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Autore: _Bri_    31/05/2018    15 recensioni
[STORIA INTERATTIVA - SOSPESA]
Cosa accadrebbe se, per un piccolissimo errore, George Weasley (maestro indiscusso della finissima arte del combinare guai) costringesse se stesso ed un gruppetto variegato di studenti a rimanere chiusi nella stanza delle Necessità?
E se i ragazzi non fossero in grado di uscire da lì per un bel po'?
Questa è la storia di quei personaggi che tutti (o quasi) ignorano, degli "ultimi" che diventeranno i primi grazie a qualche pastrocchio non voluto, alla magia che certe volte fa più danni che altro e alla Stanza delle Necessità, a cui ogni studente di Hogwarts può affidarsi!
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: George Weasley, Kain Montague, Lee Jordan, Maghi fanfiction interattive, Roger Davies
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo
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Storia Interattiva – Iscrizioni aperte fino al 15/06
 
Di “Necessità”…Virtù!
Prologo
 
George l’aveva combinata proprio grossa, quella volta. Certo, era tipico da parte sua combinare guai molto più grossi di quelli che, la mente di qualunque altro mago (eccezion fatta per il suo gemello ed il loro migliore amico Lee) avrebbe mai potuto partorire. Per fortuna proprio con Lee Jordan si era ritrovato in quella situazione, almeno avrebbe condiviso le pene con qualcuno. O per essere più specifici, i dolorosi destri che Graham Montague, che proprio in quel momento si trovava, fumante di rabbia, di fronte a lui, si apprestava a recapitargli su quel suo nasino a punta. George, in realtà, tutto quello non l’aveva proprio preventivato: ritrovarsi chiuso nella stanza delle necessità con quell’energumeno del capitano dei Serpeverde, che digrignava minacce dai denti mentre stringeva le palanche che aveva al posto delle mani in due pugni, assieme a Lee che ondeggiava frenetico le mani davanti al viso, tentando di acquietare la fiera
 
-Te lo giuro, non avrei mai e dico mai, voluto questo! Ma ora non ti sembra di esagerare un po’?-
 
George ci aveva provato a smorzare i toni, mettendo su il suo solito sorrisetto del cazzo che avrebbe irritato anche il più lento dei vermicoli. Aveva appena commesso l’ennesimo errore nell’arco della giornata, quindi
 
-Questa è la volta buona che ti faccio fuori Weasley. Non ti è bastato l’ultimo scontro sul campo, vedo-
 
Graham raggiunse con ampie falcate George, che ad ogni passo del nemico, ne faceva uno indietro
 
-Andiamo Montague, non volevamo, ci siamo sbagliati!- Lee, coraggiosissimo, fece un gran balzo per porsi fra l’amico e Montague, ancor più irritato di ritrovarsi la faccia di Jordan a frapporsi fra lui ed il proprio bersaglio. Perché Graham Montague, che non era di certo stupido, non aveva mandato giù il maledetto episodio dell’armadio, che l’aveva costretto in infermeria per giorni e giorni. Nonostante non fossero che delle voci, quelle che giravano per il castello sul fatto che fossero stati i gemelli Weasley a rinchiuderlo in quel fottutissimo trabiccolo, per Graham era una certezza
 
-Vi siete…sbagliati?- un suono nient’affatto rassicurante fuoriuscì dalle labbra rigide di Montague –Incastrarmi qui, con voi due, senza sapere come uscire è stato uno sbaglio? Levati di mezzo Jordan, se non vuoi che ti annodi quelle treccine intorno al collo-
 
-Ehi, sono dreads!- borbottò risentito Lee, prima di rendersi conto che non era proprio il contesto giusto per puntualizzare una cosa così.
Fortuna volle che, a mettersi in mezzo all’inevitabile lotta alla babbana, dalla quale Graham sarebbe uscito vincitore senza ombra di dubbio (nonostante George si fosse già messo in una ridicola posizione di guardia per fronteggiare il serpeverde), fu uno sghignazzo proveniente alle spalle del bislacco trio: Roger Davies, splendido e simpatico capitano Corvonero, aveva fatto il proprio ingresso nella stanza con il fedele amico con cui lo si vedeva spesso girare per Hogwarts. Elliott Johansson, dal piatto sguardo verde, scuoteva il capo alla risata irrefrenabile del suo amico, che si apprestava a dargli gran pacche sulle spalle
 
-Hai visto Hells? Te l’ho detto che c’era aria di festa!-
 
-Aria di rissa, vorrai dire- lo corresse l’altro, che fece fluttuare gli occhi sui ragazzi visibilmente presi alla sprovvista dall’entrata dei due, ai quali si aggiunse infine un terzo elemento
 
-Che mi sono perso?- chiese serafico Justin Finch, con le mani in tasca ed un sopracciglio chiaro molto inarcato, alle spalle dei corvonero
 
-Caro vecchio Justin, pensavamo di averti perso strada facendo, sei stato più silenzioso del buon Johansson- disse allegro Roger Davis, dando una potente pacca sulla spalla di Elliott, che barcollò appena in avanti, mantenendo comunque la sua espressione piatta
 
-Oh cazzo…che ci fate qui? Che guaio!- Lee era particolarmente agitato, cosa che non sfuggì ad Elliott e Justin; al contrario Roger si avvicinò a Graham, che lo guardò allibito, ma quella distrazione permise a George di sgattaiolare lontano dal campo visivo del serpeverde. Roger Davies strinse con confidenza una spalla di Montague, sfoderando l’ennesimo sorriso candido
 
-Vi abbiamo visti intrufolarvi qui e abbiamo pensato che tre giovani tanto popolari come voi non potessero essere qui per caso. Però mi deludi molto Kain- -Graham- -pensavo che sarei stato il primo ad essere chiamato! Lo sai che quando si tratta di festeggiare, Roger Davies è in prima linea!-
 
-Ma che cazzo ti sei fumato?- buttò lì Graham, con malagrazia
 
-Fumato? Amico- -E non chiamarmi amico- -lo sai che io non fumo, lascio queste questioni a Jordan e Johansson di solito!- Roger fece scivolare via la mano dalla spalla di Montague, seriamente intenzionato, a quel punto, a scaricare la sua rabbia sul capitano corvonero piuttosto che su quell’imbecille di George Weasley. Dei passi molto pesanti, un rumore assordante e imprecazioni sommesse, indicarono l’ingresso dell’ennesimo personaggio nella sala: un ragazzone alto e dai fitti riccioli color miele, vestito con la camicia della divisa e uno stravagante kilt scozzese che lasciava scoperte delle belle ginocchia tornite, stringeva fra le braccia muscolose giornali e giornaletti; entrando trafelato nella stanza delle Necessità aveva buttato giù un gran numero di suppellettili, provocando un gran baccano che attirò l’attenzione di tutti
 
-McLaggen?- Chiese un Lee molto confuso da tutta quella situazione –Che ci fai qui?!-
-E che cazzo ha addosso?- si aggiunse la voce profonda di Graham, ormai distratto dal numero di studenti che stavano entrando nella stanza. Cormac McLaggen, grifondoro dall’animo passionale, seppure molto sfortunato con le donzelle (causa il suo approccio sempre troppo irruento e rocambolesco, che gli procurava ceffoni a raffica), guardò i ragazzi con la mascella penzolante. Era scappato dalle grinfie della Umbridge, la quale non era affatto d’accordo con le riviste in possesso del buon Cormac, contenenti articoli e foto molto dettagliate del magico mondo femminile; a seguito di un momentaneo lampo di genio aveva deciso di darsela a gambe, portando con sé le riviste del misfatto, con l’intenzione di seppellirle nella Stanza delle Necessità, convinto così di farla franca una volta per tutte. Ma era evidente non si aspettasse di trovare anima viva; comunque, resosi conto che i presenti non fossero che studenti, tirò un gran sospiro di sollievo
 
-Meno male siete voi, ho avuto un piccolo disguido con la racchia numero uno, per queste- disse mostrando il gran mucchio di carta
 
-Ho capito, qui non c’è nessuna festa, che palle…- soffiò Justin portando una mano a tirare indietro i capelli dorati in un gesto da star hollywoodiana, affatto interessato al perché ed il percome Cormac McLaggen fosse capitato lì –Io me ne vado…-
 
Un tossicchiare sommesso attirò l’attenzione di tutti i presenti, che all’unisono si voltarono a fissare George Weasley, che ridacchiò impacciato –è proprio questo il problema, ecco…credo non sarà possibile uscire di qui-
 
-Dai Weasley, sono abituato alle tue prese per il culo, però io ho di meglio da fare che starmene qui in quest’ammucchiata maschile, senza offese Johansson- Justin strizzò un occhio chiaro verso Elliott, che inarcò un sopracciglio –Perché dovrei offendermi?-
 
-E dai…lo sappiamo tutti che ti trasferiresti volentieri alla Durmstrang per intrufolarti nei dormitori maschili, se capisci cosa intendo…-
 
-Se la tua è un’allusione alla mia presunta omosessualità, stai dimostrando di avere un quoziente intellettivo pari a quello di un murtalp, Finch- rispose atono Elliott, prima di tornare a puntare l’attenzione su George
 
-Stavi dicendo?-
 
-Emh- George si schiarì la voce prima di proseguire –Purtroppo c’è stato un piccolo inconveniente durante la mia…richiesta alla stanza delle necessità…-
 
-Spiegati meglio- lo incalzò un sospettoso Justin
 
-Ecco…diciamo che stavo avendo un piccolissimo diverbio con la montagna- proseguì George Weasley, indicando Graham con il pollice -al seguito del quale io e Lee ci siamo voluti allontanare-
 
-Perché ti avrei spaccato la faccia altrimenti- precisò la voce profonda di Montague
 
-Come sei puntiglioso! Comunque ecco…è successo che ci siamo ritrovati davanti la stanza per puro caso e…invece di chiedere di poter entrare in un posto in cui non sarebbe potuto entrare nessuno…-
 
Un breve momento di suspance, durante il quale i presenti si guardarono
 
-Ho chiesto…di entrare in un luogo dal quale non fosse possibile uscire-
 
Un coro di che?!, cosa?!, maledettosiaGodricelasuastirpe, partì fra i ragazzi, che iniziarono ad agitarsi visibilmente. In mezzo a tanto agitarsi Elliott, l’unico rimasto impassibile, si avvicinò a Lee
 
-Vän, dimmi che hai con te qualcosa di buono, temo non usciremo di qui tanto presto-
 
-Tranquillo amico, Lee Jordan è sempre sul pezzo- Rispose l’altro, facendo l’occhiolino e dandosi delle pacche sulla tasca dei pantaloni. Per fortuna Lee aveva sempre una risposta, quando si trattava di sopperire alle esigenze ricreative di Elliott
 
-Dai George, sono sicuro che ti stia sbagliando- Justin rise nervosamente, ma il volto funereo di George Weasley smorzò la sua risata sul nascere. Quest’ultimo si passò una mano sul viso: aveva fatto un macello e, per la prima volta dopo tanti anni in cui aveva affinato la dote di svicolare dalle situazioni incresciose, ora non sapeva che fare. Aveva provato e riprovato ad uscire dalla Stanza, ma ogni volta che si avvicinava alla porta d’ingresso, quella si dissolveva davanti ai suoi occhi. L’uso della bacchetta era risultato inutile e dopo tanto provare, sotto le costanti minacce di Montague, aveva desistito.
Proprio nel momento in cui i ragazzi stavano per accanirsi nuovamente su di lui, la porta di spalancò per l’ennesima volta, davanti allo sguardo terrorizzato di Roger Davis che stava impiegando tutto se stesso, invocando ogni sorta di grande mago dei tempi passati, mentre agitava la bacchetta convulsamente. Eppure un rinnovato splendente sorriso, dipinse il viso del capitano Corvonero, che gridò
 
-Cazzo…ragazzi! Abbiamo visite!-
 
 
 
Eccomi qui! Presa dalla fregola delle interattive ho deciso di gettarmi in questo progetto più che folle. Faccio subito una doverosissima premessa: ho dato vita a questa interattiva con l’intenzione di dare spazio a tutta una serie di personaggi secondari (o inventati di sana pianta, come Elliott Johansson, una mia creatura) che, a mio dire, meritano tutto il rispetto del caso. NON vedrete apparire nessun altro personaggio tranne quelli citati, nessun Fredilragazzaccio o Dracolosplendido farà capolino nella stanza delle necessità! Qui saranno “gli ultimi” ad essere i protagonisti totali della storia! Fatta questa necessaria premessa vi chiedo quindi, se avete intenzione di partecipare (lo spero vivamente), di dare vita a Oc “reali”, concreti, sinceri. Proprio perché sto dando spazio agli eterni secondi, più saranno verosimili i personaggi che mi invierete, più ci sarà la possibilità che essi vengano ammessi nell’interattiva. Detto questo, spero che la strampalata storia ed i suoi protagonisti abbia attirato la vostra attenzione. Ora diamo il via alle regole!
 
Come da regolamento, a quanto ho capito, vi chiedo di lasciare un commento al capitolo con il vostro parere e la vostra intenzione di partecipare. Non basterà quindi scrivere solo “ciaobellastoriavogliopartecipareconpincopancociao”; solo quando approverò l’invio delle schede, allora potrete inviarmele tramite messaggio privato.
 
Non sono ammessi: Mary Sue, Gary Stu, personaggi imparentati con quelli della Saga originale, licantropi, vampiri, Veela, mezzogiganti, Metamorphomagus e chi più ne ha più ne metta. I miei protagonisti sono normalissimi ragazzi (con il loro carattere ben delineato, ovvio), di conseguenza nessun personaggio eccezionale verrà accettato. Invece saranno accettate schede di personaggi già esistenti della saga, ma minori (per intenderci accetterei in Ernie Macmilliam del caso, NON accetterei una Luna Lovegood)
 
Potete partecipare con un massimo di 2 Oc.
 
Accetterò un massimo di 8 personaggi.
                                                                                       
È un’interattiva, di conseguenza che gusto ci sarebbe a partecipare se non intervenendo attivamente? Ragion per cui vi chiedo di essere partecipi: se dovessi farvi delle domande a fine capitolo, vi chiedo di rispondermi tramite messaggio privato. Se non vi farete vivi tramite recensione e non risponderete alle domande che vi sottopongo per più di tre volte di seguito si perderà il senso dell’interattiva, essendo costruita sui vostri personaggi, ragion per cui sarò costretta a prendere provvedimenti ed i vostri Oc spariranno in qualche modo nella Stanza delle Necessità. Ovviamente non abbiate fretta, rispondete (in tempi umani) quando avete l’occasione di farlo; vi chiedo solo di rispondere nell’arco di quattro o cinque giorni dalla pubblicazione. Se doveste avere problemi a stare dietro alla storia, col tempo, scrivetemi in privato :)
 
Detto questo vi lascio con la scheda da inviarmi entro e non oltre il 15/06. A seguire i prestavolto degli oc protagonisti, accompagnati da un paio di righe su di loro.
 
La storia sarà romantica certo, ma soprattutto comica, ragion per cui vi chiedo di divertirvi!
 
Bri
 
Nome e Cognome:

Eventuale soprannome:

Data di nascita e anno di Hogwarts (Per esigenze di trama, i personaggi possono essere solamente del V, VI e VII anno):

Stato di sangue:

Orientamento sessuale (specificare inoltre se è fidanzato o single):

Casa a Hogwarts:

Ruolo (Prefetto, caposcuola, membro dell’ES, membro della squadra d’inquisizione, ruolo nel Quidditch):

Aspetto fisico:

Prestavolto (deve essere necessariamente un personaggio reale):

Carattere:

Pregi e difetti:

Famiglia e rapporto con essa:

Patronus (solo per i membri dell’ES):

Molliccio:

Amortentia:

Ricordo felice:

Amicizie/ inimicizie:

Rapporto con i personaggi (chi conosce dei protagonisti, che rapporto ha con loro):
Amore (con che tipo di persona avrebbe un flirt o una storia seria. Nel caso sia già fidanzato, specificare il carattere del fidanzato/a):
 
 
Vi chiedo di essere il più dettagliati possibile: più leggo di loro, più mi innamoro degli Oc! (motivo per il quale ho scritto questa interattiva, spesso e volentieri ispirata dai personaggi secondari dati alla vita da AdhoMu).
Non dimenticatevi che tutti abbiamo dei difetti :)
I personaggi da me proposti sono tutti eterosessuali e single, quindi se volete potete esprimere le vostre preferenze. Non è assolutamente detto, comunque, che tutti i personaggi vengano accoppiati. Inoltre sentitevi liberi di fornirmi oc maschili, che potrebbero avere delle relazioni con altri Oc femminili, o con Oc maschili sempre forniti da voi. Insomma fate come vi pare, seguite il vostro cuoricino per quanto riguarda sesso e orientamento sessuale!


George Weasley
VII anno, Grifondoro, Battitore di Quidditch, fautore dei “Tiri Vispi”, membro dell’ES

George


 
Tutti ad Hogwarts conoscono George, nel bene e nel male: casinista, combinaguai, simpatico fino a farti crepare dalle risate, grifondoro di nome e di fatto. Se entri nel suo raggio d’azione è impossibile che tu ne esca con le mani pulite, perché George farà in modo di farti combinare qualcosa di sconveniente e ti farà infrangere un numero infinito di regole.
 
Lee Jordan
VII anno, Grifondoro, cronista di Quidditch, membro dell’ES

Lee


 
Dove ci sono George o Fred c’è Lee e viceversa: migliori amici dal primo anno ad Hogwarts, Lee forma con i gemelli la nuova gang dei Malandrini. Simpatico, sveglio, intelligente e vispo, ha un sorriso da far sciogliere i ghiacciai. Si ritrova, sovente, a sfumacchiare erbette più o meno magiche.
 
Graham Montague
VII anno, Serpeverde, Capitano di Quidditch, Caposcuola, ex membro della squadra d’inquisizione

Graham


 
Soprannominato con cognizione di causa da George “la montagna”, Graham Montague è cupo, facinoroso, altezzoso ed elegante (nonché sboccatello all’occorrenza). Fumatore incallito, Graham è “bellobelloinmodoassurdo”, uno di quei maghi che è davvero raro incontrare in giro. A seguito dell’increscioso episodio dell’armadio svanitore, Graham è cambiato, rinunciando così al suo ruolo di membro della squadra d’inquisizione.
 
Roger Davies
VII anno, Corvonero, Capitano di Quidditch

Roger


 
Altro bellissimo in maniera inopportuna, di origini Uruguaiane da parte di madre, Roger è un inguaribile conquistador di streghe. “L’usato garantito”, colui su cui ogni ragazza ad Hogwarts dovrebbe passare almeno una volta, Roger non si fa scrupoli a sfoderare il suo sorriso smagliante per strappare più o meno innocui bacetti qua e là. Gira sempre con Elliott Johansson, sua antitesi, eppure suo migliore amico.
 
Elliott Johansson
VI anno, Corvonero, prefetto

Elliott


 
Dall’ingegno sopraffine, lettore incallito e studioso accanito. Elliott è un nato babbano, suo padre è svedese, ragion per cui Elliott parla anche quella lingua. Dà sempre il giusto peso alle parole, non da mai fiato alla bocca e la sua ironia è tagliente, accompagnata sempre e comunque dall’espressione asettica. Amante della musica, Elliott fa buon uso di sostanze stupefacenti, spesso e volentieri per poter rimanere sveglio a studiare e studiare. Fedele spalla di Roger, lui e l’amico si bilanciano alla perfezione.
 
Justin Finch-Fletchley
V anno, Tassorosso, membro dell’Es

Justinn



 
Il più piccolo del gruppo, Justin non ha nulla da invidiare a nessuno. Dotato dell’aspetto del perfetto principe azzurro (soprannominato da tutta Hogwarts “Il Principe”, appunto), Justin è un nato babbano, membro dell’Es e buon amico di George e Lee. Intelligente e di buon cuore, riesce sempre a dare una mano per uscire da situazioni sconvenienti, munendosi d’ingegno. Impossibile mettergli i piedi in testa.
 
Cormac McLaggen
VI anno, Grifondoro, portiere di riserva nella squadra di Quidditch

Cormac




 
Per quanto sia di buon cuore, Cormac è molto sfortunato con le ragazze, probabilmente perché non ha mai capito come approcciarsi a loro (nonostante Roger Davies abbia tentato di impartirgli lezioni private sull’argomento, ottenendo un totale fiasco). Cormac ci tiene moltissimo alle sue origini scozzesi, ragion per cui lo si vede girare sempre con il kilt. Possiede un almanacco delle streghe di Hogwarts, di cui stesura si occupa con maniacale attenzione; se sei una ragazza sei stata sicuramente menzionata nel suo registro.
 

 
 
   
 
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