UNA MINACCIA IMPROVVISA

Una figura incappucciata, che vestiva lunga tunica nera, era china su sette grandi sfere arancioni da cui scaturiva un enorme potere e che servivano per garantire tre desideri al fortunato che riusciva a raggrupparle tutte insieme.
A fare da cornice a questo losco figuro, vi era un villaggio quasi completamente distrutto e vari corpi stesi per terra, ormai privi di vita.
I morti erano namecciani, una razza aliena alleata degli umani,questi esseri erano verdi con teste lunghe e ovali munite di antenne sul capo.
Avevano sembianze umane per il resto del corpo, infatti, avevano due braccia e due gambe, i lori visi erano ovali a differenza di quelli più tondeggianti degli esseri umani.
La figura misteriosa si voltò lentamente verso un namecciano malconcio ma tenuto appositamente in vita per lo scopo di evocare il drago Polunga,ovvero un essere magico capace di esaudire tre desideri prima di scomparire per diverso tempo,spargendo nuovamente le sfere in giro per il pianeta Neo Namek,nuova patria dei namecciani.
“Facciamo un patto, tengo per me due desideri e l’ultimo lo potrai esaudire tu per rimediare ai danni che ho recato al tuo pianeta, che ne dici?” domandò con tono gelido e cupo il losco figuro avvicinandosi al vecchio Moori per aiutarlo a rialzarsi.
“Non posso scendere a patti con un mostro come te, chissà quale pazzia chiederai al drago!” sbraitò l’anziano saggio indicando la figura incappucciata.
“Non costringermi a far saltare in aria tutto quanto, sulla Terra ci sono altre sfere del drago, lo so ma vedi è ben difesa al momento, non che io non possa sconfiggerli…ma tu mi sembravi ragionevole, la mia offerta è ancora valida” disse il misterioso uomo alzandosi in volo mentre dalla sua mano s’iniziava a formare un’onda di energia sempre più grande.
Moori era indeciso se sacrificare il suo pianeta ancora una volta e far sparire la loro razza, in fondo il minaccioso assalitore gli aveva concesso un desiderio, ma avrebbe mantenuto la parola?
“Va bene! Fermati! Sei un folle,ma accetto il patto” urlò l’anziano mentre sapeva che si sarebbe pentito della sua scelta.
L’incappucciato scese giù a terra,fermando il suo attacco omicida.
“Chiedi di riportare in vita sulla Terra tutti i nemici uccisi da Son Goku e dai suoi amici in questi ultimi anni.” affermò freddo l’anonimo combattente.
“Co-cosa? E una follia!” gridò l’anziano namecciano rifiutandosi.
“Con il secondo desiderio ti chiederò di portarmi sulla Terra, in modo che tu possa esaudire il terzo per te…è una garanzia no?” rispose con tono privo di emozioni e distaccato la figura incappucciata.
Moori non ebbe scelta ed evocò il drago Polunga.
Dalle sfere scaturì una grande luce divina e poco dopo apparve dal nulla un immenso grande verde muscoloso e forzuto.
 Moori chiese in namecciano di esaudire i due desideri del misterioso assalitore facendolo poi scomparire dalla sua vista inviandolo sulla terra, usando il terzo desiderio, poi, salvò il suo popolo facendo tornare tutto alla normalità.
Scusandosi con Dende, il protettore namecciano della Terra, lo contattò per metterlo in guardia del pericolo,affermando che aveva però salvato il suo popolo dall’ennesima catastrofe.
La terra era ben difesa da diversi combattenti capaci mentre Namek non poteva affrontare una minaccia del genere.

La Terra era in pericolo, ma i suoi due difensori più capaci si stavano ancora misurando in un duro addestramento.
Dende era il metaforico protettore e Dio della Terra, anche se il suo aiuto era spirituale e curativo ed egli non combatteva.
Mise in allerta tutti i più fieri combattenti della Terra che qualcosa di terribile sarebbe successo da li a breve,anche se quasi tutti ormai erano  in allerta,perché percepivano varie energie negative per tutto il globo.
“La nostra unica fortuna è che non possono tornare tutti insieme, ma le energie più forti e grandi ci metteranno più tempo,dobbiamo resistere perché non possiamo contattare Goku e Vegeta,ma dobbiamo attendere che finiscano l’allenamento ed escano dalla stanza dello spirito e del tempo…” disse telepaticamente Dende dall’alto del suo Osservatorio.
Stava parlando a tutti guerrieri più forti del Settimo Universo, che avevano il compito di resistere nel lasso di tempo in cui Vegeta e Goku non potevano essere contattati in alcun modo.

Goku sferrò un pugno dritto sulla guancia di Vegeta, che lo imitò a sua volta e due saiyan si colpirono nello stesso istante.
Entrambi accusarono il colpo, voltando il viso di lato per poi staccare rapidamente i pugni dalla faccia del rispettivo avversario e tentare un calcio alto, anche questa volta finirono per pensare alla stessa mossa,e così fu altre tre volte,imitando vari colpi l’uno dell’altro.
Alla fine si distanziarono e provarono a colpirsi con rapide scariche energiche,parate colpo sul colpo dal proprio avversario anche questa volta.
I due rimasero immobili una volta che il fumo si diradò, varie scariche elettriche percorrevano i corpi dei due Super Sayan di secondo livello.
L’unico rumore intorno allora era appunto quello prodotto da questi piccoli fulmini blu, senza dire nulla si scagliarono l’uno contro altro,si mossero così veloce che solo il rombo dei colpi che si paravano a vicenda segnalava la loro posizione,Vegeta colpì infine con un montante che spedì Goku in alto,poco dopo una grossa sfera di energia del principe colpì la schiena del suo rivale che accusò il colpo con un gremito di dolore.
Vegeta chiuse le mani tra loro e colpì dritto Goku dietro la nuca facendolo precipitare a terra, ma lui rimase in alto e allargo le bracca mentre due enormi globi luminosi si materializzarono tra i palmi delle sue mani.
“Finaaaaal…” gridò il saiyan di nobili origini, mentre il suo avversario caricava rapidamente un’onda energica per rispondere al colpo subito.
“Flashhhhh!” sbraitò Vegeta, compiendo un’improvvisa rotazione completa su se stesso sparando il colpo potente alle sue palle.
Goku, in effetti, si era teletrasportato alle spalle del suo nemico, ma fu preso in contropiede dal fatto che Vegeta avesse letto la sua tattica, i risultati per lui furono disastrosi, fu preso in pieno e volò inerme a diversi metri di distanza, ferito e malconcio con buona parte degli abiti laceri.
Vegeta con un sorriso soddisfatto tornò con i piedi per terra, beandosi della sua breve vittoria su Goku, che faticava a rialzarsi stringendo i denti, ma in ogni caso torno in piedi più determinato che mai.
“Va bene, è arrivato il momento di fare sul serio, ” disse il saiyan cresciuto sulla Terra.
Un semplice “Mh” fu la risposta enigmatica di Vegeta che aspettava la prossima mossa del suo avversario, che non tardò ad arrivare.
Goku si mise in posizione per raggruppare le forze e i piccoli fulmini attorno al suo corpo divennero più intensi e frequenti, l’aura dorata si disperse a dismisura e il suo urlo riecheggiò della stanza, mentre un forte vento convergeva attorno al Super Sayan.
I capelli di Goku si allungarono incredibilmente e aumentarono di volume fino ai suoi fianchi, e le sue sopracciglia scomparirono completamente.
Il Super Saiyan di terzo livello fissò Vegeta che a dirla tutta non sembrava impressionato da quella trasformazione.
“Non utilizzerò quella forma inutile Kakaroth…né preferisco una migliore” affermò freddo e diretto il Principe.
Imitò il suo compagno saiyan e assunse una posizione per aumentare il suo livello di forza.
L’aura intorno a lui, da dorata divenne di un arancione intenso, quasi da sembrare che delle fiamme vive fossero presenti attorno al suo corpo. I piccoli fulmini blu, si sostituirono con un luccichio intermittente di colore ambrato, i suoi capelli tornarono com’erano in forma normale e divennero di un rosso vivido, così come le sue sopracciglia e le sue iridi che da verde acqua, divennero rosso sangue.
Il corpo di Vegeta si snellì sulle braccia e sulle gambe, divenendo più atletico e definito, ma meno muscoloso.
“Non solo tu puoi utilizzare il Super Sayan God, t’invidiavo solo questa forma, non quella patetica che stai usando ora. Ma ora non ho nulla da invidiarti.” Disse saccente Vegeta, senza smettere di espandere la sua aura scarlatta intorno a lui.
Goku rimase in silenzio per un lungo istante e poi chiuse gli occhi sospirando.
“Non posso batterti usando questa forma, starò al tuo gioco” rispose per poi tornare alla sua forma base, con i capelli neri e gli occhi scuri, l’aura dorata svanì nel nulla.
“Super Saiyan God sia allora.” 
Affermò per poi imitare il procedimento per ottenere quella trasformazione, i capelli di Goku si tinsero di un colore scarlatto, imitati dalle iridi e dalle sopracciglia.
Così come il corpo di Vegeta pure il suo si snellì vistosamente,guadagnando in velocità e atletismo.
Lo scontro tra Super Saiyan God era alle porte, ignari dei pericoli che la Terra stava affrontando senza di loro a vegliare su di essa.
Intanto il resto dei combattenti sulla Terra si era diviso per contrastare il numeroso numero di nemici che era uscito fuori dagli inferi,per esaudire i desideri del malvagio e sconosciuto nemico della Terra.
A Beerus il Dio della Distruzione era stato impedito di intervenire, direttamente dall’Alto Sacerdote, consigliere di Zenoh,il Re di tutto il Cosmo,se non fossero stati in grado di difendersi da quella minaccia,non erano degni di partecipare al Torneo di Potere e meritavano di venire cancellati.
I Guerrieri Z erano pronti all’azione e si erano divisi perché i nemici erano troppi per essere affrontati tutti insieme.