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Autore: AlekHiwatari14    07/04/2018    1 recensioni
La realtà si fonde con la fantasia tramite degli eventi. Quando il destino è stato scritto e Materia ti ha scelto per combattere nella sua armata, non puoi far almeno di combattere e accettare ciò che accade. Guerrieri di Cosmos e di Chaos vengono a contatto con me. Sun, ragazza comune, finita per scherzo su Dissidia.
Perchè sono qui? Cos'ho fatto per meritarmi questo?
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 19


"Sei stato tu che me l'hai detto di farlo."Cerco di farmi valere e ricordargli degli eventi precedenti, ma ciò che segue mi spiazza.
"Si, ma io non ti ho chiesto di farmi maschere e prenderti cura di me. Ti sei offerta tu di tua spontanea volontà." Mi grida contro.
Quelle parole colme di confusione  mi lasciano angosciata. Quella mia proposta di convivere con lui e aiutarlo con la sua estetica sono state  dette solamente per rimanere lì. Per usufruire del suo benessere ed ho ignorato completamente i suoi sentimenti. In realtà... nella mia mente... pensavo che si volesse prendere gioco di me. 
Fino a questo momento ho ignorato le sue emozioni e il mio sapere su di lui che lo hanno reso il villano del nono Final Fantasy. Lui è nato diversamente da Gidan. E' nato da sentimenti impuri.
Allora... com'è possibile?
Com'è possibile che Kuja si stia innamorando di me?
Non capisco. Mi sento confusa. Non ci sto capendo più nulla. 
Ho bisogno di riprendere fiato e schiarirmi le idee. Mi sento soggiocata dagli eventi, così non fiato.
Non so che rispondere. 
Mi alzo da lì e mi avvio nel bagno chiudendo la porta dietro di me, ignara delle ulteriori domande mentali che si fa Kuja sul mio comportamente fin troppo silenzioso.
Chiudo la porta a chiave e mi dirigo verso il lavandino per sciacquarmi il volto e schiarire queste idee troppo confuse con un po' acqua fresca.
Una volta davanti al lavandino, mi accorgo della mia immagine riflessa allo specchio.
Ora che ci penso...è la prima volta che mi guardo da quando sono venuta su Dissidia.
Eppure...è così strano. Fa davvero uno strano effetto vedermi in versione 3D, ma non sono cambiata di molto. Esteticamente sono uguale a come sono nella mia realtà. L'unica cosa che sembra essersi accentuata è la caratteristica dei miei occhi color ambra. Prendono diverse sfumature e sfociano nel color nocciola. Visti da qui sembrano quasi risplendere di luce propria.
In quella immagine che guardo, noto anche la collana che porto al collo.
Abbasso lo sguardo su di essa per guardarla più da vicino. Sospiro pensando:'Avevi proprio ragione papà. La guerra non fa per me.'
Metto una mano tra i capelli per poi posare nuovamente gli occhi sul mio riflesso. Non so che fare.
Se torno da Bartz non posso tenergli nascosto ciò che è successo.
Insomma...gli piace Kuja, no? Deve sapere con che razza di uomo ha a che fare. Non voglio che venga deluso da quel genoma. E' pur sempre un mio alleato e compagno. Solo che... più ci penso e più mi sale l'ansia.
Ho paura seriamente che potrebbe prendersela con me.
In fondo...sono io la ragione che li sta dividendo, no? Pensierosa e rabbrividita dalla cosa, decido di non pensarci togliendomi i vestiti rimanendo completamente nuda. Per un attimo guardo il mio corpo curiosa. Non sembra cambiato granchè. Pare sempre lo stesso. 
Do un'altra occhiata allo specchio, per poi andare nella doccia. Apro l'acqua per rinfrescarmi un po'.
"Ah...ne avevo proprio bisogno..."Sospiro sentendo quell'acqua così limpida cadere su di me.
I pensieri, come ogni volta che mi lavo, riaffiorano nella mia mente nonostante non voglio pensarci. 
Bartz, Cloud, Kuja... possibile che sia finita in un otome e non me ne sono nemmeno accorta?
Tsk...Kuja sarà di sicuro la femmina del gruppo, Bartz l'amicone e Cloud il figo. Potrebbe starci, no?
Sorrido a quei pensieri strani. L'acqua scorre su di me e lava via ogni preoccupazione lasciando solo decisione.
Non posso lasciare quel genoma ingannare Bartz. Lui non se lo merita.
Non ho altra scelta che tornare dai miei compagni.
Mi asciugo e mi vesto, per poi uscire dal bagno per prendere giacca e stivali che ho lasciato li dentro.
Sinceramente non mi aspetto di trovarlo in quel modo.
Kuja è seduto sul letto, ma stavolta almeno si è degnato di vestirsi.
Ha un espressione preoccupata o quanto meno pensierosa. Non l'ho mai visto con quel volto.
"Qualcosa non va?"Domando avvicinandomi, mentre lui risponde:"Non hai risposto."
"Huh?"Farfuglio essendomi completamente dimenticata del motivo per cui sono entrata in bagno, ovvero quello di schiarirmi le idee su Kuja.
"Perchè ti sei offerta per prenderti cura di me?"
Quella domanda mi fa andare nuovamente in tilt. 
Comincio a pensare e mi rendo conto che non è solamente per l'attenuante lusso e comodità che ha in quel castello.
Ad essere sincera...non lo so neanche io perchè l'ho fatto. Forse...è per causa che l'ho trattato male e volevo un modo per farmi perdonare.
Comunque sia, quegli occhi puntati su di me, in attesa di una risposta che non so dare, mi irritano.
Incrocio le braccia voltandomi dall'altra parte alterata dalla situazione e risposto:"Tsk.. non è che io debba spiegarti ogni cosa, eh?"
Quella risposta sembra confonderlo, anche perchè mi metto gli stivali e scende il silenzio.
Alzo lo sguardo verso di lui ed è ancora lì pensieroso.
Probabilmente non sa cosa sta provando in questo momento ed io mi sento a disagio in questa situazione.
Mi metto la giacca e cerco di essere carina con lui.
In fondo... non posso non tornare qui.
Mi avvicino, mettendogli una mano sulla testa per scompigliargli i capelli. Quel gesto sembra irritarlo.
"Ehi! Che combini? Così si rovineranno i miei poveri capelli."
Alza il volto verso di me, mentre io tolgo la mano e avverto:"Comunque si è fatto tardi. Ci si vede stasera."
Mi avvicino alla porta e lui, sorpreso, domanda:"Allora... tornerai?"
"Tsk...ovvio che tornerò. Che razza di domande?"
Con questo esco fuori dalla porta, mi dirigo verso il palazzo di Materia. Devo parlare con Bartz del bacio con Kuja. Non voglio che quel genoma lo illuda. Sono del tutto inconsapevole della situazione in cui Kuja si sta trovando.
Quelle mie parole lo rendono stranamente felice e lui non ne comprende il motivo. Con il cuore tra le mani ritorna da Spiritus. Lì i suoi compagni stanno facendo baccano e discutono di una questione che di lì a poco sta per degenerare.
Si tirano pugni e si afferrano violentemente per avere la ragione a portata di mano, ma lui non capisce perchè, così domanda:"Che succede qui?"
Cala il silenzio e tutti lo guardano in modo strano.
Improvvisamente, l'imperatore gli va vicino confuso dalla situazione che si è creata all'interno del palazzo di Spiritus.
"Kuja, qui c'è quel tipo che dice di essere Ardyn, ma non credo sia lui. Tu l'hai visto. Non era diverso?"
Il genoma sposta lo sguardo sull'uomo e, sfortunatamente, quel tipo è Ardyn in persona.
L'imperatore è del tutto scettico, ricordandosi di me come Ardyn, tant'è che comincia a dire:"Io me lo ricordavo molto più femminile."
Sapendo tutta la verità, il genoma fissa il villano che si toglie il cappello con nonchalant:"Salve, collega."
Quell'ironia e quel gesto di chinarsi, ma che in realtà si vede chiaramente che è una presa in giro, mandano in tilt gli altri guerrieri lì presenti.
"Cosa sono queste faccie? Chi è che comanda qui?"
Spiritus, sentendo il richiamo di Ardyn, si mostra ed entra all'interno della sala in cui stanno:"Porta rispetto. Qui comando io."
"Adesso, l'ultimo arrivato non sono più io, Spiritus. Avrai un altro da salvaguardare."Commenta Vayne, innervosendo il Dio che lo guarda e risponde:"Torna alla tua posizione di ricognizione, Vayne. Non sei qui per giocare."
Ardyn si alza dall'inchino e dietro di lui spuntano due nuove faccie che attirano l'attenzione di Jecht.
"Ehi! E voi chi siete?!"
Due ragazze, due gemelle, dall'aspetto simile a Shiva. La prima è identica a quella ritrovata nel decimo Final Fantasy e la seconda è uguale a quella di Brave Exvius. Entrambe sono fredde come ghiaccio e dotate di poteri congelanti, ma sanno gestire anche l'evocazione di armi e di Esper.
La cosa non preannuncia nulla di buono per me, perchè quelle due non sono altro che Giselle e Vivian, le mie due rivali, ma io non posso di certo sapere che sono arrivate qui.
Io...sto andando da Bartz, nel palazzo di Materia.
L'unico dilemma che adesso rimane è: Come sono arrivate fin qui?
   
 
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