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Autore: Seulmate    20/05/2018    1 recensioni
Io: HanBin, non ti dimenticherai di me vero?- dissi piangendo.
Han:non lo farò, te lo prometto- si asciugò una lacrima.- e tu non
scordarti di me. Promesso?- mi porse un mignolo.
Io:promesso- gli strinsi il mio mignolo con il suo e poi salii in
macchina abbracciata all'orsacchiotto di pezza.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hanbin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

​Mi alzai prima del solito quella mattina, probabilmente ero troppo agitata. Andai in cucina per fare colazione e non c'era sveglio ancora nessuno. Mi lavai e poi tornai nella mia camera e mi misi l'uniforme color marroncino. Mi guardai allo specchio. Mi sentivo strana e allo stesso tempo felice, anche se sarebbe stato abbastanza difficile riuscire ad instaurare una nuova relazione con  i nuovi compagni. Ritornai in cucina e scrissi su un foglietto:"Io sono uscita, ci vediamo quando torno da scuola. Buona giornata a tutti" Uscii da casa e m'incamminai verso scuola.

​Era diversa dalla scuola che avevo in Italia. Era immersa nel verde: gli alberi fioriti di settembre gli davano proprio un bell'aspetto. C'erano tantissime persone che entravano nell'istituto, così li seguii cercando di capire dove fosse la mia classe. Dopo averla trovata, entrai. C'erano dei ragazzi e ragazze che ballavano, altri che giocavano o parlavano tra di loro.La professoressa non era ancora arrivata e io non sapevo dove dovevo sedermi, così iniziai a chiedere a tutti quale fosse il banco vuoto. C'era un banco vuoto, solitario, vicino alla cattedra. Quello doveva essere il mio posto? Ho sempre odiato sedermi vicino alla cattedra. Pensai, invece, che quella volta mi sarebbe servito per stare più attenta alle lezioni. Mi sedetti senza fare storie ed aspettai la professoressa. 
​Prof: sedetevi!- disse entrando in classe.
​Al suono della sua voce, tutti si sedettero e la salutarono in coro.
​Prof: c'è una ragazza nuova mi sembra..- disse guardandosi in giro.
​Timidamente alzai la mano.
​Prof: oh.. banco vicino alla cattedra.. povera, che brutto destino!- disse sorridendo lievemente- potresti parlare di te?
Mi alzai in piedi ed iniziai a parlare.
​Io: mi chiamo Kim Sora e ho 18 anni emh..- mi bloccai.
Prof: ho sentito che non sei di qua
​Io: veramente si.. sono nata a Seoul e sono stata qua fino ai miei sei anni.. poi sono andata in Italia e ieri sono tornata in Corea- dissi sorridendole.
​Prof: spero che ti troverai bene e che..- le sue parole vennero interrotte dal suono della porta che si aprì.
​X: professoressa mi scusi per il ritardo- disse con il fiatone. Le fece un piccolo inchino.
​Prof: ecco signorina Kim.. una cosa che non devi fare è arrivare in ritardo come il signorino HanBin. Vero signorino Kim? Come mai sei di nuovo in ritardo? Stamattina cosa ti è successo? Non ti è suonata di nuovo la sveglia?
Tutti risero.
​Ha: stamattina ho perso il pullman..- disse sistemandosi al banco.
Mi girai verso di lui e sorrisi un po'.

​La professoressa ci aveva assegnato dei compiti e dovevamo svolgerli in dei gruppi. Io e un'altra ragazza eravamo le uniche ragazze in un gruppo di sei maschi. La ragazzi si sedette vicino a me e mi salutò cortesemente.
​X: io sono Hyeri e tu sei Sora vero?
Io: si- le sorrisi.
​Mi girai verso i ragazzi che stavano parlando tra di loro. Questo era quello che odiavo quando mi mettevano in un gruppo con altri maschi. 
​Io: a quanto pare li dobbiamo fare noi..- dissi facendo una piccola smorfia.
​Hye: ragazzi- disse battendo un po' sul banco.- smettete di parlare tra di voi e iniziamo a fare i compiti.
​Han: sentite.. vi andrebbe di farli voi? Noi questo pomeriggio avevamo pensato di uscire un po'.- si alzò- scusate, non abbiamo tempo da perdere.
​Uscì dalla classe e a sua volta uscirono anche gli altri ragazzi. Io mi girai verso Hyeri e sbuffai.
Io: ma fanno sempre così?
​Hye: si purtroppo e pensano di approfittarsi di noi solo perchè siamo donne.- disse sorridendo.
Io: e se ci rivoltassimo?
​Hye: i compiti non li farebbero comunque.. e poi magari ci prendiamo anche noi la nota e non è una buona idea. 
Io: mhh.. hai ragione- dissi iniziando a leggere la consegna degli esercizi.
​Hye: vedila in modo positivo. Così possiamo conoscerci di più.- mi sorrise.
​Io: esatto!

​Hye: allora a domani!- mi salutò scuotendo la mano da una parte all'altra.
  
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