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Autore: lmpaoli94    19/04/2018    1 recensioni
Anno 2500
Il mondo che tutti noi conosciamo non esiste più.
Una nuova forza se n’è impossessata.
Nuove creature e nuovi esseri viventi regnano su questo mondo.
Ma mentre la maggior parte delle creature vive e regna in totale pace e prosperità, nella Terra di Airda, succede il contrario.
Numerose guerre e scontri tra popoli diversi tra di loro, non facevano altro che minare una pace che non riesce mai a durare.
Chi potrebbe evitare tutto ciò?
La speranza era riposta in cinque creature diverse tra di loro.
Ognuno con la propria storia.
Ognuno con il proprio onore.
Sarebbero riusciti a far ritrovare la pace in una terra disgraziata come quella di Airda?
Una spada per sguarnirla, una spada per brandirla, e con essa, liberare il mondo dei mortali.
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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«Cosa? Vorreste forse dirci che queste specie di bitorsoli abbronzati verranno con noi?»
«Sì, Louis. E fidati, ci faranno molto comodo.»
«Non ne ho dubbi…»
«Stregone Liam, possiamo fidarci di loro?»
«Certo. Non vedo perché no… Essi sono immuni a qualsiasi effetto magico.»
«E voi come fate a saperlo?»
«Sono o non sono un mago?»
L’intera compagnia non osò ribattere, rimanendo in silenzio e in attesa di sapere cosa fare.
 
 
«Ecco. Queste sono le vostre armi» fece Erort porgendo le spade e tutto il resto alla compagnia.
«Stregone Liam, dove ci dirigiamo adesso?»
«Vorrei fare una capatina verso la mia “casa”. Ricordate della nostra missione, vero?»
«Sì. Dobbiamo spiegare ai vostri avi e ai vostri superiori della situazione di Aramenzis.»
«Molto bene, Niall. Vedo che la memoria non ti manca» rispose fiero lo stregone «comunque partiremo domattina dopo l'alba, così avremo la possibilità di viaggiare con il sole alto. Anche se, una volta arrivati ai piedi della catena di Erin, il tempo diventerà molto variabile…»
«Allora anche gli akromirti verranno con noi?»
«Ti dispiace, Niall?»
«No. È solo che non riesco a fidarmi di loro. E non so perché…»
«Devi stare tranquillo, mio caro. E non devi avere paura.»
«Ci seguiranno verso Erin?»
«No. Loro rimarranno qui nel loro villaggio. E una volta completata la nostra missione, partiranno con noi per esplorare l’intera Valle di Halandryr. È tutto chiaro?»
«Chiarissimo» fece Louis rispondendo per tutti.
«Molto bene. Preparate i bagagli. Tra poco si parte.»
 
 
Il sole era già alto nel cielo.
L’alba ormai era passata e i guerrieri erano pronti per partire.
«Buona fortuna, compagna di Erendryl» disse Erort abbracciando lo stregone Liam.
«Grazie, Erort. Zaino in spalla, guerrieri!»
Detto ciò, la compagnia partì per la volta di Erin.
Fin da subito il percorso montano si rivelò molto pericoloso.
La strada che portava in alto era tutta sconnessa e ricoperta dalla neve.
«Attenti a dove mettete i piedi. Potreste cadere» gridò Liam facendosi sentire sopra il vento.
I membri della compagnia avanzavano con difficoltà.
Soprattutto i piccoletti Zayn e Niall.
«Mi sento… mancare… l’aria…» fece Niall con tono affannato «quando… ci potremmo… fermare?»
«Non siamo nemmeno a metà strada, ragazzo. Devi resistere ancora un po’» ribadì Liam.
«Tanto è… facile a… dirsi… Non mi… sento… più… le gambe…»
«Se devo portarti in groppa, Niall di Adimir, non devi far altro che dirmelo…»
«No. Ce la devo… fare… da solo…»
«Molto bene. Allora devi muoverti» disse Harry.
«Ma che cosa… avete… al posto… delle… gambe?»
«Abbiamo solo più muscoli di te. Sei fuori forma, adimiriano. Una volta tornati a terra, faremo un corso d’addestramento e di sopravvivenza.»
“Se ritorneremo a terra…” pensò Niall.
Il tempo cambiò molto rapidamente.
Il cielo era passato da completamente sereno a nuvoloso in pochi minuti.
«Credete che pioverà, stregone Liam?»
«Molto probabilmente sì, Louis. Dobbiamo cercare subito un riparo!»
Quella che cadde dalle nuvole non fu pioggia, ma una sferzante tempesta di neve : i venti correvano ad una velocità fuori dal normale e la neve cadeva a fiocchi grandissimi.
«Questa neve… Ci impedisce di vedere!»
«State calmi. È solo una prova di Erin.»
«Un’altra prova?!» sbraitò Niall «Ne ho davvero abbastanza! Voglio tornare indietro!»
«Se tornerai indietro in questo momento, non sopravvivrai, te lo garantisco.»
«Perché siamo venuti proprio qui?! Perché?!»
Il respiro affannoso era passato tutto d'un tratto al povero Niall : cercava di dimenarsi il più possibile per riuscire a vedere cosa stava succedendo attorno a lui.
«Ci sono grotte qui vicino?!» gridò Zayn.
«Non lo so… Questo posto è cambiato molto dall’ultima volta che ci sono stato.»
«Che cosa vorreste dire?»
«Che molto probabilmente stiamo sbagliando strada.»
«Cosa?!»
All'improvviso un pezzo di valanga si staccò dalla montagna.
«Una valanga! Al riparo!»
Fortunatamente, la slavina non andò a colpire la compagnia.
«Dobbiamo cercare un rifugio il prima possibile se non vogliamo essere seppelliti da metri di neve!>
«Non ci sono rifugi qui nei dintorni!»
Ma l’occhio acuto dell’elfo non era dello stesso parere dello stregone.
«C’è una piccola grotta tra un paio di metri da noi. Dobbiamo sbrigarci!»
«Fateci strada, elfo Louis.»
 
 
La grotta in questione era davvero molto piccola.
Ma almeno permetteva che l’intera compagnia si proteggesse dal vento pungente e dalla tempesta.
«E adesso cosa facciamo? Come faremo a riscaldarci?»
«Dobbiamo attendere che la tempesta passi, Zayn.»
«Perché? Questa tempesta si placherà?» domandò Niall a Louis.
«Louis ha ragione. Il potere di Erin non è eterno… Quindi la tempesta potrebbe finire improvvisamente…»
«Spero il prima possibile. Sto congelando.»
«Avviciniamoci. Magari ci scalderemo con i nostri corpi.»
«Cosa? Neanche morto!»
«Smettila guerriero di Adimir, e fai come ho detto. È così che noi nani siamo sopravvissuti nei territori in cui faceva un gran freddo.»
«Pensavo che i nani avessero la pelle dura…»
«Con questo freddo, avere la palle dura è inutile.»
«Mentre aspettiamo che la tempesta si plachi, potremmo anche riposarci un po’.»
«A meno che non moriamo di freddo, Liam.»
«Non succederà. La mia luce ci terrà tutti in vita.»
Il bastone di Liam si illuminò all'improvviso.
«Accidenti! Senti che tepore che emana.»
«Contento adesso, Niall? Ora puoi dormire sogni tranquilli.»
«Lo spero tanto.»
 
 
La tempesta era passata.
Il sole stava facendo cornice ad uno spettacolo mozzafiato.
Il primo a svegliarsi fu Liam, seguito poi da tutti gli altri.
«Guardate che meraviglia. Siamo vicino alla vetta di Erin.»
Dalla grotta in cui si erano rifugiati riuscivano a vedere le nuvole che ricoprivano tutta la catena montuosa, mentre l’alba illuminava con i suoi colori l’area circostante.
«È davvero bellissimo!» esclamò Harry «non ho mai visto niente di simile.»
«Non sei il solo, Harry di Havrom.»
«Avanti. In marcia prima che si scateni un’altra tempesta di neve.»
 
 
Dopo alcune ore di cammino, la Compagnia di Erendryl arrivò in cima alla montagna più alta.
«Finalmente siamo arrivati… Tra poco saremo al cospetto del sovrano della montagna.»
Anche se erano arrivati in cima ad una montagna alta più di 4000 metri, l’aria stranamente non era né pesante né irrespirabile.
«Questa aria… è così strana…»
«E’ l’aria che ci permette di sopravvivere qui… Possiamo fare a meno di mangiare. L’acqua limpida della montagna e l’aria fresca e pulita ci permette di vivere in totale comodità.»
«Davvero stupefacente.»
«Eccoci. Ci siamo.»
Una nube chiara iniziò a soffiare con insistenza sulla cima della montagna.
Era talmente forte che per poco non portò via il povero Niall.
Ma una volta che la figura in questione fece il suo ingresso dinanzi alla compagnia, il tempo tornò ad essere sereno.
«Uredor! Quanto tempo!» esclamò Liam felice di vederlo.
«Figlio mio. Qual buon vento ti porta qui nella tua casa?»
«Figlio mio?» domandò Niall senza farsi sentire dagli altri.
«Porto buone e cattive notizie dalla Terra di Airda… Quale volete sapere per prima?»
«La buona notizia.»
«Vi presento la Compagnia di cui anch’io faccio parte: la Compagnia di Erendryl.»
«La famosa compagnia che libererà gli Urum – Rei da Airda?»
«Esatto.»
«Capisco…»
Il sovrano della montagna sembrò essere scettico dai guerrieri scelti per una simile missione.
«E la cattiva notizia?»
«Il noto mago Aramenzis ha donato i suoi poteri alle forze del male, alleandosi con il nemico.»
Ma Uredor non sembrò sorpreso dalle parole di Liam.
«Perché parli di tuo fratello come se fosse uno sconosciuto?»
«Perché per me, lui è uno sconosciuto.»
«Dobbiamo prendere le cose come stanno, Liam. E farcene una ragione…»
«Come posso farmene una ragione? Il mio unico fratello si è unito alle forze del male. Ed io devo toglierlo di mezzo.»
«Morire fa parte della natura… Di noi stregoni e delle altre creature…»
«Non c’è nessun modo per farlo tornare tra noi?»
«Se lui ha voluto unirsi al nemico, per ragioni che noi non riusciamo ancora a comprendere, allora vuol dire che non c’è nessuna possibilità che torni tra di noi…»
Liam non rispose.
Era profondamente scosso dalla notizia.
Ma alla fine doveva farsene una ragione.
Un giorno si sarebbe ritrovato faccia a faccia con lui.
E sarebbe stato quel giorno in cui la magia avrebbe deciso chi avrebbe continuato a vivere e chi no.
«Qual è il vero motivo per cui tu sei qui?»
«Lo sapete benissimo…»
«Tu e la tua compagnia avete già superato la prova della montagna… Ma adesso tocca a te.»
«Che cosa devo fare, padre?»
«Dovrai misurarti con la mia forza.»
«Misurarvi con voi? Ma io…»
«Non pensare di non avere nessuna possibilità, ragazzo mio. Sei molto migliorato dall’ultima volta che ti ho visto. E sono convinto che hai qualche possibilità…»
«Va bene. Accetto la sfida. Ma prima vorrei rimanere un giorno da solo. Voglio riunire il mio spirito con la montagna. Me lo concedete?»
«Certo. Ti concedo tutto il tempo che vuoi.»
«Vi ringrazio… Potete sistemare i miei compagni in modo che non gli manchi niente?»
«Va bene. Farò anche questo.»
«A domani, padre.»
Liam se ne stava andando, ma qualcosa o meglio qualcuno lo fermò.
«Che cosa c’è Niall?»
«Cosa c’è? Non credi che ci devi spiegare un sacco di cose?»
«Magari un'altra volta, ragazzo. Devo prepararmi per l’incontro.»
«Liam! Torna qui!»
Ma lo stregone aveva in mente solo il combattimento.
Avrebbe parlato solo se avesse conquistato la spada di Erin.
«Lasciatelo andare» disse Uredor rivolgendosi alla compagnia.
«Devo parlargli di suo fratello e…»
«Non è il momento. Parlerà solo se avrà la meglio su di me.»
«E se dovesse fallire?»
«Allora dovrete continuare senza di lui… Perché il suo destino sarà rimanere qui per altri cento anni per raffinare le sue arti magiche.»
A quelle dichiarazioni, tutta la compagnia sbiancò di colpo.
«Rimanere intrappolato qui per altri cento anni? Questo vorrebbe dire…»
«… Che la nostra missione sarebbe fallita… Per sempre» concluse Harry al posto di Niall.
«C’è un modo per impedire tutto ciò, Harry di Havrom?»
«Purtroppo no. Siamo nelle mani di Liam. Solo lui è l’artefice del nostro destino.»
   
 
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