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Autore: Erica la Yaya    30/03/2018    1 recensioni
Sarebbe stata proprio una bella sorpresa.
Genere: Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una giornata tranquilla e abbastanza bella quel giorno.
Il cielo era nuvoloso e un po' grigio, ma se si focalizzava lo sguardo sulle nuvole, si
riusciva ad intravedere il sole che brillava. Una ragazza sui 14/15 anni stava
camminando attraverso un sentiero di un parco, diretta verso un grande edificio che si
trovava più o meno in centro città, mentre in mano teneva un sacchetto ed ascoltava la
musica grazie agli auricolari infilati nelle orecchie. La mano che non stava reggendo il peso del sacchetto era bellamente posizionata nella tasca della giacca. La ragazza aveva dei capelli castano scuro ondulati che le ricadevano sulle spalle e degli occhiali neri. Sorrideva tranquillamente mentre camminava, poiché quel giorno sarebbe stato speciale, soprattutto per qualcuno di sua conoscenza. Ormai erano mesi che era diventata la co-conduttrice dello show di Olimponero, soprannominato da lei Olly, e di questo non poteva non esserne felice. Lo considerava sì come socio e collega, ma soprattutto come amico e fratello. L'aveva fatta sorridere e ridere talmente tante volte che non avrebbe mai potuto dimenticarlo, gliene sarebbe stata per sempre grata. La ragazza si fermò e si tolse gli auricolari, ammirando da lontano l'edificio verso il quale si stava dirigendo, ossia la sede del Tonight show condotto e ideato da Olly. Era uno show in cui, grazie a qualche magia sconosciuta, Olimponero era riuscito a convincere i semidei più famosi del Campo Mezzosangue e del Campo Giove a partecipare al suo spettacolo, anticipandogli che questo avrebbe previsto qualsiasi tipo di domanda da parte degli spettatori e dei vari ospiti. A quel pensiero la ragazza ridacchiò: i semidei non avevano previsto a quale disastro sarebbero andati incontro, ma ormai lo avevano capito a loro spese. Olly era un conduttore che non si faceva scrupoli ad imbarazzare la gente, servendosi di ogni mezzo disponibile per riuscire nel suo intento. Erica, questo era il nome della ragazza, riprese il suo cammino, lasciando che le memorie e i ricordi di quel giorno, di quando tutto iniziò, le tornassero alla mente e si fece trasportare da essi nel passato.

 

 

 

 

Quando entrò in quel grande edificio, Erica rimase senza parole. Aveva letto sul contratto che non si trattava di un posto banale, ma vederlo dal vivo era tutta un'altra storia. L'entrata era enorme e proseguendo verso l'interno si potevano vedere un'infinità di poltrone rosse che molto probabilmente erano riservate al pubblico; sul fondo v'era un grande palcoscenico rialzato, con delle sedie per i semidei ed eventuali ospiti; i muri e le pareti erano ben tenuti, come se qualcuno avesse appena finito di tirarli a lucido e lo stesso valeva per il soffitto, da cui penzolavano graziose lampade che servivano ad illuminare quell'immensa sala e per finire il tragitto dall'entrata al palcoscenico era coperto da un setoso tappetto rosso, il quale dava quell'ultimo ed elegante tocco di classe. Incredula e stupita, la ragazza incominciò a percorrere il tappetto rosso portando sotto braccio la sua cartelletta giallastra che si era portata da casa apposta per quell'occasione, dato che conteneva i documenti necessari per essa. Una volta arrivata sul palcoscenico si guardò attorno, cercando di capire dove fosse l'entrata del famigerato studio del conduttore di quello show. Aveva visto alcuni episodi in televisione di quello spettacolo e questi erano bastati a volerla far partecipare. Dopo aver contattato via e-mail Olimponero, avevano fissato un incontro per parlare e discutere su alcune faccende inerenti al programma. Dopo aver cercato un po' con lo sguardo, individuò una porta laterale nascosta parzialmente dalle tende delle quinte del palco. Erica decise di entrare lì, dopottutto una porta con su scritto “ Studio ” lasciava intuire un po' di cose. Si chiese se avesse dovuto bussare, ma era impaziente di incontrare il conduttore del suo -da poco- show preferito, quindi decise di procedere con una via di mezzo: bussò tre volte ed aprì la porta, sorpredendosi un poco di non averla trovata chiusa a chiave. La stanza era di dimensioni medie, ma quello che stupì la ragazza fu il fatto che essa era un incrocio tra un vero studio e la camera di un casinista: c'erano molti fogli sparsi per terra, vestiti appoggiati malamente su mobili e sedie e scaffali gremiti di libri e carte. Una fila di lampadine illuminava la stanza di una luce bianca e una piccola finestra posizionata sul muro di destra dava una perfetta visuale delle strade della città. La scrivania era posizionata in fondo allo studio e dietro ad essa v'era una poltrona su cui stava seduto un ragazzo di 17 anni intento a lavorare su alcune pratiche. Portava degli occhiali neri e i capelli marroni raggiungevano la base del collo. Erica capì che era il conduttore dello show e richiuse la porta piuttosto forte, sperando che questo servisse ad attirare l'attenzione di Olimponero. Difatti ci riuscì, poiché il ragazzo volse lo sguardo in direzione del rumore e sgranò un poco gli occhi quando si rese conto che l'ospite era già arrivata.

-Benvenuta!- disse. La ragazza sorrise e rispose al saluto.

-Buongiorno anche a te Olimponero- disse ridacchiando. Colta l'ironia della risposta, il ragazzo ridacchiò a sua volta e si alzò per stringere la mano alla ragazza.

-Vedo che non ho bisogno di presentazioni. Tu sei Erica, giusto? Vieni, accomodati.- Tutte e due si sedettero, Olimponero sulla sua poltrona ed Erica su una sedia.

-Dunque Erica, come ben sai sono il conduttore di questo show, e devo dire che sono molto contento che tu abbia deciso di prenderne parte!-

-Sono molta contenta anch'io di questa decisione! Certo che sei una persona piuttosto ordinata!- Il ragazzo ghignò, provocando un brivido alla ragazza. Certe volte poteva inquietare non poco il suo modo di fare.

-Hai ragione, questo studio è un macello, ma sai com'è, avevo delle...faccende da sbrigare.- La ragazza alzò un sopracciglio: aveva colto un'esitazione nel suo tono, ma non se ne curò più di tanto.

-Immagino che ti abbiano tenuto occupato a lungo allora.- rispose con tono canzonatorio.

-Più di quanto immagini.- Altro brivido, ma il ragazzo non parve accorgersene e continuò.

-Le autorizzazioni e i documenti li hai portati vero?-

-Ovvio che sì.- dicendo così gli porse la cartelletta, che lui aprì e controllò. Infine depose i fogli e sorrise.

-Molto bene Erica! Preparati ad essere un ospite di questo show e fidati, ne vedrai delle belle.-

-Non vedo l'ora!- il tono della ragazza era sincero e cordiale, si capiva che era davvero intenzionata a partecipare.

-Ci sono solo alcune regole- disse Olimponero. -Si possono fare un massimo di tre domande e bisogna specificare l'outfit che si vuole avere. Per il resto non ci sono problemi.-

-Oh, okay. Credo proprio che sarà divertente! Ma ci sono proprio tutti i semidei elencati nel contratto?-

-Dal primo all'ultimo cara! Inoltre stavo pensando di inserire qualche ospite speciale di tanto in tanto.-

-Del tipo?-

Il ragazzo ghignò un poco alla domanda.

-Tranquilla, li vedrai, tant'è vero che mi chiamo...- -Olly!- lo interruppe la ragazza sorridendo. Il conduttore sbattè un paio di volte le palpebre, come se volesse accertarsi di aver sentito bene quello che aveva appena detto la sua ospite.

-Olly?...- domandò un po' scettico. Nessuno gli aveva mai dato quel soprannome. La ragazza ridacchiò.

-Si, esatto! Mi sembrava un bel nome, no?- Olimponero alzò entrambe le sopracciglia.

-Non so se tu l'hai capito, ma io sono un conduttore sadico e spietato, non carino e gentile.-

-Ma sei umano no?-

-Più o meno.- rispose enigmatico con un sorriso sornione. A restare meravigliata fu il turno della ragazza.

-Più o meno?-

Olimponero rise.

-Tranquilla, non devi preoccuparti! Anche se mi fa strano, lascerò che tu mi chiami Olly, dopottutto sei mia ospite.-

-Evviva!- la ragazza sorrise, sinceramente contenta. Erica non se lo sarebbe potuto immaginare dove l'avrebbe portata questa sua scelta, ma sicuramente non l'avrebbe mai rimpianta.

 

 

 

Arrivata quasi a destinazione, la ragazza sorrise a quei ricordi: da lì avevano vissute avventure, aveva riso e pianto e aveva visto l'evoluzione dello show di Olimpo. Quando poi gli aveva chiesto di diventare la sua co-conduttrice, quasi non ci credeva. Ovviamente aveva accettato, sapendo bene cosa questo avrebbe comportato, ma ne era stata molto felice. Quel giorno era speciale perchè Olly compiva la bellezza di 18 anni, e questo evento non poteva non essere celebrato. Aveva fatto un biglietto raccogliendo tutte le firme dei semidei e degli ospiti, da Elena ad Harlequin, ed incredibilmente anche degli déi, non capendo bene neanche lei come avesse fatto. C'era anche la sua firma e quella di Alce, con cui aveva già concordato il regalo: una crociera già pagata in prima classe, dove la nave si sarebbe fermata un po' alle Hawaii, in più, quando sarebbe tornato, avrebbe avuto dei pensierini da parte di tutti, trovandoli direttamente in camera sua. Rise, pensando alla sorpresa che Olly si sarebbe trovato a fronteggiare. Arrivata allo studio, citofonò. Rispose la voce del conduttore.

-Chi è?-

-Heylà Olly, sono io!-

-Oh ciao Erica! Non ti aspettavo, devi entrare?-

-No, però mi servirebbe che tu venga fuori.-

-Come mai?-

-Vedrai...- la ragazza cercò di soffocare le risate, non poteva fargli sospettare qualcosa. Olimpo chiuse la chiamata e velocemente Erica lasciò il sacchetto che conteneva il biglietto con tutte le firme e l'invito alla crociera vicino al cancello, dopodichè corse via più veloce che potè. Si liberò di quello che avrebbe voluto fare prima, quindi si mise a ridere mentre correva. Quando, senza più fiato, credette di essere abbastanza lontana si fermò, appoggiandosi a un muretto e sorridendo. Sarebbe stata proprio una bella sorpresa. “Già” pensò. “Proprio una bella sopresa.”

 

 

 

 

Nota dell'autrice:

Io spero seriamente di non aver fatto cavolate, ma in qualità di co-conduttrice di Olly dovevo fare qualcosa per il suo diciottesimo compleanno, no? Andatelo a leggere perchè fa davvero ridere, detto questo...

Auguri Olly!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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