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Autore: AlekHiwatari14    09/04/2018    1 recensioni
La realtà si fonde con la fantasia tramite degli eventi. Quando il destino è stato scritto e Materia ti ha scelto per combattere nella sua armata, non puoi far almeno di combattere e accettare ciò che accade. Guerrieri di Cosmos e di Chaos vengono a contatto con me. Sun, ragazza comune, finita per scherzo su Dissidia.
Perchè sono qui? Cos'ho fatto per meritarmi questo?
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 22


Arrivati a Rabanastre le cose non si mettono di certo bene per me e i miei due compagni.
"Sun!"Mi chiama Bartz afferrandomi per mano e spostandomi da lì vedendomi avvolta dall'esplosione. 
Quell'impatto così violento, mi fa ritrovare a terra con il castano che mi protegge la testa e Squall poco lontano da noi che ha schivato l'attacco.
Qualcuno ci ha attaccati, ma chi?  Chi è stato? 
Con queste domande ripetute nella testa, mi volto e vedo l'imperatore insieme a Kefka. Io e Bartz ci alziamo da terra e li vediamo avvicinarsi.
"Ma tu guarda. C'è Ardyn."Ironizza Mateus, ma il pagliaccio sembra non capire l'ironia:"Cosa? Quella è Ardyn?"
"Lei ha detto di chiamarsi così, sempre che sia questo il suo vero nome."
Quelle parole sembrano confondere Bartz che comincia  a domandare:"Sun, di che stanno parlando?"
"Ehm...ricordi quel famoso buco nell'acqua che ho fatto la prima volta in missione? Quello dove ho conosciuto il Kuja pervertito. Ecco."Cerco di spiegare sinteticamente, ma la mia spiegazione sorprende Squall che comincia a chiedere:"Cosa? Ti sei fatta chiamare Ardyn?"
"Ehi, lo so che è stata una cazzata. Non c'è bisogno di ricordarmelo!"Mi lamento incrociando le braccia e vedendo lo sguardo fisso su di me dell'eroe dell'ottavo Final Fantasy.
Improvvisamente sento dei passi e un rumore di battito di mani, quasi come un applauso che prende la mia attenzione.
I miei occhi non possono crederci a ciò che sto vedendo.
"Bene, bene. I miei complimenti, mia cara. Non pensavo che una ragazza potesse prendere il mio nome senza alcun permesso."
'Che cazzo ci fa Ardyn qui? Lui non è su Dissidia! Almeno non ricordo. Forse...che sia stato aggiunto come Vayne?'Comincio a pensare confusa.
Tutto questo non ha senso. Lui non dovrebbe essere qui. Lui dovrebbe essere nel suo mondo a fare del male e a spassarsela con la sua vita. A mettere altra confusione nella mente è chi viene in nostro soccorso.
Tidus, Gidan e Jecht vengono verso di noi per aiutare nello scontro, poichè l'esplosione li ha richiamati essendo poco distante da lì.
Vedere Jecht con quei due mi confonde. Per un attimo ho dimenticato completamente del patto, ma poi mi ritorna in mente.
Nel mentre, essendo distratta, Ardyn attacca prendendomi di sorpresa, ma Tidus  blocca il colpo con la sua spada:"Ehi, amico. Qui devi vedertela con tutti noi."
Vedendomi alle stretta, prendo il mitra pronta all'azione, ma qualcosa mi blocca.
Sento un brivido che mi pervade e una risata agghiacciante che mi fa ragelare il sangue nelle vene.
Quella risata proviene da dietro di me, mentre davanti a me già si stanno battendo tra di loro. Chi è che ride?
Forse...la mia curiosità è un po' troppa.
Mi volto e vedo due Shiva, una molto simile a quella del decimo Final Fantasy e l'altra uguale se non identica a quella di Final Fantasy Exvius Brave.
Non posso comprendere che la realtà è molto più spaventosa di quella che penso, così pensando che fosse quell'esper, chiamo:"Shiva?"
Le due iniziano a ridere per poi guardarsi in faccia. Il loro modo di fare non mi piace per niente. Impugno il mitra, pronta a dare il via alle danze, ma quella tipa dai capelli lunghi e blu, con quella pelle azzurra, molto simile alle Shiva di quel decimo Final Fantasy, avanza verso me, mettendo una mano sul suo fianco e fare da snob.
Dov'è che ho già visto quella posa?
Alza il volto verso di me dicendo:"Mi sorprendi, mia cara. Com'è possibile che non ti ricordi di me?"
Quella voce...
No, non è possibile. Non può essere lei.
Non so perchè, ma comincio a tremare nel comprendere chi fosse:"G-Giselle?"
"Ma tu guarda che sfigata! Davvero ti hanno dato quella... cosa... tra le mani?"Domanda l'altra facendomi deglutire per poi pronunciare incredula il suo nome:"V-Vivian?"
Abbasso l'arma. Le forze mi stanno abbandonando.
E' come se mi fosse crollato il mondo addosso. Non è possibile che siano arrivate qui. Deve essere tutto un brutto sogno. 
Nel rivederle sento così tanta paura di ripassare quell'inferno che mi spuntano le lacrime agli occhi.
Come hanno fatto ad arrivare qui?
"Cosa c'è? Sei sorpresa Sun?"Chiede Giselle, seguita subito da Vivian che completa la frase:"O forse dovremo chiamarti con il tuo nome vero. Margaret Noiren."
Mi scivola il mitra dalle mani cadendo a terra al suono di quella voce pronunciare quel nome per completo. 
Non voglio ritornare nello stesso inferno. Non voglio.
Mi tappo le orecchie urlando:"No, non è vero! Voi non siete qui!"
"Oh, che reazione esagerata."Risponde la prima fissando la seconda che comincia a ridere.
Scuoto la testa per poi continuare a convincermi:"Deve essere tutto nella mia testa. Non c'è altra ragione. Ma certo! Vi ignorerò, così sparite dalla mente."
"Davvero pensi di riuscire a cavartela così?" Ribatte la seconda spiazzandomi completamente.
Inerme davanti a quelle due, cerco di darmi giustificazioni che non esistono. Chiudo gli occhi, mettendomi le mani alle orecchie urlando:"Voi non esistete!"
Quell'urlo attira l'attenzione di Bartz che si volta verso me, chiamandomi:"Sun!"
"Voi non siete qui....non siete qui..."Ripeto quasi sull'orlo della pazzia. Non può essere vero.
Tutta questa situazione mi manda letteralmente in tilt.
Tanti anni passati in un inferno costruito da loro, sono riuscita a svincolarmi e me le ritrovo sempre davanti ogni cosa, ma non le ho mai trovate su Final Fantasy. Perchè devono essere proprio qui? Non possono invadere anche questa mia realtà che sto accettando. Anche se è solo fantasia... non voglio che venga contaminata da loro.
Tutto posso accettare, ma non la loro presenza insieme ai personaggi della saga che amo di più a questo mondo. 
Non possono esserci la ragione dei miei tentati suicidi e quella che mi ha dato forza per andare avanti, quella che mi ha trasmesso mio padre mostrandomi uno ad uno gli eventi della saga e che io continuo ancora nonostante lui se n'è andato. Io...non lo accetto.
Non posso accettarlo!
Sicuramente questo è tutto un brutto sogno, ma che dico? E' un vero e proprio incubo.
Purtroppo, ciò che accade, è più vero che mai e me ne rendo conto nel peggiore dei modi.
Tentando di sdeviare la mia mente nel pensare che sia solo un ricordo o qualcosa di inconcreto lì, quelle due si guardano in faccia decidendo di attaccarmi.
Mi lanciano un blizzard, colpendo al centro del mio cuore. Quel colpo, preso di sorpresa, mi fa cadere all'indietro all'interno di un portale che nemmeno mi sono accorta che fosse lì.
Mi ritrovo così a volteggiare nel vuoto, mentre la mia pelle diventa sempre più gelida e cristallina.
Così, come i movimenti sono gelati e mi bloccano, non riesco a fare almeno di cadere. Non riesco a trovare la forza per ribellarmi a quella sorte.
Inconsapevolmente sono caduta all'interno del mare di Besaid del decimo Final Fantasy. Sento così freddo, mentre intravedo qualcuno tuffarsi e venire in mio soccorso. Paralizzata, perdo i sensi, lasciandomi andare e chiudendo quegli occhi ormai stanchi di vedere ciò che accade. Non ho più voglia di lottare.
Che qualcuno mi lasci morire qui se anche questo mondo deve essere invaso da loro. Già hanno distrutto tutta la mia vita, tutta la mia privacy e tutti i miei amici.
Se invadono questo posto, questo unico angolo di gioia e di salvezza, non ho motivo di vivere.
Abbandonata a quel destino, chiudo gli occhi perdendo completamente i sensi.
Inconsapevolmente, a venirmi incontro è Tidus. Sono molto distante da lui, ma per lui non sembra essere un problema. 
Forse il suo essere giocatore di blitzball l'ha aiutato a sviluppare un apnea fuori dal comune. Chissà.
Sta per afferrare la mia mano, quando una delle due gemelle lo attacca da dietro.
Jecht, vedendo il figlio in difficoltà, ha seguito le due.
Giselle attacca Tidus, ma il padre sferra un colpo alla tipa cogliendo di sorpresa Vivian che sta per assestare un altro colpo.
Nell'intento di urlargli contro, la ragazza respira finendo quasi per affogare. Peccato che la sorella l'afferra in tempo, portandola a riva. Jecht, vedendomi troppo distante da loro e che scendevo sempre più in profondità, fa segno di prendermi al figlio, per poi pararsi davanti per evitare che le due possano attaccare nuovamente.
Tidus arriva finalmente da me, afferrando la mia mano e mettendomi in spalla per poi condurmi fuori dall'acqua.
Il padre gli fa strada e, una volta in riva, notano che le due se la sono date a gambe.
Il biondo mi mette sulla spiaggia, mentre quell'uomo mi viene vicino dicendo:"Ha bevuto troppa acqua. Devi portarla da Materia. Potrebbe non farcela."
"Lo so. E' anche gelata."Risponde per poi caricarmi nuovamente sulle spalle, una volta ripreso fiato, ed entrare nel portale che ci avrebbe condotto verso il palazzo di Materia.
Una volta al palazzo, le diverse cure sembrano funzionare, ma il freddo continua a uscire cristallizzando la mia pelle.
Lightning e Y'shtola decidono di fare il tutto e per tutto per aiutarmi. Mi tolgono quei vestiti bagnati e usano varie magie di fuoco e di cure per completare la guarigione, ma io non riesco a svegliarmi. Mi sento così debole...
Possibile che davvero questo mondo ha ospitato anche quelle due vipere di Giselle e Vivian oltre me?

   
 
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