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Autore: Madcap    26/04/2005    2 recensioni
No matter how hard they try / No matter how loud they cry / They won't reach up to heaven / No matter how hard they try / No matter how high they climb up the ladder / They can't buy their ways into heaven (Good Charlotte - In this world)
Genere: Triste, Malinconico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap 3: Ars

Torre delle nebbie

 

Bohemien rhapsody

 

Introduzione:

Tanto per cominciare, parliamo della canzone scelta per questo capitolo…i mitici Queen…se non la conoscete vi consiglio caldamente di ascoltarla…sono terribilmente bravi! Comunque, in questo capitolo si parla delle riflessioni di Ars, un assassino pentito di ciò che ha fatto, e che preferirebbe morire piuttosto che continuare la sua tortura, senza sapere che la sua tortura sta proprio nel non potere morire, anche se viene liberato dalla Torre delle Nebbie, anche se dimentica la sua vita, anche se arriva vicinissimo all’aldilà.

 

Devo andare…vi prego, fatemi andare via…

 

Is this the real life

Is this just fantasy

Caught in a landslide

No escape from reality

Open your eyes

Look up to the skies and see

I’m just a poor boy, I need no sympathy

Because I’m easy come, easy go,

A little high, little low,

Anyway the wind blows, doesn’t really matter to me,

To me

 

Non posso più restare qui. Non lo so se il posto in cui vivo è reale, ma non m’importa. Tutto quello che vedo in questa stanza meravigliosa mi ricorda di tutto quello che vorrei dimenticare. Tutto mi ricorda di Ars, il crudele assassino di Basiliade. Tutti i volti di quelle persone, tutti quei loro volti felici, e soprattutto le loro foto con me. Foto di gruppo, di vecchi amici. Non posso più restare qui. So che non posso uscire, ma ho preso una decisione. Ormai ho deciso che voglio uscire di qui, e intraprendere un viaggio verso quella terra sconosciuta che a noi prigionieri della torre delle nebbie non è concessa. Verso l’aldilà. Esatto, per quanto io possa essere vigliacco, ho deciso che voglio provare la sensazione di morire, tanto non può essere peggiore di questa prigionia.

Non posso più restare in questo posto, perché vedo anche la foto dell’unica persona che non sapeva di cosa fossi. L’unica che credeva che io fossi una brava persona. E l’ho lasciata senza nemmeno salutarla. Non ho avuto il coraggio di dirle che mi avrebbero segregato in questa torre, non ho avuto il coraggio di dirle che avevo ucciso tutte quelle persone. E ora le sue foto mi perseguitano insieme alle altre. A cosa è valso nasconderle tutto? Ora è tutto perso, tutto perso. Ma non ho voluto perdere anche lei, non ne ho avuto ancora una volta il coraggio. Tutto questo ha raggiunto il limite della sopportazione, ora deve finire. Mi sono reso conto di ciò che ho fatto, non possono più tenermi prigioniero, non se ho deciso di finirla qua. Questa vita totalmente inutile non nuocerà più a nessuno.

Ma che cosa sto pensando? È inutile pentirsi ormai di averti nascosto tutto, l’avrai già saputo. Chissà da quanto tempo sono qui…un giorno, un mese, un millennio…è sempre difficile contare il tempo che passa e distinguere se è passato davvero, in queste celle. E così ti ho fatto male ancora una volta, questa volta doppiamente. Non solo hai scoperto tutto ciò che ho fatto, ma hai anche scoperto che ti ho mentito, che non ho avuto il coraggio di dirti che sarei andato a pagare per ciò che ho fatto. Hai fatto in modo che lei ti odiasse nonostante fosse innamorata di te, complimenti, Ars! Ora mi sono messo con le spalle al muro, non ho nessun altra scelta, se non la più drastica. Devo lasciare tutto dietro, tutto quello che ho fatto lo devo dimenticare, devo avere la mente lucida se voglio davvero uscire di qui.

 

Mama, just killed a man,

Put a gun against his head,

Pulled my trigger, now he’s dead,

Mama, life has just begun,

But now I’ve gone and thrown it all away

Mama ooo,

Didn’t mean to make you cry

If I’m not back again this time tomorrow

Carry on, carry on, as if nothing really matters

 

Ho chiesto scusa, ma non basta, ed è anche giusto. Le scuse non bastano mai per aver tradito il dono più grande che si possa avere. Insomma, non sto tradendo la mia vita con questa decisione. Non ho più una vita da tradire! Nessuna vita è più una vita dopo aver ucciso un uomo. E allora, come posso chiamare la mia esistenza, dopo averne uccisi così tanti? Dolore. Solo dolore. Ecco tutto quello che ne è rimasto. Nessuno può capire come ci si sente, perché nessuno ha fatto quello che ho fatto io, o almeno nessuno se ne è pentito così amaramente. Cos’è ora quella foto? Oh, no, è di nuovo lei! Perché ora mi vuole impedire di uccidermi? No, mi dispiace, ma non ti posso ascoltare. Lasciami in pace. Ho ucciso così tanti uomini, credo di essere libero di uccidere me stesso.

La cosa più strana che poteva succedere ora era trovare anche un’altra foto. Questa volta è la foto di mia madre. L’ho presa e la sto stracciando, nonostante ormai ci abbia fatto l’abitudine che queste maledette foto si ricompongano da sole. Mia madre. Sotto sotto mi dispiace anche per tutto quello che ho fatto a lei. Ma in fondo è anche colpa sua se sono arrivato a tanto. Non avrei ucciso mio fratello se lei non mi avesse fatto sentire sempre così inferiore…così inutile. So di non aver fatto niente di giusto, ma ero pur sempre suo figlio. E Raddh era mio fratello. Se non mi avesse fatto sentire anche lui sempre l’ultimo, probabilmente sarebbe a ricoprire la famiglia di onore. Perché lui era il guerriero, mentre io ero il rinnegato. E così, da bravo rinnegato, ho tradito anche gli unici amici che avevo, gli unici a cui non importava se io non ero riuscito a diventare un guerriero. È incredibile, aver tradito chi non mi aveva mai fatto pesare la mia incapacità. Ora voglio tradire anche la mia stessa vita, e non saranno loro a impedirmelo. Nessuno me lo impedirà.

Anche se mi guardate in quel modo dalle foto, so che non siete voi. E non tenterò certo di dirvi quello che voglio fare. So che nonostante tutto siete ancora delle brave persone. Cerchereste di convincermi a desistere, e magari ci riuscireste. Oh, sono sempre stato così dannatamente debole. Ci riuscireste sicuramente. È la cosa più facile del mondo influenzarmi, l’ho sempre saputo. L’unica cosa che ho fatto nella mia vita è stato deludere tutti. Nonostante avessi l’amicizia e l’aiuto di persone in gamba non sono mai stato uno di loro, e non lo sarei mai stato. Per questo ho cercato qualcosa che anch’io ero in grado di fare. E ho scoperto che l’unica cosa che so fare è uccidere. Proverò a farlo anche su di me.

 

Too late, my time has come,

Sends shivers down my spine

Body’s aching all the time,

Goodbye everybody – I’ve got to go

Gotta leave you all behind and face the truth

Mama ooo – (anyway the wind blows)

I don’t want to die,

I sometimes wish I’d never been born at all

 

Non potete più fermarmi. È arrivata la mia ora, ormai. È arrivata la mia unica occasione per non essere patetico una volta di più. La spada posizionata in quell’angolo sembra messa lì apposta. La prendo e la guardo scintillare. Va bene, ho deciso. La lama mi penetra dentro. Ormai è davvero troppo tardi. Pensavo che morire non fosse così doloroso. Ma almeno è meglio della prigionia. Almeno il dolore è soltanto fisico e non sono più obbligato a sopportare le centinaia di urla che mi riempiono in continuazione la mente. Ora sopraggiungono i brividi, quei maledetti brividi che mi perseguitavano ogni volta che vedevo le loro foto. Dannazione, perché ancora non sono morto? Il dolore cresce, continua a crescere, ma non sembra venuto ancora il momento di morire. Mi si sta appannando la vista. Ci siamo. Ma non posso vedere il sangue che sgorga dal mio corpo. Sono troppo vigliacco anche per questo. Tolgo la spada, ma mi rendo conto che ormai il danno che ho fatto è troppo grande per tornare indietro. Perché? Cosa ho fatto? Ho ucciso i miei migliori amici! Ho ucciso mio fratello! Quello non ero io, non potevo essere io! Non voglio morire, no! Non ditemi che me lo merito…non ditemi che devo provare quello che ho inflitto agli altri…non sapete cosa si provi. Quelle stupide lacrime continuano ad appannarmi la vista. Ma a cosa è servita la mia vita? È ora di affrontare la realtà. Non ho fatto del bene a nessuno, non ero nessuno, ho solo perso la testa e ucciso chi era migliore di me. Tu che sei lassù, perché hai lasciato che mia madre mettesse al mondo un simile abominio? Per quale ragione hai lasciato che io venissi al mondo, se era già deciso che io fossi destinato a queste sofferenze atroci? Non voglio morire…ma non voglio restare in questa vita. Sono solo un errore. Non sarei mai dovuto nascere, mai.

Andate via! Chi siete, cosa volete da me? Non voglio che nessuno veda il mio suicidio, è la mia vendetta contro quest’errore, è la mia vendetta contro me stesso, e non deve vederla nessuno.

 

I see a little silhouetto of a man,

Scaramouche, scaramouche will you do the Fandango

Thunderbolt and lighting – very very frightening me

Galileo, Galileo

Galileo Galileo

Galileo figaro – Magnifico

But I’m just a poor boy and nobody loves me

He’s just a poor boy from a poor family

Spare him his life from this monstrosity

Easy come easy go-, will you let me go

Bismillah! No-, we will not let you go – let him go

Bismillah! We will not let you go – let him go

Bismillah! We will not let you go – let me go

Will not let you go – let me go

Will not let you go let me go

No, no, no, no, no, no, no

Mama mia, mama mia, mama mia let me go

Beelzebub has a devil put aside for me, for me, for me

 

Oddio cosa...cosa sta succedendo...non sono più nella mia prigione...le foto sono diventate reali...e ci sono uomini che non conosco, esseri che non ho mai visto…è tutto nero, ma ora il cielo è attraversato da fulmini saettanti. Non ho mai avuta tanta paura in vita mia, ma credo sia comprensibile. Penso che questa in effetti, non sia più la vita. Già, devo essere passato all’altro mondo. Ora non posso più tornare indietro, mi conviene correre, per salvare quello che è rimasto di me, perché quei fulmini cominciano ad essere troppo, troppo vicini. Una mano mi ha afferrato il polso, mi giro di scatto, ma il mio urlo atterrito viene sepolto dal rumore di un lampo. Raddh. È davvero lui.

-Ciao, piccolo bastardo fallito. Contento di vedermi?- la sua uniforme di guerriero è intatta e lucente, e così il sorriso beffardo che riservava solo a me. Non posso rispondere, mi sento come se avessi perso le mie corde vocali.

-Che c’è, neanche ti chiedi dove sei? Ti preoccupi troppo di non cagarti addosso?-

-…Raddh…- dalle mie labbra esce solo un rauco sussurro.

-Bene, ti ricordi il mio nome nonostante sia passato così tanto tempo! Sai, ti ho visto nella Torre delle Nebbie. Devo dire che ci stavi proprio bene, lì a lamentarti come l’inutile femminuccia che sei sempre stato. Ti dirò subito dove sei. Non sei nell’inferno che desideri così tanto, no, sei in una specie di…come chiamarlo…anticamera? Dove ti faranno rivedere le persone che hai ucciso. Fantastico, vero?- e ride. Quella risata mi penetra dentro come se fosse stata una lama più lunga della mia assassina.

-Ma cosa ti può importare se mi faccio vedere io? Tanto non t’importava niente di me, né dei tuoi…amici, di tutti quelli che hai ucciso. Ma loro due, loro due sì che ti faranno soffrire! Addio, piccolo Ars!- non riesco a dire niente. Rivedere mio fratello è stato uno shock troppo grande. Non mi giro nemmeno quando un’altra mano mi afferra nuovamente il polso.

-Chi sei?- chiedo con voce rotta. Lei si para davanti a me. È mia madre.

-Non mi riconosci, Ars? Sono tua madre. La donna che hai ucciso-

-Non è vero-

-E invece sì. Credi che per uccidere ci sia bisogno per forza di mandare fisicamente all’altro mondo? No, ti sbagli. Tu mi hai uccisa, prima di tutto perché non hai voluto il mio affetto. Hai ucciso il mio figlio primogenito per pura invidia. So che tu non hai provato odio verso nessuno, figlio mio- perché mi sta facendo questo? Sentirle dire queste cose è più di quanto io possa sopportare, ma non posso andare via.

-Perché non hai lasciato che ognuno avesse la sua vita? Hai distrutto la vita di chi avrebbe potuto essere uno dei più validi guerrieri di Basiliade, hai distrutto la vita di tutte le persone che credevano in te comunque, hai distrutto la tua vita macchiandoti di atroci delitti, e hai distrutto anche la mia vita. Per quanto terribile possa essere stato veder morire un figlio ucciso dall’altro, non è paragonabile al dolore che ho provato quando ti hanno portato nella torre delle Nebbie. Sapevo che Raddh era in un posto che lo meritava, ma sapevo che tu saresti andato in un luogo in cui le tue sofferenze non sarebbero mai finite. Nonostante tutto il male che mi hai fatto, eri ancora mio figlio. Ti chiederai perché sono qui. È facile, perché sono morta- No! Non anche lei! E tutto per colpa mia…

-No, non è stata colpa tua, piccolo Ars. È stata unicamente colpa mia. Non avrei dovuto provare pietà, non avrei dovuto provare affetto materno per qualcuno che era stato così capace di calpestare i sentimenti degli altri. I sentimenti della ragazza che dicevi di amare. Io ho finito di dirti tutto quello che dovevo- mi accarezza il viso con la sua mano. All’inizio la sensazione è meravigliosa, come se stessi volando, ma ben presto diventa tutto di fuoco. L’amore rifiutato, che diventa la cosa più terribile di tutte.

-Ma ora tocca a lei, figlio mio-

 

So you think you can stone me and spit in my eye

So you think you can love me and leave me to die

Oh baby – can’t do this to me baby

Just gotta get out – just gotta get right outta here

 

E finalmente mi appare lei, come una visione improvvisa di luce in quell’oscurità bruciante.

-Ars- dice semplicemente, ma la sua voce squarcia le tenebre. Non è possibile che anche lei sia morta, no.

-Ars, sono io, sono Sophia- anche lei mi accarezza, ma il suo tocco non è bruciante, il suo tocco sembra una leggera piuma che si è posata sulla mia guancia.

-Anche tu vuoi ricordarmi qualcosa- la mia non suona come una domanda, come un semplice, disillusa affermazione.

-No, Ars. Io ho guardato dentro il tuo cuore, ho visto che tu non avresti voluto fare quelle cose. Ho visto che è stato solo l’obbligo della guerra a farti perdere il valore della vita. Ma so anche che se vuoi puoi uscire da qui. Se davvero lo vuoi. Ho parlato con l’oracolo di Kandrakar, ho fatto in modo che vedesse quello che ho visto io, e ha visto che non era colpa tua quello che avevi fatto- non sai il male che mi stai facendo ora, Sophia. Credi davvero che potrei uscire da qui? Ma come potrei uscire da qui, se poi dovrei tornare a Basiliade? Lì mi ucciderebbero tutti, e lo farebbero a ragione. Non mi rendevo conto di quel che facevo, è vero, ma ho ucciso lo stesso molti giovani di Basiliade.

-Posso sentire i tuoi pensieri, Ars. I giovani che sono morti ora sono l’esercito scelto della congrega di Kandrakar. Tuo fratello Raddh non ne fa parte perché ha rifiutato tutto pur di venirti incontro al momento della tua morte. Ma le loro famiglie sono fiere di loro, anche se non li vedono spesso. E sanno che tu non sapevi quello che facevi. Loro ti credono, Ars. E anche io ti credo. Ti prego, non lasciarmi sola un’altra volta- quindi, mia piccola Sophia, credi di poter vivere con un assassino? Credi di poter amare un assassino? Se anche fosse, io non mi salverei, perché la mia tortura è restare in vita e rivedere i volti di chi ho ucciso. Ed è la mia giusta tortura. Mi abbracci. Tornerò ad essere quell’essere buono a nulla che sono sempre stato, racconterò della mia uscita dalla Torre delle nebbie. E sarò un’inutile involucro vuoto, perché la mia anima, se mai ho avuto un’anima, ormai è distrutta. E continuerò a seguire il vento, come ho sempre fatto. Ti farò soffrire ancora, Sophia, non lo sai? Annuisci, ma non sciogli l’abbraccio, anche se calde lacrime ti solcano il viso.

 

Nothing really matters,

Anyone can see,

Nothing really matters-, nothing really matters to me,

Anyway the wind blows...

 

 

Chiariamo subito un’orrendo equivoco: Vocalista91, io non sono una fan dei Green Day? Io non sono una fan dei Green Day? Oh mio Dio…io i Green Day li adoroooo!!! Ci deve essere stato un fatale errore di battitura, ma…dire che a me non piacciono i Green Day…come ho potuto sbagliare così tanto T__T ??? Green Dayucci…certo ke mi piacciono! D’ora in poi controllerò sempre le oscenità che pubblico x sbaglio!!! Non succederà mai più!!! Cmq, grazie mille per la recensione, sono felice che continui a piacerti…beh, qst cap è ancora più diverso, ma aspetto lo stesso le impressioni che ti ha dato! Bacioni e…W GREEN DAY!!! E poi naturalmente ringrazio Reiki sempre troppo buona!!! Hey, che ne diresti di aggiornare la tua fic straordinaria? Elrohiruccio mio…va bene, il disegno è meraviglioso, ma voglio leggere di lui!!! Cmq, potresti dare anche un’occhiata alla mia oneshot su Ron/Hermione? L’avevo pure dedicata a te e tu non l’hai letta…sigh…beh, cmq grazie lo stesso!!! Recensisci e bacioni!!!

E recensite in tanti (sé, come no…saranno le solite due a cui faccio pena…)!!!

 

§ Shaida §

  
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