccia le labbra in un modo pericolosamente adorabile e assottiglia lo sguardo. “Stupida ragazzina... Testarda ed incosciente,” reagisce con finto disprezzo, addolcendo il tono, lasciandosi sfuggire un lieve sorriso che mi riempie il cuore. Nonostante tutto sono sicura che è felice di vedermi, come lo sono io.

Come hai fatto a trovarmi?” Chiede, sinceramente curioso e io gli ricambio il sorriso vittoriosa.
Credevi davvero di potermi tenere fuori dalla tua testa? Presuntuoso testone.”
Bene. Dal mostro serpente assassino siamo passati al presuntuoso testone. Questo legame temo sia una cosa seria,” scherza e il mio cuore sussulta, perché mi rendo conto che non ha affatto detto un'assurdità.
Dove sono i tuoi cavalieri?” chiedo perplessa. Averlo trovato da solo mi ha lasciata sconcertata, credevo che fossero insieme.
Lui abbassa lievemente la testa senza smettere di fissarmi, ma percepisco l'allerta dei suoi sensi. “Sono qua intorno,” mi comunica, ma il suo tono è freddo e tagliente e la cosa mi insospettisce non poco.

È una gran bella spada” se ne esce, facendo cenno all'elsa nella mia mano e il suo complimento mi coglie di sorpresa, lasciandomi piacevolmente soddisfatta, “peccato che ti servirà a poco...” mi smonta immediatamente, e io mi ritrovo a chiedermi, per l'ennesima volta, come posso essere così stupida da credere che riesca ad apprezzare qualcosa di me.
Improvvisamente una figura alta e scura compare dietro un gigantesco tronco alle sue spalle e la sua espressione cambia repentinamente, è la stessa che aveva nella sala del trono di Snoke. Si gira di scatto e si getta contro il nemico facendo volteggiare la spada tra le mani e io resto sconvolta nel realizzare che è proprio uno dei suoi cavalieri.
Subito ne compare un altro dalla direzione opposta e mi attacca senza darmi il tempo di rendermi conto di quello che sta succedendo. Sollevo la spada laser giusto in tempo per parare un fendente, lo affronto decisa nonostante la situazione mi sembri assurda.
A fatica riesco a tenergli testa, è grosso, potente e veloce, si accanisce contro di me con la sua arma affilata senza darmi tregua. Mi chiude contro un albero, inciampo e finisco per terra. Riesco a mala pena a difendermi, ma non so per quanto tempo ancora potrò resistere.
Con la coda dell'occhio scorgo Ben sferrare un colpo mortale al suo aggressore che si accascia al suolo con un tonfo sordo. Subito interviene in mio aiuto. È solo grazie a lui se riesco ad uscire indenne da quello scontro decisamente non alla pari. Si getta alle spalle di quel colosso e lo trafigge un istante prima che possa darmi il colpo di grazia.
Con gli occhi sbarrati osservo quel corpo massiccio crollare a terra senza vita, il mio sguardo sconvolto si sposta sulla figura di Ben che mi fissa ansimante.

Che è successo?” chiedo, ancora frastornata da quella scoperta, rialzandomi a fatica.
È stato Hux. È diventato ancora più potente. Ha corrotto le loro menti e li ha scagliati contro di me...” le sue parole sono sconvolgenti e terribili, e mi lasciano senza fiato.
Sono qui per aiutarti.” Il sorriso con il quale mi risponde riempie il mio cuore di una sensazione che non riesco a spiegare, che non ho mai provato in tutta la mia vita: un misto di gioia e terrore. Annuisce e inaspettatamente mi sfiora la guancia con una carezza. Lo osservo con gli occhi annebbiati di lacrime.
Lo farà anche con te...” mi confida in un sussurro e a me si gela il sangue. “Ti chiederà di uccidermi...”
Non è necessario che finisca la frase, dalla tristezza del suo sguardo capisco che mi reputa incapace di resistergli e, per la prima volta, inizio a dubitare sul serio delle mie capacità.



Continua...

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Angolo autrice:

Innanzitutto ringrazio i lettori che hanno già inserito la storia tra le preferite e seguite. Ringrazio anche tantissimo chi mi ha lasciato gentilmente un parere. Le recensioni non sono un obbligo ma aiutano chi scrive e fanno piacere. Quindi se vi va di farmi saprere cosa ne pensate non potrò che esserne felice. Suggerimenti e critiche sono sempre ben accetti e costruttivi  ;)

Gli aggiornamenti saranno piuttosto veloci perché la storia non è lunghissima, qundi ci si becca molto presto ;)

  
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