“Fai un altro passo e ti mando subito dal preside” una voce, tenue, ma glaciale, la fece raggelare sul posto.
Si girò per poter replicare alla misteriosa figura che aveva proferito quelle poche, ma terrificanti parole e ne rimase ipnotizzata. Era un uomo alto, dai capelli neri e gli viola, con due ciuffi che, svolazzanti, gli ricadevano morbidi sul viso. Chizuru rimase ammaliata da quella visione. Sembrava un ciliegio che sbocciava fuori stagione.