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Autore: Sarnie    16/05/2018    1 recensioni
In lingua navajo, il nome Yashal vuol dire: "Evviva la vita".
E pure nei periodi più oscuri, in quei rari attimi di lucidità mi ripeto questo nome. "Yashal".
Perché nonostante i pensieri più terribili, gli incubi, l'angoscia che mi sovrasta ogni giorno, io sono pronta per vivere.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non è certo ch'io sia malata. Ma certamente sto male.
E sento ogni giorno crescere questo Dolore dentro di me, dentro al mio cervello, dentro al mio cuore.
Mi sento piangere, sento il vuoto che mi affligge.
Sento la mia pazzia inseminare ogni mio disperato pensiero.
Sento il tempo che se ne va e non ritorna, la morte che dice che -bella o brutta- la mia esistenza finirà.
Sento, ogni mattina, quando mi sveglio, il mio corpo che chiede perché io debba affrontare tutto questo.
Sento che gli occhi non vedono l'ora di chiudersi ed allo stesso tempo desidero ed ho paura ad accettare la loro richiesta, forse non si riapriranno più.
Sento ogni notte le infide paure insidiarsi nella mia mente, mi faranno stare sveglia e dormire incubi.
Sento le persone che mi odiano, per quale motivo mai l'ho capito.
Sento le persone che mi amano, farsi pensieri sbagliati su di me e smettono o le porto a smettere d'amarmi.
Mi sento urlare, mentre nessuno mi sente, nessuno accorre, mentre provano a salvarmi tirandomi coltelli, pensando io possa afferrarli al volo per difendermi e non che il mio cuore subirà ogni dannato colpo...
Non so davvero s'io abbia una malattia, se sia davvero pazza pure nelle più intrigate radici del mio cervello.
Ma sono pronta ad affrontare qualsiasi cosa, per mettermi a disposizione della vita e per amarla.
   
 
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