Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Ivy001    10/06/2018    2 recensioni
Quanto può unire due persone che si amano l'arrivo di un figlio? E quanto può invece allontanarli un evento tragico, come la perdita del sangue del loro sangue? Quanto può cambiare la loro vita sapere che non lo vedranno più, che è sparito nel nulla?
E così ci si ritrova non più a vivere ma a sopravvivere unicamente per evitare altro dolore agli altri.
Ciò che accadrà ad Anna e Kristoff ha dell'inspiegabile...(CONTINUA)
Genere: Fantasy, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Anna, felice di aver ritrovato la sua adorata Luna, nonostante Frost continui a negare le teorie dei reali, decide di organizzare una festa in grande per il Natale ormai alle porte.

Come consuetudine, le due sorelle sono solite suonare la campana che dà inizio alle celebrazioni.

Elsa, in più, dopo la funzione nella chiesa, si reca in piazza e con un coro alle spalle, intona una canzone da brividi dedicata alla tradizione natalizia.

Sia la regina che la principessa sperano di richiamare nella mente di Ursula i ricordi legati a tale musica. La piccola, infatti, amava sentire la zia cantare e assieme a lei si divertiva nei preparativi dell'esibizione.

“La tua voce, sorellina, sarà la mossa decisiva. Non può non suscitare nella ragazza emozioni forti!”- sostiene speranzosa Anna.

Il tutto avviene in un clima di tensione tra Elsa stessa e Jack, il quale dal famoso giorno dello svenimento di Ursula, ha chiuso la relazione con la regina. Il suo compito non prevede coinvolgimento amoroso e da adesso in poi si accollerà alla parente per evitarle ulteriori shock.

La giovane Frost si risveglia dopo il crollo emotivo nel cuore della notte.

Il fratello le racconta di aver visto anche lui i dipinti; la somiglianza c'è ma è impossibile che siano la stessa persona. Le ribadisce chi sono i suoi genitori e la convince che ha soltanto ingigantito una situazione banale.

Ursula, ovviamente rimane con il dubbio nella mente, però per il bene e l'amore che nutre nei confronti di Jack, lascia perdere e pone una distanza tra sé e le sue signore.

Anna si accorge del distacco e così, la sera prima di Natale, domanda alla dama di compagnia cosa l'ha fatta allontanare tanto da chi le vuole bene.

“Ho capito di aver creato solo casini nella vostra famiglia. Ho allertato tutti, invano. Sto bene e so quale è il mio posto. Mio fratello è l'unica certezza assoluta che ho. Sono contenta dell'affetto che mi avete dimostrato. Però non voglio illudervi. Ho compreso che voi siete legata a me per il ricordo di vostra figlia. Ma è meglio per entrambe, separarsi. Per questo motivo chiederò alla regina le dimissioni”

“COSA?” - esclama scioccata la nobile.

“Non prendetevela. Lo faccio per il mio e il vostro bene” - spiega. Dopo un inchino, si congeda dirigendosi verso la sala del trono.

La principessa, senza parole, con le lacrime agli occhi, tenta di far ragionare la fanciulla.

Ma sa quanto sia cocciuta. Non avrebbe ceduto.

Così la segue ed assieme raggiungono Elsa.

“Signora, vorrei parlare con voi, se possibile” - sostiene la Frost.

Anna, alle sue spalle, si mostra afflitta e il suo volto pone in allerta la sovrana.

“Cosa succede?” - domanda, preoccupata la maggiore.

“Voglio licenziarmi” - afferma decisa Ursula, spiazzando la regnante di Arendelle.

“Co..come? E perché mai? Qualcuno ti tratta male? Parla liberamente”

“Nessuno, maestà. Sono io che ho preso questa decisione. Volevo comunicarlo a voi, per correttezza. Ho preparato anche la mia roba. Lascio il castello”

“Non ci credo. Ripensaci. Magari ti diamo una mansione differente, se questa non la gradisci più” - insiste Elsa.

“Ho fatto la mia scelta. Ieri ho trovato nella piazza una donna che potrebbe offrirmi lavoro nella sua sartoria” - racconta la ragazzina.

“Preferisci lavorare per poche monete anziché alloggiare qui? Dovrai tornare in quella catapecchia. Te la ricordi, vero?” - aggiunge la regina, sconvolta.

“Ho vissuto in topaie da quando sono nata. Purtroppo, non tutti hanno la fortuna di abitare in un palazzo, con servitù e privilegi” - spiega Ursula.

“Non è vero che sei nata povera” - interviene Anna, non riuscendosi più a trattenere.

Elsa le lancia un'occhiataccia per frenarla. Purtroppo il danno è fatto. E nessuno la può più fermare.

“Cosa intendete dire?” - chiede confusa la Frost.

“Sei nata nobile. Lo sei tuttora. Guardati. I tuoi modi, il tuo garbo, l'eleganza innata che ti contraddistingue da tuo fratello.... sono fattori che non dovresti sottovalutare”

“Anna, ti prego di tacere” - prende parola Elsa.

“No, Elsa. Basta, sono stanca di tenermi tutto dentro” - aggiunge la principessa.

Si avvicina ad Ursula e la prende per mano.

“Possibile che non ti ricordi di me? Abbiamo gli stessi occhi e le stesse lentiggini, addirittura. Hai visto dei quadri con una bambina raffigurata che era identica a te. Cosa ti fa dedurre tutto ciò? Non possono essere solo coincidenze. Tu sei mia figlia, sei Luna”

Ursula rimane di sasso davanti a tali affermazioni.

Suo fratello ha negato, mentre le due reali continuano a sostenere l'esatto opposto.

Però la fanciulla sa a chi credere.

“Vi sbagliate. Ed è questa la ragione del mio addio. Non voglio illudervi. Non voglio essere qualcun altro e ricevere affetto da voi solo perché vi ricordo un'altra persona. Meritate di ritrovarla, vi aiuterò nelle ricerche se necessario. Ma vi chiedo di smetterla. Ora, se non vi dispiace, vi saluto” - con voce tremante ribadisce il suo punto di vista.

Trattiene le lacrime e fugge via, lasciando spiazzate le sorelle di Arendelle.

“E adesso?” - domanda Elsa, amareggiata.

“Facciamo come vuole lei. Non voglio forzare nessuno” - Anna, rassegnata, china il capo e lascia la sala del trono.

I suoi occhi sono tornati spenti e privi di vita.

Dopo aver percorso qualche metro del lungo corridoio che la separa dalla camera da letto, si accascia per terra e scoppia a piangere.

Il suo sfogo e le sue grida di sofferenza rimbombano in tutto il castello.

Le sente anche Ursula, ormai fuori da palazzo. Si volta verso quel rumore e dei brividi le scivolano lungo la schiena. Il senso di colpa pesa sulla sua coscienza. Però sa di aver agito con saggezza.

“Addio” - esclama poi, singhiozzando e correndo via.

Kristoff viene a sapere del licenziamento della ragazzina poco dopo e non vuole arrendersi.

Anche lui è molto testardo. Un tratto che condivide con la presunta figlia.

“Domani Elsa canterà e Ursula capirà e ricorderà chi è davvero!” - sostiene l'uomo, determinato a non perdere chi ha appena ritrovato.

Chissà se sarà davvero così? Ursula Frost avrà ripensamenti? Sentendo la sovrana intonare “Adeste Fideles” rammenterà il suo passato?

O forse le fissazioni di Kristoff, Anna ed Elsa sono mere illusioni?

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E' Natale. La campana suona ad Arendelle e il regno è in festa.

Ursula, chiusa nella sua casetta, tenta di sistemare il piede del letto, faticando nel trovare una soluzione. Non è mai stata abile con lavori di riparazione.

Presto sarebbe giunto Jack, libero dal lavoro per la festività.

Ed eccolo arrivare.

“Sorellina, ferma. Ci penso io” - sostiene. La abbraccia, salutandola e chiedendole come si è trovata a dormire dopo mesi di pacchia, in un posto così umido e scomodo.

“Era necessario farlo, fratellone. Perciò mi adatterò” - spiega lei.

Trascorrono la mattina assieme. La loro tradizione era semplicemente vivere assieme un momento così speciale come lo è il Natale, il giorno di gioia e di famiglia.

E in fondo loro due sono una famiglia. Due persone e un unico cuore.

“Adesso usciamo in piazza? C'è il mercato del Natale. Ne parlano da giorni a palazzo. Avrai sentito anche tu le domestiche sostenere quanto sia bello e ricco” - sostiene Frost.

Senza esitare, Ursula si sistema e lasciano assieme, la casa.

Ad attenderli un gruppo in piazza, in attesa della regina e del suo canto.

Anna e Kristoff sono in prima fila e si guardano attorno, sperando di vedere la ragazzina a cui la canzone era diretta.

“Niente. Non verrà” - afferma, rabbuiandosi la principessa.

“Non parlare troppo presto” - sostiene Bjorgman, intrecciando la sua mano a quella della moglie.

Le bacia dolcemente il capo, poi la musica parte.

Un coro dà inizio all'esibizione.


https://www.youtube.com/watch?v=MNOtGgaeeWw


“La senti anche tu questa musica?” - chiede Ursula a Jack.

“Si, la regina allieterà il popolo con la sua meravigliosa voce” - le racconta Frost.

“Come va con Elsa? Vi siete rappacificati?”

“No e mi pento di averla allontanata. Mi manca da impazzire. Però sono cosciente che sarebbe stata dura vivere un amore come il nostro con tanti vincoli e regole. Forse è meglio così”

Ed ecco il cuore di Jack battere all'impazzata... Elsa sta cantando...

“Andiamo, voglio sentire” - lo afferra la ragazzina,trascinandolo nella folla.

La musica così soave rilassa Ursula che, senza rendersene conto, inizia addirittura a cantarla.

“Conosce questa canzone?” - chiede una donna del popolo, rivolgendosi alla Frost.

“Ehm... in teoria no!” - risponde la giovane, stupita da se stessa.

Lascia indietro il fratello, addentrandosi sempre più tra la gente, raggiungendo la prima fila.

Anna e Kristoff sobbalzano vedendola lì.

E quando Elsa nota la sua ex dama di compagnia le fa segno di unirsi a lei.

Ursula si lascia andare. Prende la mano della sovrana e assieme cantano e dedicano al popolo di Arendelle minuti di piacere e gioia.

La principessa e suo marito si commuovono osservando la scena.

Non ci sono più dubbi.

Inutile continuare a negarlo: Ursula Frost è la principessina scomparsa.

   
 
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