~~SI SCAPPA DALL’INFERNO?

Scappare e da che cosa, fuggire era impossibile , ormai l’aveva ben stampato in testa , scappare voleva solo dire anticipare la sua morte.

La sua non era più vita , essere oggetto di contesa fra le due famiglie di vampiri più potenti era il suo pane quotidiano e fiatare non era consentito.
Rinchiusa come una prigioniera qual’ era nella sua stanza una felice gabbia dorata macchiata di sangue.

La sua gabbia che avrebbe dovuto proteggerla era fasulla, perché se lo era solo immaginato, da quando era entrata all’inferno , la croce donatale dal padre aveva scoperto non ferire minimamente i vampiri, quindi tutte le dicerie erano fasulle.

Fasullo anche il padre che l’aveva regalata a quelle creature ,lei che per una vita stravedeva per il suo unico genitore ,unica ancora di salvezza.
Era stata legata , mani e piedi strette ad una catena corta quanto quella di un cane, sulla pelle segni di morso ancora fresco, l’incoscienza in cui essa ricadeva non le era di sostegno, prolungava solo la sua esistenza

 Lei era la sacca di sangue vivente , non fiatava più , troppe volte usavano violenza su di lei, automaticamente entrava in uno stato psicologico instabile, si arrendeva facilmente e i vampiri ci andavano a nozze con ciò.

Yui sapeva che l’ultimo ricordo che aveva era quando si trovava nell’aula di economia domestica della scuola, stava preparando i takoiaky per Ayato, che attendeva fuori dalla porta.

Quando dal nulla braccia forti la trascinarono via senza che lei potesse avere il tempo di urlare, nel tentare di liberarsi la ragazza aveva urtato lo spigolo del tavolo con le braccia creandosi una micro ferita. Bastò quello ad allertare Ayato che attendeva fuori il suo pranzo.
Quello è l’ultima cosa che ricordò, e come svegliatasi da un lungo sonno , quando rinsavì si ritrovò incatenata alla parete, in una cella angusta e volgendo lo sguardo alla porta poté percepire che non era sola.

Qualcosa o per meglio dire qualcuno ,stava dietro la porta aspettando di ridurla in fin di vita.
Chi l’aveva rapita era la famiglia avversaria dei Sakamaki, i Mukami un gruppo di ex umani diventati vampiri con l’unico scopo di portare avanti il folle piano di colui che li rese tali, ovvero risvegliarsi come Adam.

A nulla valsero le suppliche della giovane, ogni momento era buono per poter bere sangue dal suo collo, braccio , fianco ecc…
Nessuna pietà per l’umana, una volta finito nessuno la medicava o le portava anche mezzo frutto per potersi riprendere, la sua vita era appesa ad un filo il quale si stava assottigliando sempre più.

Durante una notte , l’ennesima in cui avevano ecceduto i quattro fratelli, di più era stato Azusa, il quale aveva lacerato e reso irriconoscibile la pelle di Yui,la ragazza era collassata e finalmente Yuuma era intervenuto, non aveva senso continuare , prima del sorgere del sole Yui non sarebbe sopravissuta.

Trasportare la ragazza fu una cosa da poco, restituirle la forza non fu facile , distesa  sul grande tavolo del salone  priva di sensi , in balia di altri tre fratelli che se ne infischiavano delle sue condizioni , Yuuma dovette fare appello ha tutte le sue conoscenze.

Non che fosse diventato buono tutto d’un tratto al contrario era stato l’unico ad accorgersi che il sangue della giovane si stava guastando e per la riuscita del piano, il quale mancava poco ad attuarsi, perché tutti e quattro avevano o comunque si stavano risvegliando e la ragazza stava pe r far andare tutto a rotoli.

Non so se fu un bene o un male, si sa solo che in quella notte divenne grande e rossa , ma sei paia di occhi rossi sostavano al grande finestrone della villa Mukami.

Sguardi allucinanti e pieni di ira , rabbia, furore , capaci di far scheggiare anche il vetro più resistente, i Mukami non persero tempo ed andarono incontro hai nemici, fu un apocalisse.

Anche se numericamente svantaggiati i primi tenevano testa contro i sei, i quali anche se vampiri dalla nascita stavano avendo problemi , nessuno si accorse che Reiji si era staccato dal gruppo e seguiva la traccia di odore fresco.

Yuuma aveva fatto riprendere quanto bastava la ragazza ed infine si era attaccato lui stesso al collo di lei, andava fatto e mentre si nutriva non avvertì la presenza estranea e non si accorse nemmeno della puntura che li venne inferta e quando ormai fu troppo tardi stramazzò al suolo, i canini ancora dentro la pelle della giovane .

Reiji lesto li tolse sollevò il corpo di Yui , il volto di lei irriconoscibile, alla fine avevano vinto i MUkami anche se la battaglia l’avevano vinta loro , la guerra no, perché da parte di Yui non vi era nessun segno vitale, il loro intervento non era valso a niente, almeno per una volta Reiji si sorprese di non aver fatto i calcoli esatti era colpa sua se la loro sposa era spirata e nemmeno il risveglio era più possibile.

Passarono le notti ed il corpo di Yui venne messo dentro una teca di cristallo vestita di un bellissimo color rosso cremisi, i capelli rigorosamente lunghi lungo il corpo,i fratelli Sakamki  lasistemarono nel giardino di rose di famiglia, quale miglior luogo per far riposare in eterno una giovane fanciulla , la quale aveva dovuto affrontare l’inferno più nero della sua vita.