Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Ivy001    10/06/2018    1 recensioni
Quanto può unire due persone che si amano l'arrivo di un figlio? E quanto può invece allontanarli un evento tragico, come la perdita del sangue del loro sangue? Quanto può cambiare la loro vita sapere che non lo vedranno più, che è sparito nel nulla?
E così ci si ritrova non più a vivere ma a sopravvivere unicamente per evitare altro dolore agli altri.
Ciò che accadrà ad Anna e Kristoff ha dell'inspiegabile...(CONTINUA)
Genere: Fantasy, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ciaoooo in questo capitolo iniziano a capirsi tante cose. Buona lettura.
Grazie alle mie due seguaci fedeli che leggono e commentano ogni capitolo. Un bacio ragazze.
xoxo Ivy

10 anni prima...


“Jack, il tuo incarico è molto importante. Sappi che io monitorerò ogni tua mossa. Non puoi sfuggire al mio controllo. Perciò fino a quando non sarà il momento, nessuno deve sapere la verità. Anche se significherebbe svantaggiare te stesso, hai un dovere e accettando la missione che ti ho affidato, hai sottoscritto un vero e proprio patto magico” - viene detto a Frost.

Il passato da mago immortale, alla ricerca della felicità umana, è ingarbugliato e complesso.

La storia però vede come protagonista non Jack Frost, bensì qualcosa di molto più grande di lui.

Una magica grotta, controllata dal un potere superiore; questa entità controlla il destino e a volte si diverte a giocare con esso.

È ciò che è avvenuto con Luna. A sapere di questa grotta sono pochi.

Kristoff ne venne a conoscenza tramite i trolls. Furono loro a indirizzarlo.

“Puoi chiedere un desiderio alla grotta, ma solo uno. Devi recarti lì quando c'è la luna piena ed attendere il mattino. Se ciò che desideri accadrà, donerai dei beni come ricompensa”

Il montanaro, desideroso di avere un figlio, così come sua moglie, decise di rischiare e seguì alla lettera quanto spiegato dagli amici rocciosi.

Come è accaduto il resto? Beh... in quel preciso giorno, nel momento in cui Bjorgmann si recò e pregò di avere un bambino con la sua compagna, un uomo proveniente da Rosetown, anche esso speranzoso di ricevere l'erede atteso, supplicò la grotta.

Ed ecco accadere il miracolo per entrambi.

Nasce Luna, la figlia di Anna e Kristoff.

Lo stesso giorno, nello stesso momento, un'altra donna dà alla luce una bambina.

La chiamerà Stella.

Un caso? Certo che no.

Le due sono legate non solo per via della promessa che i rispettivi padri hanno fatto ad un'entità magica. Ma soprattutto sono legate da una somiglianza fisica notevole.

Due gocce d'acqua. Una di sangue nobile, l'altra la figlia di un falegname.

Eppure le loro vite si intrecciano per via di una maga, bramosa di più potere, la quale studiò bene il caso delle gemelle. Ne dedusse che se le bambine si fossero mai incontrate, la magia sarebbe esplosa e ad arricchirsi di tutto ciò sarebbe stata proprio la donna.

Fu lei a rapire Luna quella famosa e dannata giornata.

Rapì mediante un incantesimo anche Stella.

“Ecco. Non piangere Luna. Sta per arrivare tua sorella” - tenta di tranquillizzare la piccola principessina. Ridacchia da ore ormai, camminando avanti e indietro, elettrizzata all'idea di avere poteri superiori a quelli della grotta stessa.

E una volta giunta Stella, le due piccine ritrovatesi una davanti all'altra, si fissano confuse.

Sembra di essere di fronte ad uno specchio.

Quando la mano di una afferra quella dell'altra, un lampo di luce le avvolge.

La magia che sprigionano quelle creature lascia di pietra la maga. Letteralmente di pietra.

Il potere attivatosi nelle gemelle come difesa, ha trasformato la cattiva della storia in una statua.

La grotta richiama a sé ciò che rimane dopo quello sprigionamento di luce.

La statua viene dissolta nel nulla, eliminando il problema alla radice.

C'è però un particolare da non sottovalutare.

Quando compare Jack Frost, assunto dall'entità magica in cambio della mortalità tanto desiderata, delle due bambine non rimane che un solo corpo, steso a terra privo di sensi.

“Dove è l'altra gemella?” - chiede il giovane confuso.

“Non esiste più. Ora sono diventate un'unica persona. Le daremo il nome di Ursula. La crescerai e sarà tua sorella”

“Non possiamo riportarla direttamente dai genitori?”

“Come fai a dedurre se questa creatura sia effettivamente Stella oppure Luna? Quale delle due domina sull'altra? Solo il tempo lo dirà. Lei per ora non ricorderà niente. Le dirai che è rimasta coinvolta in un incidente dove i genitori sono morti e lei è l'unica sopravvissuta. La conseguenza di quello shock è la perdita della memoria”

Lì né seguì la missione che Jack accetterà e che in dieci anni lo condurrà al suo presente.

Un presente che pesa sulla sua coscienza. Innamorato della regina, vorrebbe raccontarle ogni cosa.

Ma il piano lo vieta.

In quei secondi, durante i quali Elsa chiede a Jack risposte circa Ursula, Frost rivive i ricordi e la frase dell'entità magica gli rimbomba nella testa

“Fino a quando non sarà il momento, nessuno deve sapere la verità”

Quando sarà il momento, sarà Ursula stessa a deciderlo, inconsciamente. O forse è già scritto nel destino quando ciò dovrà accadere.

E così la risposta del giovane alle domande dei suoi signori si limita ad un deciso NO.

“Scherzate, vero? Quella è mia sorella. Punto. Sono solo illusioni le vostre”

“E come spieghi la sua reazione di panico davanti ai dipinti di mia figlia?” - interviene Kristoff.

“Deve aver notato una somiglianza scioccante, tutto qua. Non la conoscete, lei fa così in qualunque situazione ambigua” - mente ancora.

Segue un lungo silenzio interrotto unicamente dall'uscita del medico dalla camera.

“Tutto bene. Ha avuto una sorta di crollo emotivo. Ora dorme; la principessa le somministrerà delle erbe tranquillanti” - spiega l'esperto.

“No, sarò io a dargli ciò di cui necessita. La sua famiglia sono solo io” - sostiene Frost, afferrando la tazza dalle mani di Anna e posandola sul comodino.

“Potete anche andare, signori. A mia sorella penso io” - conclude, invitandoli a lasciarlo con la minore. Si stende accanto a lei e le stringe la mano.

“Quando ti sveglierai mi troverai al tuo fianco, come faccio da dieci anni ormai” - sussurra al suo orecchio.

I reali chiudono la porta e, una volta soli nei corridoi, esprimono la loro perplessità in merito alla faccenda appena vissuta.

“Quella è mia figlia. Lo sento, oggi più che mai. Jack potrà negarlo quanto vuole, ma quella ragazza mi appartiene. L'ho partorita e pretendo di riaverla con me” - si sfoga Anna, abbracciata subito dopo dal marito.

“Vedrai, amore. Anche se non ne abbiamo conferma, il nostro cuore non si sbaglia. Ursula è Luna. Sai cosa significa questo, vero?”- le chiede commosso.

La consorte annuisce emozionata - “Luna non è morta ed è qui, di nuovo nella sua casa”

Elsa osserva la dolce scena tra marito e moglie. Però è silenziosa.

Pensa alla reazione esagerata di Frost.

Sa quanto il suo amante voglia bene alla sorella. Farebbe di tutto pur di tutelarla.

E questo, dopotutto, potrebbe essere un modo per difenderla dal mondo esterno.

   
 
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