Anime & Manga > Boku no Hero Academia
Segui la storia  |       
Autore: NakamuraNya    13/06/2018    0 recensioni
Se gli avessero detto durante il periodo delle medie, che avrebbe frequentato l'accademia Yuei, avrebbe risposto che era una cosa ovvia con tono strafottente.
Se però avessero aggiunto che durante il suo secondo anno avrebbe aiutato Deku a mettersi insieme a un ragazzo, avrebbe di sicuro fatto esplodere qualcosa nei pressi della persona che aveva osato una simile blasfemia, urlando che quell'inutile nerd senza unicità non sarebbe mai entrato in nessun liceo per eroi.
Ora che era al secondo anno alla Yuei e che quel nerd era nella sua stessa classe con l'unicità dell'eroe più grande di tutti i tempi, doveva rivedere molte sue certezze.
Ma di certo una cosa era ovvia: non avrebbe mai aiutato quell'inutile Deku a mettersi con due facce.
O almeno questo era quello che credeva prima di essere coinvolto nel gruppo dei DokiDoki.
Una Tododeku ma descritta dal punto di vista di Katsuki Bakugou, se siete curiosi venite a leggerla.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri, Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou, Ochako Uraraka, Shouto Todoroki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


«Di che diamine stai parlando!?»

«Siediti e ascoltali, è uno spasso.» Disse Kirishima sdraiandosi sul proprio letto, non notando l'occhiataccia di Uraraka.

Il loro capoclasse era impettito come al solito e con un'espressione indecifrabile.

Si sedette pronto ad andarsene, se la faccenda si sarebbe protratta per le lunghe.

«Sei un ragazzo sveglio e conosci Midoriya da tanto quindi crediamo che anche tu abbia notato quello che è ormai palese.»

«Che è un nerd sfigato? L'ho detto dal primo giorno.»

«Non quello!» Disse Uraraka stringendo i denti e tirando un pugno al sacco da boxe vicino al letto di Kirishima. Temeva che tra lo stage e la sua influenza quella ragazza stesse divenendo particolarmente violenta.

«E allora cosa? Sbrigatevi, non so voi ma vorrei dormire sta notte.»

«Avrai anche tu notato l'interesse che vi è tra Midoriya e Todoroki.»

Seriamente l'avevano trascinato lì per parlargli dei problemi di cuore di Deku?

«E allora? Saranno affari loro che vogliono fare.»

«Sarebbero affari loro se la tensione non fosse così pesante.» Intervenne Iida aggiustandosi gli occhiali mentre la punta delle orecchie si arrossava.

«Forse non essendo così vicino a nessuno dei due non te ne sei accorto, ma se non interveniamo quell'aura aumenterà.»

«Seriamente, qual è il problema?»

«Il problema e che si lanciano sguardi dolci ma non si sono ancora confessati.» Finì di dire la ragazza rana.

«Hanno bisogno di una spinta per capire i loro sentimenti.» Affermò Uraraka.

Si grattò la testa frustrato dai folli ragionamenti di quei tre sciocchi.

«Sentite, se e quando si metteranno insieme sono affari loro. Vivetevela serenamente e non osate disturbarmi per altre simili cazzate.»

Detto questo si alzò per poter finalmente andare in camera sua e dormire in santa pace.

Prima di addormentarsi si domandò cosa avessero in mente per chiedere il suo aiuto per simili stupidaggini.

***

Come previsto dormendo di meno si sentiva più rintronato e doveva ringraziare solo Kirishima che l'aveva intrappolato con il fantomatico gruppo DokiDoki.

Diede uno sguardo a Deku che stava di nuovo chiacchierando con Todoroki chissà di cosa.

Seriamente si chiedeva se in classe ci fosse qualcuno che non li avesse notati, Deku fissava due facce con adorazione mentre l'altro sorrideva in modo mieloso.

Come fosse passato per la mente di quei cretini di coinvolgerlo nei loro piani era un mistero.

Conosceva Deku e allora?

Pensavano forse che in memoria della loro "profonda amicizia" consolidata negli anni gli desse consigli per conquistare due facce?

Come no e poi avrebbero condiviso le proprie cotte mangiando dolcetti.

A quell'immagine si sentì quasi male, le ore sprecate con il film e con quei DokiDoki stavano sorbendo uno strano effetto sulla sua mente.

Durante l'intervallo prese da parte Kirishima per dirgliene quattro.

«Aspetta, Katsuki prima di dire qualsiasi cosa mi dispiace per l'inganno.»

«È il minimo che puoi dire dopo avermi trascinato per una simile pagliacciata.»

«Ti giuro che ho provato a farli desistere dal coinvolgerti, ma non hanno voluto darmi retta.»

«Mi stai dicendo che anche tu fai parte...»

«Nononono, diciamo un sostenitore più che altro? Non capisco perché ti vogliano tra i membri attivi.»

«Diamine significa sostenitori? Quanta cazzo di gente è coinvolta?»

«Quasi tutta la classe sa dei goffi tentativi dei DokiDoki. Anche se non so chi li ha consigliati di sceglierti come consulente o quel che è.»

Gli stava forse dicendo che non si era reso conto che tre idioti stavano spingendo due imbranati a mettersi insieme?

Si congratulò con il suo cervello per aver filtrato in zona di disinteresse certi comportamenti.

«L'importante e che non mi scoccino più, e cerca di non farti coinvolgere che diventi più scemo.»

«Certamente. Aspetta in che senso più scemo?»

Tornò in classe lasciando Kirishima con questo quesito.

Nel pomeriggio ebbero la solita sessione di allenamento per esercitare il proprio quirk, cosa che attendeva vista tutta la rabbia che aveva da sfogare.

Doveva essere maturato molto per aver affrontato con calma gli avvenimenti di ieri, normalmente avrebbe risolto la faccenda facendo esplodere la camera di Kirishima.

Forse era dovuto al fatto che facendolo avrebbe danneggiato anche la propria camera accanto.

Notò Uraraka levitare a qualche metro da terra; era decisamente migliorata nel suo controllo del quirk, sarebbe stato interessante sfidarsi di nuovo e vedere quanto anche nel combattimento corpo a corpo si fosse rinforzata.

Almeno non stava perdendo prezioso tempo d'allenamento nel cercare di creare chissà che opportunità per far stare vicino due facce e Deku.

Diamine perché stava di nuovo pensando a quei due? Maledetto gruppo DokiDoki e i loro stramaledetti piani, qualunque essi fossero.

Passò una settimana e per curiosità guardò cosa facessero quei tre in prossimità della futura coppia d'idioti.

Non notò nulla di particolare a parte cercare di far interagire particolarmente quei due, iniziò a chiedersi se forse si concentrassero fuori dal periodo scolastico.

Era domenica e stava aiutando Kirishima con degli esercizi di matematica, visto che da solo non avrebbe avuto alcuna speranza di risolverli.

Dopo aver finito un problema che lui riteneva nella norma, ma sul quale il rosso aveva dovuto ragionare parecchio, avevano deciso di prendersi una pausa. Perché se avessero continuato gli avrebbe fatto scoppiare i capelli e forse qualche neurone si sarebbe messo in moto.

«Senti, tu che sei sostenitore sai già come stanno procedendo?»

Kirishima sembrò inizialmente non capire ma poi gli si formò un sorriso malizioso.

«Lo sapevo che anche tu ne saresti appassionato.»

«Aspetta un attimo. Non mi sono appassionato a nulla. Volevo capire solo se stessero facendo qualcosa.»

«Uhm, da quanto ne so sono riusciti ben a farli parlare un quindici percento in più rispetto all'anno scorso.»

Calò il silenzio dopo quell'affermazione.

Chiuse gli occhi sospirando. Non poteva crederci.

«Mi stai dicendo che tutto quello che stanno facendo è aumentare le loro interazioni?»

«C...certamente.»

«Dovrebbero come minimo che ne so creare situazioni imbarazzanti od occasioni di uscita.»

«Ottime idee.» Disse Kirishima scrivendo qualcosa sul cellulare.

«Che cazzo stai facendo?»

«Sto inviando le tue proposte a Iida.»

Percepì la scintilla prima di un'esplosione attraversargli la mano sinistra.

«Non osare inviare quelle cose.»

«Ehm, l'ho già fatto.»

Il fastidioso suono dei messaggi di Kirishima che imitava l'urlo d'attacco di un qualche eroe, di cui non ricordava il nome, echeggiò nella stanzetta. Il rosso guardò lo schermo con un sorriso.

«Uraraka dice che le tue idee sono buone anche se preferiscono tenerle per uno step successivo.»

«Uraraka?»

«Probabilmente erano in una riunione del gruppo.»

«Io ti ammazzo!»

Detto questo si scaraventò sul rosso per fargliela pagare per quel messaggio.

Lunedì Kirishima si presentò in classe con qualche ciocca di capelli bruciacchiata, invece lui si era guadagnato un occhio nero.

Il professore Aizawa non sembrò darci troppo conto, mentre annunciava il programma di allenamento della settimana.

Tutta quella faccenda lo stava destabilizzando, aveva bisogno di fare qualche allenamento extra in palestra possibilmente in un orario poco frequentato per rimanere da solo.

Nell'intervallo si diresse alla mensa prendendo un panino con lo yakisoba per poi posizionarlo sul banco del rosso che era rimasto stranamente tranquillo fin a quel momento.

Appena notò il panino e la sua presenza gli occhi gli si inumidirono.

«Lo sapevo che non mi potevi odiare così a lungo.»

«Stai zitto e mangiati questo agglomerato di schifezze.»

Per fortuna era semplice rappacificarsi con il rosso.

***

Era nel mezzo di una serie di flessioni quando sentì la porta della palestra aprirsi, per fortuna dopo quella serie poteva anche terminare. Si era sfogato abbastanza quel pomeriggio.

«Katsuki, anche tu qui?» Domandò Uraraka posizionandosi su una panca vicino a lui.

«Avevo bisogno di sfogarmi.»

«Immaginavo sapendo della lotta con Kirishima.»

«Già, è estremamente irritante aiutarlo in matematica.»

La serie era ormai finita e poteva anche andarsene, ma osservò come la ragazza sembrasse voler dire altro.

«Sputa il rospo che vorrei farmi una doccia in fretta.»

Uraraka alzò lo sguardo con determinazione.

«Volevo dirti che non era nostra intenzione alterarti con questa faccenda.»

«Guarda che non siete al centro del mondo.»

«Certamente, però volevo anche ringraziarti per i consigli.»

Strinse i denti a quella affermazione, era divenuto alla fine il loro consigliere anche se in modo non voluto.

«Sembra che ne abbiate ben bisogno. Anche se mi è stato comunicato di un accrescimento delle comunicazioni del venti percento.»

«Quindici percento, Iida sta tenendo tutti i calcoli.»

«Sia quel che sia, capisco perché chiedete aiuto, per quanto ormai è questione di tempo prima che si mettano insieme, il vostro "aiuto" non velocizzerà il processo.»

«Katsuki tu non capisci quei due senza una spinta non capiranno di amarsi.»

«Usando un termine da shoujo, quei due sembrano circondati da un ambiente iridescente ogni volta che si guardano.»

«Aspetta tu come sai...»

«Ora devo proprio andare, ci vediamo a lezione.»

Detto questo si precipitò nello spogliatoio maschile.

Cazzo, si era fatto sfuggire il suo segreto. Ovvero la sua conoscenza dei manga per ragazze.

Si augurò solo che Uraraka tenesse la bocca chiusa o che nella sua tontaggine non cogliesse la verità, pensando fosse una nozione conosciuta da tutti.
 

Finalmente è entrato in scena il famoso gruppo dei DokiDoki vedremo cosa questo comporterà nella vita di Katsuki. Anche se si vede già un certo squilibrio.
Gli aggiornamenti per ora saranno più frequenti ma poi diverranno uno alla settimana.
Ringrazio NiniveDee7 per aver recensito il primo capitolo e Funny_unic0rn per aver messo la storia tra le seguite!!! ^^

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Boku no Hero Academia / Vai alla pagina dell'autore: NakamuraNya