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Autore: DarkDarrik    13/05/2018    3 recensioni
Salve a tutti!
Dopo la conclusione del Torneo del Potere e di questo arco narrativo di Dragonball Super, mi è venuta voglia di riprendere una vecchia Fan Fiction che iniziai quasi un'anno fa.
Parla di una storia alternativa, avvenuta prima del Torneo del Potere.
Trama : manca poco all'atteso Torneo del Potere, ma ben presto succederà qualcosa di catastrofico per l'Universo 7,che sarà impossibilitato a partecipare perchè dovrà affrontare una minaccia ben peggiore...
Genere: Avventura, Azione, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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LA FUSIONE CONTRO L’ANDROIDE SUPREMO!


C-18 e suo fratello osservavano speranzosi la Stanza dello Spirito e del tempo, aspettando che Goku e Vegeta potessero uscire al più presto possibile.
L’energia dei due non era rilevabile, di conseguenza erano i candidati migliori per stare all’osservatorio di Dende di guardia.
Gli androidi erano pronti ad affrontare eventuali aggressori, ma per ora non si erano presentati nemici degni di nota.
Improvvisamente, C17 e C18 rimasero immobili, senza poter riuscire a muoversi.
I loro corpi non rispondevano ai comandi e non potevano fare altro che guardarsi intorno confusi.
Sentirono un rumore di passi e di fronte a loro comparve il loro creatore: Il Dottor Gero!
All’apparenza poteva sembrare un semplice scienziato, dai lunghi capelli bianchi e dai lunghi baffi dello stesso colore, ma in realtà era una mente diabolica e malvagia.
Il vecchio teneva in mano un telecomando di piccole dimensioni, e lì accanto a lui vi era C-19, un’altra  sua creazione.
Egli era un androide robusto e dalla pelle bianca, totalmente al servizio del Dottor Gero.
“Mi sono preso la briga di paralizzarvi, per permettere alla mia creatura suprema di riprendervi con lui” affermò il dottore.
I due fratelli non capirono, ma la sensazione famigliare e terribile di essere avvolti da una lunga coda a pungiglione, scaturì in loro nefasti ricordi.
Prima fu il turno della ragazza, che scomparve nell’oblio, risucchiata da quella coda che si aprì a ventosa inghiottendola.
La stessa sorte toccò a 17 e poco dopo l’androide supremo era di nuovo perfetto.
Cell era estasiato con i pugni lungo i fianchi e un’espressione di trionfo sul viso.
Sentiva in lui crescere una potenza che era enormemente superiore a quella raggiunta diversi anni prima, costatò quindi che C18 e, soprattutto, C17 erano migliorati in maniera netta.
Il dottore era contento di vedere finalmente la sua creazione, e osservava Cell con ammirazione.
L’androide supremo vibrò per diverso tempo e poi dalla sua coda furono sputate alcune piccole copie di lui.
“Vediamo quanto siete forti piccolini” mormorò Cell osservando i suoi Cell Jr.
Due delle piccole copie in miniatura, puntarono  le piccole mani in direzione del dottor Gero e di C-19.
I due non ebbero neanche il tempo di capire cosa diavolo stesse succedendo, che due potenti sfere di energie li investirono distruggendoli completamente.
“Potete battere chiunque facilmente, andate!” ordinò infine Cell ai suoi quattro piccoli “figli”.

Goten e Trunks avevano sentito un’aura stranissima all’osservatorio di Dende.
Non avevano mai percepito una forza così bizzarra prima di allora, ultimamente tante aurea malvagie si erano palesate sulla Terra, ma quella era una forza unica nel suo genere.
I due mezzi saiyan sfrecciarono sul luogo di origine di quell’aura e vi trovarono uno strano insetto umanoide che minacciava Dende con una sfera energetica.
Senza esitare i due calciarono il collo della creatura, che però non sembrò subire danni rilevanti, anzi i due furono sbalzati a terra con un semplice manrovescio.
Erano diventati solo uno dopo aver percepito il pericolo, ma sembravano non essere abbastanza da combattere quello strano ibrido.
Gotenks si rialzò, asciugando un leggero rivolo di sangue dalla bocca e guardo il suo imminente avversario.
Gotenks era la fusione tra i figli di Goku e Vegeta, aveva i capelli sparati all’insù in parte viola e in parte neri, i suoi abiti erano  gli abiti creati dalla fusione.
Un gilet smanicato blu scuro, con delle bombature color oro sulle maniche e sul colletto e pantaloni del Gi bianchi.
“Non la passerai liscia, mostro brutto!” intimò la Fusion, con la voce doppia un misto tra quella di Goten e Trunks.
Gotenks partì all’attacco, prima che Cell potesse proferire parola e colpii con un attacco a ripetizione, insegnato ai due da Yamcha, chiamato “Zanna del Lupo”.
I colpi furono parati senza troppi complimenti dall’androide usando solo una mano.
Dopo alcuni istanti, la fusione fece un passo indietro e colpi con un’improvvisa doppia palla energetica il suo avversario, formando una coltre di nube.
Ovviamente Cell né usci deluso e illeso.
“Sei una creatura bizzarra, entrambi siamo più entità dentro solo un corpo, ma sei una delusione tu hai solo due persone che albergano in te.” affermò freddo e distaccato l’ibrido.
Gotenks non rispose ma si limitò a potenziarsi, cacciando un forte urlo e in un baleno i suoi capelli diventarono biondi, così come le sue sopracciglia, la sua aura dorata si espanse e raggiunse senza sforzi il potere di Super Saiyan.
“Un’altra volta quella trasformazione, sarà insufficiente, non è bastata tanti anni fa, figuriamoci adesso!” mormorò seccato Cell osservando la Fusion.
Gotenks partì all’attacco, ma i suoi colpi furono facilmente parati dall’umanoide verde, che con un calcio spazzo via il Super Saiyan.
“Ciambelle Galattiche!” urlò Gotenks e chiuse le mani  in due pugni, per poi avvicinarle.
Quando divise le mani, una specie di lunga sbarra di ki luminoso si materializzò nelle mani del mezzo saiyan.
In pochi istanti, uno stupito Cell si trovò prigioniero in una ciambella di ki.
“Esplosione!” affermò la Fusion e poco dopo una forte detonazione scoppiò addosso a Cell.
La risposta dell’androide supremo furono una serie di raggi viola sparati addosso al Super Saiyan che colpito da alcuni di esso cadde a terra ferito.
Con un salto micidiale Cell si librò in aria e portò due dita al capo, per poi puntarle verso il basso mirando a Gotenks ferito al suolo, un potente Cannone dell’Anima sfrecciò verso il Super Saiyan, che rotolando da un lato schivo il colpo letale.
Un buco enorme trapassò tutto l’osservatorio, lasciando uno spaventato Gotenks  guardare il terreno incredulo.
Il mezzo saiyan non si perse d’animo e si alzò fiero fissando Cell con un mezzo sorriso.
“Vediamo se questo ti ricorda qualcosa.” affermò arrogante la Fusion, capendo finalmente chi fosse quello strano ibrido, dopo aver visto alcuni suoi attacchi.
Gotenks urlò a squarciagola e la sua aura dorata iniziò a manifestarsi sempre più intensamente, vari piccoli fulmini color cobalto iniziarono a vorticare attorno ad essa e i capelli del guerriero divennero più dritti sulla sua testa.
La potenza di Gotenks aumentò vertiginosamente mentre raggiungeva lo stadio di Super Saiyan di secondo livello.
Cell digrignò i denti pensando a come fu sconfitto da Gohan in quella forma.
La Fusion voleva giocare su questo piccolo particolare, poiché se avesse aumentato, ancora la sua forza, la sua unione sarebbe terminata molto più velocemente.
I due combattenti tornarono a scambiarsi rapidi calci e pugni, un calcio alla testa da parte di Gotenks a Cell fu parato, ma l’ibrido alieno fu colpito da una sfera di energia improvvisa sparata dal palmo del mezzo saiyan.
La distrazione permise al Super Saiyan II di portarsi dietro il nemico, per poi colpirlo con un pugno devastante a mani  unite dietro la nuca.
L’androide supremo si schiantò a terra . formando solchi sul terreno piastrellato dell’osservatorio.
Gotenks sparò diversi missili di ki in direzione di Cell colpendolo più volte fino a mutilare alcuni suoi arti.
L’umanoide rise diabolicamente, per poi riprendersi e rigenerarsi mentre lentamente usava il teletrasporto, i colpi di Gotenks, lo mancavano di continuo.
“Colpo del sole!” urlò Cell, una volta rigenerato completamente.
Il Super Saiyan II fu accecato da un forte bagliore e subito e chiuse gli occhi imprecando più volte.
“Galick Gun!” sbraitò Cell lanciando contro la Fusion il potente  colpo usato da Vegeta.
Gotenks fu investito dal colpo di ki viola e sprofondò nel terreno bucando il pavimento da parte a parte formando un buco.
Dopo diversi minuti di calma apparente, dei piccoli fantasmi di ki dalle sembianze di Gotenks Super saiyan II passarono dal buco e si appiopparono addosso a un incredulo Cell.
Una potentissima detonazione si manifestò a quell’impatto e l’androide supremo cadde a terra ferito mortalmente da quell’attacco micidiale.
Poco dopo un malconcio Gotenks passò dal buco in terra, ferito e malridotto, per poi poggiarsi a terra, fissando il suo nemico in fin di vita.
Il mezzo saiyan caricò una forte onda energetica, com’erano soliti fare i membri della famiglia Son.
In pochi istanti la Kamehameha del mezzo saiyan arrivò accanto a Cell, ma una barriera verde lo protesse spedendo lontano il colpo.
L’androide rigenerò ancora una volta le sue ferite con ghigno e poi tornò in piena forma, liberando la sua potente aura incolore che scatenò tutta la sua potenza.
Gotenks si curvò in avanti e urlò stringendo i pugni davanti al viso, potenziandosi ulteriormente.
Le sue sopracciglia scomparvero, i suoi capelli divennero lunghissimi fino alla spina dorsale, rimanendo a punte, i fulmini attorno alla sua aura divennero più grossi e visibili intensificando il loro colore blu.
Il Super Saiyan di terzo livello, fissò il nemico e gli punto contro un dito.
“ Il Mietitore della Giustizia ti condanna a una fine ingloriosa!” pronunciò autoritario Gotenks per poi partire all’attacco.
I colpi erano sempre più forti e decisi e Cell era in netta difficoltà, ma nonostante tutto riusciva a resistere agli attacchi della fusione.

Goku e Vegeta si stavano vestendo, indossando una copia degli abiti che avevano distrutto allenandosi, quando a un certo punto si fermarono di colpo.
“Sono i ragazzi, sento una forte aura molto vicina, Gotenks di terzo livello?” mormorò Goku mangiando un Senzu e porgendone uno a Vegeta.
Il Principe dei saiyan accettò senza parlare e poco dopo guardò il rivale pensieroso.
“Kakaroth, non ti sembra di percepire troppe aure strane nelle vicinanze immediate? Come se fossero qui con noi”domandò Vegeta curioso.
Goku annuì alle parole dell’altro saiyan e poi camminò verso la porta della Stanza dello Spirito e del tempo.
“ Non mi piace, c’è qualcosa di strano, dobbiamo andare” affermò serio il guerriero di classe inferiore.
Vegeta si limitò ad annuire e insieme al suo compagno di mille battaglie si precipitò fuori alla stanza dello spirito e del tempo.

Cell stava schivando vari fantasmi kamikaze con le sembianze di Gotenks Super Saiyan III.
All’ultima schivata l’androide corse incontro alla Fusione e lo scolpì con un gancio poderoso, che fece finire il mezzo saiyan contro il palazzo di Dende, mandandolo in frantumi.
Il Super Saiyan III né usci furibondo e si lancio come una furia su Cell senza fermarsi, circondato dalla sua prorompente aura dorata tempestata di fulmini blu.
Con una testata micidiale Gotenks colpì lo stomaco dell’androide che sbarrò gli occhi e si tenne la pancia.
Dopo vari gorgoglii di dolore Cell sputò fuori una persona, in una scena grottesca e orribile.
“Che schifo! Chi lo pulisce ora questo casino?” mormorò inorridito il Mietitore della Giustizia.
Riverso a terra in mezzo a un fluido schifoso, vi era C17 privo di sensi.
Cell aveva mutato forma e la sua potenza era drasticamente diminuita dopo quell’evento.
Gotenks non perse tempo e lancio del ki per imprigionare il corpo di Cell completamente, senza lasciargli scampo.
L’androide sembrava chiuso e oppresso della questa enorme palla luminosa che il Super Saiyan di terzo livello fece detonare, lanciandoli contro con un attacco aggiuntivo di energia.
Cell finì in polvere disintegrato da quel micidiale colpo finale, poco dopo la Fusione terminò e i due si separarono magicamente.
Goten e Trunks si sentirono prendere al volo prima che potessero finire a terra stremati.
I lori rispettivi padri, cercarono di capire cosa fosse successo, ma erano orgogliosi dei lori figli.
Dende curò i due bambini e spiegò velocemente a Goku e Vegeta i recenti avvenimenti, di cui era stato informato dal capo namecciano.
“Il nostro momento è arrivato Vegeta, ora il futuro della Terra dipende da noi” affermò serio Goku guardando verso il basso dall’osservatorio.
“ Spazziamo via queste nullità Kakaroth, sono con te” mormorò Vegeta a denti stretti, i due si scambiarono un segno d’intesa col capo e sfrecciarono verso due grandi forze combattive nelle vicinanze, mentre i figli li guardavano entusiasti e orgogliosi di loro.

   
 
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