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Autore: Nini1996    28/03/2018    1 recensioni
Mira Hader, giovane regina ribelle in fuga, viene abbattuta da un caccia imperiale e precipita sul pianeta Xirox.
Nonostante sopravviva all'impatto non riesce a mettersi in contatto con la ribellione e viene creduta morta.
Un anno e mezzo più tardi dopo un fortuito incontro con un gruppo di ribelli capitanato da Luke Skywalker e Wedge Antilles, viene salvata e portata alla base ribelle di Hoth.
Molti però non la considerano più una di loro ma una codarda che ha preferito scappare dal suo pianeta natale Jothe piuttosto che combattere. Mira però è decisa a riconquistare la loro fiducia provando a strappare Jothe e tutto il sistema di Huit dalla morsa dell'Impero, anche a costo della sua stessa vita. Ma non sarà sola...
Genere: Avventura, Azione, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anakin Skywalker/Darth Vader, Han Solo, Luke Skywalker, Nuovo personaggio, Principessa Leia Organa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Mira Hader: regina, ribelle e Jedi'
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Nith continuava a raccogliere lixlix e a porgerli a Misu cantando:< Lislis! Lislis! Un picolo lislis pe te! >
Poco distante Mira e Luke si allenavano in vista dell'imminente battaglia per il controllo della capitale.
La ragazza colpì Luke e lo fece cadere a terra. Ritrasse la spada e porse la mano all'amico.
< È tutto inutile Mira. Non sarò mai come te. > fece sconsolato.
Mira sospirò esasperata:< Non devi essere come me! Devi trovare un tuo modo di combattere e poi usarlo. Non è complicato.>
< È più facile a dirsi che a farsi. Tu hai avuto un maestro Jedi, io invece... > replicò lui, togliendosi la polvere dai pantaloni.
< Non hai molta fiducia in me, vero? > fece Mira rimettendosi in posizione.
Luke la guardò stravolto:< Ancora?! >
< Senti non sarò un Jedi ma sto cercando di insegnarti quello che so. Vedi di collaborare. >
Luke annuì e tornò in posizione.
< Cerca di concentrarti questa volta. E lasciati guidare dal tuo istinto. > le disse prima di attaccarlo.
I due si colpirono ripetutamente e Luke diede prova di se, facendo indietreggiare più volte la ragazza.
< Molto meglio Luke. Molto meg- > e il ragazzo la colpì di nuovo facendola cadere nella polvere. Luke era preoccupato perché pensava di averle fatto male, ma Mira sorrideva soddisfatta e si alzò senza problemi.
< Niente male Skywalker. > commentò la ragazza:< Niente male davvero. >
< Faccio del mio meglio Mira. Ma non sarò mai al tuo livello. > rispose Luke sorridendo.
Mira scosse la testa ridendo e il suo sguardo si posò su Nith.
< Andiamo. Si è fatto tardi e la partenza improvvisa di Koila non ha fatto altro che peggiorare le cose. > fece Mira dirigendosi verso il quartier generale.
< Perché peggiorare? Era solo un'assassina a sangue freddo. Ci ha fatto solo del bene andandosene. > le fece notare Luke.
La giovane sospirò:< Forse ma molti su Jothe la vedevano come un eroina. Dopo il nostro litigio e la mia decisione di schierarmi contro di lei ho perso parecchi consensi. >
< Non tra i ribelli. Sono tutti dalla tua parte. > ribatté lui.
< Eppure molti cittadini l'amavano e la consideravano una di loro. E il consenso del popolo è fondamentale quando si regna. > sospirò Mira entrando nella base.
Una ribelle le venne incontro tutta agitata.
< Che cosa succede? > domandò Luke alla ragazza.
< Una cosa terribile. >
< Ci hanno scovato, vengono dalla nostra parte? >
< Peggio. >
< Hanno distrutto la capitale? >
La ribelle disse di no:< La Vaaltor è qui. >
Mira sobbalzò. Questa sì che era una notizia inaspettata!
< Vi aspetta in Sala riunioni. Ed è molto impaziente. >
Mira asserì. Era sporca di fango e sudore, ma non c'era il tempo di cambiarsi. Non era proprio il caso di far aspettare l'ex senatrice.
La Vaaltor, amica di vecchia data di sua madre e poi senatrice di Jothe, non era un tipo molto paziente.
Andò dritta nella stanza. Quella visita non prometteva nulla di buono.
Shieela Vaaltor era la twi'lek più bella del sistema di Huit. Aveva passato ormai i 40 anni ma la sua bellezza non era sfiorita affatto.
Aveva la pelle bianchissima e gli occhi incredibilmente azzurri, era alta più di uno e ottanta e si comportava da nobile qual'era.
Appena la vide entrare si alzò nel suo lungo vestito nero a strass. Non sorrise, si limitò a squadrarla dall'alto al basso.
I capelli arruffati, le guance rosse per lo sforzo e l'essere sporca di fango di Mira cozzavano terribilmente con l'eleganza e la grazia di Shieela.
< Perdonate senatrice, ma ero alle prese con un allenamento e...>
< Oh si. Il tuo giovane padawan. Luke, non è vero? > la interruppe lei.
< Non è il mio padawan. È solo un amico. >
< Ad ogni modo vedo che non sei cambiata. Non si direbbe affatto che tu sia una regina. >
Suonava come un rimprovero e Mira non la prese molto bene.
< Perché siete qui? > domandò Mira secca.
< Più garbata Mira, più garbata! >
< Cosa vi porta qui senatrice Shieela Vaaltor? > ripeté Mira scocciata.
< La ribellione. Ovvero quel piccolo gruppo di persone che si è diviso dopo il tuo arrivo, risultando così facile preda dell'Impero. >
< Non è stato il mio arrivo a dividerla, ma la follia omicida di Koila. > replicò la ragazza:< I suoi metodi sono sbagliati. >
< Sbagliati o no, Koila ha lasciato il sistema per attaccare una serie di stazioni spaziali nel settore di Sullust. >
< Vedo che la notizia ha raggiunto anche lei. Ad ogni modo non sono affari suoi. > disse Mira con rabbia:< Non è una vera ribelle, è una terrorista. >
< Può darsi. Tuttavia hai perso un aiuto prezioso per la riconquista della capitale. Inoltre si dice che Koila abbia venduto delle informazioni su Jothe agli imperiali, ovviamente sotto falso nome. Questo spiegherebbe perché l'hanno fatta passare senza sparare un colpo. > disse la senatrice con fin troppa sicurezza.
Mira rimase scioccata.
< Sorpresa? >
< Direi! Perché avrebbe dovuto fare una cosa simile? Lei ama Jothe. >
< Ma odia te e tutti i ribelli rimasti al tuo fianco. La rabbia porta le persone a compiere le azioni più terribili. Se avessi agito con più tatto invece di farla sbattere contro un muro in un gesto d'ira, forse sarebbe ancora tua alleata. E l'Impero non avrebbe tutte quelle informazioni. >
< Se avesse dato delle informazioni utili sui ribelli l'Impero avrebbe già mandato le sue truppe a distruggerci. >
< Non credo Mira. Preferiscono rimanere a Kisley in attesa che faccia la tua mossa, loro agiranno di conseguenza. >
< Allora dobbiamo attaccare. E il più presto possibile. >
< Sarebbe una follia Mira! Senza Koila le vostre possibilità si sono notevolmente ridotte. Dovremmo aspettare i rinforzi ribelli... >
< Le nostre possibilità? Dovremmo? Ma voi che diavolo ne sapete della ribellione, degli scontri, dei morti!? > si arrabbiò Mira:< Voi che dopo Yavin vi siete trasferita su Huit a fare la bella vita! Siete solo una donna viziata che parla a vanvera! >
< Mira esistono tanti modi per aiutare i ribelli. Sono una diplomatica, non una guerriera. Avere contatti con l'Impero è il mio compito nella ribellione. >
< Siete solo una leccaculo imperiale! >
< MIRA! >
< Non ho più niente da dirvi. Tornate a Huit, e restateci! >
Mira se ne andò sbattendo la porta con rabbia.
Misu la fissava confusa:< Allora? >
< Le ho detto di tutto. > fece Mira dirigendosi a passi infuriati verso la sua stanza.
< E quindi? >
< Attacchiamo Kisley. >
< Attacchiamo? E come? Gli alleati ribelli non saranno qui che domani nella migliore delle ipotesi. >
< Attacchiamo e basta. Gli altri ribelli saranno qui al momento giusto e ci daranno supporto aereo. >
< Ma è un piano molto molto rischioso! >
< Ma perché siete tutti così timorosi?! > fece la ragazza rabbiosamente:< Domani saranno qui. Attaccheremo in massa e ci riprenderemo la capitale. >
Misu stava per aggiungere qualcosa ma dopo aver visto la faccia furiosa della ragazza desistette.
Qualche ora più tardi Mira, intenta a creare un piano d'attacco sensato al comando imperiale, fece chiamare in suo aiuto il balosar.
< Senti, tu... > gli disse facendolo sedere accanto a se.
< Mi chiamo Toiby. > replicò lui seccato.
< Toiby. Devi aiutarmi. >
< Aiutare voi? E perché? >
Mira alzò un sopracciglio:< Perché è il minimo dopo che ti ho salvato da Koila e curato dalle botte, nonostante avessi cercato di uccidermi. >
< Non avevo affatto intenzione di uccidervi. Il mio compito era solo di spiarvi. > replicò lui.
< Ad ogni modo sei in debito con me. >
< Credo di sì... >
< È il momento di fare una scelta Toiby. >
< Una scelta? Non vorrete chiedermi di tradire l'Impero! >
< Ti sto chiedendo di fare cioè che è giusto. >
< Non posso farlo, non posso tradire Toiori; c'è troppo in gioco. Inoltre non potete dirmi cos'è giusto e cos'è sbagliato, posso arrivarci benissimo da solo. >
Mira sospirò:< Hai ragione, sai benissimo qual è la cosa giusta da fare. Ti manca però il coraggio di farlo. >
< Perché non mi leggete la mente e scoprite da sola quello che so sull'Impero a Kisley? Potete farlo, non è vero? Allora fatelo! Ci risparmieremmo un sacco di chiacchiere inutili. > si arrabbiò lui dando un pugno sul tavolo. E la gente diceva che i balosar erano deboli di carattere!
< Hai davvero voglia di soffrire come l'ultima volta? > domandò Mira seccata:< Tua sorella non corre pericoli. Ho amici potenti a Coruscant, simpatizzanti ribelli. Si prenderanno cura loro di lei nel caso decidessi di collaborare. >
< Come fai a sapere di mia sorella? >
< Lo so e basta. Allora, mi aiuti o no? >
< D'accordo vi aiuterò, ma... >
< Nessun ma. Stai solo ripagando il debito che hai nei miei confronti. >
Il balosar scosse la testa e diede alla ragazza le informazioni che le servivano.
   
 
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