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Autore: LightingThief    27/04/2018    4 recensioni
Quando Tashigi approda a Dressrosa per scortare i nobili del paese al Reverie è li che incontra, inaspettatamente, la principessa Rebecca, un'altra spadaccina.
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Questa piccola FF RebeccaxTashigi è un regalo per un mio amico, che mi ha esplicitamente chiesto di scrivere qualcosa su di loro.
Ad ogni modo spero possa piacere.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Rebecca, Tashiji
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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❝ You're a sun bright, beautiful, the world needs you.
I'm a moon, constantly chasing you. ❞

 

Una folata di vento, l’ennesima, fece smuovere il lungo soprabito rosa, con ricamate perfettamente le iniziali della marina, che il Capitano Tashigi portava sulle spalle. I capelli corvini e lunghi, ormai raccolti in uno chignon scombinato, le erano sempre serviti sia per sentirsi più a suo agio mentre combatteva con la spada, sia per provare a sentirsi più donna. Aveva sempre guardato ed ammirato da lontano la bellissima Hina, capace di far cadere ad i propri piedi chiunque fra gli uomini più duri dell’intero corpo della Marina,  e lei, ogni tanto, desiderava lo stesso. Eppure sapeva che non sarebbe andata così, perfino Smoker aveva occhi solo per la rosata, ed era certa che mai avesse rivolto una simile occhiata alla giovane Tashigi. Ma poco le importava, o almeno così credeva e si ripeteva.
La spada sempre tenuta al proprio fianco era il segno del duro allenamento e della fatica fatta per meritarsi, effettivamente, di usare un’arma simile. Adesso che si sentiva anche più sicura da affrontare persino spadaccini come Roronoa o Trafalgar Law, Tashigi era certa che la propria carriera in maniera sarebbe andata sempre meglio e soprattutto adesso che poteva nuovamente mettersi in gioco.
Dressrosa era una bellissima isola, o almeno così le avevano detto coloro che c’erano stati. La grande pianura che si estendeva sotto l’altopiano era quanto di più bello gli occhi umani potessero ammirar. E Tashigi non vedeva l’ora di giungere in quelle lande per scortare, come aveva promesso, insieme a Smoker le regnanti, quelle vere, di Dressrosa presso il Reveire. Ad ognuno di loro era stato affidato un regno, e forse alla mora non era dispiaciuto più di tanto giungere fino a quelle sponde.
Ad attenderli, al molo, c’era la grande nave con la quale sarebbero salpati per andare verso quell’incontro di regnanti, e ciò aveva stranamente messo in ansia la giovane spadaccina, che in compagnia del vecchio Smoker s’apprestava a scendere dalla nave, pronta per far il suo arrivo a Dressrosa.

 

Viola aveva insistito affinché Rebecca indossasse un vestito di quel colore, quando lei avrebbe preferito metter altro. Ma si trattava del Reveire, non poteva far sfigurare Viola. Questo andava contro ogni aspettativa. Era scomodo il corsetto del vestito giallo, che le arrivava fino alle caviglie, ma per lo meno i capelli li aveva potuti intrecciare come ogni singolo giorno. L’unica cosa che le mancava davvero, di quando faceva la Gladiatrice, forse erano gli abiti comodi per combattere, ma ormai lei aveva ripreso il proprio ruolo ed il suo status da principessa era stato ristabilito, per tale motivo Rebecca aveva ancora qualche problema a comportarsi come tale. Perfino la piccola principessa dei Tottanta, le aveva dato utili consigli che erano serviti per comportarsi a modo, ma quel giorno proprio non riusciva a farsi piacere il vestito.
La sua cara Viola sembrava avere un portamento naturale per governare, infatti con grazia attendeva lo sbarco della Marina sul molo di Dressrosa. I suoi capelli rosati, le cui ciocche si divertivano a sfuggirle sempre e comunque, vennero sistemate dalla bonaria mano della zia, che si voltò a guardarla e le sorrise con estrema dolcezza.
«Non preoccuparti, Rebecca, andrà tutto bene, si tratta solo della Marina.»
E Rebecca annuì, arrivando addirittura a deglutire per cercare di darsi un contegno. Si fissò le punte dei piedi, anche quelle scarpe erano scomode, ma quando rialzò i propri occhi si ritrovò a fissare due figure che si erano letteralmente materializzate davanti ad entrambe. Uno era un uomo possente, con un sigaro fra le labbra e che non smetteva un attimo di aspirare il fumo. Una spada possente e strana era poggiata sulle sue spalle, ma quel che davvero catturò l’attenzione della giovane principessina, fu la ragazza al suo fianco. Erano alte all’incirca alla stessa maniera, solo che lei portava degli occhiali, che sistemava ogni due per tre, ed a sua volta aveva una spada al suo fianco. Doveva essere una spadaccina e per tale motivo Rebecca s’illuminò immediatamente.
Ovviamente Viola aveva iniziato a parlare, cosa di cui Rebecca non si era minimamente resa conto e così, quando la indicò, come a volerla presentare, la ragazza sfarfallò più e più volte gli occhi, confusa ed imbarazzata.
«Mi chiamo Rebecca, piacere.»
«Piacere nostro, Principessa Rebecca, io sono il Comandante Smoker, mentre lei è la mia vice, il capitano Tashigi..» ammise l’uomo prima di chinare il capo nella sua direzione e stessa cosa fece la ragazza, che fra l’altro aggiunse un sorriso.
«Quella spada sembra davvero bella.» mormorò la rosata indicando, senza farsi vedere da Viola, l’oggetto in questione, cosa che sorprese parecchio la corvina.
Nonostante gli occhiali da vista Rebecca notò immediatamente il tingersi delle sue gote, segno che doveva essere timida, o almeno così le era sembrato.
«Davvero? E tu principessa Rebecca quanto ne sai di spade?»
«In realtà più di quanto sembri—…» ammiccò la rosata prima di sorriderle di rimando. «Ho combattuto spesso nel Corrida Colosseum, quando ancora ero una gladiatrice, quindi qualcosa sulle spade la so anche io.»
Con sorpresa palese Tashigi, perché tale era il suo nome, la fissò a bocca aperta, cercando di dire qualcosa di sensato che non fosse un semplice “Wow”. 
«Non lo avrei mai detto, Principessa. Se vuoi, una volta sulla nave, potrò mostrarti qualche mossa, oltre che la mia spada. Insomma il viaggio è lungo e qualcosa dovremo pur fare.»
Entrambe si guardarono negli occhi, mentre le labbra di Rebecca si distesero in un sorriso entusiasta, che non lasciava minimamente dubbio: quella partenza era meno peggio del previsto.
Così mentre Viola, scortata da Smoker, avanzava lungo la passerella che le avrebbe condotte sulla nave di Dressrosa, Rebecca lanciò un’occhiata di sbieco in direzione di Tashigi e le sorrise. La corvina, in risposta, chinò il capo in direzione della ragazza e con un braccio teso in avanti le fece segno di andare prima lei.
Fra spadaccine, in fondo, la chimica non poteva che scoppiare ad un singolo sguardo e di questo, la giovane Rebecca, ne era convinta dopo aver solo visto la bella Tashigi.

   
 
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